Storia di Ulm

Storia di Ulm

Le origini della città di Ulm, in Germania, appartengono alla storia più antica. La città è posizionata in un territorio importante, quella dove i due piccoli fiumi Brigach e Breg si riuniscono formando il nascente Danubio. La sua fertile terra, posta al confine tra Baviera tedesca e antica Svevia, chiusa a sud dallo spettacolare panorama alpino e a nord dalle vaste piane verdi della Germania settentrionale, ha conosciuto i primi insediamenti umani nell'Età Neolitica, intorno al 5000 a.C., nell'attuale zona di Lehr, un distretto a nord della città (posizionato alle spalle della collina universitaria di Oberberghof), e di Eggingen, un villaggio distante circa 20 minuti ad ovest.

Nell'Età del Bronzo (circa 1500 a.C.), due importanti vie passavano per la regione di Ulm: quella fluviale del Danubio, che da ovest si collegava all'est e lungo la Hochstrass, e quella che passava per le Alpi sveve del Giura, dalla Valle del fiume Fils.

La struttura urbana di Ulm era sicuramente già formata nel IX secolo, allorché il 22 luglio 854 il re Ludovico II il Germanico (nipote di Carlo Magno) nominava e registrava il Palatinato di Ulma sua residenza reale. A lui venne infatti in precedenza affidato il territorio ad oriente del fiume Reno e per questo chiamato Francia Orientale (l'odierna regione di Ulm, e quindi antica Svevia e della Baviera). Il piccolo insediamento intorno al palazzo tuttavia non aveva ancora alcuna somiglianza con la città che si sarebbe sviluppata in futuro, era infatti formato da piccole fattorie e appezzamenti di terreno presso le rive dei corsi d'acqua del Danubio; la corte si estendeva invece lungo quello che oggi è conosciuto come Quartiere dei Pescatori di Ulm (Fishervirtel).

Il successore di Ludovico fu Carlomanno, re di Baviera, dei Franchi orientali e d'Italia. Seguirono Carlo il Grosso (già re d'Italia e imperatore) e Ludovico il giovane. Dopo circa un secolo, passati altri re e imperatori (tra cui Ottone I il Grande e Corrado II), nel 1077 la città ospitò la conferenza degli oppositori al sovrano tedesco, con la quale si decideva la detronizzazione del re Enrico IV, terzo imperatore della dinastia salica (casata nota per essere stata al potere durante il cosiddetto periodo della lotta per le investiture). Dopo i celebri fatti che lo videro protagonista della cosiddetta Umiliazione di Canossa, seguita alla scomunica da parte del papa Gregorio VII, e subito dopo l'intermediazione di Matilde di Canossa, il re fece ritorno a Ulm dimostrando e confermando il suo potere. Fino al XII secolo le lotte tra dinastie e casate reali caratterizzarono la vita di corte di Ulm. Gli Hohenstaufen (noti anche solo con il nome di Staufer o Staufen), attraverso l'assegnazione nel 1105 del ducato di Svevia a Federico il Vecchio fecero di Ulm la loro roccaforte. Nel 1134 a seguito delle guerre con la casata di Welfen, vennero distrutti palazzo e villaggi vicini, immediatamente costruiti subito dopo e protetti da una spessa cinta muraria. Nel 1138 con la Dieta di Coblenza, Corrado III divenne il primo re tedesco della dinastia Hohenstaufen e Imperatore del Sacro Romano Impero. A lui seguirono Federico I Barbarossa (1155-1190), Enrico VI (1191-1197), Federico II (1220-1250) e Corrado IV (1250-1254). Gli ultimi tre furono anche re di Sicilia, con la casata che si estinse con Manfredi e Corradino di Svevia.

Nel 1181, Ulm venne dichiarata una Reichsstadt, e cioè una Libera città imperiale da Federico Barbarossa, in quanto già Königspfalz, città privilegiata dalla corte e dagli aristocratici durante i viaggi e gli spostamenti nel territorio dell'impero. A reggerne il governo fu la classe patrizia della città. Grazie alla sua posizione strategica e alla tradizione imperiale, negli anni successivi Ulm si sviluppò ulteriormente come centro di commercio e attività artigianale. La crescita delle Corporazioni artigianali di Ulm fu inarrestabile, tanto che vennero avanzati diritti specifici all'amministrazione del Governo civico. Durante la prima metà del XIV secolo le corporazioni artigianali tentarono un primo assalto al Consiglio comunale con agitazioni varie che perdurarono fino al 1397, anno in cui ottennero il cosiddetto Giuramento di Ulm Großer Schwörbrief (attualmente rievocato ogni anno con la festività del mese di luglio). Nel frattempo, la prima fase dei lavori dell'edificazione del Duomo di Ulm andava completandosi. L'impresa fu finanziata dalla donazione dei cittadini e dimostrava la raggiunta sicurezza del ruolo acquisito dalla città nell'ambito del territorio dell'Impero.

Durante il XV secolo Ulm trovò una proficua fonte di benessere dall’esportazione di tessuti pregiati. La città era situata nel crocevia di importanti vie commerciali, che collegavano la Germania e la Francia del nord all'Italia. Dallo sviluppo economico allo sviluppo culturale e artistico il passo fu breve. Il periodo fu infatti anche caratterizzato da importanti costruzioni monumentali, opera di artisti come Hans Multscher e Jörg Syrlin (padre e figlio). Nel 1530 Ulm aderì alla Riforma Protestante e nello stesso periodo vennero fermati i lavori di completamento del Duomo, che terminarono poi nell'Ottocento. L’apertura delle nuove vie commerciali verso le Americhe, nel XVI secolo, e le conseguenze della Guerra dei Trentanni (che mise a dura prova le finanze delle Corporazioni), segnarono il lento declino della città, che culminò intorno al 1700 con le invasioni alternate da parte di francesi ed austriaci; nel 1803 Ulm perse il titolo di Reichsstadt (città imperiale). Durante la campagna del 1805, Napoleone Bonaparte riuscì ad intrappolare l'esercito invasore austriaco del generale Mack costringendolo alla resa nella Battaglia di Ulm. Nel 1811 Albreich Berblinger, passato alla storia come il 'sarto di Ulm' tentò il suo primo volo con un prototipo di deltaplano da lui stesso costruito. Nel 1879, la città fu incorporata nel Regno del Württemberg, lo stesso anno nasceva a Ulm Albert Einstein. Nel XIX secolo Ulm divenne roccaforte della Confederazione militare della Germania, a protezione di un'eventuale attacco francese.

Ulm fu duramente colpita dalle conseguenze della Seconda guerra mondiale, oltre che della persecuzione degli ebrei e della costruzione di un campo di concentramento nelle sue vicinanze. La città venne pesantemente bombardata degli alleati, in particolare nel 1944, con la quasi totale distruzione del suo centro storico (la casa natale di Einsten fu per esempio completamente distrutta insieme all'intero quartiere). Nel Dopoguerra Ulm venne restaurata al suo antico splendore. Nella storia più recente, la nascita della Università di Ulm ha saputo donare alla città una spinta culturale d’avanguardia, assicurando un nuovo ruolo logistico all'interno della Germania meridionale e dell'intero paese, così come è stato per secoli.

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