Cosa vedere a Brindisi

Cosa vedere a Brindisi - 20 luoghi interessanti da visitare

 

Brindisi è una delle città più importanti della Puglia, tutta la storia e l’economia di questa città ruota intorno al suo porto, che sempre di più svolge un ruolo centrale tra le acque del Mediterraneo. Lo sviluppo dei commerci marittimi a Brindisi, si ebbe già durante l’epoca Romana, quando i marinai iniziarono i loro scambi con la Grecia e con l’Oriente. Anche durante l’epoca della Serenissima, questo porto rappresentò una delle principali vie di comunicazione, per tale ragione, fin dall’antichità venne definita come “Porta d’Oriente?.

Il centro pulsante della città è la Piazza Duomo, dove sorgono i palazzi e le costruzioni più imponenti e dove ci si incontra per scambiare due chiacchiere. L’abitudine più caratteristica dei suoi abitanti e dei turisti è quella di fare colazione molto presto, in uno dei numerosi locali sulla via pedonale, che offrono una meravigliosa vista ? mare, una di quelle albe da ricordare per sempre. Un tempo la città era interamente circondata da mura, che, avevano lo scopo di difenderla. Essendo una città di mare, le incursioni erano più frequenti, per tale ragione le mura erano ricche di fortificazioni.

Scopriamo ora insieme quali sono i monumenti da visitare a Brindisi.

Castello Aragonese

Questo Castello è, in un certo senso, il biglietto da visita della città, poiché esso è ben visibile, appena si giunge a Brindisi. La fortificazione è meglio conosciuta come Forte a Mare e venne costruita durante il 1491 in un’isola, per la precisione, sull’isolotto di Sant’Andrea, che si trova di fronte al porto di Brindisi, per volere di Ferdinando I d’Aragona. All’epoca della sua costruzione, in quest’isolotto era ancora presente un monastero dedicato a Sant’Andrea. La funzione principale del castello è stata sempre quella di difendere la città da chi volesse invaderla, provenendo dal mare. Il Castello è formato da due costruzioni : il Castello Rosso ed il Forte. Il Castello Rosso viene così chiamato perché venne realizzato con mattoni rossi, ricavati da una pietra particolare di quest’isola. Il Forte venne realizzato in un secondo momento, nel 1583 per volere di Filippo II d’Austria e le sue stanze furono utilizzate come alloggi per le sentinelle.

Castello Svevo

Il Castello Svevo di Brindisi venne realizzato nel 1227 come fortificazione per volere di Federico II e ancora oggi riesce a mantenere il suo impianto originario a forma di trapezio. Nel corso degli anni diverse sono state le modifiche che la struttura ha subito, dal suo ampliamento alla costruzione dei quattro torrioni angolari e del fossato. Tutte le modifiche resero il castello più sicuro dagli eventuali attacchi dei nemici. Nel 1814 la sua funzione fu quella di “bagno penale? così come decise Gioacchino Murat e poi i Savoia e i Borboni. Venne acquistato, successivamente dal Comando della Marina Militare nel 1909 e durante le due guerre mondiali divenne basa navale. È possibile visitare il castello dal lunedì a giovedì, ma solo su prenotazione al seguente numero 0831642002. I Brindisini sono soliti chiamarlo il "castello grande" o il "castello di terra" per distinguerlo dal castello aragonese. Al suo interno venne ospitato anche il re Vittorio Emanuele III durante il 1943 e da qui si davano i comandi nel periodo, durante il quale Brindisi fu capitale d’Italia, ovvero dal 10 settembre 1943 al 11 febbraio 1944.

Colonne Romane e la Scalinata Virgiliana

Le Colonne Romane vengono da molti ritenute il simbolo di questa città pugliese, esse vennero realizzate durante la seconda metà del II secolo con il marmo proveniente dalla Turchia. Erano due colonne gemelle, da molti ritenuti la fin della via Appia, in realtà erano un punto di riferimento per i naviganti. Oggi solo una colonna è rimasta integra, realizzata da otto rocchi e alta 18,74 metri, sulla sua sommità di erge un capitello ornato da foglie di acanto, teste di Dei e otto tritoni. L’altra colonne cadde durante il 1528 e di essa, oggi, possiamo ammirare solo la base, il materiale proveniente dal suo crollo venne regalato alla città di Lecce che costruì con esso la Colonna di Sant’Oronzo. La colonna si trova sulla scalinata all’ingresso del porto. La scalinata è quella che tutti i Brindisini conoscono come la Scalinata Virgiliana, questi gradini, infatti, portano al luogo nel quale, un tempo sorgeva l’abitazione di Publio Virgilio Marone, che qui morì nel 19 a.C.

