10 modi per sopravvivere

alla noia dell'isolamento

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10 modi per sopravvivere alla noia dell'isolamento

Quando il presente si fa incerto e duro, con una serie interminabile di contrattempi e momenti sfortunati che ti lasciano senza fiato, è difficile trovare la lucidità anche solo organizzativa per pensare positivo. Anche se veramente fai del tuo meglio e sei in affanno, tutto ti gira contro. Tutto. Dalla pasta che arriva nel piatto scotta (forse arrivava così anche prima ma non ci facevi caso), a quella raccomandata che non vorresti aprire, alla temuta pandemia mondiale che non ti saresti mai aspettato. Ti ritrovi davvero a non avere più fiato. Eppure...

Sono tempi difficili quelli dell'auto-isolamento, necessario come non mai nelle battaglie contro l'avanzare del Coronavirus (a proposito leggi qui in evidenza lo speciale). Siamo in guerra contro il virus, una guerra nuova che arriva improvvisa attraverso la inziale mancata consapevolezza di tutti. In questi momenti è però necessario agire di conseguenza, arginare l'ostacolo e vincere nel quotidiano. Come diceva Aristotele, già ben altri tempi fa, “siamo animali sociali? e questo è vero soprattutto adesso, nell'Era della globalizzazione. E allora lasciamoci aiutare da quel che abbiamo con noi e da questa nuova realtà sociale che sta trasformando le nostre vite, per raggiungere nuovi obiettivi più elevati.

Qui trovate 10 idee utili all'isolamento a casa e in evidenza qui trovate anche una lista di 101 cose da fare ai tempi del Coronavirus.

1. Organizzare le scadenzare della routine domestica

Prepariamo un'agenda o un foglio grande come una mezza lavagna bianca, in cui si possano scrivere orari e responsabilità di ognuno, compatibilmente al lavoro di genitori, fuori casa o in smart-working: orario colazione, orario lezioni online scuola figli, orario ginnastica e yoga (conoscete il Tai Chi? Provatelo vi darà un grande giovamento), orario uso del computer e compiti a casa dei figli. La pulizia degli ambienti dovrà spettare a ciascun membro della famiglia e soprattutto ai figli in modo adeguato (dividiamo le stanze a seconda della possibilità). Diventa necessario anche suddividere i compiti della preparazione della merenda e della cena, così come del riordino che ne segue. Organizziamo poi l'orario delle chiamate social con nonni, zii e nipoti e amici. Quindi orario TV e cinema. Se avete la possibilità di avere un giardino, perché non organizzare una rappresentazione teatrale in famiglia o ancora meglio un tutorial per costruire un orto-giardino in casa?

2. Canti e balli virtuali ai tempi della sharing economy

I vicini del palazzo accanto cantava in modo corale dai balconi. Certo è che in altri paesi europei si accorgono che noi italiani non abbiamo di certo il monopolio del bel canto e si organizzano in qualche modo: abbiamo contagiato il mondo di un altro virus, quello della spensieratezza, che ci contraddistingue e che possiamo condividere oggi più che mai con i nostri amici d'oltre confine. Come?  Insegnando loro a cantare 'O Sole Mio' oppure 'Azzurro' dal balcone o dal giardino di casa. Sono gli amici che vivono all'estero prima di tutto, oppure le persone conosciute occasionalmente durante i nostri viaggi: ho ripreso per esempio i messaggi scambiati durante le passate prenotazioni con i noti siti di viaggio in giro per l'Europa o il mondo. Una in particolare mi è venuta in mente, in Olanda e nello specifico la bellissima Utrecht (guardate quanto è bella dal link evidenziato), dove sono stata per circa una settimana. Lo scambio di suggerimenti è un tam tam che commuove. Siamo tutti uniti di fronte ad un nemico comune.

3. Fare ordine in casa e nelle nostre vite

Il “less is more? è diventato un mantra del nostro tempo e oggi dovrebbe andare di pari passo con la parola 'riciclaggio'. Sono ambedue dei movimenti che si traducono in una vera e propria filosofia di vita. La prima, locuzione di lingua inglese che sta a significare letteralmente 'il meno è più', ha origine dal mondo del design e dell'architettura, usata in particolar modo da Ludwig Mies van der Rohe, architetto tedesco del ben noto movimento Bauhaus (di cui abbiamo scritto ampiamente qui). Facciamo quindi ordine nelle nostre case, mettiamo da una parte ciò che pensiamo essere superfluo, che crediamo essere inutile in questo preciso momento. Accantoniamolo in un angolo. Il giorno dopo, riprendiamo quanto messo da parte e dividiamolo per ordine: cose da riciclare o da trasformare, cose da regalare, cose che potrebbero essere utili in futuro. La scorsa estate ho conservato la stoffa rimasta dal taglio di una camicia che trovavo avere le maniche troppo lunghe: quella stessa stoffa, ritrovata in un cassetto di “cose da conservare?, ho pensato mi possa essere utile oggi per fare delle cover-mask, cioè delle cover di mascherine fai da te, che possano servire in qualche modo a tutta la famiglia.

