101 domande risposte su Berlino

Se stai pensando di visitare Berlino, o sei già stato qui, probabilmente avrai molte domande sulla città. In questo articolo, ti forniremo una serie di domande e risposte utili per scoprire tutto ciò che devi sapere sulla città di Berlino, dalle sue origini storiche ai suoi luoghi più iconici, dal cibo tradizionale ai consigli su come muoversi in città. Che tu sia un turista di prima volta o un visitatore esperto, questo articolo ti darà una panoramica completa e ti fornirà tutte le informazioni necessarie per goderti al meglio la tua esperienza nella città più vivace e multiculturalista della Germania.

 

101 domande e risposte su Berlino (Prima parte 1-23)

101 domande e risposte su Berlino (Seconda parte 24-43)

101 domande e risposte su Berlino (Terza parte 44-63)

101 domande e risposte su Berlino (Quarta parte 64-83)

101 domande e risposte su Berlino (Quinta parte 84-101)

 

  1. Quando è stata fondata Berlino?

  2. Da dove deriva il nome Berlino?

  3. Qual è la piazza più grande di Berlino?

  4. Cosa rimane oggi del muro di Berlino?

  5. Qual è il piatto più mangiato di Berlino?

  6. Cos’è la Literaturhaus?

  7. Qual è il simbolo di Berlino?

  8. Perché l'orso è un simbolo in una città che non ha veri orsi?

  9. Esiste davvero lo zoo di Berlino?

  10. Il punto di ritrovo più conosciuto di Berlino?

  11. Perché si chiama Alexanderplatz?

  12. Chi è l'omino verde nei semafori di Berlino?

  13. Esistono scuole italiane a Berlino?

  14. Meglio Berlino o Londra?

  15. Quali siti UNESCO si trovano a Berlino?

  16. Quanti teatri ci sono a Berlino?

  17. Quanti musei ci sono a Berlino?

  18. Quanti abitanti ci sono a Berlino?

  19. Quanti italiani ci sono a Berlino?

  20. In quanti distretti è suddivisa Berlino?

  21. Come si chiama la chiesa distrutta di Berlino?

  22. Dove si mangia la migliore pizza di Berlino?

  23. Quali sono i quartieri della vita notturna di Berlino?

1. Quando è stata fondata Berlino

Quando è stata fondata BerlinoBerlino ha una storia lunga e complessa, con una fondazione che risale al XIII secolo. La città si è sviluppata lungo il fiume Sprea e inizialmente consisteva in due insediamenti separati, Colln e Berlino, che vennero uniti nel 1307.

La prima menzione di Berlino risale al 1237, quando il villaggio di Colln venne fondato dal principe Alberto I di Anhalt. Berlino venne fondata un po' più tardi, verso la fine del XIII secolo, da un mercante tedesco di nome Johann von Böhmen. La città iniziò a crescere in importanza quando nel 1415 divenne la capitale dell'elettorato del Brandeburgo, uno stato tedesco.

Nel corso dei secoli, Berlino ha subito numerose trasformazioni e la sua storia è stata segnata da eventi significativi come la guerra dei trent'anni, la guerra dei sette anni e la prima e la seconda guerra mondiale. Durante la prima guerra mondiale, Berlino divenne il centro del potere politico della Germania e nel 1918 vi si insediò la Repubblica di Weimar. Durante la seconda guerra mondiale, Berlino subì danni enormi a causa dei bombardamenti aerei degli Alleati.

Dopo la guerra, Berlino fu divisa in quattro settori, ognuno amministrato da uno dei Paesi Alleati (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Unione Sovietica). Nel 1949, la parte orientale della città divenne la capitale della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), mentre la parte occidentale divenne la capitale della Germania Ovest.

Con la riunificazione della Germania nel 1990, Berlino tornò ad essere la capitale del Paese. Da allora, la città ha vissuto una grande trasformazione, con la ricostruzione di molti edifici storici, la creazione di nuove attrazioni turistiche e culturali, e l'evoluzione della sua economia, diventando uno dei principali centri culturali ed economici d'Europa.

In sintesi, Berlino è stata fondata nel XIII secolo, cresciuta come capitale dell'elettorato del Brandeburgo e poi della Germania, e ha subito molte trasformazioni nel corso della sua lunga e complessa storia. Oggi è una città vibrante, ricca di cultura e storia, che attrae visitatori da tutto il mondo.