Complesso delle Scuole Pie

Questo complesso si trova all’interno del centro storico brindisino e comprende anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, la quale ha la particolare caratteristica di essere ricoperta da mattonelle policrome, oggi la chiesa viene utilizzata come auditorium e sede per convegni e mostre al suo interno possiamo ammirare diversi dipinti, risalenti al XVII secolo. Questa chiesa venne realizzata nel 1664 per volere del Vescovo Estrada, che qui intendeva ospitare i Padri Scolopi, che si occupavano dell’educazione dei fanciulli meno abbienti.

All’interno di questo complesso, al primo piano, si trova anche la Pinacoteca Comunale “Armando Scivales?. In questa pinacoteca è possibile ammirare diversi dipinti del pittore Armando Scivales, originario di Brindisi, ma anche suoi semplici disegni. Tutte le opere ruotano intorno a temi portanti che possono essere : la figura delle donne, la guerra, l’impegno politico e la malattia. Nei suoi dipinti c’è una costante ricerca del colore, con i colori molto accentuati che la fanno da padrona. La pinacoteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 per eventuali prenotazioni consigliamo il numero 0831229643

Tempietto di San Giovanni al Sepolcro

Questa struttura è la copia fedele della rotonda dell’Anastasis, che si trova all’interno del Sacro Sepolcro di Gerusalemme. La sua forma è a cerchio e al suo interno è ricca di affreschi, di diversi artisti e di epoche diverse, aventi come tema comune la rappresentazione di Santi, delle loro vite e di scene del Vangelo. Al suo interno è possibile ammirare i resti di una Domus romana, che sorgeva in questo luogo prima della sua edificazione. Secondo molti studiosi questo tempietto è la testimonianza delle numerose relazioni culturali che Brindisi ha sempre tenuto con Gerusalemme e la Terra Santa. Il Tempio è aperto tutti i giorni tranne il lunedì e l’ingresso è libero.

Monumento al Marinaio

L’inaugurazione di questo monumento risale al 4 novembre 1933, alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. Esso venne eretto per commemorare i caduti in mare, durante vari conflitti e nelle lastre marmoree sono presenti ben 6850 nomi di altrettante vittime. Al suo interno è posta la campana di poppa, che proviene dalla Corazzata Benedetto Brin, che venne affondata nel porto cittadino durante il 1915. Nella parte superiore invece, vi sono i cannoni delle due navi "Tagetthoff" e "Viribus" appartenenti all’impero austro ? ungarico, entrambe vinte dalla flotta di Brindisi. Questo monumento ha la forma di un timone ed ha un’altezza di 54 metri, dal suo interno è possibile raggiungere la parte più alta, dalla quale si gode una bellissima vista su tutta la città e sul mare.

Nuovo Teatro Verdi

Questo teatro sorge nel luogo, dove un tempo vi era un centro abitato romano, del quale è possibile ammirare,ancora oggi,qualche resto. Il progetto del teatro risale al 1970 e la sua facciata si presenta con uno splendido bassorilievo bronzeo, realizzato dall’artista Amerigo Tot, originario dell’Ungheria. Il teatro è sviluppato intorno alla sala che conta quasi mille posti, tra cui 658 in platea e 337 in galleria e un enorme palcoscenico. Qui, ogni anno, si tengono spettacoli di calibro nazionale ed internazionale, dalla lirica a spettacoli di danza.

