Per aumentare l'attenzione dei bambini è bene
parlare con frasi brevi e semplici, mantenere il contatto
visivo, usare un tono positivo, lodare i loro sforzi ed essere
propositivi.
L'ascolto selettivo
operato dai bambini è grande fonte di frustrazione per i genitori!
Un bambino insolente, che si rifiuta testardamente di collaborare
e ignora anche le richieste più semplici, può far sembrare ogni
giorno una battaglia.
Suggerimenti
Prima di aspettarvi
che il vostro bambino vi ascolti, dovete assicurarvi che voi
ascoltiate davvero il vostro bambino. Come genitore, la pressione
delle tante cose che dovete fare può rendere a volte difficile
ascoltare. Ma quando un bambino non si sente ascoltato è più
portato a lagnarsi, urlare o fare i capricci per attirare la
vostra attenzione. Ascoltare attentamente
dimostra che rispettate i sentimenti del vostro bambino e gli
dà la possibilità di esplorare i problemi e, spesso, trovare
la soluzione da sé. Essere ascoltato può fare in modo che le
cose difficili spariscano evaporando... significa meno lamentele,
meno capricci, meno lacrime. E, cosa importantissima, se voi
ascoltate il vostro bambino è più probabile che lui ascolti
voi.
Come ascoltare
-
Date la vostra
completa attenzione. Interrompete ciò che state facendo, voltatevi
verso il vostro bambino, guardatelo negli occhi e ascoltate
ciò che sta dicendo.
-
Mostrate che
state seguendo il discorso, con dei semplici "Mmm", "Capisco",
"Oh", "Giusto".
-
Spesso dietro
a ciò che il vostro bimbo sta dicendo (o persino dietro a ciò
che stanno facendo, se ancora non ne parlano) c'è un sentimento.
Identificate quel sentimento e dategli un nome.
"Pare frustrante"
"Sei triste perché
dobbiamo andare via ora"
È importantissimo accettare
i sentimenti e resistere alla tentazione di migliorare le cose
negandoli ("
Ehi, non c'è motivo di essere così triste").
-
Affrontate le
situazioni difficili esaudendo i desideri di vostro figlio nella
fantasia. Fate finta che le parole siano una bacchetta magica!
"Ti piacerebbe
proprio restare andare a letto più tardi"
"Se solo potessi trasformare
quel succo d'arancia nel tuo succo alla mela preferito!"
Come comunicare
Per fare in modo che
il vostro bambino vi ascolti, pensate con attenzione al modo
in cui comunicate. Delle piccole differenze nelle parole, nel
tono e nel linguaggio del corpo possono fare la differenza nelle
reazioni del vostro bambino!
Il tono della voce
Come dite qualcosa è
ugualmente importante, se non più importante, di ciò che dite.
-
Usate un tono
ottimista, incoraggiate e positivo per quanto possibile.
-
Quando indicate
dei limiti, cercate di sembrare definiti e sicuri. Al minimo
segno di incertezza potreste essere ignorati, contraddetti ("
Ma
per favore, perché non posso invece..."), o incolpati ("
Così
non vale, non è giusto!").
-
Per indicare
disapprovazione usate un tono di voce più fermo, più basso e
autoritario, ma non urlate.
-
Evitate di essere
assillanti. Chiedete le cose una volta in maniera gentile, una
volta in maniera ferma e poi agite. Se di solito ripetete le
stesse cose tante volte prima di agire, il vostro bambino imparerà
a ignorare le prime richieste.
Il linguaggio del corpo
-
Comunicate da
vicino. Non urlate dalla stanza accanto.
-
Abbassatevi sempre
all'altezza del vostro bambino e guardatelo negli occhi. Un
adulto che torreggia sopra un bambino può mettere soggezione.
Le parole
-
Usate delle richieste
chiare, brevi e che vadano dritte al punto. Limitatevi a poche
parole importanti (esempio: "Ora di andare a letto.")
-
Evitate le accuse
("
non ascolti mai!"), le critiche ("
sei così pigro"), o le minacce
("
se non ti sbrighi vado senza di te").
-
Evitate di formulare
le frasi in modo che sembri che la collaborazione di vostro
figlio sia opzionale.
-
"Che ne dici
se...?" "Potresti..." dà a vostro figlio la possibilità di uscirne
(esempio: "No!").
-
Invece cercate
di usare richieste chiare, corte e specifiche: "Adesso è ora
di andare a letto."
Come incoraggiare la
cooperazione
Per alcuni bambini,
"no" può essere la posizione "standard" quando gli si chiede
di fare qualcosa. Ecco alcuni suggerimenti per incoraggiare
la collaborazione di vostro figlio.
Usate una constatazione
che descrive il problema, anziché accusare o criticare
-
"C'è della
tempera sul tavolo"
-
"Vedo delle
cartacce sul pavimento"
Date informazioni
-
"I vestiti
sul pavimento non si asciugano molto in fretta"
-
"Lasciare le
luci accese è uno spreco di elettricità"
Descrivete come vi sentite
-
"Non mi piace
sentire lamentele"
-
"Mi dà
fastidio vedere vestiti sul pavimento"
Riducete la resistenza
offrendo una scelta riguardo a quando o come qualcosa può essere
fatto
-
"Preferisci pettinarti
prima o dopo colazione?"
-
"Vuoi correre
verso la macchina come un pony o trotterellare come un cagnolino?"
Evitate le prediche,
usate una parola
-
"Scarpe!"
-
"Pigiama!"
Usate la tecnica del
"Quando... allora" per convogliare l'attenzione di vostro figlio
su ciò che bisogna fare
-
"Quando ti
sarai lavato i denti ti leggerò una storia"
-
"Appena
finisci di fare i compiti puoi vedere la televisione"
Scrivete un biglietto
-
I bambini adorano
ricevere biglietti. Siate creativi, le note non devono per forza
essere da parte vostra!
"Mi piace essere appesa.
Per favore, non lasciarmi sul pavimento! Grazie. La tua salvietta."
Lodate e premiate la
collaborazione
-
Lodate tutti
i segni di collaborazione con calore ed entusiasmo. Usate una
tabella con delle stelline per motivare il vostro bambino nelle
piccole incombenze quotidiane, come alzarsi, lavarsi i denti,
vestirsi, …
-
Per finire usate
la tecnica del coinvolgimento per incoraggiare comportamenti
solidali e di aiuto attraverso l'attenzione positiva.
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