Cosa vedere a Bagni di Lucca

Cosa vedere a Bagni di Lucca - 10 luoghi interessanti da visitare

 

Bagni di Lucca è stata considerata uno dei luoghi più belli d’Italia. Il poeta tedesco Heinrich Heine nelle sue Impressioni di viaggio, il celeberrimo Reisebilder annotò: "A Bagni di Lucca le abitazioni sorgono o in un villaggio circondato da alture o su una di queste, non lungi dalla sorgente principale, dove un pittoresco gruppo di case guarda all’incantevole valle. Ma ve ne sono di sparpagliate qua e là sui pendii, e per raggiungerle bisogna arrampicarsi fra tralci di viti, cespugli di mirto, macchie di caprifoglio, di lauro, di oleandro, di geranio e altri splendidi alberi e fiori: insomma, un vero e proprio paradiso selvatico".

Camminando lungo le sue vie, ancora oggi si possono ammirare i medesimi incantevoli panorami. Questa caratteristica e incantevole cittadina è circondata da villaggi che si aggrappano alla cima ripida di una montagna (oltre 30 sono le sue frazioni), è percorsa dal fiume Lima attraversato da diversi graziosi ponti pedonali e nel quale in estate si può fare il bagno, e costellata di tante testimonianze di un passato glorioso.

Tra le più caratteristiche attrazioni di Bagni di Lucca ci sono le Terme (con ben 25 sorgenti termali dalle quali sgorgano acque diverse per caratteristiche chimiche) e il Casinò Municipale, un bellissimo edificio di epoca neoclassica, costruito tra gli anni 1838 e 1839, un tempo il primo casinò autorizzato in Europa. Oltre che proporre sontuose sale da gioco, al suo interno venivano anche organizzate serate danzanti che sono passate alla storia per lo sfarzo e i personaggi famosi che vi partecipavano. Un Museo raccoglie oggi le varie tabelle e gli oggetti da gioco utilizzati durante il 1700 e il 1800.

Il Teatro Comunale risale al 1790, quando venne istituito da un gruppo formato da diciannove volenterosi abitanti del villaggio. Nel 1800 ha visto la partecipazione di Elisa Baciocchi e nell’estate del 1823 fu affittato dal principe russo Nicolaj Demidoff, che vi organizzò una serie di spettacoli teatrali. Nel 1986 è stato completamente ristrutturato dal comune di Bagni di Lucca. Oggi ospita, oltre agli spettacoli proposti durante la stagione, vari convegni, conferenze, dibattiti ed eventi.

Villa Ada è il risultato di un intervento di restauro effettuato nel XIX secolo sulle precedenti  strutture risalenti al tardo rinascimento. L’edificio si presenta con una pianta irregolare che si è sviluppata nel corso del tempo con i vari edifici che furono aggiunti. Risultanti da un intervento di restyling effettuato durante l’ottocento sono le due torri esagonali, che oggi conferiscono alla villa il suo aspetto caratteristico. Un ampio porticato si apre alla base della torre esagonale centrale, mentre ai piani superiori, ci sono balconi con arco e porte finestre. Le finestre, decorate con cornici in pietra grigia, sono disposte ad intervalli regolari sulla facciata, che è di colore ocra. L’ingresso alla villa, con le sue grandi vetrate, scale e pavimenti in marmo, è scenograficamente la parte dell’edificio di maggior impatto visivo. Molto bello il parco. Qui troverete le piscine pubbliche, dove sentirete parlare molti ospiti in inglese ancora oggi.

Villa Fiori, divenuta successivamente Villa Pieri, risale al 1846. L’edificio si basa su una semplice pianta quadrata e si sviluppa su tre piani. Nella seconda metà del 1800 venne acquistata dal barone Fiori che la fece modificare architettonicamente, trasformandola in un palazzo riecheggiante lo stile medioevale, elementi che si possono riscontrare nella merlatura aggiunta al coronamento dell’edificio e dalle torrette che furono realizzate intorno alla recinzione del parco. Il disegno del parco risale a quel periodo, anche se alla fine del 1800 molto probabilmente le sue dimensioni dovevano essere più ridotte rispetto a quelle attuali. Tra il 1916 e il 1917 l’ingegnere Paolinelli diede alla villa la sua forma attuale, lavoro che venne effettuato quando la villa divenne proprietà di Jean Varraud, l’industriale francese che fu anche il fondatore della società che ha gestito le terme di Bagni di Lucca fino al 1968. Lo stabilimento termale locale porta ancora oggi il suo nome. Oggi il parco della villa è aperto ai visitatori ed è accessibile anche attraversando il fiume e giungendovi grazie al ponte pedonale sulla Lima, il ponte a Serraglio.

