Reichstag

Il Reichstag, l'edificio che ospita il Parlamento tedesco a Berlino è il più importante simbolo della democrazia tedesca. Costruito alla fine del XIX secolo, è andato quasi completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la riunificazione tedesca, l'edificio è stato completamente ristrutturato e oggi è diventato una delle attrazioni turistiche più popolari di Berlino.

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Il Reichstag è il parlamento tedesco e uno dei simboli più importanti di Berlino. La sua storia è legata alla storia della Germania, essendo stato costruito nel 1894 e poi distrutto nel 1933 in un incendio che venne utilizzato come pretesto dai nazisti per sopprimere gli oppositori al loro regime.

Il Reichstag è stato poi ricostruito e riaperto nel 1999 dopo una lunga e sofisticata ristrutturazione progettata dall'architetto americano David Chipperfield.

La sua ristrutturazione ha permesso di creare un luogo simbolico e di grande importanza per la Germania, offrendo ai visitatori un'esperienza unica. La cupola di vetro progettata da Sir Norman Foster, che si trova all'interno del Reichstag, offre una vista panoramica sulla città e consente di ammirare l'architettura del edificio stesso.

Inoltre, il Reichstag rappresenta un simbolo della democrazia e della rinascita della Germania dopo la caduta del regime nazista e la fine della seconda guerra mondiale.

Per questo motivo, visitare il Reichstag di Berlino è un'esperienza essenziale per capire la storia e la cultura della Germania e per apprezzare l'architettura e la bellezza di un simbolo così importante della città di Berlino.

Dem deutschen Volke ("Per il popolo tedesco"), si può leggere sul frontone di questo simbolo della storia tedesca del XX secolo.  Il Reichstag di Berlino è l'edificio sede del Bundestag, il Parlamento federale tedesco. Costruito tra il 1884 e il 1894 nel più puro stile del grande Rinascimento italiano, il Reichstag fu sede dell'Assemblea (Reich) durante il Secondo Impero tedesco (1871-1918) e poi durante la Repubblica di Weimar (1918-1933).

Costruzione del ReighstagDivenne poi il luogo di un intrigo che ha segnato la storia tedesca del '900, i cui componenti esatti sono ancora sconosciuti, ma l'edificio prese ancora fuoco nel 1933 (presumibilmente dopo un attacco anarchico, ma tutto fa pensare che Hitler stesso organizzò l'incendio per incolpare i comunisti).

L'edificio originale è opera di Paul Wallot, un architetto tedesco di discendenza ugonotta, che nel 1882 si aggiudicò il concorso per la sua realizzazione unendo nella realizzazione della struttura, motivi rinascimentali e classici.

ReighstagDurante la Seconda Guerra Mondiale, il Reichstag è stato pesantemente bombardato e si è dovuto aspettare fino al 1970 per essere completamente restaurato. Nel 1999, quando l'amministrazione tedesca decise di reinvestire la capitale storica della Germania e i suoi edifici, il famoso artista di origine bulgara Christo avvolse il Reichstag in un tessuto d'argento. Disimballato da allora, l'edificio è tornato ad essere la sede del Parlamento tedesco (Bundestag) e la sua cupola interamente in vetro, progettata da Norman Foster.

La cupola è proprio la metafora della trasparenza che deve prevalere in un'assemblea a suffragio universale. Oggi il Reichstag è aperto al pubblico, che può salire sulla cupola per contemplare l'eccezionale panorama che offre di Berlino. Per arricchire la visita, una audio-guida è disponibile gratuitamente. Il Reichstag si trova vicino alla Porta di Brandeburgo e prima dell'unificazione, era situato proprio accanto al muro di Berlino.

Costruzione

Costruzione del ReighstagDopo la fondazione dell'impero tedesco nel 1872, c'era bisogno di un grande edificio del Parlamento a Berlino. Ci sarebbero voluti altri dieci anni prima che ci fosse un accordo sul progetto. Venne bandito un concorso che vide in lizza 183 progetti, tra i quali prevalse quello di Paul Wallot. L'architetto tedesco creò un imponente edificio neo-rinascimentale lungo 137 metri e largo 97. L'edificio fu costruito tra il 1884 e il 1894, e fu principalmente finanziato con i soldi dei  risarcimenti di guerra pagati dalla Francia, a seguito della sconfitta con la Prussia nel 1871 (guerra franco-prussiana che vide la fine del Secondo Impero alla Francia). La famosa scritta 'Dem Deutschen Volke' (Al popolo tedesco) venne aggiunta in seguito, nel 1916, dall'imperatore Guglielmo II. Per le lettere di bronzo  venne usato il materiale ricavato dai cannoni francesi sequestrati.

