AUGUSTA

VISITARE AUGUSTA - INFORMAZIONI E GUIDA. La più grande città sulla Strada Romantica (e la terza più grande della Baviera), è anche una delle più antiche della Germania, fondata dai figliastri dell'imperatore romano Augusto più di 2000 anni fa. Come città-stato indipendente dal XIII secolo, era anche una delle più ricche, libera di riscuotere le proprie tasse, con le casse pubbliche gonfie dei proventi del commercio dei tessuti. Famiglie di banchieri come i Fugger e i Welser hanno perfino finanziato interi paesi e monarchi.

 

Augusta, (Augsburg in tedesco) città bavarese di circa 260,000 abitanti, è senza dubbio la più bella città rinascimentale tedesca. Fondata dai Romani, resa famosa da artigiani banchieri, commercianti medievali e, più recentemente, da una forte industria e da un sostenuto progresso  tecnologico (basti citare la Siemens), questa affascinante città di guglie e ciottoli è un luogo da perdere se state visitando questa zona della Germania. Facilmente raggiungibile da Monaco di Baviera, si trova nella coinvolgente e suggestiva Strada Romantica.

Panorama di AugustaNel XIII secolo Augusta divenne una libera città dell'impero e progredì come luogo di creazione per famosi pittori, scultori, musicisti ed architetti. Per secoli e secoli vissero qui gli antenati del compositore Wolfang Amadeus Mozart e del pittore Holbein. Numerose chiese ed il duomo testimoniano che Augusta fu sede vescovile. Proprio qui, nel 1518, si confrontarono Martin Lutero ed il cardinale Cajetan. Da Augusta Vindelicorum, nome della colonia romana fondata nel 15 a.C, divenne città libera dell'Impero, il Sacro Romano Impero. Una floridezza economica che segnò il suo apice nel '500, epoca dei grandi banchieri, dei grandi mercanti (fustagno e minerali): i Fugger, i Welser, gli Hochstetter, i Baumgarten. Quando si parla di nascita del capitalismo tedesco si deve parlare dei Fugger.

Cattedrale di AugustaE come i Medici a Firenze anche i Fugger contribuirono con la loro ricchezza e il loro mecenatismo a richiamare entro le mura della città sveva numerosi artisti di chiara fama come Hans Holbein il vecchio, celebre ritrattista, Martin Schongauer, autore dei primi paesaggi pittorici in Occidente o Hans Burgkmair il vecchio, pittore e incisore tra i più significativi del rinascimento germanico. Questo spiega la scelta di Augusta come sede della dieta tenutasi alla presenza di Carlo V in cui Martin Lutero, con la "Confessione", fissò il nuovo credo del protestantesimo; e spiega anche la bellezza della città natale di Bertold Brecht che, pur uscita dall'ultima guerra con gravi perdite, presenta interessanti monumenti storici.

Tra questi uno dei più prestigiosi è proprio la Fuggerei, il primo esempio di edilizia sociale fatto costruire dai fratelli Fugger nel periodo 1516-25 per accogliere i cittadini poveri. È un pittoresco complesso di 53 casette dove venivano accettati i bisognosi a patto di essere originari di Augusta, sposati, cattolici, realmente poveri e retti. Ancora oggi ospitano i nullatenenti a cui viene richiesto un simbolico affitto annuo, equivalente a un fiorino imperiale di allora. Alla grande dinastia di banchieri è dedicata una delle migliori taverne della città, la Fuggerkeller (Maximilianstrasse 38) adiacente alla Fuggerhaus residenza cinquecentesca dei banchieri. È infatti la Maximilianstrasse a concentrare i palazzi più belli di Augusta, per lo più barocchi, rococò e neoclassici. Scenograficamente scandita da fontane, la Merkurbrunnen e la Herculesbrunnen disegnate da Adria un De Vreis nel tra il 1596 e il 1599, la Maximilianstrasse fu tracciata nel Medioevo sopra alla romana Via Claudia. Ora allinea l'antico convento di St. Katharina (XIII-XIV secolo) sede della ricca Staatsgalerie dedicata all'arte sveva e ai grandi dossali del XV secolo, il grandioso palazzo neoclassico del dazio e lo Schaezler Haus dall'elegante facciata rococò che ospita oltre a dipinti di Cranach, Rottmayr e Amberger, uno splendido salone rococò in stucchi bianco e oro su fondo rosso e verde. Chiude a Sud la larga via centrale la Chiesa di St. Ulrich und Afra, la cui ristrutturazione barocca non riesce a nascondere l'impronta gotica evidente nelle nervature delle tre grandiose navate abbellite da giganteschi altari tardo rinascimentali.

