Comportamenti controproducenti verso i bambini

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Alcuni atteggiamenti comuni ma controproducenti con i bambini sono: sminuire le loro emozioni, proteggerli eccessivamente, confondere fermezza con aggressività, non dare spiegazioni logiche alle regole. Di seguito alcuni consigli.

 

Introduzione

Urlare verso vostro figlio quando si comporta male potrebbe solo renderlo arrabbiato e risentito, e vi farà sentire poi in colpa. Certo le urla scappano a tutti i genitori, ma di certo non sono il modo con cui i genitori desiderano gestire i rapporti con i figli. Insomma fanno male ai figli ma anche a noi genitori. Risolvere il problema insieme insegnerà ai vostri figli delle abilità importanti e li terrà al vostro fianco. La disciplina richiede tecniche diverse man mano che i vostri figli crescono e si rendono conto maggiormente delle conseguenze delle proprie azioni. Risolvere i problemi insieme col vostro bambino lo aiuterà a imparare a esprimersi e a chiedere cosa vuole senza urlare o tenere il broncio.

Iniziate a risolvere i problemi di disciplina col vostro bambino

Sedetevi insieme al vostro bambino quando c'è calma (non nel pieno del litigio) e seguite questi cinque passi:

-   mostrate preoccupazione e comprensione, riconoscendo i dubbi del vostro piccolo e usando un tono non accusatorio. Esempio: " Tommaso, ho notato che c'è qualcosa riguardo al lavarti i denti che ti crea molte difficoltà" o " alzarsi per andare a scuola la mattina sembra davvero dura".

-   Definite il problema: spiegate brevemente, e senza fare la predica, il motivo per cui il comportamento deve cambiare: " lavarsi i denti li aiuta a non marcire", " alzarsi per tempo aiuterà a mantenere la mattinata tranquilla e ti darà il tempo di fare colazione". Usate la tecnica del " se, allora" per insegnare al vostro bambino l'impatto che il loro comportamento ha sulle altre persone. Esempio: " se insulti le persone, allora loro diventano tristi e si sentono ferite", " se chiedi scusa, allora io mi sentirò pronto a divertirmi di nuovo".

-   Chiedetegli se ha delle idee: " pensiamo come si potrebbe fare per facilitare questa cosa", " cosa credi che potrebbe aiutarti?"

-   ascoltate le idee del vostro bambino, rispettate i suoi sentimenti, lasciategli il tempo di parlare, pazientate e lasciategli trovare soluzioni pratiche. Accordatevi su soluzioni fattibili e accettabili da entrambe le parti. Esempio: " non ti piace lavarti i denti perché il gusto del dentifricio ti sembra orribile, quindi siamo d'accordo che ne comprerò uno diverso per vedere se va meglio". " Non ti piace che venga nella tua camera di mattina perché sei stanco e non ti va di parlare, allora userai una sveglia e io ti lascerò alzare senza disturbarti".

-   Rivedete la situazione: proponete che da lì a una settimana vi siederete di nuovo insieme per parlare della nuova routine. Aspettate quell'occasione per parlarne, anche se le cose non vanno bene.

Assicuratevi di riconoscere quando ha capito come deve comportarsi (esempio: " mi hai lasciato parlare al telefono tutto il tempo senza interrompermi, grazie Cristina, sei stata davvero d'aiuto!"), e usate uno schema per tener traccia dei suoi successi.

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