Basilica di San Nicola a Bari
La Basilica di San Nicola fu costruita tra il 1087 e il 1197 e ha
sempre contenuto le reliquie di San Nicola (noto nel mondo
anglosassone come Santa Klaus, si proprio lui, Babbo Natale).
È una chiesa aperta contemporaneamente al rito sia cattolico che ortodosso,
e, in parte per questa ragione, meta di pellegrinaggio annuale per persone
provenienti da ogni parte del mondo. Le spoglie del santo vennero portate a
Bari il 9 maggio 1087, durante la dominazione normanna, dal loro
sacrario originale di Myra, in Asia Minore, nell'attuale Turchia,
dopo che la città cadde in mano agli arabi. |
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Vennero
portate qui da marinai baresi, dopo una accesa contesa con Venezia, che a
sua volta le voleva. I resti del santo vennero portati a Bari con la
giustificazione piuttosto fragile che San Nicola stesso avesse scelto Bari
come suo luogo di sepoltura mentre si stava recando a Roma.
Inizialmente i resti del santo vennero sistemati nel monastero di San
Benedetto guidato dall'abate Elia, che si fece promotore della
costruzione di una nuova chiesa. Nel giro di poco tempo si scelse di
costruire il nuovo edificio sacro nel luogo in cui si trovava il palazzo
del catapano bizantino e nel luglio del 1087 iniziarono i lavori. Due
anni dopo, nell'ottobre del 1089, si deposero le reliquie di San Nicola
nella cripta della basilica, già consacrata dal papa Urbano II. I
lavori per la chiesa furono diretti in primo luogo proprio dall'abate
benedettino Elia, poi dal suo successore Eustazio ed infine fu
consacrata nel giugno del 1197. Per la sua edificazione si utilizzò parte
del materiale proveniente dal palazzo del governatore. Lo spazio al lato
destro e la torre a destra della facciata ricordano proprio l'antica
struttura del palazzo. Bari era una città portuale dove arrivavano persone
provenienti da tutta Europa e da oriente. C'erano influenze da tutto il
mondo allora conosciuto tutto il mondo. ?per questo motivo che qui
troviamo tracce di tanti stile e influenze appunto diverse, tra le quali il
romanico lombardo.
Esterno della
Basilica
La facciata della Basilica di San Nicola è divisa da lesene in tre parti,
con due portali laterali più piccoli ed uno centrale più grande. Al di sopra
del portale centrale si trova un protiro cuspidato poggiato su colonne,
rette da due buoi, sulla cui cima è collocata una sfinge. Nella parte
centrale della facciata compaiono tre finestroni. La parte superiore
presenta cinque bifore, tre centrali e due più piccole laterali ed è
ingentilita da archetti che corrono lungo il tetto. Tra gli archetti e le
bifore è collocato un rosone, piuttosto semplice, senza particolari
decorazioni. Affiancano la facciata due torri campanarie possenti, diverse
per altezza e dimensioni, perché realizzate con materiale di spoglio,
proveniente da vecchi edifici, con l'edificio precedente a quello della
basilica stessa.
Interno della Basilica
L'interno della Basilica di San Nicola è a croce latina commissa, cioè il
transetto si trova alla fine del corpo longitudinale. È costituita da tre
navate divise da dodici colonne, sei per parte. Compaiono inoltre tre arconi,
costruiti nel XV secolo, con lo scopo di consolidare l'intera struttura,
messa alla prova dal terremoto verificatosi nel 1456. I capitelli presenti
risalgono all'XI o al massimo agli inizi del XII secolo. Nella colonna
destra, che si trova dopo i tre arconi, è appoggiato un pulpito ligneo,
risalente al XVII secolo, realizzato da Giovanni Montero nel 1655, e
decorato con pitture di alcuni santi e dell'Immacolata Concezione. La navata
centrale ha una copertura a capriate, nascosta da tele dipinte da Carlo
Rosa di Bitonto, e presenta dei matronei a trifore. La navata centrale è
separata dal presbiterio da tre arcate poggianti su due colonne. Nel
presbiterio è collocato un ciborio dei primi decenni del XII secolo,
sistemato su un mosaico della fine dell'XI e degli inizi del XII secolo.
Dietro al ciborio si trova una cattedra episcopale, risalente all'XI secolo,
attribuibile all'abate Elia. Di grande valore sono gli affreschi
situati nel catino dell'abside destra, dipinti da Giovanni di Taranto
nel 1304, mentre nell'abside di sinistra si trova un leone stiloforo e un
paliotto che per diversi secoli è stato collocato sull'altare principale. Fa
parte della basilica anche la cripta di San Nicola, dove si trovano i suoi
resti, a pianta rettangolare con ventisei colonne, costruita in soli due
anni e portata a termine per prima .
Basilica di San Nicola
Largo Abate Elia, 13 Bari
Telefono: +39 080 5737111
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