VISITARE CARCASSONNE
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INFORMAZIONI E GUIDA.
Arroccata su una collina rocciosa e irta di merli a zig zag, mura robuste e
torrette appuntite, questa città fortificata sembra uscita da un libro di
fiabe per bambini quando la si vede da lontano. Patrimonio mondiale
dell'Unesco dal 1997, è l'idea che molti hanno del perfetto castello
medievale.
Carcassonne
è un borgo medievale perfettamente restaurato, tanto che arrivando in città
dalla campagna circostante e trovandoselo improvvisamente davanti, sembra di
essere piombati indietro di mille anni. Una sensazione davvero incredibile e
quasi non si crede ai propri occhi, la visione è bellissima tra imponenti
torrette e bastioni color caramello a dominare la città più bassa (la parte
più recente), sulle sponda del fiume Aude. Quasi quasi si ha voglia
di sognare, come se cavalieri, donzelle e trovatori medievali siano pronti
ad accoglierti nella più grande città-fortezza
d'Europa.
Ah, l'amor cortese...Nello sfondo, le cime innevate dei
monti Pirenei.
Carcassonne, sito Patrimonio
dell'Umanità Unesco,
è una città più che vera, non una ricostruzione
del passato che fu, ma un
antico borgo arrivato quasi intatto dal medioevo
fino a noi per raccontarci
di gloriosi,
e a volte atroci, passati.
Arrivando da queste parti, la si apprezza da qualsiasi direzione
la si raggiunga. Il suo aspetto orgoglioso si staglia con imponenza nella
mente del visitatore, circondato
da una lunga doppia cinta muraria di circa 2 km ed accentuato da 56
torri di guardia.
La
posizione strategica tra l'Atlantico e il Mediterraneo, tra la
penisola Iberica e il resto dell'Europa, ha fatto di Carcassonne un
importante presidio militare sin dai tempi dei romani, e quindi un
luogo che si è ripetutamente trovato al centro di sanguinose guerre
di spartizione.Nel periodo del suo massimo splendore, il XII secolo, era governata dalla famiglia
di Trencavel, a cui si deve la costruzione del castello e della
cattedrale. Per tutto il XII secolo la città fu caratterizzata da una grande
e pacifica
tolleranza, con ebrei, cattolici e Catari in armonia e rispetto
reciproco. Successivamente, anche i conflitti religiosi andarono
avanzando: i Catari trovarono rifugio all'interno delle mura nel 1209 grazie
a Raymond-Roger Trencavel, quando furono poi assediati da Simon de
Monfort nella sua crociata contro gli eretici. La lotta durò per tutto
il XIV secolo e Carcassonne divenne uno dei centri più maltrattati della
storia
dell'Inquisizione cattolica.
Diversi spostamenti militari ed il Trattato dei Pirenei (1659), che
risistemò il confine con la Spagna, resero obsolete le grandiose
fortificazioni e avviarono il contemporaneo declino della città.
Lo
storico ed architetto Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc (famoso per le
sue restaurazioni di edifici medievali) fece si nel XIX secolo che la
'cittadella' di Carcassonne ritornasse al suo antico splendore
architettonico. Nel 1997 l'UNESCO dichiarò la città Patrimonio
dell'Umanità, confermandone l'unicità storia e culturale. Un luogo come
pochi, amato ed invidiato da re e condottieri.
I poemi epici medievali, le chansons de geste, raccontano dell'origine
del nome di Carcassonne: si narra che nel
corso di un assedio da parte
delle truppe di Carlo Magno, con la popolazione ridotta alla fame,
una nobildonna locale, Dame Carcass
decise di tentare le
ultime carte per salvare il villaggio: nutrì
un maiale con gli ultimi sacchi di grano rimasti, quando
quest'ultimo fu grasso al punto giusto, venne gettato fuori dai
bastioni della città. I Franchi rimasero ben stupiti alla vista di
un animale così ben nutrito e conclusero che gli abitanti dovevano
ancora avere cibo a sufficienza per sopravvivere agli attacchi,
difficilmente si sarebbero trovati sul punto di arrendersi. La
ritirata fu immediata e Dame Carcass suonando tutte le campane
esistenti per celebrare la vittoria, gridò alla popolazione "Carcas sonne,
Carcas sonne" (Dame Carcas suona"), da qui il nome Carcassonne.
