La Normandia non è solo un banchetto per
gli occhi, ma anche per il palato. Dai formaggi cremosi ai liquori avvolgenti,
scopriamo insieme le prelibatezze gastronomiche che hanno fatto la fama di
questa regione.
A saper da dove iniziare a scoprire le prelibatezze del
territorio è fatto arduo, perché ogni lembo di terra, e di mare, in Normandia è
capace di regalare sapori unici e speciali. Ne scegliamo alcuni. La regione è
generalmente famosa per i suoi prodotti lattiero-caseari (burro, latte,
panna e formaggio) ma anche per le sue mele. Tant'è che la maggior parte dei
ristoranti in Normandia utilizzerà prodotti di provenienza locale.
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Partiamo dal sud della
Normandia, non lontano da
Caen, per
scoprire i sapori dei Pays d'Auge, un luogo privilegiato dove sidro
e formaggi la fanno da padrona. Nella zona dell'Orbec, lungo l'Orbiquet,
si distinguono tipiche architetture dai colori rosati: qui s'incontrano numerosi
castelli e antichi manieri, come quelli verso Bonneville, il luogo dove
Guglielmo in Conquistatore preparò il suo sbarco in Inghilterra.
S'incontrano anche case di campagne inusuali, che qui chiamano 'gentilhommière'
e che un tempo erano abitate infatti dai nobili. Se ne trovano in particolare
nella zona di Crèvecoer-en-Auge. Ora, immaginatevi tra queste fertili
terre e magari scoprire i formaggi del Livarot, caratteristici per quei
fili di giunco che nel circondano la pasta e che per questo vengono anche
chiamati formaggi di 'colonnello'.
Una ventina di chilometri ci separano da
Saint-Pierre-sur-Dives, una piccola località nota per una sua antica abbazia
e per un mercato coperto del XIII secolo. É infatti questo mercato, Halles de
Saint-Pierre-sur-Dives, a destare il nostro interesse: venne abbattuto
durante la guerra e ricostruito come l'originale e cioè con i suoi 300mila
tasselli in castagno che tengono in piedi la gigantesca trama in legno su cui
poggia il tetto. Non abbiamo dubbi, si potrebbe iniziare da qui a scoprire i
prodotti tipici della Normandia, che ne pensate?
I formaggi della
Normandia sono noti. Portano soprattutto i nomi di Livarot e
Camembert. Il primo è un formaggio AOC (denominazione d'origine
controllata) ed è originario dal comune di Livarot: si tratta di un
formaggio vaccino semi-duro, di media stagionatura e piccante, la cui forma -
solitamente di circa 450 grammi – si caratterizza per la crosta dura, colore
arancio, leggermente appiccicosa; viene avvolto in strisce di giunco
(tradizionalmente venivano usati steli di stiancia, Typha latifolia, una
pianta selvatica del posto) e viene soprannominato i 'colonnello'. Il
Camembert, ugualmente molto conosciuto e a denominazione AOC, è considerato
uno dei formaggi simbolo della Francia: a pasta molle con crosta bianca, che
troviamo venduto in scatole di legno di pioppo, è di produzione antica e già
viene testimoniato nel Seicento, prodotto proprio a
Camembert. Troviamo
diverse varianti, quello propriamente detto Camembert di Normandia ma
anche il Camembert al Calvados, e cioè il formaggio con la crosta
lasciata a macerare nel liquore distillato di Calvados.
Il Calvados è il dipartimento della Bassa Normandia
ed è famoso per i distillato che porta il suo nome. Un ricavato di liquore
amatissimo da Maigret, l'ispettore nato dalla penna di
Georges Simenon
(ne abbiamo parlato qui in una sezione appositamente dedicata):
"Maigret bevve un calvados, perché era in Normandia e
perché quello aveva iniziato" (dal romanzo Maigret e la vecchia signora,
Georges Simenon).
Le soste alle cantine del Calvados sono d'obbligo. Già
il nome di per se porta in se echi lontani. Si dice derivi da un antico vascello
spagnolo, El Calvados, dell'invincibile armata di Filippo II, che
nel 1588 naufragò nei pressi della costa di
Honfleur.
Proprio qui, consigliamo una visita al porto antico, il Vieux Bassin,
dove si ha anche la possibilità di apprezzare antiche meraviglie
architettoniche, come la chiesa di Sainte-Catherine, completamente in
legno (nel suo genere è la più grande della Francia). Il liquore viene prodotto
dalla distillazione del sidro, ricavato dalla distillazione delle mele fresche.
Tra meleti e cantine, girovagando qua e là per il territorio si troveranno
produttori locali antichi di generazioni, con produzione di migliaia di
bottiglie ogni anno; tra tutti è da provare quella del castello Château du
Breuil, per unire storia ed enogastronomia (il castello è anche classificato
come monumento storico francese), presso Le Breuil en auge (orario visite dalle
09.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00, tutti i giorni).
Tra mele e calvados troviamo anche un tipico dessert della
Normandia, il Trou Normand, che viene servito in un piccolo
bicchierino da sorbetto ed è infatti un digestivo piccante di mele e viene
spesso servito dopo i piatti di pesce. E a proposito di liquori della
Normandia, potrebbe interessare scoprire un antico elisir di erbe della
Normandia, una ricetta ritrovata e custodita in un monastero benedettino di
Fécamp,
e ripresa nel 1863 da un collezionista d'arte (certo Alexandre Le Grand)
e quindi riproposta: nientemeno che una miscela di 27 diverse piante e spezie,
tra cui chiodi di garofano e ginepro.
