Storia di Colmar
Le prime notizie storiche
della cittadina di Colmar risalgono al periodo storico del Sacro Romano
Impero. Nel 1226 la cittadina ottenne lo status di libera città imperiale da
parte di Federico II
Hohenstaufen mentre verso la fine del XIII secolo il re Rodolfo di Asburgo
la investì dei diritti civili cittadini che vennero poi raccolti nella Carta
dei Diritti Civili. Nel 1354 venne fondata,
con Colmar a capo, la federazione delle 10 città dell'Asalzia mentre negli
anni successivi sotto la guida di potenti corporazioni la cittadina si
sviluppò notevolmente soprattutto da un punto di vista
amministrativo-costituzionale e con la coniazione di una propria moneta.
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Verso la fine del XIV
secolo Colmar divenne famosa per essere stata scelta da Robert de Capoue,
Gran Maestro dei Dominicani, come base per la riforma Dominicana. Lo sviluppo continuò a
crescere nel secolo successivo con momenti anche funesti come il periodo
della peste, e con momenti di importanti novità storiche come nel XVI secolo
periodo in cui Colmar divenne il centro della propaganda Luterana. Nell'anno 1538 governanti
e uomini di giustizia promulgarono le c.d. ‘Klosterordnung', particolari
regole di condota per il clero
Verso la fine del XVI
secolo la città ormai in crescita perenne venne servita di nuove
fortificazioni, mentre nella prima metà del XVII secolo, durante la guerra
dei 30 anni, Colmar venne occupata dall'armata Svedese per circa due anni. Il XVII secolo è
caratterizzato da forti crisi di identità dovute alle forti tensioni tra
Germania e Francia, iniziate nel 1635 con il trattato di Rueil, dove Colmar
venne proclamata parte del Regno di Francia, il trattato di pace di Munster,
in Westfalia nel 1648 dove vi fu la cessione di parte dell'Alsazia e quindi
di Colmar alla Francia e con il trattato di Nijmegen, dove Colmar divenne
Città Reale di Francia.
La religione protestante
continuava a essere la più praticata, tuttavia venne costituita una
uguaglianza di fede religiosa non discriminotaria nei lavori governativi. Alla fine del XVII secolo
Comar diventa la capitale giudiziale dell'Alsazia attraverso la nascita del
Consiglio Sovrano dell'Alsazia. Diversi intelletuali e
artisti fecero di Colmar la loro residenza per periodi più o meno lunghi,
come l'architetto Jean-Jacques Sarger che disegnò i lavori della Chiesa
Gesuita e Voltaire.
Nel XVIII secolo l'eco
della rivoluzione industriale arrivò anche a Colmar che iniziò la propria
indistrializzazione con una fabbrica di stampa, la Haussmann, nella zona
periferica di Logelbach, mentre il cerchio intelletuale si allarga
notevolmente con la creazione del club letterario e di lettura il 'Tabagie
littéraire' nel 1785.
Nel 1791 due
organizzazioni patriotiche, Société des Amis de la Constitution e Société
des Amis de la Liberté et de l´Egalité, si incontrarono a Colmar per la
discussione degli interessi della citta e per le idee portate dal movimento
rivoluzionario. Negli anni successivi vi
fu la chusura di tutti i conventi e monasteri e la proclamazione del
tribunale penale in tribunale rivoluzionario nel quale vennero giudicate
diverse sentenze di morte.
La corte fu riproclamata
corte penale nel 1804 divenendo poi Corte Imperiale nel 1879. Negli anni successivi
Colmar estese il settore industriale attraverso l'industria tessile con
l'apertura della fabbrica di Herzog nel 1818. Nel 1871 in conseguenza
alla guerra Franco-Prussiana Colmar con il resto dell'Alsazia soffre
un'altra crisi d'idendità e venne ceduta alla Germania con il trattato di
Francoforte, rimanendo tuttavia capitale dipartimentale dell'Alsazia
subordinata al governo di Strasburgo ma con il divieto ufficiale dal 1883
della pratica della lingua francese nei documenti ufficiali.
Alla fine della I Guerra
Mondiale l'Alsazia venne restituita alla Francia quindi nuovamente occupata
dalla Germania sotto il governo nazista per poi essere restituita alla
Francia dopo la II Guerra Mondiale. Dal dopo guerra Colmar si
sviluppa soprattutto da un punto di vista turistico e culturale venendo
inclusa nel 1966 nella lista dei monumenti del patrimonio storico. Vennero
inoltre creati vari centri culturali, come il centro mostre nel nord della
città e la restaurazione del quartiere ‘Des Tanneurs'.
Oggi Colmar è conosciuta
non solo per l'enorme progresso dell'industria del vino per il quale la
cittadina è conosciuta come la capitale del vino dell'Alsazia ma anche per
la caratteristica architettonica e urbana che insieme ai musei, ai monumenti
storici e agli eventi annuali fanno di Colmar uno dei luoghi di visita
preferiti in tutta l'Europa.
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