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Dieci
utili consigli pratici, tra tecnologie e buone abitudini,
per migliorare l'organizzazione domestica, gestire meglio
gli impegni e rendere la casa più efficiente, guadagnando
tempo e fatica.
Arrivi a
sera avendo la sensazione di aver concluso poco o niente
sul lavoro, in famiglia e nel privato? Proprio quando
ti sei ritagliata quell'oretta per te, succede sempre
un imprevisto? Un'amica mi ha detto "si parla tanto
di donne e multitasking, io ho capito come fanno
le donne a essere multitasking... fanno tutto
male!". Beh, non tutto male forse, ma niente davvero
bene è probabile. Troppe cose da fare, da
organizzare, da tenere sotto controllo, orari da far
coincidere, menu da programmare, liste della spesa,
i vetri sempre con le impronte e quel vestito che
alla fine non mettiamo mai...
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Ho raccolto qualche idea interessante da libri e web, eccovi qualche
consiglio imperdibile su come migliorare l'organizzazione
della casa e del tempo.
1. Rimandare molto
male est!
Consiglio principe e tra i più difficili da seguire per me,
al numero 1: "Non rimandare mai". Svegliarsi la mattina
con i piatti nel lavandino, o peggio sul tavolo come sovente
mi accade, è terribile, lo confesso, ma che fatica sistemare
tutto prima di andare a dormire... Tornare dal lavoro e trovare
il bagno sporco, che stress... Sul web, sulle riviste, i suggerimenti
in merito sono diversi, vi segnalo quelli che mi sono piaciuti
di più. Per motivarsi a non rimandare, pensare alla frustrazione
che ci risparmieremo al ritorno a casa. Visualizzare la futura
frustrazione per evitarla agendo subito. Visualizzare
intensamente il piacere di uscire lasciando un po' ordinato,
sentirsi a posto e pronte per affrontare la giornata, e ritornare
la sera e trovare la cucina pulita e il tavolo sgombro. Cercare
di tenere in ordine cucina e salotto, perché sono i due ambienti
che si vedono subito!
2. I cestini delle
pulizie
In generale, per mantenere pulito, cercare di comporre un
"cestino delle pulizie", uno per la cucina, uno per il bagno,
uno per camere e salotto. Con un kit per le pulizie sempre a
portata di mano, si evita di spostare le cose da una stanza
all'altra, i prodotti per pulire saranno sempre a portata di
mano, così anche qualche minuto prezioso potrà essere usato
per dare una sistemata. Qualche idea per i prodotti da mettere
nel cestino: spugnette, stracci, sgrassatore con sapone di Marsiglia
(si può fare in casa, sciogliendo nell'acqua calda scaglie di
sapone e mettendo poi il tutto in uno spruzzino una volta raffreddato;
detergente multiuso per vetri, specchi, superfici (puoi farlo
artigianalmente mettendo in mezzo litro di acqua tre cucchiai
di aceto bianco e mezzo cucchiaio di sapone per piatti, anche
qui versando in uno spruzzino; detersivo per pavimenti; spray
antistatico antipolvere (mai usato ma da provare, lo si può
comprare o fare in casa sciogliendo due cucchiai rasi di bicarbonato
in mezzo litro di acqua, a cui aggiungere a piacere anche 2
o 3 gocce di tea tree oil che è antibatterico ma ha un odore
molto forte). Per il cestino del bagno aggiungere l'anticalcare.
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3. Svegliati
prima di tutti!
Prima
di avere figli era l'odiato "il mattino ha l'oro in bocca"
oggi è "un po' di santa pace prima di iniziare la giornata!".
Leggo: "Svegliati almeno 30 minuti prima del resto della
famiglia, un'ora sarebbe perfetto, prepara il tavolo per la
colazione la sera prima di andare a letto, dopo la colazione
apparecchia per il pasto successivo, il pranzo o la cena se
restate fuori tutti a pranzo".