Carcassonne
è costituita da due città: la Bastide Saint-Louis (chiamata anche
Ville Basse, Città Bassa) e la Cittadella medievale. Quest'ultima è
la parte più antica e tra le principali attrazioni di tutta la Francia. Le
fortificazioni consistono in una cinta muraria interna ed una cinta muraria
esterna. Il primo filare di bastioni interno venne edificato dai Visigoti
nel V secolo, resistendo inizialmente agli attacchi dei Franchi, nel
506, e dei Saraceni due secoli più tardi (questi ultimi riusciranno
poi ad entrare in città e rimanervi per oltre due decenni, cacciati
successivamente da Pepino il Breve, padre di Carlo Magno, che
tuttavia non fu in grado di penetrare la fortezza di Carcassonne).
Il
borgo vecchio è suggestivo e molto bello, caratterizzato da strade
piccole acciottolate e tortuose che sembrano riunirsi in pittoresche
piazzette animate da negozietti di varia natura. Ristoranti, taverne e
piccoli locali completano il paesaggio.
All'interno delle mura, l'atmosfera medievale diventa
sempre più tangibile. Il "villaggio" è piuttosto grande e necessita di
un'intera giornata di visita. La rue Cros-Mayrevielle, che
porta al castello (Château Comtal), è una delle strade più antiche e
la troviamo nel punto più alto, al
termine di rue Principal.
Accostando verso il Pont Vieux (Ponte Vecchio) che
attraversa il fiume Aude, originaria strada d'accesso a La Cite,
ci si rende conto della magnifica vista panoramica sulla campagna
circostante e sul resto della città. Il Ponte Vecchio porta alla rue
Trivalle, una stradina fiancheggiata da antiche case, alcune delle quali
sono adibite oggi a pittoreschi ristoranti e
negozi di antiquariato. Da lì,
una breve passeggiata dirige verso la porta Narbonnaise, ingresso
principale; ancora prima, è tuttavia da non perdere il cosiddetto
giro delle 'Lices', una bella camminata lungo il grande corridoio tra
le due cinte di mura. Da qui si potranno osservare le varie epoche di
costruzione della Cittadella di Carcassonne, dal periodo tardo-romano
del III-IV secolo, cui appartengono le torri basse e semi-cilindriche della
cinta interna, al secondo periodo del XI-XIII secolo, a cui risale il
castello, gran parte della cinta esterna e le opere di rafforzamento delle
mura originarie.
Le strette e tortuose strade
riconducono costantemente verso i bastioni o verso angoli interni
caratterizzati da piccoli negozietti di prodotti locali come cuscini
dai delicati pizzi, sacchetti di erbe provenzali ed altro.
Improvvisamente, si arriva nelle piazze piene di sole, dove non si vede
l'ora di far riposare i piedi stanchi e farsi accompagnare da un buon
bicchiere di vino locale o godere di un tipico 'cassoulet', il
tradizionale stufato di carne della gastronomia di Carcassonne.
Non
lontano, si staglia la
Basilica di St Nazaire,
cattedrale della città fino al 1803, una gloriosa miscela di stile romanico
e gotico, con splendidi rosoni capaci di catturare la luce al tramonto,
donando agli interni della chiesa un magico color rubino. Il castello di
Comtal, costruito nel XII secolo, è una tangibile testimonianza degli
intrighi dei suoi passati abitanti, soprattutto durante il periodo dei
Cavalieri Templari e Simon de Montfort. Oggi, è utilizzato come
ufficio informazioni turistiche e museo cittadino.
Consigliamo di visitare la
città durante i mesi invernali, per la tranquillità e il clima
comunque mite. In piena estate il caldo per alcuni può diventare un
po' pesante, nonostante le belle e lunghe serate. Il Natale di
Carcassonne si arricchisce di mercatini e piste di pattinaggio
sul ghiaccio, diventando occasione ideale di visita. Non visitare
Carcassonne è come perdersi una delle gemme più belle della Francia, che
pure ne ha tante. Nei dintorni, si consiglia la visita al ppittoresco
villaggio di Montolieu, appena a nord-ovest, e conosciuto come il
villaggio di libri perché nel corso dell'ultimo secolo si è sviluppato
come centro per librai ed artigiani locali e dispone di un fornitissimo
Museo di Editoria e Stampa.
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