CRACOVIA

VISITARE CRACOVIA - INFORMAZIONI E GUIDA. L'ex capitale reale della Polonia fonde senza sforzo i fasti e gli sfarzi medievali con le bellezze dei secoli successivi in un insieme armonioso e, senza giri di parole, decisamente bello. Centro culturale di grande levatura, con una prestigiosa e antica università, ha un'intensa vita giovanile e una cucina sia tipica che internazionale di buon livello.    

 

La città di Cracovia è stata la capitale della Polonia cattolica fino al fine del XVI secolo, quando il centro del potere politico venne spostato a Varsavia. Fin dal 1978 il suo cuore medievale è stato  dichiarato Patrimonio dell'Umanità Unesco. Questa è la città dell'amato Karol Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II, che non ha mai dimenticato questi luoghi, in cui visse per 40 anni, che spesso ricordava con nostalgia.

 

Piazza principaleGli abitanti della città avrebbero voluto che Wojtyla, alla sua morte, fosse sepolto qui, nella sua cattedrale, insieme ai re di Polonia, gli Jagelloni e i Wasa. Ma così non è stato, mentre nella cattedrale sono stati "discutibilmente" seppelliti (nel 2010) l'allora presidente della Repubblica Lech Kaczyński e la moglie, morti nel famoso disastro aereo di Smolensk. Un piccolo aneddoto su Papa Wojtyla: nel 1938, venne in visita al liceo dove il futuro papa studiava, l'arcivescovo-principe di Cracovia, Adam Sapieha. Fu Karol a porgergli il saluto a nome di tutta la scuola. Lo fece in perfetto latino. E fu in quella occasione che gli venne chiesto se intendeva farsi prete un giorno.  Rispose sicuro all'arcivescovo che non avrebbe mai fatto il prete, preferiva la letteratura.

 

Oskar Schindler Sinagoghe, cimiteri, iscrizioni e opere d'arte caratterizzano Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia, a sud della collina di Wavel, e ricordano la massiccia presenza ebraica che esisteva da queste parti. 65.000 ebrei vivevano qui prima del 1945, oggi ne restano appena 300. Kazimierz fu fondata come città separata dal re Casimiro III nel lontano 1335 e dal suo fondatore deriva anche il nome. Nel 1495 gli ebrei che vivevano nella parte occidentale di Cracovia furono allontanati perché dove abitavano doveva sorgere un nuovo campus dell'Università Jagellonica, quella dove studio anche Copernico. Questi ebrei furono obbligati a trasferirsi a Kazimierz e da quel momento in poi Kazimierz fu divisa in due parti, una cristiana ad ovest e una ebrea a est. Polacchi ed ebrei vissero qui pacificamente fino alla Seconda guerra mondiale.

 

Oggi questo luogo è diventato la parte più alla moda e affascinante della città, ed è ancora immerso nella atmosfera originaria, nonostante l'odierna comunità ebraica sia esigua. La zona è molto caratteristica ed aiuta a comprendere la storia vera della città e dei suoi movimenti sociali ed economici; troviamo pittoreschi negozi e locali all'insegna della cultura yiddish, l'antica sinagoga, dove è ospitato il Museo dell'Olocausto, tanti ristoranti e bar originali. Approfondisci la conoscenza del quartiere ebraico visitando la pagina dedicata a Kazimierz.

 

Caffetteria tipicaMa torniamo a parlare del centro. La famosissima Università Jagellonica, il Castello di Wawel e una delle più grandi piazze antiche d'Europa, la Rynek Glowny, sono tutti situati nel cuore della città. Cracovia, al giorno d'oggi è la quarta città della Polonia, ma tutti i polacchi la considerano la capitale culturale del paese e visitandola è facile capire il perché: un luogo affascinante, ricco di monumenti e testimonianze storiche, musei, chiese, palazzi bellissimi e allo stesso tempo un concentrato di ristoranti, bar e locali ed eventi culturali di ogni tipo.

Castello di Wavel

Tutto il quartiere centrale, Stare Miasto, è circondato da un parco noto come Planty, che segue fedelmente il tracciato delle vecchie mura della città. Delle mura cittadine restano solo una cinquantina di metri ma il giardino che circonda il centro ci ricorda esattamente il tracciato che disegnavano un tempo le mura difensive. Oggi ci sono circa 4 Km di passeggio sotto gli alberi, con belle vedute sulla città, tante panchine e spazio per i bambini. Stare Miasto, la città vecchia, ha il suo cuore nella Rynek Glowny, l'immensa piazza medievale, risalente al 1257. Da un lato della piazza si entra nel Sukiennice, un tempo il Palazzo dei tessuti (un centro mercantile costruito nel XIV secolo, restaurato 200 anni più tardi) oggi sede di un caratteristico mercato coperto specializzato in oggetti d'artigianato e preziosi fatti con l'ambra del Baltico. Al piano superiore, una galleria di opere d'arte e alcune caffetterie, tra cui la Naworolsky, a quanto si dice uno dei posti preferiti da un giovane di nome Vladimir Lenin, che iniziò forse qui a tramare di una rivoluzione che avrebbe fatto la storia. Nei sotterranei della Piazza è stato allestito un fantastico museo multimediale, che ricostruisce la vita medioevale della piazza. Per conoscere le Curiosità su Cracovia leggi la pagina dedicata.