Il Ponte delle Catene, in località Fornoli, è uno dei primi ponti sospesi mai costruiti in Italia. La passerella in legno e metallo è retta da cavi metallici sostenuti da piloni. Il design tradizionale dei piloni, che riecheggia lo stile romano e napoleonico degli archi trionfali, gli archi in entrata in pietra serena e la tecnica di costruzione avanzata segnano lo stile dell’architetto del ponte Lorenzo Nottolini. Il ponte fu costruito sotto il patrocinio di Carlo di Borbone, dopo una piena del torrente Lima che aveva distrutto il ponte vecchio nel 1836.

Il Ponte della Maddalena (meglio conosciuto come Ponte del Diavolo) venne costruito nel XII secolo ed è uno degli esempi più fantastici di ingegneria medievale che si possano ammirare. Posto a sessanta metri di altezza consente di osservare dall’alto le limpide acque del fiume Serchio. Una leggenda affascinante circonda questo famoso ponte. La leggenda narra (ma ve ne sono più di una) che la notte antecedente alla consegna del ponte ormai terminato alle autorità locali, senza una evidente ragione, il ponte crollò. A causa di questo fatto il costruttore era in preda alla disperazione. Ad un tratto una creatura enorme apparve dal nulla, e disse al costruttore che sarebbe stato possibile che il ponte fosse riparato in tempo, ma ad un prezzo. L’essere con l’aspetto di un caprone era il diavolo. In cambio dell’opera di ricostruzione il patto prevedeva che lui potesse prendere l’anima della prima persona che avrebbe attraversato il ponte. Il costruttore accettò e la mattina seguente il ponte era stato completato e si mostrava in tutta la sua gloria. A quel punto il costruttore si gettò ai piedi del vescovo di Lucca e confessò tutto. Allora il vescovo fece attraversare il ponte ad un maiale. Il diavolo furente dell’inganno generò un enorme cratere sotto il ponte, nella speranza che se questo si fosse rotto la gente sarebbe finita intrappolata nel foro. Il vortice è ancora visibile e si narra che il diavolo attenda ancora il compenso pattuito.

L’Antica Farmacia Betti rappresenta una altra gemma preziosa del passato di Bagni di Lucca. La farmacia venne fondata nel 1709 dallo speziale Paolino Ghiareschi, il primo discendente di una famiglia di Borgo a Mozzano che, da circa tre secoli, si tramandava la professione di farmacista. Verso il 1870 la Regina Vittoria autorizzò che venisse visualizzato lo stemma della casa reale britannica e che si potesse utilizzare il nome di Farmacia dell'ambasciata britannica. Massimo Betti, titolare della farmacia è anche l'attuale sindaco di Bagni di Lucca (2014). Nella farmacia è conservato l'originale mobilio stile Impero.

Di particolare interesse è anche la Pieve di San Pietro, uno dei più interessanti esempi di architettura medievale della zona. Al suo interno sono conservate preziose opere risalenti al XVII secolo, di Gaspare Mannucci, Tiberio Franchi e Giovan Domenico Ferrucci. Molto romantica invece la Passeggiata lungo il fiume dedicata a Elizabeth Barrett e Robert Browning, entrambi poeti, che a Bagni di Lucca vissero una grande storia d’amore. Una lapide li ricorda.

Gli amanti della natura e coloro che adorano il brivido di camminare in un vero canyon (una ripida gola rocciosa), possono recarsi all’Orrido di Botri situato nella Valle di Serchio, vicino a Bagni di Lucca. È una imponente gola calcarea, con ripide pareti scavate nella roccia dalle acque fredde del Rio Pelago. L’Orrido modella una valle molto stretta creata dalla erosione dell’acqua e dai movimenti dettati dalle forze tettoniche che hanno insieme plasmato questa affascinante bellezza naturale. Ci sono due tipologie di percorsi possibili; un primo percorso più "panoramico" adatto anche ai bambini e un percorso più avventuroso proprio nell'orrido. Le escursioni sono possibili in estate.

 

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