BRUXELLES

VISITARE BRUXELLES - INFORMAZIONI E GUIDA. Ovunque andiate in Belgio, concedetevi almeno un po' di tempo per la sua capitale. Non lasciate che la sua ingiustificata reputazione di centro noioso e senza volto della burocrazia dell'UE vi scoraggi: negli anni del dopoguerra, la città è diventata una metropoli fiorente e cosmopolita, oltre a un centro storico ben conservato del tardo XVII secolo, con musei e architettura di alto livello, una superba scena di ristoranti e un'energica vita notturna.

Indice

Introduzione

Bruxelles è una città di interessanti contrasti, a volte surreale come i quadri di Magritte, a volte quieta e lineare come le architetture fiamminghe dei mercanti che la resero ricca, a volte fiabesca come le armonie Art Nouveau di Victor Horta. Contraddizioni e armonie. Non male come incipit di una città tutta da scoprire, che per altri versi a me personalmente fa pensare ad un arazzo gigantesco. Cercando di non perdersi troppo in luoghi comuni appetitosi, come cioccolato, birra rossa, patatine fritte e cozze, proverò a raccontarvi le mie impressioni.

Grand PlaceConosciuta per la sua ricca storia, l'eclettica architettura, la vivace scena culturale e la preminente posizione politica, Bruxelles ha molto da offrire. In questo articolo, e nelle pagine della nostra guida della capitale belga esploreremo vari aspetti di questa affascinante città, immergendoci nelle sue radici storiche, scoprendo le sue gemme culturali, ammirando la sua distintiva architettura e assaporando la sua rinomata gastronomia.Infine, nella sezione Vita Moderna e Futuro, rifletteremo sul ruolo contemporaneo di Bruxelles come centro dell'Unione Europea e della NATO. Discuteremo di come la città si sta sviluppando e quali sono le aspettative per il suo futuro.

Il bambino che fa la pipi come simbolo

Manneken PisIn questi decenni il fatto di essere diventata il centro della Comunità Europea ha riportato sulla capitale belga di nuovo l'attenzione internazionale che meritava. La mascotte, il simbolo scherzoso e irriverente della città è un bambino che fa pipì, in netto contrasto con la seria e austera burocrazia europea. Il piccolo Manneken Pis, prende vita da una vicenda forse realmente accaduta: nel XIV secolo un bambino di nome Juliaanske riuscì a salvare la città dall'aggressore straniero urinando su una miccia accesa lungo le mura difensive. Nel tempo si sono aggiunte la versione femminile Jeanneke Pis e Zinneke Pis, la versione canina.

Il Manneken-Pis, alto solo 30 centimetri, la trovate all'angolo tra Rue de l'Etuve e Rue du Chene. La statua è da molto tempo una nota figura amata in città e re, presidenti e celebrità le hanno donato vestiti e costumi. Pensate che il bambino ha un guardaroba di oltre 250 abiti, ospitati nel museo comunale. Bruxelles è una città cosmopolita, con una grande vivacità e un forte fascino legate al suo ruolo di crocevia dell'Europa.

Breve accenno alla storia di Bruxelles

Manneken PisBruxelles, un Inizio Umile

La storia di Bruxelles inizia nel XI secolo, quando un piccolo insediamento di nome 'Bruocsella' (letteralmente 'abitazione nelle paludi') fu fondato sull'isola di Saint-Géry. All'epoca, l'insediamento consisteva principalmente in poche capanne di legno e una piccola chiesa.

Il Medioevo e l'ascesa della città

Nel 979, Carlo di Francia ufficializzò l'esistenza di Bruxelles conferendo alla città il diritto di ospitare un mercato settimanale. Questo atto segnò l'inizio di un periodo di espansione e prosperità per Bruxelles, che si sviluppò rapidamente grazie al commercio. Nel XIII secolo, la città divenne un importante centro di commercio per il tessile, in particolare per la produzione di panno. La Grand-Place, uno dei luoghi più famosi di Bruxelles, iniziò a prendere forma nel XIV secolo. A quel tempo, la piazza era il centro della vita economica della città, con il suo mercato di tessuti e la Casa del Re (Broodhuis in olandese), dove i panni venivano venduti.