Svegliarsi prima di tutti significa concedersi un po'
di tempo, per rilassarsi o programmare in pace la giornata.
Lasciare una casa in ordine prima di uscire rende più piacevole
il rientro. Preparare i vestiti propri e dei bambini la sera
prima permette di curare meglio se stesse e di non stressarsi
la mattina nella scelta dei vestiti dei bambini. Certo i vestiti
propri e dei piccoli, non devono essere troppi, una scelta troppo
ampia stressa noi e disorienta i bambini.
M'impegnerò a svegliarmi prima di tutti e a lavare i piatti
la sera prima di andare a letto, con il lavandino sgombro e
la cucina pulita iniziare la giornata sarà di certo più piacevole.
M'impegnerò a svegliare i bambini in anticipo 10 minuti sulla
nostra tabella di marcia, perché di imprevisti ce ne sono in
agguato ogni mattina e non voglio stressarli. Quei 10 minuti
in più li userò per riordinare cucina e salotto, le stanze che
ci accoglieranno al ritorno.
4. Le liste,
tempo perso o utili?
Se
non ami le liste, come non le amo io, puoi comunque "adottare"
una lista già fatta. Io ho scelto questa, non troppo dettagliata
e valida sempre. Eccovi una mini-lista per programmare
la settimana: lunedì cambiare gli asciugamani e pulire
i sanitari; martedì stirare; mercoledì aspirare la polvere;
giovedì lavare i pavimenti; venerdì sistemare i ripiani della
dispensa per programmare cosa manca, cosa comprare, cosa cucinare
e nel pomeriggio fare la spesa; sabato riordinare, spolverare
le camere usando uno spray antistatico (funzionerà?), fare le
lavatrici, ordinare il salotto, magari comprare dei fiori freschi
che ci faranno sentire, e faranno sentire in famiglia, il fine
settimana più speciale. Passare l'anticalcare sulla rubinetteria,
è sufficiente farlo una volta settimana. Se si hanno spazi esterni,
giardino o balcone, pulirli e sistemarli.
Se non si può fare il bucato durante il fine settimana, quando
è possibile stenderlo subito, usare il ciclo notturno e la mattina
prima di svegliare tutti stendere i panni. Valutare la possibilità
di fare la spesa on-line, almeno per i prodotti confezionati,
il costo di consegna è molto basso, di solito sui 5/6 euro ed
è molto comodo ricevere la spesa a casa nel giorno e nell'orario
concordato. Facendo queste cose ogni giorno, poco a poco, si
rientrerà in una casa in ordine e ne guadagnerà l'umore, la
stima per noi stesse, la consapevolezza di dare un buon esempio
ai propri figli.
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5. Liste di medio
termine
Ogni due settimane pulire il portaspazzolino, insidioso
covo di batteri. A livello mensile, si dovrebbero lavare
i vetri, pulire gli infissi e le porte, pulire il frigorifero
(bicarbonato e aceto vanno benissimo), pulire i filtri di lavatrice,
lava stoviglie, cappa, pulire le piastrelle dei bagni. Con cadenza
ogni 2/3 mesi, ricordarsi di sistemare i cassetti riordinandoli,
lavare lampade e lampadari, girare i materassi, lavare i copriletti,
spolverare la parte alta degli armadi e delle librerie, battere
i tappeti. Se ti ha possibilità di un aiuto domestico, non ritenere
il tempo sprecato, il tempo dedicato a spiegare e programmare
i lavori più grossi che si vogliono delegare. Concentrarsi proprio
sui lavori più grossi e scriverli, mentre per i lavori più piccoli
basterà stabilire una routine, all'inizio magari scritta, poi
basterà una routine orale. Fare uno schema può essere utile
a noi e alla collaboratrice. Con il tempo non ce ne sarà più
bisogno.
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6.