2.  Da dove deriva il nome Berlino?

L'etimologia del nome "Berlino" è incerta e dibattuta tra gli storici. Ci sono varie teorie che cercano di spiegare l'origine del nome. La teoria più accettata è che il nome derivi dal termine slavo "berl" o "birl", che significa "palizzata" o "fortezza". In effetti, ci sono prove che nel IX secolo esistesse un insediamento slavo a nord dell'attuale Berlino chiamato Berolina. Secondo questa teoria, il nome Berlino sarebbe stato utilizzato per la prima volta per indicare una fortificazione costruita dai tedeschi nel XIII secolo lungo il fiume Sprea.

Un'altra teoria suggerisce che il nome Berlino derivi dal termine tedesco "Bär", che significa "orso", animale che rappresentava il simbolo del Brandeburgo, la regione in cui si trova la città. In effetti, l'orso è ancora oggi uno dei simboli della città e si trova rappresentato in molti edifici e monumenti.

Un'altra teoria ancora suggerisce che il nome Berlino derivi dal termine slavo "barlen", che significa "palude". Questa teoria suggerisce che il nome si riferisca alla zona paludosa in cui sorgeva la città e che il prefisso "Ber" sarebbe stato aggiunto in seguito per indicare la presenza della fortificazione.

3.  Cosa rimane oggi del muro di Berlino?

Cosa rimane oggi del muro di Berlino?Dove si trovano i resti del Muro di Berlino? Quest'ultima è senza dubbio una delle domande poste più frequentemente da chi visita la capitale tedesca. Poche città hanno vissuto uno sconvolgimento così intenso come quello cha ha diviso la città tedesca. Trent'anni fa, il "muro della vergogna" divideva Berlino. Oggi è una capitale europea unificata e dinamica che ne commemora lo smantellamento. Nell'architettura attuale di Berlino, ad esempio, la differenza tra Est e Ovest si è affievolita o addirittura scomparsa. Ma nella testa dei berlinesi che l'anno vissuto il muro è ancora presente nelle loro menti e ci vorrà ancora una generazione perché la sua pesante eredità scompaia definitivamente...Continua a leggere su Cosa rimane oggi del muro di Berlino.

4. Qual è il piatto più mangiato di Berlino?

Currywurst - La specialità di BerlinoSenza ombra di dubbio il Currywurst, ovvero un wurstel o salciccia di maiale grigliata tagliata a rondelle, condita da una salsa a base di concentrato di pomodoro, spolverata di curry. Questo è anche il cibo di strada più diffuso della città, lo potrete gustare praticamente ad ogni angolo. Assolutamente da provare almeno una volta, a meno che non siate vegetariani. La sua invenzione pare sia dovuto a una certa Herta Heuwer (morta nel 1995), che il 4 settembre 1949 cominciò ad offrire nel suo banchetto all'angolo tra Kantstraße e Kaiser-Friedrich-Straße, nel quartiere di Berlino-Charlottenburg, una salsiccia bollita, condita con una salsa a base di concentrato di pomodoro, salsa Worcester e curry in polvere...Continuate a leggere sul Currywurst e vedere anche la pagina su Cosa mangiare a Berlino.

5. Cos’è la Literaturhaus?

Cos’è la Literaturhaus?È uno dei posti unici che troverete a Berlino, soprattutto se siete appassionati di letteratura. Si tratta di una villa, dove gli appassionati dei libri si incontrano e discutono di cultura. La Casa della Letteratura di Berlino è un ente pubblico di promozione culturale che offre informazioni e opportunità di scambio attraverso letture, presentazioni di libri, convegni, dibattiti, conferenze, convegni, spettacoli e mostre. Il Literaturhaus si trova al numero 23 di Fasanenstrasse, nel quartiere di Charlottenburg, nelle immediate vicinanze del viale Kurfürstendamm, e comprende la villa ottocentesca con giardino d'inverno, un ristorante/caffetteria e diverse sale. Nelle vicinanze si trovano diverse istituzioni culturali tra le quali il museo dedicato alla scultrice Käthe Kollwitz (praticamente di fronte), l'Università delle Arti e l'Istituto Media e comunicazione politica.

