LO STILE DI HELSINKI - LO STILE FINLANDESE

Lo stile di Helsinki - Lo stile Finlandese

 

Tutto è cambiato dal 1992 in poi: l'economia, il modo di vivere e di lavorare. In quell'anno la Finlandia è uscita dalla depressione economica e dalla periferia dell'Europa ed è passata a essere al centro del mondo. Grazie soprattutto alla Nokia e ai suoi telefonini, ma anche alle tante società di ricerca nel campo dell'alta tecnologia", spiega Carola Rytsölä, 40 anni, architetto in carriera che ha vissuto 10 anni a Roma laureandosi all'Istituto Europeo di Design.


Design Helisnki"Siamo tornati tutti a Helsinki perché qui si progetta il futuro e la città è diventata un laboratorio stimolante per i tutti i giovani creativi. Ma non solo. Fra divertimento e business, fra arte e design, fra fashion e vapori delle saune, abbiamo riscoperto la nostra identità. Inventando il "new finnish style", senza dimenticare i grandi maestri del passato come Alvar Aalto".

Lo studio di Carola Rytsölä, ricavato in un loft luminosissimo e tutto in legno color panna di fronte ai docks del porto (Merimiehenkatu 36c 522, tel. 00358.9.622.07044), che condivide con Kaisa Blomstedt, artista che crea assemblaggi iperrealisti con materiali poveri, è il centro nevralgico della nuova Helsinki dove si ritrovano interior designer, architetti, stilisti di moda, pubblicitari, esperti in food e grafici. Ospitali e disponibili come la città, hanno aperto le loro case e i loro studi ricavati in abitazioni e edifici industriali dismessi, liberty e déco. Basta telefonare prima per essere ricevuti con un sorriso e tanta voglia di conoscere e confrontarsi. Jussi Murole (Hernesaarenkatu 15, cell. 00358.50.511.9710) ha ristrutturato con rigore i locali di una ex sauna dei dipendenti dei cantieri navali. Susanna Pietikäinen (Punavuorenkatu 4B, cell. 00358.40.571.8369) vive in un delizioso e minuscolo appartamento su due livelli total white e minimal. Olli Sarlin e Maja Sopanen (Kulmakatu 5b 18, cell. 00358.40.8238235) hanno mixato arredi ed elementi d'epoca con altri moderni, proprio come nei loro progetti architettonici.
Più colore, più libri e più quadri, tutti dei nuovi artisti locali, da Karola Sahi (Kulmakatu 5b 22, cell. 00358.50.555.6142), interior architect e ottima cuoca. Frammenti di affreschi ottocenteschi, affogati in pareti a incausto, nella casa-studio di Tanja Jänicke (Oikokatu 3h 39, cell. 00358.50.3671437), che predilige le opere di Anna Retulainer tanto da farsi dipingere la parete di sfondo della sua avveniristica cucina-soggiorno con i colori, gli alberi e i frutti delle foreste del nord del suo Paese.
"È sicuramente al femminile la nuova arte della Finlandia", spiega Krista Mikkola, gran patron della galleria omonima (Neitsytpolku 9, tel. 00358.9.6927219). "Oltre ad Anna Retulainer si stanno imponendo Rosa Liksom, Hanna Sarén e Nanna Susi. Stanno sperimentando innovative forme espressive con estremo coraggio e rigore intellettuale".

Anche il mondo della moda vede la presenza di stiliste. Spregiudicate e aggressive, le "bads girls", come le chiamano a Helsinki, nei loro abiti e nei loro accessori contaminano il vintage con materiali improbabili. Hanna Saren nella sua boutique Gaudete (Fredrikinkatu 1) presenta scarpe dai tacchi vertiginosi, bigiotteria spaziale, borse e accessori in pelliccia e fiori. Paula Shunen (Uudenmaankatu 13) ha disegnato la linea "Ivana" un po' rétro e nella tradizione degli anni '60 che piace molto alle quarantenni in carriera. Le giovanissime vanno da Asuna (Fredrikinkatu 2) per i suoi capi spiritosi e colorati, a prezzi contenuti.