L'aiuto dei bambini, il responsabile di area
Un suggerimento interessante per chi ha bambini è quello di
farli "responsabili di un'area". Sofia sarà responsabile
della libreria e, oltre a rimettere libri e fumetti al loro
posto, si occuperà di farlo fare anche agli altri. Tommaso sarà
responsabile del bagno e oltre a non lasciare i suoi vestiti
per terra, farà raccogliere vestiti e scarpe a tutti. Non si
tratta di fare semplicemente la cosa giusta ma anche di farla
fare agli altri. E se tu mi aiuti nel mio compito, io ti aiuterò
nel tuo, l'idea è di generare responsabilità e collaborazione.
7. Decluttering,
ovvero "ma quanta roba ho accumulato, ora che faccio?"
Sul
decluttering si è scritto molto, sul
minimalismo
abbiamo scritto anche noi, tutto sta nell'imparare a tenere
in casa solo quello che davvero si desidera e ci è necessario.
Le tende sono belle ma vanno lavate e spesso tolgono luce, sul
tavolino dell'entrata appoggiare solo le cose che servono
quando si deve uscire, non riempirlo di cose, i soprammobili
sono belli ma vanno spostati per pulire le superfici, tenere
solo quelli che davvero piacciono e che hanno significato affettivo.
Se non si riesce a vendere le proprie cose o regalarle, si possono
metterle in scatole, almeno temporaneamente, l'importante è
liberare spazio, sperimentare la sensazione di non avere troppe
cose. Se, come me, ti rendi conto di accumulare riviste che
non leggerai mai, comprane di meno e liberati di quelle vecchie
ingiallite, ritagliando solo gli articoli che t'interessano
(magari archiviandoli in un raccoglitore). La massa cartacea
si riduce parecchio.
8.
Massimo mezz'ora al giorno
Dal punto di vista pratico il decluttering significa fare piazza
pulita il più possibile, con metodo e allegramente, in modo
da liberare spazio fisico ma anche mentale e semplificarsi la
vita di tutti i giorni. Tutti concordano sul fatto che si debba
iniziare a piccoli passi. Procedere dedicandosi ad una stanza
alla volta, eleggendo il riordino di uno dei locali come obiettivo
di una intera settimana. 15/30 minuti al giorno
senza eccedere o farsi prendere la mano. Anche per le singole
stanze, procedere a poco a poco, una libreria, poi un cassetto
del bagno, la credenza, il mobile della tv. Dal successo del
primo passo bisogna trarre l'energia necessaria per proseguire.
Il bagno in particolare è un terreno adatto per iniziare:
per prima cosa eliminare i tanti prodotti (trucchi dei tempi
della scuola, bagnoschiuma e creme regalati dalle ziette, prodotti
per la pulizia...) che abbiamo da sempre e che non usiamo mai,
tenere solo quelli che siamo abituate ad usare. Il problema
del bagno è tutto il tempo che si impiega a spostare, creme,
flaconi, scatoline ecc. per poi per pulire e riordinare. In
questo piccolo e importante ambiente l'effetto della "bonifica"
si vedrà subito, anche nella facilità di pulizia.
9. Di bambini, vestiti,
giochi e libri
L'aiuto della famiglia è fondamentale in alcune stanze, anche
poiché gli oggetti ormai inutilizzati potrebbero non essere
vostri, ma appartenere ad uno dei familiari. Per i giochi dei
bambini nel soggiorno usare delle scatole trasparenti per ordinarli
e renderli visibili e mettere giocattoli e libri a rotazione
nel salotto. Troppi giochi confondono il bambino, meglio pochi
giochi che a turno si cambiano. Dare ai bambini giochi e libri
a rotazione, ovvero non tutti insieme sempre ma solo un certo
numero di giochi da cambiare tra un mese, da ricambiare tra
un mese, valutando di volta in volta i giochi che sono ancora
adatti/amati. Per i giochi, i miei piccoli preferiscono animali
riprodotti fedelmente e libri sulla natura, storie di animali
e i classici Grimm. I grandi apprezzano i giochi della Quercetti
e di CreativaMente. Nella mia esperienza, i giochi più amati
sono quelli che lasciano spazio alla creatività, alla manualità
e all'osservazione. I plasticoni suonanti
sono sempre durati in casa mia il tempo della visita di chi
ce li aveva regalati. Io per riporre giochi e oggetti uso delle
cassette di legno o di cartone rivestite di stoffa, cestini
vari per oggetti piccoli, palline e trottole. Credo che ogni
bambino apprezzi istintivamente la gradevolezza estetica e che
apprezzi di più una scatola rivestita dalla sua mamma con una
bella stoffa, piuttosto che la scatola di Ikea di plastica trasparente
(ma ci vogliono anche queste).