Il Literaturhaus Berlin è gestito da un'associazione di istituzioni letterarie. Le sovvenzioni dello Stato di Berlino sono integrate da entrate, fondi per progetti e cooperazioni. C'è anche un'associazione di amici e sponsor.

Ogni anno il Literaturhaus di Berlino ospita circa 80 eventi propri e numerosi eventi ospitati. I testi prodotti della "Literaturhaus Berlin", disponibili nelle librerie comprendono 22 opere teatrali e radiodrammi, libri da esposizione ed edizioni testuali scritte e presentate in anteprima su commissione. Sono in programma ogni anno anche mostre congiunte con l'Archivio di Letteratura Tedesca Marbach e il Museo Nazionale Schiller. La Literaturhaus di Berlino pubblica i libri d'artista dell'edizione Mariannenpresse e assegna il premio Walter Serner insieme alla radio RBBB Kulturradio.

Per una bella pausa per rifoccillarsi (ci siamo fermati anche noi per una bella fetta di torta), i locali storici dell'edificio ospitano anche il ristorante "Café Wintergarten". In estate, l'idilliaco giardino, restaurato secondo i principi di conservazione dei monumenti, viene utilizzato anche per le attività all'aperto.

L'edificio in cui si trova la Literaturhaus nelle immediate vicinanze del Kurfürstendamm appartiene allo Stato di Berlino e fa parte del complesso Wintergarten, composto da tre ville rappresentative della città e dal giardino delle sculture che le collega. Fu costruito nel 1889/1890 dagli architetti Albrecht Becker ed Emil Schlüter come edificio in mattoni tardo classicista per la coppia Hildebrandt.

Alla fine degli anni Venti, la casa entrò in possesso della Fondazione Alexander von Humboldt, che ospitava studenti stranieri dell'università. Dopo essere stata utilizzata contemporaneamente come discoteca e bordello, fu inizialmente previsto di demolire la casa a favore di una strada di raccordo per l'autostrada cittadina; l'iniziativa venne impedita da una protesta della comunità locale. L'edificio tutelato è stato utilizzato come casa della letteratura da quando è stato acquistato dallo Stato di Berlino ed è stato ampiamente restaurato e rinnovato nel 1986.

6. Qual è il simbolo di Berlino?

Qual è il simbolo di Berlino?Forse bisognerebbe "simboli" di Berlino. Quando si pensa alla capitale tedesca, vengono subito in mente alcune cose. Primo fra tutte il Muro anche se, come abbiamo già accennato sopra, ne esistono ora poche tracce. Probabilmente la città non vuole in ogni caso essere simboleggiata da uno strumento di divisione come fu il muro. Un'altra icona a cui si pensa quando si pensa a Berlino è la Porta di Brandeburgo, che venne eretta tra il 1788 e il 1791, come Arco della Vittoria della Prussia militarista sul modello dei Propilei ateniesi L'idea generale del suo architetto, Carl Gotthard Langhan, era di celebrare la vittoria come i greci avevano elevato le loro vittorie-creando un pezzo di architettura al di sopra il mondo terreno. In seguito la Porta ha vissuto gli anni tribolati della storia tedesca, venendo quasi risparmiata dalle distruzioni pressoché totali del resto della città alla fine della seconda guerra mondiale. Confine tra le due Berlino durante la Guerra Fredda, la Porta di Brandeburgo è infine diventata un simbolo di unità e pace alla caduta del Muro. Per i berlinesi tuttavia il loro simbolo è e sarà sempre uno: l'orso. È quasi impossibile andare in giro per la città senza avvistare un orso - come emblema araldico scolpito in una lapide su un edificio, una statua vistosamente colorato decorare la strada, o anche un ricordo soffice appeso al di fuori uno dei tanti negozi turistici sul viale Unter den Linden.

7. Perché l'orso è un simbolo così importante per una città che non ha veri orsi?

Perché l'orso è un simbolo così importante per una città che non ha veri orsi? Tutto comincia agli albori della storia della città nel Medioevo, quando gli orsi erano ancora un appuntamento fisso della fauna selvatica del nord della Germania. Le città gemelle di Cölln e Berlino furono fondate sulle sponde opposte del fiume Sprea nel 1237 e 1244 da due nipoti di Albert Bär (cioè Alber l'Orso), il primo margravio (cioè marchese) di Brandeburgo. Mentre le origini del soprannome di Albert si perdono nella notte dei tempi, sembra lecito supporre che il signore della guerra che avviava una crociata contro gli slavi locali e che incoraggiò il ripopolamento della zona con i cristiani tedeschi apprezzava la associazione con l'animale nobile e temibile. La prima prova di orso come simbolo di Berlino è un sigillo araldico da 1280, quasi due decenni prima che la città fosse unita con Cölln, che segna la nascita della città che oggi conosciamo come Berlino.