Grand PlaceL'Era dei Duchi di Borgogna e l'ascesa dell'Arte

Nel XV secolo, Bruxelles entrò in un'epoca d'oro sotto il regno dei Duchi di Borgogna, che fecero della città la capitale del loro prospero ducato. Durante questo periodo, la città divenne un importante centro culturale, con artisti come Rogier van der Weyden e Pieter Bruegel il Vecchio che contribuirono a stabilire la reputazione della città come centro di innovazione artistica.

Il XVI e XVII Secolo: periodi di Tumulto

Il XVI secolo fu un periodo di grande tumulto per Bruxelles. La città soffrì la repressione della rivolta contro il dominio spagnolo, quando gran parte della città venne distrutta dall'esercito spagnolo. Nonostante ciò, Bruxelles riuscì a ricostruirsi e a ritrovare la sua prosperità. Durante il XVII secolo, Bruxelles conobbe un periodo di ascesa economica grazie all'industria tessile, ma anche di tensioni religiose e politiche. La città divenne la capitale dei Paesi Bassi del Sud, governati dagli Asburgo d'Austria.

Il XVIII e XIX Secolo: rivoluzioni e rinascita

Nel XVIII secolo, Bruxelles fu teatro di importanti cambiamenti. Nel 1787, la rivoluzione brabantina portò all'indipendenza temporanea dai domini austriaci, seguita dall''occupazione francese durante le guerre rivoluzionarie francesi. Nel 1815, dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo, vicino a Bruxelles, i Paesi Bassi del Sud e del Nord furono uniti nel Regno dei Paesi Bassi. Tuttavia, le differenze linguistiche, religiose e politiche portarono alla rivoluzione belga nel 1830, alla fine della quale Bruxelles divenne la capitale del nuovo Regno del Belgio.

Il XX Secolo: Guerre e Ricostruzione

Bruxelles visse una profonda trasformazione nel XX secolo. Durante le due guerre mondiali, la città subì un'occupazione tedesca, ma sopravvisse relativamente indenne rispetto ad altre città europee. Dopo la seconda guerra mondiale, Bruxelles intraprese un ambizioso programma di modernizzazione, noto come "Brusselization", che vide la demolizione di molti edifici storici per far posto a grattacieli e strade più ampie. Nel secondo dopoguerra, Bruxelles assunse un ruolo di primo piano sulla scena internazionale. Nel 1957, la città divenne la sede di importanti istituzioni europee, tra cui la Commissione europea e il Consiglio dell'Unione Europea. Questo le conferì il titolo non ufficiale di "Capitale dell'Europa".

Bruxelles Oggi

Oggi, Bruxelles è una città vibrante e cosmopolita. La sua storia si riflette nei suoi monumenti, nelle sue strade e nei suoi abitanti. L'antico convive con il moderno, le tradizioni locali si mescolano con influenze internazionali. Nonostante le sfide che ha affrontato nel corso dei secoli, la città è riuscita a mantenere la sua identità unica e continua a farlo. La storia di Bruxelles è la storia di una città che ha saputo reinventarsi molte volte. Da un piccolo insediamento nel VI secolo a un centro di potere europeo, Bruxelles ha dimostrato una notevole resilienza e un forte spirito di innovazione.

Gli appassionati di storia potranno visitare il Campo di Battaglia di Waterloo (vedere l'artico 200 anni fa la Battaglia di Waterloo) , che portò alla sconfitta definitiva di eone. Il campo dista 18 km da Bruxelles. Per visitare il posto, avrete bisogno di immaginarvi com'era all'epoca questo territorio, magari muniti di una cartina della battaglia o di una guida sul luogo. Pensate alla pioggia su quella terra e alla difficoltà dei soldati di avanzare.

Architettura e luoghi di Interesse

Infiorata alla Grand PlaceGli stili architettonici rappresentati sono molti, variano da cattedrali e chiese gotiche alle facciate classiche del Palais des Nations, il Palais Royal, al sognante stile Art Nouveau di Horta nei quartieri novecenteschi della città. I palazzi dei mercanti raccontano di un ricco passato, all'opposto i palazzi più moderni, d'avanguardia, ci parlano della propensione verso il futuro dei suoi abitanti.