Area Archeologica San Pietro degli Schiavoni

Proprio sotto il nuovo Teatro Verdi si trova una delle aree archeologiche più importanti della Puglia, che riesce, ancora a testimoniare com’era la città in epoca romana. Il nome dell’area archeologica deriva dal nome del quartiere di San Pietro degli Schiavoni e della chiesa dedicata sempre a San Pietro. Gli Schiavoni, invece erano un popolo di greci e albanesi, che abitarono in questo luogo nel corso del XVI secolo. Questa grande area archeologica venne alla luce durante gli scavi per la costruzione del teatro, infatti i primi resti ad essere ritrovati furono quelli delle Domus romane. In questa zona, durante l’epoca dei Romani vi erano pure le terme e ancora oggi sono visibili il calidarium e il frigidarium.

Chiesa di San Benedetto

Non sappiamo esattamente quando questa chiesa venne edificata, sappiamo esclusivamente che nel 1089 era già qui ed era dedicata a Santa Maria Veterana. Al suo interno la chiesa è formata da tre navate, divise da colonne marmoree, molto particolari i vari affreschi che abbelliscono le pareti, molti dei quali antichissimi. La copertura è realizzata con le volte a crociera. Molto particolare lo splendido presepe, conservato al suo interno e realizzato nel 1998 dal maestro Antonio Greco proveniente da Castellamare di Stabia. Sempre in questa chiesa è presente una collezione appartenente al Museo Diocesano, con diverse reliquie.

Chiesa di San Paolo Eremita

La storia tramanda che questa chiesa venne realizzata nel 1284 per volere di Carlo I d’Angiò, per dedicarla a San Paolo di Tebe il primo santo eremita. Diverse sono state le modifiche che la chiesa ha subito nel corso dei secoli, in particolare in seguito al crollo avvenuto nel XIX secolo. Oggi si presenta in stile tipicamente barocco. Al suo interno sono presenti sette altari, interamente rivestiti in pietra leccese.

Chiesa di Santa Maria degli Angeli

Questa chiesa venne realizzata nel XVII secolo per volere di San Lorenzo da Brindisi, il frate cappuccino, poi diventato Santo, originario di Brindisi, il quale diede in dono l’appezzamento di terreno nel quale sarebbe sorta la chiesa e il convento. Al suo interno l’edificio è suddiviso in una sola navata, con l’impianto a croce latina, su ogni lato vi sono quattro cappelle e il tetto è interamente in legno.

Chiesa del Cristo dei Domenicani

Questa chiesa venne realizzata nel 1232 per volere del beato Nicola Paglia di Giovinazzo e si presenta nel suo stile romanico. Molto particolare il rosone che campeggia sulla facciata, sulla parte sinistra della facciata è possibile ammirare la seguente iscrizione "1232 A(NNO) FU(N)D(ATIO) CO(NVE)NTUS". Al suo interno, invece, lo stile dominante è quello barocco, con due meravigliosi altari.

Chiesa di Santa Maria del Casale

Questa chiesa si trova nel quartiere del Casale, nella periferia di Brindisi. Molto particolare è la sua facciata, nella quale si alternano lepietre gialle e quelle bianche in una serie di motivi geometrici che la rendono unica. Questa chiesa venne edificata a cavallo tra il XIII e il XIV secolo, per tale ragione risente sia degli influssi gotici che di quelli romanici. Al suo interno è suddivisa in un’unica navata, molto particolare l’affresco di Rinaldo da Taranto che ha ricreato il Giudizio Universale, che viene di fronte ai fedeli, che escono dall’edificio.

Chiesa di Santa Lucia

Questa è una delle chiese più antiche di Brindisi, essa, infatti venne realizzata durante l’epoca medievale ed ancora oggi si può ammirare la sua antica cripta del 1200. La cripta è suddivisa in tre navate formate da 4 colonne ciascuna e sulle pareti sono ancora visibili gli affreschi originari, risalenti all’epoca dell’edificazione della chiesa originaria. La chiesa, invece, al suo interno, è stata notevolmente modificata durante il 1500 e si presenta suddivisa in tre navate.