8. Esiste davvero lo zoo di Berlino?

Esiste davvero lo zoo di Berlino?Chi di voi leggendo il libro o vedendo il film "Christiane F. Noi ragazzi dello zoo di Berlino" non si è chiesto se questo zoo esiste davvero? La risposta è si e si trova tra il parco di Tiergarten e il quartiere di Charlottenburg. ?uno degli zoo più antichi d'Europa, ha oltre 150 anni, ed ha vissuto tutte le vicissitudini della città, diventando metafora di una parte della città, Berlino Ovest, che si sentiva essa stessa una sorta di Zoo. Per arrivare basta prendere il treno che scende alla stazione di Bahnhof Zoo, dove arrivano molti treni provenienti da tutta Europa. Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata allo Zoo di Berlino.

9. Il punto di ritrovo più conosciuto di Berlino?

Il punto di ritrovo più conosciuto di Berlino?Come è ovvio che sia in una metropoli come Berlino non esiste un unico luogo di incontro, ma centinaia. Se proprio vogliamo candidare un luogo a punto di ritrovo storico più conosciuto, allora forse dovremo dire che è Alexanderplatz da sempre, una delle più importanti piazze della città. Per i berlinesi semplicemente "Alex",  per molti quello che fu e in parte continua ad essere, il fulcro della città, così come è stata immortalata nel romanzo di Alfred Doblin "Berlin Alexanderplatz".

10. Perché si chiama Alexanderplatz?

Perché si chiama Alexanderplatz?Il fulcro storico ed economico della città di Berlino deve il suo nome allo zar Alessandro I di Russia. In origine essa si chiamava Ochsenplatz ovvero " Piazza dei buoi" perché qui si teneva il mercato del bestiame. In seguito ad una visita dello zar, avvenuta il 25 ottobre 1805 si decise di intitolarla Alexanderplatz proprio in onore dello zar.  All'inizio del XIX secolo, l'Alexanderplatz era una delle piazze più frequentate di Berlino. Già nel Medioevo era il centro della città e dopo la riunificazione tra la Berlino Est e la Berlino Ovest la grande piazza è diventata ancora una volta il cuore della capitale della Germania. Se volete approfondire visitate la pagine dedicata ad Alexanderplatz.

11. Chi è l'omino verde nei semafori di Berlino?

Chi è l'omino verde nei semafori di Berlino?Si chiama Ampelmännchen e si tratta di uno dei pochi simboli della Germania Est che sono durati anche dopo la caduta del Muro di Berlino e alla riunificazione tedesca: un piccolo uomo disinvolto in un cappello, che mostrava ai pedoni nella Repubblica Socialista Tedesca (DDR) se fosse sicuro o meno attraversare la strada...Se volete approfondire su questa vera e propria icona berlinese visitate la pagina dedicata Ampelmännchen.

12. Esistono scuole italiane a Berlino?

La presenza di un numero sempre crescente di italiani ha fatto si che nel corso del tempo nascessero diverse scuole italo-tedesche che vanno dall’asilo nido alle scuole superiori. Per gli italiani che risiedono nella capitale tedesca risiedono esiste una buona scelta di scuole per un istruzione bilingue tedesco-italianaper ogni età. Oltre ai Kindergarten/Scuole materne bilingue sono presenti due scuole elementari italo-tedesche: la Finow Grundschule/Scuola elementare, scuola europea nel quartiere di Schoeneberg (vicino al grande magazzino KaDeWe) e la scuola elementare Hermann-Nohl a Neukölln. Hanno la durata di 6 anni e si può scegliere tra l'italiano e il tedesco come madrelingua; la lingua restante viene studiata invece come seconda lingua. Ogni classe è divisa in due gruppi: uno italiano e uno tedesco con due insegnanti di riferimento (uno madrelingua tedesco e uno madrelingua italiano). Dopo la sesta classe si possono scegliere o la Scuola Superiore Alfred Nobel o l'Alberst Einstein Gymnasium, entrambe a Britz, quartiere a Sud di Berlino, vicino a Neukölln. Il ginnasio tedesco (equivalente al nostro liceo) offre la possibilità di arrivare al Diploma di Maturità , diploma che all'Albert Einstein Gymnasium viene riconosciuto in entrambi i paesi. Il diploma della Realschule invece (in Italia paragonabile ad un diploma di un istituto tecnico) non dà la possibilità di iscriversi all' università. Le scuole elementari europee, come la Finow, sono scuole a tempo pieno : dalle 8 di mattina fino alle 16.00 del pomeriggio. Gli alunni hanno molte più ore di lezione rispetto alle scuole regolari tedesche, ma hanno la possibilità di fare i compiti durante l'orario scolastico.