Molti italiani ormai la visitano ogni anno e hanno imparato ad apprezzarla e a viverla fruttando le molte cose che offre (vedere Visita guidata a Bruxelles). Il cuore di questa città, e punto di partenza per conoscerla meglio, è la Grand Place, la piazza grande, (nella foto in alto) storica piazza, fiancheggiata dalle bellissime case delle corporazioni, in stile fiammingo, con al centro il gotico Hotel de Ville /Stadthuis, il palazzo comunale considerato uno dei più belli d'Europa. La Grand-Place è stata per secoli il punto focale della vita sociale e civile della città. I cittadini della capitale belga si riuniscono qui per le loro cerimonie più importanti, per le feste, per il tradizionale mercato degli uccelli di domenica mattina, o anche solo per sedersi, bere una birra, lasciando che il mondo gli passi affianco. Il Municipio fu l'unico edificio sopravvissuto integro nella piazza in epoca medievale.

Infiorata alla Grand PlaceI duchi di Borgogna, a cui la città apparteneva, lo costruirono in due fasi nel XV secolo. La sua guglia alta 100 metri è sormontata da una statua d'oro di San Michele, santo patrono cittadino, con la spada sguainata, in piedi sopra al diavolo soccombente. Nella Grand Place, oltre a guardare i grandi palazzi, ricordate che qui si affacciano due tra i più celebri cioccolatai del mondo, "Godiva" e quot;Neuhaus". Di fronte a loro si trova, in un palazzo del '600, in quello che era il palazzo della corporazione dei macellai, lo storico ristorante "La Maison du Cygne". Molti personaggi della storia europea degli ultimi 150 anni sono passati di qui; tra i suoi velluti rossi Karl Marx leggeva a puntate il "Capitale" a Engels, durante la loro permanenza a Bruxelles durata tre anni. Tutti i grandi palazzi della Grand Place erano sedi delle corporazioni, dalla Maison des Tailleurs alla Maison du Renard, bilanciai, calzolai, orafi e altri maestri artigiani si ritrovavano qui.

Nella Maison de la Brasserie si trova il Museo della Birra. Anche tutte le vie intorno, un tempo, erano monopolio di una corporazione. Il Museo della Birra, non è molto grande, ma è di sicuro interesse. Tenete presente che in Belgio troverete alcune tra le birre più buone del mondo. Il museo fa un excursus storico sulla birra in generale, spiega la miscelazione del malto e ospita più di 1000 tipi diversi di birra, centinaia di sottobicchieri, boccali e bicchieri di diverse epoche. È prevista una degustazione finale di birra belga.

Ogni quartiere ha il proprio mercato in quanto questa è una città di mercati: il mercato degli uccelli, il mercato dei fiori, il mercato antiquario, il mercato delle pulci e il mercato dei cavalli. Gli espositori portano i prodotti freschi dai campi vicini alla città provenienti da agricole e abbazie, qualche esempio? Formaggi ovviamente, prosciutti stagionati dalle Ardenne, fiori e piante in vaso, polli, conigli e pesce fresco e i gamberetti e le cozze dal Mare del Nord.

Palais RoyalAd est della Grand-Place, si sale verso la città alta, dove si trovano il Palais Royal e il Palazzo del Parlamento. Tra questi due si trova un parco molto curato con fontane in stile francese e statue in battaglia a ricordo di quando i belgi combatterono gli olandesi per la loro indipendenza. Davanti al Palais Royal, al centro di Place Royal, si trova la statua equestre di Godefroy de Bouillon, Goffredo di Buglione, uno dei personaggi principali della Prima Crociata, (vendette il Ducato di Bouillon al vescovo di Liegi per finanziare la crociata) eroe nazionale belga e personaggio della "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso. Un po' più a sud si trova la Place du Grand Sablon, con le sue squisite gallerie d'antiquariato e i ristoranti sontuosi. Appena a nord di Place du Grand Sablon si trova il Museo Reale delle Belle Arti che comprende i Musei di Arte Antica e d'Arte Moderna. Entrambi possiedono enormi collezioni con molti pezzi importanti.

Art NouveauQuesta è anche una delle patrie mondiali dell'Art Nouveau e sono molti gli edifici in questo stile disseminati per la città. Tra tutti è d'obbligo una vista al Museo Horta, ospitato in due case disegnate dal geniale architetto Victor Horta. La maggior parte degli edifici Art Nouveau di Bruxelles si trovano nei quartieri di Ixelles e St Gilles. Qualsiasi guida turistica della città vi condurrà alle case e agli edifici Art Noveau di Victor Horta in rue Americaine, al Museo St. Gilles, al Pavillon des Passions Humaines, al Palais Stochet con affreschi di Klimt e all'Hotel Metropole, dove Verlaine prese a pistolettate Rimbaud, finendo in galera.

