Zelená Hora - Santuario di San Giovanni Nepomuceno

Zelená Hora - Santuario di San Giovanni Nepomuceno

 

A poco meno di un centinaio di chilometri da Praga si trova la cittadina Žďár nad Sázavou. Sopra una bella collina ricca di boschi si trova la Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, una delle più originali chiese cristiane. In riconoscimento del suo valore unico, l’intero complesso della Chiesa del pellegrinaggio di San Giovanni Nepomuceno a Zelena Hora è stato posto sulla prestigiosa lista UNESCO del Patrimonio Mondiale nel 1994.

 La pianta della chiesa ha una forma insolita: è una stella a cinque punte. La realizzazione di questo capolavoro architettonico fu opera di Giovanni Biagio Santini-Aichl.

Altra peculiarità dell’edificio è data dalla sua forma gotica, e dalle finestre come pure dagli archi ogivali. Tutti questi elementi vennero utilizzati al fine di creare la tipica atmosfera delle antiche cattedrali gotiche. Giovanni Biagio Santini-Aichl fu l’unico ad impiegare questo originale elemento nelle sue opere.

Zelená Hora - Santuario di San Giovanni NepomucenoAll'inizio del Diciottesimo Secolo uno stile architettonico senza pari nel resto d’Europa si è sviluppato in Boemia. Conosciuto come Barocco - Gotico in quanto ha coinvolto la trasposizione di elementi gotici in forma barocca. Questo è lo stile nel quale il Santuario di San Giovanni Nepomuceno a Zelena Hora è stato costruito tra gli anni 1719-1722. È un’opera d’arte unica e indiscutibilmente rappresenta l’edificio più originale progettato dal geniale architetto boemo di origine italiana Jan Blazej Santini-Aichl. Si tratta di un edificio che sfuggiva alle regole architettoniche convenzionali e alle panacee del tempo, e colpisce ancora oggi con le sue complesse forme di interconnessione spaziale, il dinamismo dei volumi e la sua ascensione verso l’alto, che sembra sfidare il peso della struttura.

La fondazione della chiesa è legata ai preparativi per la beatificazione e canonizzazione di Giovanni Nepomuceno dopo l’apertura della sua tomba nella cattedrale di San Vito a Praga e la constatazione della sua lingua che miracolosamente era intatta. La costruzione ebbe inizio nel 1719 per ordine dell’abate del monastero cistercense di Zdar, Vaclav Vejmluva, e soli due anni più tardi la chiesa fu consacrata. Giovanni Nepomuceno, in ceco Jan Nepomucky, originariamente Jan di Pomuk, visse durante il regno del re di Boemia Venceslao IV, figlio di Carlo IV. Arrivò a divenire vicario generale. Le controversie sorte tra il re e Giovanni di Jenštejn finirono per avere un impatto brutale sul destino di Giovanni. Jenštejn ostacolò i piani del re che voleva la creazione di una nuova sede vescovile in Boemia occidentale, allora il sovrano decise che fosse giunto il momento di punirlo crudelmente.

Giovanni Nepomuceno non sopravvisse alla tortura, ed era già morto quando gli assistenti del boia gettarono il suo corpo nel fiume Moldava dal Ponte Carlo. Un anno dopo la sua morte ci fu una terribile siccità, al punto tale che la popolazione la considerò come una punizione divina. Inoltre correva voce, probabilmente fatta circolare da alcuni clericali, che Giovanni Nepomuceno sarebbe stato ucciso dal re Venceslao IV in quanto, come confessore della regina, si rifiutò di rivelare al sovrano quanto avesse detto sua moglie nella confessione. Quando venne constatata l’integrità della lingua di Giovanni Nepomuceno, tre secoli dopo la sua morte, si gridò al miracolo. Una equipe di scienziati rivelò nel 1973 che, quanto allora si era visto, non era la lingua ma una parte del cervello con il sangue rappreso.

La pianta dell’edificio ha molti aspetti mistici. Il principio di base è la sua composizione a forma di stella a cinque punte e il numero cinque si ripete continuamente: piano terra a cinque punte, cinque entrate, cinque nicchie con altare, venticinque cappelle intorno a uno spazio centrale a cinque stelle e cinque angeli dell’altare maggiore. Il numero cinque ricorda il simbolo non solo delle cinque piaghe di Cristo, ma anche delle cinque lettere della parola latina “tacui?, e soprattutto le cinque stelle nella aureola del martire San Giovanni Nepomuceno, che la leggenda narra che siano state osservate sul corpo di Giovanni Nepomuceno. Altri richiami si possono osservare guardando la cupola, come pure nelle finestre ogivali. Le sculture dei cinque angeli poste sul altare maggiore come pure i quattro evangelisti sono opera dello scultore Chrudim Jan Pavel Cechpauer. Tre degli angeli portano una sfera, l’arco di trionfo, decorato con cinque stelle, che simboleggiano i cinque continenti allora conosciuti, dove si diffuse il cristianesimo. Sulla sfera si erge la figura di San Giovanni Nepomuceno, ed è opera di di Řehoř Theny. Nonostante le enormi dimensioni delle pareti, l’intero santuario dà una impressione di leggerezza. La chiesa è circondata da chiostri realizzati sul modello di una stella a dieci punte, che forniscono riparo per i pellegrini di maltempo.

 

 

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