Chiesa di Santa Teresa

Questa chiesa venne realizzata per volere di Francesco Monetta nel 1671, in essa si possono ammirare alcuni elementi della cultura barocca del Salento. Molto particolare la sua facciata suddivisa in tre ordini con due pinnacoli e due volute. L’impianto è a croce latina, al suo interno è possibile ammirare la cappella dedicata ai Santi Medici, dove sono conservate cinque statue in cartapesta e una collezione di ex voto. A fianco alla chiesa è presente il convento intitolato a San Gioacchino e Sant’Andrea, con un bellissimo chiostro che è diventato la sede dell’Archivio di Stato. I Carmelitani rimasero all’interno del convento fino al 1807 anno durante il quale venne soppresso, successivamente vi poterono tornare tredici anni dopo e lo lasciarono, in via definitiva il 29 novembre del 1863, in seguito al provvedimento di soppressione del 1861. Si narra che tra le mura del convento, tra il 1820 e il 1821 la setta dei carbonari della Concordia si riuniva di nascosto. Durante il risorgimento questo luogo venne utilizzato anche come caserma.

Museo Archeologico Provinciale "F. Ribezzo"

All’interno di questo museo è possibile ammirare una serie di reperti archeologici e storici che riescono a ricostruire la storia di Brindisi e del suo territorio dall’epoca della preistoria alla dominazione dei Romani. Il Museo venne inizialmente realizzato nel Tempietto di San Giovanni al Sepolcro nel 1884, grazie alle donazioni di numerosi artisti della zona. Oggi si trova in pieno centro cittadino, in Piazza Duomo. L’ingresso al suo interno è libero. Per maggiori informazioni vi consigliamo di chiamare al seguente numero 0831565501 oppure 0831565508

Museo Diocesano "G.Tarantini"

Anche questo museo si trova in Piazza Duomo e al suo interno sono conservati diversi reperti devozionali di Brindisi. È dedicato a Giovanni Tarantini un canonico di questa città, vissuto durante il 1800, lo stesso fu professore di teologica e bibliotecario e fu lui stesso che avviò la raccolta di questi cimeli. All’interno del museo è possibile ammirare diversi frammenti della cattedrale medievale e di altre chiese che oggi non ci sono più, ma il vero tesoro del museo è l’arca reliquiario di San Teodoro d’Amasea, realizzata con lastre, con argento e con seta. Altro pezzo da ammirare la pergamena del 1219 firmata dall’imperatore Federico II. L’ingresso al museo è consentito solo dietro prenotazione, per maggiori informazioni vi consigliamo il numero 0831523053

Parco del Cillarese

Questo splendido parco si trova poco fuori il centro abitato ed ha un’estensione di 276 ettari, è un parco realizzato dal confluire di diversi torrenti. Oggi costituisce l’habitat naturale di numerose specie di volatili, sia stanziali che migratori. Una passeggiata, al suo interno, tra i boschi di conifere, è decisamente consigliata.

Saline di Punta della Contessa

Le Saline di Punta della Contessa sono un parco naturale, che si trova nella parte meridionale della città ed ha un’estensione di 214 ettari. Al suo interno sono presenti diversi bacini costieri, dove l’acqua affluisce, grazie ai vari torrenti che qui arrivano. Diverse sono le specie di volatili che qui riescono a formare i loro nidi, tra i tanti ricordiamo gli aironi, i cigni e le beccacce di mare. Lungo l’area delimitata è possibile fermarsi in alcune “ vedette? che sono il punto preferito per gli amanti di "birdwatching"

Parco "Antonio di Giulio"

Proprio a ridosso del centro storico di Brindisi troviamo un parco, con un’estensione di 8 ettari, nel quale è possibile letteralmente perdere i propri pensieri, in bellissime e salutari passeggiate. Diverse sono le specie vegetali che è possibile ammirare al suo interno, tra le quali i cipressi, corbezzoli, melograni, ulivi, alberi da frutto e le lavande. Questo è il luogo ideale per l’allenamento degli sportivi brindisini, grazie ad una parte leggermente in pendio. Numerose sono le scuole che visitano il parco, nel quale i bambini possono scoprire l’importanza dell’ulivo, della vite e dei vari alberi da frutto. Un vero e proprio spettacolo, poi, sono le terrazze, interamente ricoperte di vegetazione. Il Parco è aperto tutti i giorni dalle 09.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 20.00

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