Cultura e Arte a Bruxelles

Scena Culturale

Peter Bruegel il Vecchio, la Caduta di IcaroLa scena culturale di Bruxelles è incredibilmente varia e vivace. La città vanta un'ampia gamma di musei, gallerie d'arte e teatri, che riflettono il suo ricco patrimonio storico e la sua posizione come fulcro dell'arte contemporanea. I musei di Bruxelles spaziano da quelli dedicati alla storia e all'arte a quelli incentrati sulla scienza e sulla tecnologia. Il già citato Museo Reale delle Belle Arti, conosciuto anche come Bozar, per esempio, ospita una collezione inestimabile di opere d'arte fiamminga e belga, tra cui opere di maestri di epoche diverse come Pieter Bruegel il Vecchio e René Magritte.

Morte di Marat - Jacques-Louis DavidTra le sale da non perdere vi è quella dove sono raccolti i dipinti fiamminghi del XV e del XVI secolo. Tutti gli artisti più importanti sono rappresentati, tra cui Robert Campin, Rogier van der Weyden, Hugo van der Goes, Dirk Bouts, Hans Memling, Peter Bruegel il Vecchio, Jacques-Louis David. Di quest'ultimo è presente la celebre Morte di Marat (nella foto a sinistra). Piccola parentesi riguardo a questo quadro. Mi vengono sempre in mente le parole di Alberto Moravia al riguardo, che lessi un po' di tempo fa. Diceva che ogni volta che si faceva il bagno in vasca ripensava a Marat pugnalato a morte da Charlotte Corday D'Armont (che poi fini sulla ghigliottina per questo pochi giorni dopo).

Tornando al Museo Reale di Belle Arti, non mancate di visitare la sala interamente dedicata esclusivamente al lavoro di Peter Bruegel il Vecchio, tra cui il celebre paesaggio con la Caduta di Icaro. I pittori nazionali per eccellenza, Peter Paul Rubens e il suo discepolo, Anthony Van Dyck, hanno una presenza imponente nel museo. Il Museo d'Arte Moderna, al cui interno è possibile ammirare dipinti di alcuni degli artisti maggiormente rappresentativi dell'Ottocento e del Novecento, ospita opere di Van Gogh, Monet, Renoir, Gauguin, De Chirico ed ha una vasta sala dedicata esclusivamente a Renè Magritte, il celebre surrealista belga.

Le gallerie d'arte di Bruxelles offrono un'opportunità per scoprire nuovi talenti e sperimentare l'arte contemporanea. La Galleria La Patinoire Royale-Galerie Valérie Bach, per esempio, si concentra sull'arte contemporanea e moderna e presenta regolarmente mostre di artisti internazionali.

I teatri della città sono il cuore pulsante della vita culturale della capitale belga, ospitando un'ampia varietà di spettacoli, dal teatro tradizionale alle performance d'avanguardia. Il Teatro Reale di Toone, per esempio, è noto per le sue rappresentazioni di marionette, mentre l'Opera Reale de Wallonie mette in scena opere classiche e contemporanee.

Gli amanti della musica non potranno che apprezzare il particolarissimo museo degli strumenti musicali. Il Musèè des Instruments de Musique, ospita una collezione di quasi 2000 diversi strumenti provenienti da tutto il mondo. Il museo offre l'opportunità di una visita interattiva attraverso dispositivi con cuffie a infrarossi, grazie ai quali è possibile ascoltare i suoni registrati dei vari pezzi esposti.

Bruxelles: la Patria del Fumetto

Bruxelles ha una particolare affinità per il fumetto, tanto da essere spesso definita una delle città principali del settore. La città ha dato i natali a due dei personaggi più amati del fumetto come Tintin, il giovane reporter creato da Hergé, e i Puffi, i piccoli esseri blu immaginati da Peyo, solo per citarne due. Il Centro Belga del Fumetto è un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati del genere. Situato in un magnifico edificio Art Nouveau progettato da Victor Horta, il museo offre una panoramica completa della storia del fumetto belga. Inoltre, passeggiando per Bruxelles, si possono ammirare oltre 50 murales che raffigurano famosi personaggi delle strisce, un tributo alla ricca tradizione del fumetto belga.