13. Meglio Berlino o Londra?

Meglio Berlino o Londra?Impossibile fare questa distinzione. Ci saranno sempre le persone che preferiranno Londra, per via della lingua che si studia molto di più del tedesco nelle scuole italiane e per una serie di altri motivi. Ma troverete anche tantissimi italiani che vi diranno che Berlino ha qualcosa in più rispetto alla capitale inglese, qualcosa che non si sapranno nemmeno spiegare tanto bene, con parole chiave come freschezza, libertà, opportunità... Di sicuro c'è che Berlino è la destinazione turistica no. 1 della Germania e la terza più popolare di tutta Europa, subito dopo Londra e Parigi. Più di undici milioni di visitatori sono recati a Berlino nel 2014.

14. Quali siti UNESCO si trovano a Berlino?

Quali siti UNESCO si trovano a Berlino?Berlino ha tre siti Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Oltre all'Isola dei Musei (Museumsinsel) di cui abbiamo parlato diffusamente, un Patrimonio UNESCO recente della città, iscritto nel 2008, ai Palazzi e parchi prussiani a Potzdam, come la Reggia di Sanssouci. Altro patrimonio dell'umanità sono gli edifici in stile moderno della città. Strana scelta? Si tratta di sei palazzi sparsi per la capitale tutti in stile moderno da architetti quali Walter Gropius, Bruno Taut, Martin Wagner, Hans Scharoun. L'importanza di questi edifici è da ricondursi alla visione urbanistica e sociale che rappresentano: la costruzione doveva essere funzionale, una "macchina per abitare" come nella famosa definizione di Le Corbusier, tra i maggiori protagonisti del tempo. Frutto di quel pensiero sono pertanto i tanti appartamenti a prezzi abbordabili, con tagli razionali, dotazioni moderne e con cucina, bagno e balcone in case senza cortile posteriore e ali laterali, edificate per andare incontro alla necessità di case agli inizi del XX secolo e offrire standard di vita più sani alle fasce meno abbienti della popolazione. Dove trovarli? Eccolo una lista con il quartiere tra parentesi e l'anno di costruzione.

  • Gartenstadt Falkenberg (Treptow), 1913–15

  • Schillerpark­-Siedlung (Wedding), 1924–30

  • Großsiedlung Britz – Hufeisensiedlung (Neukölln), 1925–31

  • Wohnstadt Carl Legien (Prenzlauer Berg), 1928–30

  • Weiße Stadt (Reinickendorf), 1929–31

  • Großsiedlung Siemensstadt (Charlottenburg und Spandau), 1929–31

15. Quanti teatri ci sono a Berlino?

Quanti teatri ci sono a Berlino?Innanzi tutto diciamo che Berlino è l'unica città al mondo con tre teatri d'opera attivi: il Teatro dell'Opera tedesca, lo Staatsoper Unter den Linden e la Komische Oper. La capitale tedesca in tutto possiede 150 teatri e palcoscenici che offrono spettacoli di i tutti i generi e per tutti i gusti. Berlino è giustamente famosa per le sue opere liriche che attirano spettatori da tutta la Germania. Forse il più famoso teatro di Berlino è il Friedrichstadt-Palast. Questo magnifico teatro è anche l'unico teatro per la rivista in tutta la Germania, può ospitare quasi 2000 persone, uno dei più grandi d'Europa. Gli amanti della lirica dovrebbero fare una visita al  Komische Oper di Berlino, situato nel cuore città. Inaugurato nel 1947, da allora ha ospitato per una vasta gamma di intrattenimenti musicali. Il repertorio della Komische Oper di Berlino è molto vario, che va da spettacoli pre-classicici a opere di Mozart fino a repertori di Strauss, Puccini e Verdi.