Negli ultimi tempi, anche la cucina ha conosciuto un grande risveglio. "Il new finnish food si è ormai imposto", sostiene Jari Etelälähti, direttore della rivista Viisi Tähteä e ideatore della manifestazione Eat & Joy, che si svolge nella capitale finlandese a settembre in occasione della Settimana del Design. "Ne è nato un vero e proprio "manifesto" dove è sottolineata l'importanza dei prodotti del territorio, freschi e genuini, che regalano un gusto nordico ai piatti, e la valorizzazione delle ricette tradizionali rivisitate". L'offerta gastronomica di Helsinki è straordinaria per quantità e qualità. Ci sono più di 800 ristoranti per una popolazione di circa mezzo milione di persone e sono numerosissimi gli chef tra i 30 e i 40 anni che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali, Guida Michelin compresa. Kai Kallio e il suo aiuto Timo Linnamaki, nell'elegante ristorante Savoy (Eteläesplanadi 14, tel. 00358.9.684.4020, menù degustazione da 106 euro) progettato da Alvar Aalto, hanno ideato piatti a base di birra che si gustano con birre differenti di Hartwall, il maggior produttore nazionale. Poco più in là, sempre sull'Esplanade, Teatteri (Pohjoesplanadi 2, tel. 00358.9.6879.1310, da 75 euro) è uno dei locali più di tendenza della città. Su tre piani, ha un animatissimo lounge bar, una discoteca e un raffinato ristorante con tendaggi di mussola che scendono dagli alti soffitti e fluttuano nell'aria. Di fronte, l'ottocentesco Hotel Kämp (Pohjoisesplanadi 29, tel. 358.9.57611999, da 280 euro) è l'albergo più sontuoso della capitale dove sono state scritte molte pagine della storia della Finlandia. Nella sua Brasserie & Wine Bar si mangia il miglior salmone del Paese. Piatti rigorosamente lapponi, pelli di renna e d'alce, musiche e leggende degli sciamani artici nel ristorante Saaga (Bulevardi 34, tel. 00358.9.88795544, da 45 euro). Total black e arredi minimal da Mecca (Korkeavourenkatu 34, tel. 358.9.1345.6200, da 80 euro), ristorante e bar cool, progettato da Vertti Kivi, architetto molto alla moda. Lo chef Hans Välimäki si esibisce, nella cucina a vista tutta in acciaio, nella preparazione di piatti fusion e minimal come la foie gras soup, molto speziata. Fast food alla finlandese e musica dal vivo al Korjaamo (Töölönkatu 15b, tel. 00358.9.454.0117, da 20 euro), bar and partyroom. Frequentato da giovani, è stato ricavato in un'ex rimessa di tram che ora accoglie anche la redazione di tre riviste di moda, design e arredamento.

Per una breve gita fuori città, per molti abitanti di Helsinki l'idea principale è andare sull'isola Liuskasaari, di fronte al quartiere giardino Eira dalle case in Jugendstil, il liberty tedesco-nordico. Qui la Ravintola Boathouse (tel. 00358.9.6227.1070, da 60 euro) spunta fra le barche a vela ormeggiate nel porticciolo. Arredata con vetri avveniristici prodotti da Iittala, propone ostriche freschissime e gelato con cioccolata calda e frutti di bosco. Mentre nell'isola Lövo, a 35 km a nord-ovest di Helsinki, nell'arcipelago Inkoo, Marko Palovaara, che ha ricevuto il premio "Cuoco dell'anno", nella rest-house del Sokos Vaakuna Hotel (Asema-aukio 2, tel. 00358.9.433.8790, da 115 euro la camera doppia), cuoce sulla brace filetti di salmone e di aringhe e kuha (luccio perca) al cartoccio ripieno di aneto. Info. Ente Nazionale Finlandese per il Turismo, tel. 02.69633578, www.visitfinland.com/it.

Pietro Tarallo

 

 

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