Diversità Linguistica e Culturale

Bruxelles è una città veramente multiculturale. Essendo la capitale dell'Unione Europea, accoglie persone da tutti gli stati membri, rendendola un crogiolo di lingue e culture. La diversità linguistica di Bruxelles è particolarmente evidente. Sebbene il francese e l'olandese siano le lingue ufficiali, è comune sentire parlare inglese, tedesco, italiano, spagnolo e arabo. Questa diversità linguistica si riflette anche nella scena culturale della città, con spettacoli teatrali, mostre e festival che si svolgono in molte lingue diverse.

La diversità culturale di Bruxelles si riflette anche nella sua scena culinaria. La città è famosa per le sue specialità locali, come le cozze insieme alle patatine fritte, il cioccolato, i waffle e la birra, ma offre anche un'ampia varietà di cucine internazionali. Dai ristoranti stellati Michelin che servono la migliore cucina francese e belga, ai caffè accoglienti che offrono specialità turche, marocchine o asiatiche, Bruxelles ha Cioccolato a Bruxellesqualcosa da offrire a tutti i palati.

Le cozze a Bruxelles, sono qualcosa di unico, (insieme a cioccolato e birra). Le porzioni sono molto generose, quindi cercate di risparmiare spazio per il dolce. Cioccolatini, cialde e biscotti sono ovunque.

Eventi tutto l'anno a Bruxelles

Festival Jazz Numerose e varie le manifestazioni, i festival e gli eventi che si svolgono a Bruxelles durante tutto l'anno, in linea con il carattere cosmopolita della città. Si va dal Concours musical international Reine-Élisabeth-de-Belgique, che attira aspiranti musicisti di musica classica da tutto il mondo, all'annuale Jazz Festival, che attira in città stelle del genere leggendarie. Il Theatre Royal de la Monnaie offre un cartellone di opere e di balletti di fama internazionale. Nel Palazzo delle Belle Arti si tengono concerti di musica sinfonica e da camera in programma per tutto l'anno. Molti cinema offrono film in lingua originale, sottotitolati, titoli provenienti da tutto il mondo e non solo i soliti successi americani.

Da non dimenticare il folklore, parte integrante della cultura locale, e utile strumento per una migliore comprensione della città e di tutto il Belgio in generale. Il Festival Ommegang, il primo Giovedì nel mese di luglio o la Sfilata dei Giganti maggio sono manifestazioni dove potrete godere delle tradizioni e del folclore cittadino. OmmegangIl festival di Ommegang (letteralmente Grande Parata) si tiene nella Grand Place gremita di spettatori, vi assiste anche la Famiglia Reale Belga e si tiene dal lontano 1549. Anche se gli storici ritengono che la parata ebbe inizio in realtà come rito religioso nel XIV secolo, la festa è ormai priva di connotazioni religiose, e si concentra sul folklore locale e valorizza il patrimonio culturale. L'Ommegang evoca il corteo organizzato per commemorare Carlo V durante la sua "gioiosa entrata" a Bruxelles il 2 giugno 1549 insieme al figlio Filippo, futuro re di Spagna e duca di Brabante, e le sue sorelle, Eleonora d'Austria, Regina di Francia, e di Maria d'Ungheria.

La città celebra anche la sua diversità attraverso una serie di festival culturali. Il Festival di Bruxelles, per esempio, offre una piattaforma per artisti provenienti da tutto il mondo per esibirsi in una serie di spettacoli che vanno dalla danza al teatro, dalla musica alla poesia. Allo stesso modo, il Brussels Summer Festival attira ogni anno artisti internazionali e locali, offrendo un mix di musica pop, rock, indie e elettronica.

Bruxelles è anche un centro per il cinema e i media. Ospita vari festival cinematografici, tra cui il Brussels Film Festival, che celebra il cinema europeo, e il Brussels Short Film Festival, che mette in luce i cortometraggi. Inoltre, la città è sede di numerose emittenti, tra cui la RTBF (Radio Télévision Belge Francophone), la VRT (Vlaamse Radio- en Televisieomroeporganisatie) e la BX1, che trasmette notizie e programmi culturali locali.