Strade del centro di AugustaAugusta come si è visto ha una storia antichissima. Per quattro secoli fu la sede del governo in qualità di provincia dell'impero romano. Per merito della sua posizione ideale divenne crocevia di tutte le più importanti vie di comunicazioni verso sud. I suoi potenti mercanti e banchieri elevarono Augusta al rango di città mondiale, in cui furono ospitati re ed imperatori che venivano finanziati proprio da queste famiglie che in cambio ottenevano titoli e terre.  Dal XVI secolo, i conflitti religiosi e il declino economico conseguente al cambiamento delle rotte commerciali dovute alla scoperta dell'America fecero entrerà la città in lungo periodo di decadenza dal quale piano piano si riprese solo entrando a far parte nel 1806 del Regno di Baviera.

Augusta si trova giusto al di là delle Alpi, tra le montagne e il Danubio, in uno uno scampolo di Baviera dal nome antico: l'Algovia. Più di duemila anni fa qui abitava uno dei tanti agguerriti "popoli barbari", i Vindelici, e i Romani ebbero del filo da torcere quando decisero un'avanzata in armi per consolidare il confine germanico. Seguirono 250 anni di «pax romana», la costruzione della prima grande strada commerciale delle Alpi, la  citata Via Claudia, e la trasformazione degli accampamenti dei legionari in vere e proprie città. Augusta Vindelicorum, l'Augsburg di oggi, nasce così, nel 15 a.C. e per 400 anni fu capoluogo provinciale dell'Impero. Di quel passato lontano rimangono i reperti del Museo Romano, allestito nella spettacolare chiesa barocca dell'ex convento dei domenicani, al n. 15 di Dominikanerstrasse.

Ma il tratto caratterizzante di Augsburg, o anche Augusta, non è tanto la romanità di pedigree, piuttosto il Medioevo e l'età barocca, periodi d'oro per la città. Attorno alla Maximillianstrasse, c'è una vera è propria microstoria dell'architettura, dallo stile rinascimentale al rococò. C'è la Rathaus, il municipio del Seicento, ci sono le chiese, e sono spesso un bel mix di stili, dalla cattedrale fondata nel IX secolo (ha le vetrate più antiche di tutta la Germania) alla Chiesa di Sant'Anna al Sacro Cuore, un po' Art Nouveau e un po' modernista. E poi palazzo Schaezler, la Zeughaus, le fontane cinquecentesche dedicate ad Augusto, il fondatore imperiale, a Ercole e a Mercurio, protettore dei commerci. Di un dio che si prendesse a cuore gli affari ce n'era più che mai bisogno, nella città dei Fugger. Sono ancora amatissimi, i Fugger, oggi, perché per Augusta sono stati dei grandi benefattori. A loro si deve come detto l'edificazione, agli inizi del '500, della più antica comunità sociale dell'Occidente: la Fuggerei, istituzione benefica, tutt'ora in funzione, per i cittadini cattolici di Augusta caduti in miseria "senza loro colpa". Una piccola città a sè (sono 130 appartamenti, in casette bifamiliari) nel bel mezzo della grande città, con tanto di chiesa, piazzette, fontane, e regolarmente chiusa da porte, come ogni villaggio antico che si rispetti. Affitto simbolico di un fiorino renano; unica contropartita richiesta: pregare quotidianamente per i Fugger. Ancora oggi alla Fuggerei vivono coppie sposate (i cattolicissimi Fugger non hanno previsto soluzioni di convivenza) per lo più di pensionati a basso reddito con gli eventuali figli celibi. Ogni sera si chiudono le porte, dalle 10 alle 5 del mattino: un guardiano notturno apre solo ai residenti, ma esige dai nottambuli il pagamento di una multa, anch'essa simbolica come l'affitto.