I piatti di pesce della Normandia sono incredibilmente
buoni e ovviamente da non perdere, considerato anche che la regione è il
principale produttore di ostriche, di cozze e di capesante in Francia. Se
quindi preferite possiamo iniziare da un piatto tipico della costa, e
precisamente della località di
Dieppe:
la Marmite Dieppoise è un piatto di frutti di mare, con molluschi,
crostacei e pesce immersi in un brodo cremoso di sidro e panna (ovviamente
locale, e infatti chiamata normanna). Questo piatto si trova nel menu di molti
ristoranti della Normandia, specialmente nei villaggi costieri. Sono
inoltre da non perdere i piatti di mare a base di ostriche di Isigny-sur-Mer
di Saint-Vaast-la-Hougue, le capesante di Grandcamp-Maisy e i
gamberetti di Hofleur. Se siete in Normandia verso la metà di novembre,
consigliamo di partecipare al Festival delle aringhe e delle capesante a
Dieppe: come ogni anno, la città viene affollata da migliaia di visitatori
per assaggiare hareng (aringhe) e le coquilles Saint-Jacques (capesante), due
prodotti di punta (dirigetevi in particolare presso il vecchio quartiere di
pescatori chiamato La Pollet, a Dieppe).
Tra i piatti di carne della Normandia scegliamo quelli
della baia di
Mont Saint-Michel. Qui
troviamo l'agneaux de pré salé (in francese), tipico perché l'acqua delle
maree permea periodicamente i campi dove pascolano gli agnelli, provocando per
questo un prodotto naturale molto salato. Il taglio che ne deriva è antico di
mille anni tanto che a questo tipo di carne sono state designate le varie
denominazioni di origine controllata e protetta.
Per scoprire la gastronomia della Normandia rurale, ci
si può dirigere nel sud-est della regione e nel Parco Naturale del Perche,
che si trova a cavallo tra il dipartimento della Normandia di Orne a
ovest e l'Eure-et-Loir nella regione del Centro-Valle della Loira.
Qui la zona offre una vasta gamma di deliziosi prodotti slow-food, come il
boudin di Mortagne-au-Perch (budino nero), una specialità che
troviamo in diverse varietà e cioè aromatizzato al camembert o alla mela, con
peperoni, fichi o Calvados, o ancora affumicato nella ricetta originale. Per
trovare tutti questi prodotti si consiglia di non perdere il mercato settimanale
del sabato in città, dove inoltre consigliamo di assaggiare la buonissima
Baguette du Perche, un po' più piccante della classica e con un sapore ricco
di grano tostato e una crosta dorata croccante (viene servita solitamente con
miele locale a colazione, oppure con formaggio e salumi a pranzo).
La gastronomia di Rouen, infine, il capoluogo della
regione della Normandia,
Rouen,
la "città dei 100 campanili" (come una volta era chiamata da Victor
Hugo). Qui a metà ottobre ha luogo la Fête du Ventre et de la Gastronomie
Normande, un festival annuale che riempie di delizie incredibili tutte le
strade e le piazze del centro: si inizia da Place de la Pucelle, per
avere l'opportunità di vedere le famose mele della Normandia venir
pressate per ottenere il sidro, ci si sposta poi in Place du Vieux Marché,
dove si vedono i pescatori preparare le capesante; poco oltre l'aria si riempie
del tipico profumo di salsicce fumanti che sfrigolano su una grande griglia
aperta, mentre altri banchetti fanno bella mostra di formaggi locali (tra cui il
Neufchâtel, un formaggio morbido di antica produzione e caratterizzato
dalla forma tipica di cuore) e di zucche autunnali.
Ci sono tanti altri sapori da scoprire, non resta che
andare avanti e conoscerli insieme nei vari
festival
e sagre gastronomiche della Normandia
. Foire au Boudin (metà marzo a Mortagne-au-Perche,
Orne)
. Les Recontres de Cambremer (primi di maggio a
Cambremer, Calvados, 40 km da Camembert)
. Fête du Fromage (seconda settimana di maggio a Pont-l'Evêque,
Calvados)
. Picnic della pace in Normandia (il 6 giugno, in tutta
la regione)
. Fête de la Carotte et du Terroir (il 10 agosto a
Créances, Manche)
. Toute la Mer sur un Plateau (a fine settembre a
Granville (Manche), la Fête du Ventre (verso la metà di ottobre a Rouen,
Seine-Maritime)
. Fête de la Pomme, du Cidre et du Fromage (il 27
ottobre a Conches-en-Ouches, Eure),
. Foire aux Harengs (a metà novembre a Dieppe,
Seine-Maritime).
Quando poi si parla di
Natale in Normandia il consiglio va al Rouen Givré, il
Natale di Rouen, che troviamo fino al 30 dicembre: qui in piazza della
cattedrale, la stessa immortalata da Claude Monet così tante volte
(trovate qualche informazione sulla
cattedrale di
Rouen e Monet qui in link), ci sono centinaia di chalet che
vendono prodotti locali (formaggio, sidro, caramello, Calvados e altro ancora)
oltre alle tradizionali decorazioni natalizie. Anche Place du Vieux Marché, la
piazza dove Giovanna d'Arco andò incontro al suo terribile destino. C'è
sidro di vin brulé in abbondanza per tutti, preparato con delizioso succo di
mela, cannella, chiodi di garofano e spezie … che aspettate?!
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