Incontri famosi all'Hotel Metropole

Hotel MetropoleA proposito dell'Hotel Metropole, qui visse Baudelaire malato i suoi ultimi giorni. L'alta società, le teste coronate d'Europa, le star del cinema e i personaggi famosi in genere sono passati di qui. In questo albergo si tenne nel 1911 la famosa Conferenza Solvay. Per la prima, volta famosi scienziati uscivano dalla teoria e dai laboratori e si univano per applicare le ricerche scientifiche al miglioramento concreto dell'Umanità.

Conferenza Solvay al MetropoleFu la prima conferenza internazionale di chimica e fisica e vi parteciparono scienziati del calibro di Lorentz, Marie Curie, Max Planck,Henri Poincaré e Albert Einstein. Solvay, imprenditore di successo grazie alla sua tecnica di produzione del bicarbonato, che ancora oggi tutti acquistano con il suo nome nella confezione, fu anche uomo di cultura, filantropo e mecenate. Organizzò il meeting Solvay nella capitale belga nel primo '900 confidando nella collaborazione dei più brillanti scienziati dell'epoca. Merito di queste conferenze (ne seguirono molte altre) è stato soprattutto quello di aver dato un'impronta moderna alla fisica e alla chimica. Tra queste, la conferenza più importante fu la quinta, tenutasi nel 1927, dove ci si riunì per discutere della "Teoria dei Quanti" da poco divulgata. Celebre il botta e risposta tra Einstein e Bohr. Il primo, disilluso dalla teoria di Eisenberg del "principio di indeterminazione", esclamò "Dio non gioca a dadi" e Bohr replicò: "Einstein! Smetti di dire cosa deve fare Dio". 17 dei 29 partecipanti a questa conferenza vinsero in seguito un Premio Nobel.

Vita Moderna e Futuro di Bruxelles

Bruxelles: Centro dell'Unione Europea e della NATO

Vita Moderna e Futuro di BruxellesBruxelles è una città che si trova al centro della politica europea e internazionale. Ospita le sedi dell'Unione Europea e della NATO, due delle organizzazioni più influenti del mondo. Questo status ha trasformato Bruxelles in un centro di decision-making, di diplomazia e di negoziati internazionali.

L'Unione Europea ha un impatto significativo sulla vita quotidiana a Bruxelles. La città è un crogiolo di culture e lingue, con una popolazione internazionale che include funzionari dell'UE, giornalisti, diplomatici e lobbisti. Questa diversità è evidente nei quartieri europei della città, dove si possono trovare ristoranti, negozi e scuole che riflettono le diverse culture dei 27 Stati membri dell'UE.

La NATO, l'alleanza militare tra 30 paesi dell'America del Nord e dell'Europa, ha anch'essa la sua sede a Bruxelles. La presenza della NATO ha contribuito a consolidare il ruolo di Bruxelles come centro di decisioni strategiche in materia di sicurezza e difesa.

Crescita e sviluppo di Bruxelles

Negli ultimi decenni, Bruxelles ha attraversato un periodo di rapida crescita e sviluppo. L'urbanizzazione, l'immigrazione e l'espansione dell'UE hanno portato a un aumento della popolazione e a una maggiore densità urbana. Questi cambiamenti hanno creato sia sfide che opportunità.

Tra le sfide, la questione dell'abitabilità e della sostenibilità è diventata sempre più rilevante. La città sta affrontando problemi di congestione del traffico, inquinamento dell'aria e mancanza di spazi verdi. Per affrontare questi problemi, le autorità di Bruxelles stanno implementando misure come l'espansione della rete di trasporto pubblico, la creazione di zone a basso traffico e la promozione della mobilità sostenibile.

Le opportunità, invece, sono legate alla posizione di Bruxelles come hub internazionale. La città è un centro di innovazione e creatività, con un fiorente settore tecnologico e un vivace panorama artistico e culturale. Inoltre, la diversità della popolazione di Bruxelles è una risorsa preziosa, che contribuisce a creare un ambiente aperto, dinamico e multiculturale.

Il Futuro di Bruxelles

Guardando al futuro, Bruxelles è destinata a giocare un ruolo sempre più importante sulla scena europea e internazionale. La città continuerà a essere un luogo di incontro per i leader mondiali, un centro di decision-making e un laboratorio per le politiche europee.

Nello stesso tempo, Bruxelles dovrà affrontare le sfide legate alla crescita urbana, alla sostenibilità e all'integrazione sociale. Il successo di Bruxelles nel superare queste sfide sarà determinante non solo per il futuro della città, ma anche per l'Europa nel suo insieme.