Nella chiesa di San Marco tutti i giorni la comunità recita le preghiere prescritte "per i fondatori e i benefattori della Fuggerei". L'aspetto esterno delle casette è rigorosamente omogeneo, anche se rimangono poche le costruzioni originali: un incendio già durante la Guerra dei Trent'anni e poi gli attacchi aerei dell'ultimo conflitto hanno reso inabili molte abitazioni. La ricostruzione è stata attenta comunque a non cambiare nulla, e la piccola casa al n.13 di  Miniere Gasse, fortunosamente scampata alle distruzioni della storia, è stata trasformata in un Musco della Fuggerei. Proprio accanto, al n. 14 della stessa via, abitava il bisnonno di Mozart: ed è il grande musicista il secondo nume tutelare di Augusta, dopo i Fugger. Una decina i Mozart nell'elenco telefonico, e l'ultima discendente diretta della famiglia è morta meno di 50 anni fa: dopo la città natale, Salisburgo, Augsburg è il luogo più legato a Wolfgang Amadeus. Qui si trova la casa natale del padre, Leopold Mozart, al n. 30 di Frauentorstrasse, e naturalmente è diventata un museo di ricordi e documenti: appunti, prime edizioni, la più grande collezione iconografica sul musicista. Gli appassionati possono partire dalla casa di famiglia per compiere un insolito tour mozartiano organizzato dall'ufficio del turismo, con tappe alla Residenz dove Wolfgang Amadeus soggiornò dal 1763 al 1766, agli hotel Drei Mohren e Zum Weissen Lamm e al chiostro Heilig Kreuz. E per i patiti di «case celebri» un'ultima segnalazione: la Bertolt Brecht Gedenkstatte (Auf dem Rain 7), con documenti sulla vita e l'opera di Brecht. Anche lui nato ad Augusta.

Nel corso di 2000 anni si è sviluppata un'immagine della città con decise impronte dei maggiori stili delle varie epoche. In particolare, il Rinascimento ebbe qui il centro di massima fioritura per il mondo tedesco, ma non solo, ma il Rococò fu lo stile maggiormente apprezzato, tanto che venne definito "Gusto Augustano". È proprio la proficua combinazione tra potere spirituale e potere temporale che ha dato ad Augusta il suo volto inconfondibile. Grandi edifici, fontane monumentali, strade progettate veramente con lo sguardo rivolto al futuro, opere architettoniche modernissime sono tutte espressioni del cosmopolitismo della città.

Attrazioni per i turisti di tutto il mondo sono i concerti in sale sontuose, le opere ed operette nel teatro all'aperto, le mostre d'arte, le splendide chiese, la Fuggerei e il palazzo Schäzler in stile rococò. Ad Augusta insomma non è difficile percepire 2000 anni di storia.

Curiosità

Augusta a NataleIl nucleo centrale della città è rappresentato dal Municipio (Rathaus), costruito da Elias Holl tra il 1615 e il 1620, magnifico esempio rinascimentale nonché espressione della volontà della classe borghese della libera città imperiale. Accanto ad esso la Torre Perlach, da cui si può godere un panorama emozionante dei gioielli architettonici. La Fontana di Augusto, rinascimentale, venne eretta in ricordo dell'imperatore romano da cui la città deriva il proprio nome. Di tale periodo essa è solo una tra le molte fontane che si sono conservate intatte. La Maximilianstrasse, adornata dalle storiche facciate delle case patrizie, testimonia il benessere della città al tempo delle famose famiglie dei mercanti Fugger e dei Welser.