4. Gruppi di libri virtuali

Durante l'auto-isolamento le persone avranno più tempo di leggere. Leggi qui la sezione dedicata Leggere per vivere meglio. Leggendo otteniamo più stimoli intellettuali e questo è vero soprattutto se condividiamo le nostre idee con gli altri. Quando finisco un libro, scrivo le mie considerazioni e le frasi che più mi hanno colpito e le invio agli amici per provocare delle discussioni costruttive.  Possiamo fare la stessa cosa oggi con un pubblico più ampio, grazie ai social e al mondo digitale.

5. Connettiti con amici e sconosciuti lontani

Solo perché non si è nello stesso luogo (se non nella stessa stanza), non significa rinunciare a fare amicizia. In effetti, il virus offre l'opportunità di connettersi con coloro che vivono lontano e questo possiamo farlo perché viviamo nel mondo odierno. Non importa se sei a Cagliari, Roma, Londra, Los Angeles o Calcutta. Più raggiungiamo il mondo e dimostriamo che ci prendiamo cura gli uni degli altri, più ci aiuteremo a vicenda a sconfiggere un altro terribile virus, quello del nazionalismo.

6. Muoversi al tempo del #iorestoacasa

Per chi è costretto ad andare comunque a lavoro, il trasporto pubblico non è più sicuro. Quindi, per brevi distanze, perché non camminare o magari non usare la bicicletta? Inutile dire che questo è anche un buon modo per tenersi in forma. Pensateci, organizzatevi. Trovavo incredibile ai tempi della mia vita londinese, vedere chi si recava a lavoro in versione 'running e jogging'. In particolare ricordo un uomo che percorreva la mia stessa distanza di 5 km, passando per le iconiche Big Ben, Trafalgar Square e Piccadilly, arrivare a volte anche prima di me che infatti ero in autobus. Nella vostra casa invece, se avete una cyclette o un tapis roulant magari siete avvantaggiati, altrimenti potreste organizzarvi in un altro modo: preparate un angolino in una parte della casa per le attività di movimento o di rilassamento, può essere anche yoga o mindfulness (cos'è? Leggete qui nel link evidenziato). I corsi online, anche su youtube, sono numerosi, così come lezioni virtuali. Sono corsi che tutta la famiglia può seguire.

7. Progettare Progettare Progettare

La vita della maggior parte delle persone è dettata dalla routine: portare i bambini a scuola, correre al lavoro, scrivere e ricevere e-mail infinite, tornare a casa, stressarsi (non per tutti) e nuovamente iniziare di nuovo da capo il giorno dopo. Certo è che stare seduti a casa a girarsi i pollici non è ne utile ne divertente. Quindi è non solo necessario inventarsi una nuova routine, come al punto 1, ma anche trovare nuovi spunti per un nuovo futuro che arriverà e che fino all'altro ieri non avevamo neanche immaginato. Personalmente tengo una sorta di diario, ho iniziato nel ricoprire una parte dell'armadio della mia camera (per l'esattezza un'anta) di una di quelle pellicole lavagna dove puoi scrivere e cancellare a piacimento. Ci scrivo pensieri che potranno essere utile, frasi sentite alla radio o alla TV, frasi lette in un libro e che colpiscono, ci scrivo sopra un calendario che aiuta alla visione del tempo trascorso e di quello futuro. Sono istantanee che aiutano a progettare e sfruttare al meglio ciò che accade nel mezzo.

8. Tocchiamoci a distanza per approfondisci le nostre amicizie

Per la maggior parte del tempo eravamo forse troppo impegnati per pensare ai nostri amici e familiari. Ora avremo più tempo. Possiamo usarne un po' per pensare a ciò di cui i nostri cari hanno davvero bisogno e aiutarli a farlo da remoto. Sono numerose le applicazioni da scaricare nei cellulari, cercale e troverai quel che cerchi.

9. Aiutiamo gli anziani

Troppi anziani sono soli. Usiamo il nostro tempo per stare il più possibile con i nostri cari per prima, ma anche con i vicini (i loro e i nostri) e con chi possiamo raggiungere il più possibile. La tecnologia ci viene incontro più che mai: WhatsApp, Skype, House Party, Zoom, sono alcune delle applicazioni da utilizzare (e sfruttare) in momenti straordinari come quelli che stiamo vivendo. La mia anziana madre fino al pochi mesi fa non sapeva cosa voleva dire usare al meglio il cellulare regalato a Natale, oggi - con non pochi sforzi - ha imparata a rispondere alle video-chiamate di noi figli, e vedere i lontani nipoti tutti i giorni e più di prima.

10. Diventare consapevoli della bellezza della nostra Italia

In un mondo improvvisamente ristretto, rispolverare la bellezza che abbiamo in Italia diventa non solo utile a migliorare la nostra consapevolezza ma ci tiene pronti a preparare il futuro della nostra nazione. Ci sono tanti modi per approfondire la nostra conoscenza, uno di questi è leggere le nostre pagine dedicate suddivise per regione Viaggiare in Italia qui in evidenza.   

 

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