In conclusione, Bruxelles è una città in continua evoluzione, che affronta le sfide del presente guardando al futuro con ottimismo e determinazione. La sua posizione come fulcro della politica europea e internazionale, insieme alla sua ricca storia culturale e alla sua vivace scena artistica, la rendono un luogo di grande interesse e rilevanza.

La città si sforza di affrontare i problemi di crescita e sostenibilità, adottando politiche innovative e sostenibili per migliorare la vita dei suoi abitanti. Queste politiche includono l'espansione della mobilità sostenibile, l'aumento degli spazi verdi e la promozione di un'architettura eco-compatibile.

Parallelamente, Bruxelles sta lavorando per sfruttare al meglio le sue opportunità. La sua posizione come hub internazionale la rende un centro di innovazione e creatività. Il fiorente settore tecnologico, la vivace scena artistica e la diversità della popolazione contribuiscono a creare un ambiente dinamico e stimolante.

In futuro, il successo di Bruxelles dipenderà dalla sua capacità di bilanciare crescita e sostenibilità, di rimanere aperta e accogliente per le persone di tutte le culture e di sfruttare al meglio la sua posizione come centro dell'Unione Europea e della NATO. Con la sua storia ricca e il suo spirito di innovazione, Bruxelles è ben posizionata per affrontare queste sfide e trarre il massimo vantaggio dalle sue opportunità.

La città di Bruxelles, con la sua fusione di storia e modernità, di località e internazionalità, di arte e politica, rimane una città affascinante e dinamica, che continua a attrarre e ispirare persone da tutto il mondo. Il suo futuro è brillante, e la sua storia è ancora in divenire.

di M. Serra per Informagiovani-Italia.com

Bibliografia su Bruxelles

  1. "Bruxelles. Terra di frontiera tra mondo latino e tedesco", di Beda Romano, 2019, Il Mulino (Italiano)
  2. "Brusselles, città d'Europa" di Franco Moretti, 2009, Einaudi (Italiano).
  3. "Bruxelles, la capitale segreta" di Jean-Michel Gaillard, 2012, Hazan (Italiano)
  4. "Bruxelles, una guida per italiani" di Maria Teresa Crisci, 2014, Newton Compton (Italiano)
  5. "Bruxelles, la città delle cento culture" di Marco Patricelli, 2015,  Laterza (Italiano)
  6. "Bruxelles, un viaggio nella capitale dell'Europa" di Alessandro Marzo Magno, 2016, Mondadori. (Italiano)
  7. "Bruxelles Noir" di Michel Dufranne - 2016, Atmosphere Noir (Italiano)
  8. "Brussels: A Travel Guide of Art and History" di Maxime Jensens - 2016, Createspace Independent Publishing Platform (Inglese)
  9. "The Rough Guide to Brussels" di Martin Dunford - 2009, Rough Guides (Inglese)
  10. "Brussels: The Art of Living" di Piet Swimberghe - 2003, Flammarion (Inglese)
  11. "Brussels, Bruges, Antwerp & Ghent" di DK Eyewitness - 2019, DK Eyewitness Travel (Inglese)
  12. "Frommer's Brussels and Bruges Day By Day" di Mary Anne Evans - 2012, Frommer's (Inglese)
  13. "The 500 Hidden Secrets of Brussels" di Derek Blyth - 2012, Luster (Inglese)
  14. "Michelin Green Guide Brussels" di Michelin - 2019, Michelin (Inglese)
  15. "Night Trains: The Rise and Fall of the Sleeper" di Andrew Martin - 2017, Profile Books (Inglese)
  16. "Brussels: A Reflexive World City" di Christian Vandermotten, Anne Van den Berghe, Eric Corijn, and Michel Hubert - 2020, Cornell University Press (Inglese)
  17. "Insight Guides Pocket Brussels" di Insight Guides - 2017, Insight Guides (Inglese)
  18. "The Streets of Brussels" di Derek Blyth - 2016, Uitgeverij Luster (Inglese)
  19. "Brussels: Grand Place" di Jean Lejeune - 2003, Racine (Inglese)
  20. "Bruxelles Art nouveau: Promenades au coeur de la ville" di Cécile Dubois e Sophie Voituron (Francese), 2016 (Francese) Edition Racine

 

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