Lo
Stadthuis è il municipio della Grand Place di Lovanio. Edificato
in stile gotico tra il 1448 e il 1469, presenta una slanciata
torre alta 61 metri e splendide decorazioni scultoree.
L'antico edificio del Municipio di Lovanio (Stadhuis in
fiammingo) so trova nella piazza più famosa della città, il
centro del centro, la Grote Markt, lantica piazza del
mercato. Il colpo d'occhio del municipio in stile fiammeggiante
che risale al XV secolo (tra il 1448 e il 1469) è veramente
bellissimo. Fu costruito periodo d'oro di Lovanio e di tutte le
Fiandre quando numerose città come Bruges, Gand e Anversa
avevano accumulato una prosperità economica senza precendeti.
Per apprezzare al meglio le linee verticali della Stadhuis,
elegantemente cesellate, è necessario allontanarsi un poco e
avere una visione d'insieme più da lontano. |
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Le
nicchie ospitano statue più recenti del XIX secolo. All'interno, la sala dei
passi perduti custodisce opere del grande pittore e scultore belga Constantin
Meunier. Le nicchie e le statue (ben 236), risaltenti a dopo il 1850 sono
proprio una delle caratteristiche dell'edificio e sono distribuite in tutto
l'edificio. Le mensole che sostengono le statue sono scolpite con scene bibliche
in altorilievo. Quelle del primo piano rappresentano personaggi di rilievo nella
storia locale della città, quelli del secondo, santi patroni e figure
simboliche, quelle del terzo, i conti di Lovanio e Duchi di Brabante di varie
epoche. Dei tre saloni, gli ultimi due sono riccamente decorati. Notevoli La
Resurrezione di Cristo di Otto van Veen (che ebbe come allievo
nella sua bottega Rubens), nella sala Luigi XVI, e i soffitti dipinti
delle sale gotiche (Sala I). Il municipio ha tre tetti principali, rivestiti con
finestre gotiche puntate sui tre lati visibili dalla piazza. Sopra si trova una
galleria parapetto, dietro la quale sorge un tetto ripido costellato di quattro
ordini di abbaini. Agli angoli del tetto si trovano le torrette ottagonali
traforate con fessure che consentono il passaggio della luce. La facciata
principale del municipio ha una scala d'ingresso, e due portali al centro, sopra
la quale si notane le figure di San Pietro (a sinistra) e della Madonna col
Bambino (a destra), il primo nel complimento per il patrono della chiesa di
fronte, la Sint-Pieterskerk appunto. L'interno ospita oltre a una collezione di
opere d'arte, tra cui quelle già citate Constantin Meunier e altre di Jef
Lambeaux i ritratti dei sindaci si lovanio fino dal 1794.
Tenete conto che l'edificio odierno è il terzo municipio costruito a Lovanio. Il
primo si trovava, nell'Oude Markt (la Piazza del Mercato Vecchio); il secondo,
si trovava dove poi venne construito quello attuale ma era formato da più
edifici accorpati. Nel 1439 si decise di mettere assieme tutti questi edifici
municipali dietro un'unica facciata. Il progetto venne affidato all'allora
Architetto di Città, Sulpitius Van Vorst (che come vedremo lavorerà a
tutti i grandi edifici dell'epoca, come la Chiesa di San Pietro) che presentò un
progetto ambizioso, più arretrato che lasciava più spazio alla piazza e ispirato
al Municipio di Bruxelles (vedere
Hotel de Ville /Stadthuis), includendo
perfino un Beffroi (una delle famose torri campanarie simbolo e orgoglio della
zona, diventate Patrimonio dell'Umanità Unesco che però poi non venne costruita)
all'angolo con Naamsestraat. Ma deceduto Van Vorst, il cantiere
venne continuato da Jan Keldermans II che motì anch'egli pocohi anni dopo
(1445). In seguito il progetto venne ripreso nel 1448 da Matthijs de Layens,
quest'ultimo si può definire il vero architetto-creatore del Municipio di
Lovanio come lò vediamo oggi in quanto. modificò notevolmente il progetto
rendendolo una sorta di reliquiario Tardo gotico. Impose una simmetria, non
costruì più Beffroi e aggiunse il coronamento dell'altissimo tetto e delle sei
torrette-guglie ottagonali agli angoli dei frontoni laterali. Inoltre salvò le
cantine gotiche dalla demolizione delle precedenti casette municipali,
accorpandole con i sotterranei dell'edificio. Il 28 marzo 1448 venne posta la
prima pietra e intorno al 1460 gli esterni eil tetto erano già compiuti.
Nel 1469 l'intero edificio era ormai terminato.
Nel XIX secolo, dopo il passare dei secoli, divenne necessario porre mano
all'edificio al fine di restaurarlo. Il palazzo scampò miracolosamente alle
devastazioni della Prima guerra mondiale; nella Seconda una bomba scoppiò sulla
piazza antistante e causò danni alla facciata; ci vollero dei grandi lavori di
restauro, protrattisi fino al 1983, per recuperarla.
Indirizzo: Grote Markt, Lovanio
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