Storia di Caen

Risalente all'era dei Vichinghi, Caen in Normandia conserva un notevole patrimonio medievale nonostante i pesanti bombardamenti della seconda guerra mondiale che la rasero al suolo per buona parte.

 

La città di Caen ha una lunga storia, molto più antica di quella medievale. I rinvenimenti archeologici sono datati millenni. Dal I al III secolo, un villaggio con vocazione artigianale si sviluppò sul sito di una delle due grandi abbazie, vicino alle strade che collegavano le romane Augustodurum (odierna Bayeux) e Noviomagus (odierna Lisieux), conosciuto in epoca romana come "Catumagos". A seguito della invasione dei Vichinghi (gli uomini del nord, da cui la regione prende il nome), nel 912 la città divenne capitale occidentale della Normandia, assumendo una certa importanza nel ducato.

Nel XI secolo venne scelta da Guglielmo il Conquistatore e dalla consorte Matilde delle Fiandre, sua cugina, come residenza accanto a quella di Rouen. Nel 1066 Guglielmo conquista l'Inghilterra partendo da Caen, attraversando il Canale della Manica e vincendo contro gli inglesi nella Battaglia di Hasting.

I due coniugi fondarono il Castello di Caen intorno al 1060, che rimane ancora oggi e che divenne la sede della seconda corte, costruito con il compito di controllare le vie d'accesso circostanti e proteggere la corte da potenziali attacchi esterni. Fondarono anche le due abbazie, quella degli Uomini (Abbaye-aux-Hommes) e delle Donne (Abbaye aux Dames), come penitenza per aver contratto matrimonio nonostante il divieto papale che adduceva motivi di consanguineità. Si racconta infatti di come ad intercedere per togliere loro la scomunica inflitta dall'Arcivescovo d Rouen, sia stato Lanfranco di Pavia, già priore dell'Abbazia di Bec dietro la promessa che i due avrebbe fondato due chiese e relativa abbazia. Le tombe dei due coniugi si trovano nelle due chiese delle rispettive abbazie, l'una distante dall'altra alcuni chilometri, Guglielmo in quella degli Uomini e Matilde in quella delle Donne (vedi Cosa vedere a Caen per maggiori dettagli).

Conquistata due volte dagli Inglesi durante la guerra dei Cent'anni, Caen tornò definitivamente alla Francia nel 1450.  Durante questo periodo, nel 1432 venne fondata l'università di Caen da parte di Enrico VI d'Inghilterra. Con l'Editto di Nantes (1598) terminava la serie di guerre tra cattolici e ugonotti (calvinisti), concedendo ai protestanti la libertà di culto e diversi altri diritti e con Caen che abbracciava la fede protestante. La sua revoca, con l'Editto di Fontainebleau, nel 1685, da parte di Luigi XIV, stroncò la prosperità della città. Intorno al XVI secolo Caen ebbe un buon grado di sviluppo grazie al commercio con l'America e la Guinea, derivante dalle scoperte di territori nord-americani, come il Terranova o il Quebec canadese anche da parte di alcuni esploratori normanni di spicco partiti dalle vicine città portuali.

Nell'Ottocento la costruzione del canale di Caen avvicinò la città al mare, dando nuovo impulso all'economia. Durante la Seconda guerra mondiale, tra giugno e agosto del 1944 circa il 75% di Caen fu rasa al suolo da pesanti bombardamenti aerei. Dopo lo sbarco in Normandia, nel luglio 1944 la città fu teatro di una violenta battaglia tra alleati e tedeschi, subendo gravi devastazioni.  Con la Battaglia di Normandia, Caen fu liberata dai nazisti all'inizio di luglio, un mese dopo gli sbarchi. Nel dopoguerra, gran parte del centro di Caen venne sapientemente ricostruito, anche se molti edifici del patrimonio originario sopravvissero alla devastazione, tra cui l'Hôtel d'Escoville, ora sede dell'ufficio turistico. Nel 1988 venne inaugurato il Caen Memorial, un museo dedicato alla guerra e alla pace.


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