La Filarmonica di Berlino è giustamente una delle più importanti del mondo, e nessun visitatore dovrebbe mancare una visita a questa "venerabile istituzione", che vanta oltre un secolo di ottime prestazioni. Dal 1882, anno della sua costituzione la sua reputazione non ha fatto che crescere, fino a diventare una delle orchestre filarmoniche più rispettate al mondo.

16. Quanti musei ci sono a Berlino?

Quanti musei ci sono a Berlino?Qui amano dire una cosa molto simpatica riguardo a questo: Berlino è l'unica città europea che ha più musei di giorni di pioggia. Sembra una esagerazione? Sembra proprio di no, infatti in media nella capitale tedesca ci sono 106,3 giorni di pioggia all'anno, mentre la città vanta circa 180 musei!! Tutti i Musei di Berlino, i memoriali e le sale espositive registrano milioni di visitatori ogni anno. Se volete approfondire andate alla pagine dedicata ai Musei a Berlino.

 

17.  Quanti abitanti ci sono a Berlino?

Alte NationalgalerieBerlino ha una popolazione di poco più di 3,47 milioni nel 2015, in calo da 3,5 milioni nel 2012, ed è la città più grande della Germania, la seconda in Europa dopo Londra. La regione metropolitana di Berlino-Brandeburgo, ha una popolazione di 6 milioni di persone provenienti da più di 180 paesi, particolare che ne fa allo stesso tempo una delle zone più multi-etniche del continente. L'area urbana di Berlino va oltre i confini propriamente tali della città, con una popolazione di quasi 3,7 milioni. Nel 2011, la città aveva una densità abitativa di 3.848 abitanti per chilometro quadrato. In termini di superficie, Berlino è 8 volte più grande di Parigi, ma ha solo un quinto della densità (circa 4.000 abitanti per km² contro i circa 21.000 abitanti per km² di Parigi).

18. Quanti italiani ci sono a Berlino?

Quanti italiani ci sono a Berlino?Se parliamo di comunità straniere presenti stabilmente in Germania, l'Italia era al secondo posto  dietro solo alla Turchia ma le cose sono cambiate con l'accoglienza dei siriani. Vediamo le presenze: i turchi presenti in Germania sono circa 1.5 milioni, seguiti dai polacchi (780 mila), dai siriani (637 mila), da noi italiani (611 mila), dai rumeni (535 mila). Se tra gli anni ‘50 e ‘70 la maggiore parte dei nostri connazionali cercava lavoro nella ristorazione o nell’industria mineraria e automobilistica (i celebri "gastarbeiter"), dalla caduta del muro ad oggi la media di laureati desiderosi di intraprendere percorsi lavorativi di eccellenza o di esercitare la libera professione è costantemente salita. Per quanto riguarda Berlino, nel corso degli ultimi cinque anni, la capitale tedesca è diventata una delle mete preferite per gli italiani alla ricerca di fortuna all’estero, in qualche caso spodestando Londra. I nostri connazionali sono aumentati costantemente, soprattutto a partire dal 2010, dopo la crisi italiana del 2008 che dura da anni e il contemporaneo periodo economico felice in Germania. Difficile avere delle cifre ufficiali. Quelle "ufficiose" parlano di una cifra tra i 50 mila e i 70 mila nostri connazionali a Berlino. Considerando il fatto che in tantissimi non sono iscritti all'AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) che è obbligatoria per chi risiede fuori dai confini nazionali per più di 12 mesi. Le zone dove vivono più italiani sono  Friedrichsain, Kreuzberg e Prenzlauer Berg.