La Fuggerei, costruita da Jakob Fugger, ricco banchiere di re ed imperatori, è il più vecchio nucleo di case popolari del mondo. Ancora oggi la gente che vi abita paga un affitto di 1,72 DM all'anno. Per quanto riguarda le preziose costruzioni religiose ci basti qui ricordare il Duomo, che in cinque vetrate contiene la più antica pittura vetraria figurativa della Germania; la Cattedrale di Ulrico (St. Ulrich-Münster), e la Chiesa di Ulrico (Ulrichskirche), di fede protestante, che insieme rappresentano un magnifico gruppo architettonico.

Splendore, ricchezza e tradizione ad Augusta non si notano solo nelle opere architettoniche e nei tesori d'arte. Anche l'ospitalità evidenzia uno stile di vita, di cui il visitatore è ovviamente partecipe. Naturalmente bisogna assaggiare le specialità della cucina sveva, quali Spätzle (pasta all'uovo con formaggi), Maultaschen (ravioloni), Flädlesuppe (zuppa tipica). E poiché una città commerciale vive anche del commercio con popoli stranieri, è chiaro che Augusta vanta una grande tradizione di cucina internazionale.

La vita notturna si svolge nel cosiddetto «Vergnügungsmeile» (miglio dei divertimenti) tra il teatro e Piazza Ulrich. Qui vengono soddisfatti tutti i gusti: c'è il locale d'avanguardia, il Jazz-Pub, il caffè di moda o la discoteca. Ci sono inoltre locali dove si fa teatro, caffè letterari, tipiche birrerie

Cultura

Goldener Saal - Sala d'OroL'ambito culturale di questa antica città commerciale si estende dal periodo romano al XX secolo. Il Museo d'Arte Romana (Römisches Museum) espone reperti risalenti al periodo di fondazione della città al tempo della nascita di Cristo, ma anche ai secoli successivi durante i quali i Romani furono i signori del luogo.

La Galleria d'Arte Barocca Tedesca (Deutsche Barock-Galerie) mette in mostra opere di antichi maestri, tra i quali Hans Holbein il Vecchio, Hans Burgkmair, Lukas Kranach e Albrecht Dürer. Invece nella Kunsthalle ha sede la Galleria di Stato (Staatsgalerie), che ospita opere del XIX e XX secolo, tra cui quelle del gruppo artistico «Blauer Reiter» (Il Cavaliere Azzurro) e «Die Brücke» (Il Ponte). Max Beckmann e Paul Klee sono da considerare i maggiori esponenti.

Nel Maximilian Museum si può rivivere la storia della città di Augusta. Qui sono inoltre esposti numerosi oggetti del periodo dei grandi maestri orafi ed argentieri della città. Il luogo commemorativo della famiglia di Leopold Mozart vuole ricordarci che il grande Wolfgang Amadeus ha antenati svevi. Berthold Brecht rappresenta la letteratura. La casa a lui intitolata contiene documenti relativi agli anni che lo scrittore trascorse ad Augusta.

Il Naturmuseum mit Planetarium (Museo di Storia Naturale con Planetario) espone il mondo animale e vegetale che risale dagli 8 ai 12 milioni di anni fa e che proviene dall'altopiano ai piedi del versante settentrionale delle Alpi. Nel Planetario si può lanciare uno sguardo nell'immensità dell'universo.

Gli appassionati di musica e teatro vedono soddisfatte le loro esigenze dallo Stadttheater. Particolarmente apprezzate sono le rappresentazioni liriche e di
operette del Freilichtbühne (Teatro all'aperto).

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