 

La prima distruzione, l'incendio del 1933

Incendio Reichstag 1933Nel 1933, precisamente il 27 febbraio, un incendio scoppiato nell'edificio, distrusse in gran parte il Reichstag. Ad oggi sono ancora poco chiare le cause che scatenarono l'incendio, ma secondo la vulgata dell'epoca influenzata dalla propaganda nazista, l'incendio era opera dei comunisti. Questo evento è considerato dagli storici cruciale per l'affermazione del nazismo in Germania. Alla ricerca di indizi, la polizia accorsa sul posto trovò Marinus Van der Lubbe, membro del partito comunista, mezzo nudo, che si nascondeva dietro l'edificio. Adolf Hitler e Hermann Göring sopraggiunsero poco dopo. Göring dichiarò immediatamente che il fuoco era stato appiccato dai comunisti e fece arrestare i capi del partito.

Hitler spinse il vecchio Presidente tedesco, Paul von Hindenburg, a firmare il Decreto dell'incendio del Reichstag, che aboliva la maggior parte dei diritti civili in Germania assicurati dalla costituzione del 1919 della Repubblica di Weimar. Fu l'inizio del controllo totale del nazismo in Germania.

Otto mesi dopo, al Processo di Lipsia, Van der Lubbe non ancora venticinquenne fu riconosciuto colpevole e condannato a morte per decapitazione il 10 gennaio 1934 . È quasi certo che Van der Lubbe non agì da solo, non avrebbe potuto appiccare in solitudine un simile incendio scoppiato in punti diversi. I commenti oscuri di alcuni ufficiali nazisti, oltre a numerosi altri fatti, fanno dunque ritenere alla grande maggioranza degli storici che la gerarchia nazista fosse coinvolta nella vicenda, al fine di ottenerne un guadagno politico che in effetti ci fu, e che cambiò il destino dell'Europa.

La seconda distruzione

Abdulkhakim Ismailov sul ReighstagIl Reichstag venne danneggiato ancora di più, venendo quasi completamente distrutto, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando i sovietici entrarono a Berlino. L'immagine del soldato dell'Armata Rossa che alza la bandiera sovietica sul Reichstag (Abdulkhakim Ismailov, georgiano del Daghestan) è una delle immagini più famose del XX secolo e simboleggiava la sconfitta totale della Germania e del nazismo.

Cupola di vetro


Cupola di vetro ReichstagDopo la guerra, il Reichstag finì a Berlino Ovest, proprio vicino al Muro di Berlino. Fu ricostruito tra il 1958 e il 1972, ma la cupola centrale e la maggior parte delle decorazioni furono rimossi. Durante la divisione di Berlino, il parlamento tedesco-occidentale si riuniva qui una volta all'anno come ad indicare che Bonn era solo una capitale provvisoria. Dopo l'unificazione fu presa la decisione immediata di spostare il Bundestag (il Parlamento tedesco), da Bonn a Berlino. Questa scelta comportò una ristrutturazione iniziata nel 1995 e terminata nel 1999. Il progetto di Sir Norman Foster che aggiunse una cupola di vetro sopra la sala plenaria in un primo momento fu oggetto di molte controversie. A distanza di anni tuttavia la cupola è diventata uno dei simboli più conosciuti della città. Dall'aprile 1999, il Reichstag è ancora una volta la sede del Bundestag. Una parte del Reichstag è aperto al pubblico. Un ascensore porta al tetto dell'edificio e si può anche raggiungere a piedi la cima della cupola tramite una passerella a spirale. Una foto dall'alto della celebre cupola in vetro sulla terrazza panoramica è un must!  Da qui si può godere di una spettacolare vista sul parco del Tiergarten, ma aspettatevi parecchi controlli di sicurezza e lunghe code. Per entrare prenotate con un certo anticipo sul sito.

Reichstag

Platz der Republik
Area:
quartiere Mitte (Unter den Linden)
Trasporti: S1, S2 Unter den Linden / bus 100

 

Informazioni e orari per visitare il Reichstag
 

È indispensabile prenotare la visita al Reichstag con diversi giorni di anticipo. Per evitare code, e anche per motivi di sicurezza, è stato creato un sistema di prenotazione via Internet. Saranno offerti giorni e orari diversi. Tutti i giorni, visita guidata dalle 8:00 a mezzanotte (ultimo ingresso alle 21:45), ogni 90 minuti. Ingresso libero. Controllare il sito del parlamento tedesco per i giorni di chiusura eccezionali.

 

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