19. In quanti distretti è suddivisa Berlino?

In quanti distretti è suddivisa Berlino?Berlino è formata da ben 12 distretti amministrativi (Bezirke), fino al 2001 i distretti erano 23, ma poi vennero ridotti e sono: CharlottenburgWilmersdorf, FriedrichshainKreuzberg, Lichtenberg, Mitte, MarzahnHellersdorf, Neukolln, Spandau, Pankow, Reinickendorf, TreptowKopenick, SteglitzZehlendorf e TempelhofSchoneberg. Ogni distretto elegge un proprio sindaco distrettuale, che si occupa della vita amministrativa della zona. Ognuno dei distretti è suddiso in quartieri. I quartieri di Berlino sono quasi 100, non hanno un’amministrazione propria, ma i nomi dei quartieri sono utilizzati negli indirizzi e nel parlare comune più dei distretti. Un altro termine da tenere a mente a Berlino è Kietz (una specie di mini distretto), che sta ad indicare una serie di stradine, localini, negozietti che formano il tessuto urbano. Il Kietz prende il nome dalla strada principale dalla quale si diramano poi le altre stradine. Molto conosciuti sono per esempio il Simon-Dach-Kietz, Kollwitzkietz, Winterfeldkietz, Giesebrechtkietz etc. Se volete approfondire leggete la pagina Quartieri di Berlino.

20. Come si chiama la chiesa distrutta di Berlino?

Si tratta della Kaiser Wilhelm Gedächtnis Kirche, letteralmente "Chiesa commemorativa dell'Imperatore Guglielmo", la quale, visto la lunghezza del nome, viene spesso definita semplicemente Gedächtniskirche, ma è anche conosciuta come "dente rotto". La chiesa, costruita tra il 1891 e il 1895 su progetto di Franz Schwechten in stile neoromanico, doveva glorificare il primo imperatore della nazione tedesca da trent'anni unita, è stata danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale e lasciata così, come appariva alla fine delle tremende distruzioni, come monito e come monumento simbolico dedicato alla pace e alla riconciliazione universale. Allo stesso tempo però la chiesa rappresenta anche la volontà di ricostruzione dei berlinesi. L'insieme della Gedächtniskirche infatti, non è costituito solo dalle rovine della chiesa distrutta, ma anche da costruzioni contemporanee. Dopo che la chiesa venne distrutta da un bombardamento nel 1943, le rovine, che ogni volta ricordavano ai berlinesi gli orrori della guerra, dovevano essere demolite per una nuova ricostruzione progettata per il 1956 ma dopo accese proteste, venne deciso di integrare le rovine nella nuova costruzione. L'edificio moderno venne realizzato tra il 1959 e il 1961, su progetto dell'architetto Egon Eiermann. Nella vecchia torre campanaria si trova il Gedenkhalle, il memoriale contro tutte le guerre...Se volete approfondire leggete l'articolo sulla Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche,

21. Dove si mangia la migliore pizza di Berlino?

Dopo un po' di giorni all'estero, sperimentando la cucina locale, viene una naturale nostalgia per il cibo italiano. Primo fra tutti la pizza. Succede così ovviamente anche a Berlino. Ma dove si può mangiare una pizza italiana che sia tale. Pur rispettando il famoso detto "De Gustibus" molti dei turisti e dei residenti assicurano che la migliore pizza a Berlino è possibile mangiarla nel ristorante Masaniello, cpn pizza napoletana doc, che si trova su al numero 20 di Hasenheide nel quartiere di Kreuzberg-Neukoelln ed è aperto tutti i giorni sia a pranzo, che a cena. Altra pizzeria italiana di buon livello è la ‘A Magica nel bel quartiere di Prenzaluer Berg, precisamente al numero 54 della Greifenhagener Straße.

22. Quali sono i quartieri della vita notturna di Berlino?

Se avete voglia di divertirvi, la sera, a Berlino, non potete fare a meno di visitare questi posti : Auguststraße, Hackesche Höfe, Oranienburger Straße, Savignyplatz, Torstraße, Simon-Dach Straße, Osthafen, Schöneberg, Kollwitzplatz e Schönhauser Allee. Se volete approfondire andate alla pagina dedicata alla Vita notturna a Berlino.

23. Qual è la piazza più grande di Berlino?

Gendarmenmarkt a BerlinoCi sono moltissime e famose piazza a Berlino, tra cui Alexanderplatz, Bebelplatz, Gendarmenmarkt, Pariser Platz, Platz des 18. März, Zietenplatz, Potsdamer Platz, solo per citare le più conosciute. Alcune di queste sono anche molte grandi in ampiezza. Ma la più grande piazza della città, anche se non così famosa e conosciuta come le altre,  è la Gendarmenmarkt, ...Se vuoi continua a leggere sul Qual è la piazza più grande di Berlino.

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