Anche nella camera dei bambini giochi e libri devono
essere facili da mettere a posto in contenitori, scatole di
stoffa o cassette carine, i giochi dovrebbero essere pochi.
L'abitudine di ammassarli nei contenitori di rete Ikea, è comoda,
ma a pensarci non proprio educativa: assomigliano parecchio
a contenitori per la spazzatura dove si mettono cose alla rinfusa.
Molto importante l'uso di ganci e appendiabiti da mettere a
disposizione di bambini , alla loro altezza, anche sul retro
della porta semmai, per insegnargli ad appendere e non buttare
i vestiti per terra. Per gli abiti le mamme e i papà lo sanno
che i bambini si mettono solo ciò che gli piace e li fa sentire
comodi. Si fissano su felpe e magliette, vestiti e scarpe
e vogliono sono quelli. Quindi meglio comprare poco e bene,
magari anche usato, evitando di ammassare scarpe e vestiti.
Non confondere i bambini con troppi vestiti/scarpe/oggetti,
significa dare loro la reale possibilità di scegliere.
Questo articolo sulla semplificazione dell'infanzia in
generale da parte dei genitori, e sui benefici che questa comporta
l'ho trovato davvero interessante (presto tradotto)
Raisedgood.
10. La camera, la sedia delle meraviglie e il comodino con la
pila di libri
I punti critici della mia camera sono la sedia, sulla quale
accumulo vestiti a strati e il comodino, che con il libri impilati
raggiunge ragguardevoli altezze. Per i vestiti credo
che adotterò la "teoria darwiniana della rotazione annuale
dei vestiti". Visto che non riesco a liberarmente/regalarli/venderli,
questo anno, al cambio di stagione, le istruzioni da seguire
sono: non rimettere tutto dentro all'armadio, selezionare solo
ciò che piace davvero, che fa sentire a proprio agio e fa stare
bene. Sopravvive solo ciò che fa ora al caso nostro. Fatta una
bella cernita, riporre i capi esclusi in scatole trasparenti,
etichettate e con antitrame naturale (lavanda, tea tree oil,
legno di ginepro scartavetrato
per esempio) e organizzare i vestiti prescelti. Fare fuori subito
le grucce più brutte, quelle assolutamente inutili della
lavanderia in ferro, quelle troppo piccole, troppo grandi, soprattutto
quelle dalle quali vestiti scivolano. Un criterio molto seguito
per l'organizzazione dei vestiti è per tipo di attività
e quindi, lavoro casa eleganti, sportivi, raggruppando ancora
per colore se si ha un armadio grande. Mettete i vestiti lunghi
ai lati. Con pochi vestiti l'accumulo compulsivo sulla sedia
si ridurrà.
Per il comodino, ho fatto una ricerca su google con le
parole "come liberare il comodino dai libri", la risposta è
stata pagine del tipo "come liberare il potenziale del vostro
bambino"... quindi ho deciso che mi terrò su comodino tutti
i libri, inclusi quelli che so che leggerò non prima di due
anni... e poi posso sempre fare dei libri un comodino
come nella foto!
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