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Cosa vedere a Barcellona
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Il
Volto di Gaudì nella Chiesa di Sant Felip Neri
All'età
di 50 anni il grande e geniale architetto di
Barcellona
Gaudì, che non volle mai essere
fotografato o apparire su giornali e riviste, accettò di posare per alcuni
ritratti. Uno di questi si trova oggi e si può vedere nella Cappella del
Rosario, nella
Sagrada Familia. Ma ce ne sono altri come vedremo.
Ogni giorno Gaudí si recava ogni sera per la messa fino alla
piccola Chiesa di Sant Felip Neri
, nel cuore del
Barrio Gotico,
per parlare con il sacerdote Lluís María de Valls, e con
lui si confessava.
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I seguaci di San Filippo Neri (che nacque a
Firenze il 22 luglio 1515 e morì il 26 maggio 1595,
fondò la Congregazione dell'Oratorio, dedicata in particolare ai
giovani, alla gioia e al canto) si trasferirono qui nel 1673.
Nell'estate del 1902 Gaudì decise di posare per un amico, il pittore
Joan Llimona, e i suoi due ritratti si trovano ancora
oggi nella chiesa, ai due lati del presbiterio. L'artista scelse
di raffigurare San Filippo Neri con i tratti somatici proprio di Gaudì. Nel dipinto sulla destra, San Filippo Neri, con il volto
appunto di Gaudí, sta predicando la dottrina cristiana ad alcuni
bambini sul colle del Gianicolo, a
Roma.
Sul lato sinistro il santo, sempre con le sembianze del celebre
architetto, sta celebrando l'Eucarestia, il momento nel quale
avvenne il miracolo e il santo iniziò a levitare. Pare che Gaudì
abbia affermato di aver contribuito a queste opere per una
motivazione spirituale: il sacrificio dell'Eucarestia avrebbe
salvato Barcellona, città che secondo l'architetto, molto
religioso era dedita al peccato. La Chiesa barocca di San
Filippo Neri nella capitale catalana venne costruita tra il 1721
e il 1752 dall'architetto Pere Bertran. Fu proprio mentre
si dirigeva in questa chiesa che il 7 giugno del 1926 Gaudì fu
investito dal tram che causò la sua morte qualche giorno più
tardi. La chiesa è anche legata a un episodio tragico risalente
alla guerra civile spagnola, una delle più cruente guerre mai
combattute in Spagna: l’esercito di Franco bombardò (con l'aiuto
di uno degli aerei inviati da Mussolini a Franco) la chiesa dove
si erano rifugiate delle persone facendo 42 morti, molti dei
quali erano bambini (due bombe colpirono l'edificio). Nella
facciata della chiesa sono ancora evidenti i segni lasciati
dalle bombe e c'è una targa che ricorda l'accaduto. Oltre alle
vittime, tutte le case della piazza andarono distrutte.
Questo ricordo doloroso contrasta contrasta oggi con la pace e
la tranquillità della Placa Sant Felip Neri, davanti alla chiesa
omonima, un luogo tranquillo e poetico, ombreggiato dai i suoi
alberi e con una fontana al centro. Tutto questo nel cuore della
città vecchia di Barcellona. Gli edifici della piazza una volta
ospitava corporazioni della città di ramai e calzolai. La piazza
si trova a poca distanza a piedi di distanza dalla
Cattedrale di Barcellona
e vi consiglio di passare a vederla.
Chiesa
di Sant Felip Neri
Plaça de Sant Felip Neri, 5, 08002 Barcelona
Telefono: +34 933 17 31 16
Vedi anche:
Tutte le opere
di Gaudì a Barcellona
Misteri e
Curiosità della Sagrada Familia
Biografia di Gaudì
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