 

Kusciol MariackiSul lato nord-est della piazza Rynek Glowny sorge la chiesa dedicata alla Vergine Maria, Kusciol Mariacki. La sua costruzione risale al XIV secolo, quando andò a rimpiazzare una chiesa precedente distrutta dai Tartari. La più alta delle due torri (81 metri), ospitava la guardia della città; ogni ora, da una finestra, s'innalzano gli squilli di tromba che commemorano la morte di un guardiano ucciso da una freccia nemica, nel XIII secolo, mentre suonava per dare l'allarme e avvertire dell'arrivo del Tartari. L'interno è splendido, finemente decorato e dipinto in tanti colori. Qui potrete ammirare l'altare di Veit Stoss, una splendida pala d'altare in legno scolpito d'arte tardo gotica. Ci vollero 12 anni all'artista per scolpire questo altare prezioso. Nella piazza si trovano anche l'edificio isolato del municipio, Wieza Ratuszowa e la Chiesa di San'Adalberto, la Kosciol sw Wojciecha, la più antica della città, una piccola chiesa a cupola risalente a X secolo. In un angolo della piazza potrete scorgere una gigantesca testa di uomo in bronzo: si tratta di un dono dell'artista polacco Igor Mitoraj alla città. Una curiosità: è un classico tra i giovani del luogo ritrovarsi "alla testa di bronzo". La testa rappresenta "eros bendato", e turisti grandi e piccini amano entrarci dentro e far capolino dalle fessure degli occhi, divertente per tutti.

 

Dama con L'Ermellino - Leonardi da VinciNon ci si stanca mai di esplorare le affascinanti stradine del centro, con le strade in bella pietra e i palazzi imponenti ai lati. Le cose da vedere a Cracovia sono davvero tante. Andando verso nord, sulla Florianska si trovano molti negozi, alcuni di prodotti tipici, dove si può acquistare anche dell'ottimo formaggio affumicato di capra, una specialità locale. A ovest di Florianska si trova il Museo Czartorysky, che ha la sua opera più nota nella Dama con l'ermellino di Leonardo Da Vinci, ma vi si trovano anche altri dipinti e reperti notevoli, tra cui una collezione di grande valore di sarcofagi e vasellame egizio.  La Dama nel dipinto leonardesco è il ritratto di Cecilia Galleani, moglie di Ludovico Sforza, Signore di Milano, dipinto intorno al 1492. A ovest della piazza inizia la città universitaria con il Collegium Maius del XV secolo, l'istituto dove studiò Niccolò Copernico, ora adibito a Museo. Cracovia è sede della più antica università polacca, l'Università di Jagellonia, fondata dal Re Casimiro il Grande nel 1364; fu la seconda Università ad essere fondata nel Centro Europa, dopo quella di Praga. Cracovia è ancora oggi una città di studenti e l'atmosfera giovanile si respira in ogni strada. Ci sono diverse università, la più prestigiosa è medicina, e la popolazione studentesca supera i 130.000 studenti, quindi un abitante su 6. Non stupisce quindi che la città goda di un'attiva vita culturale e di una frizzante vita notturna.

 

Collina di WawelAll'estremità meridionale di Stare Miasto, Wawel è la collina su cui sorgono il Palazzo Reale e la Cattedrale (nella foto sulla destra). Tutto il  castello è fortificato intorno e su due lati è protetto dal fiume vistola. Sede della casa reale polacca per secoli (con le tombe dei re, nella cattedrale), Wawel è un punto di riferimento simbolico per tutta la Polonia. La corte rinascimentale del castello fu progettata da due architetto italiani, due giovani fiorentini, Bartolomeo Berreci e Francesco Fiorentino. Nel XVI secolo gli appartamenti reali furono ristrutturati in particolare da Francesco Fiorentino, che li rimodellò secondo i desideri del re, donando alla struttura un'impronta rinascimentale. Le Sale di Stato contengono opere d'arte appartenute ai vari sovrani polacchi. Si possono visitare alcune sale riccamente decorate, tra cui gli Appartamenti Reali, dove si può vedere la camera da letto del re. Eccezionale la collezione di arazzi ospitata nel castello, con oltre 130 preziosissimi arazzi francesi, collezione del re che li amava anche perché poteva portarseli dietro nei suoi traslochi. Dal Castello di Wawel, punto di origine della città, inizia la via reale di Cracovia (Droga Królewska), un lungo viale che dalla collina di Wawel appunto, passa per la chiesa di San Pietro e Paolo e il convento delle Clarisse. La percorrevano i reali in entrata e uscita dal castello.

 

Karol WojtylaLa Cattedrale di Cracovia si trova anch'essa nel perimetro del Castello. Sorta nel 1364, non è solo un edificio sacro, ma è anche un monumento ai 45 re polacchi, sepolti al suo interno (tranne quattro). Una volta entrati, salendo le scale buie e strette, si può ammirare, oltre che un bel panorama della città sottostante, Zygmunt, una campana pesante ben 11 tonnellate. Prima di diventare Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla fu arcivescovo di questa cattedrale. Leggi anche La Cracovia di Papa Giovanni Paolo II. Nei pressi del fiume, un dragone di metallo che sputa fuoco ricorda il Krak, un mostro che secondo la leggenda, terrorizzava la collina di Wavel. Leggi in tal senso le Curiosità su Cracovia.

 

Nowa HutaA 10 chilometri a est del centro medievale ecco Nowa Huta (Nuova Acceieria) il quartiere proletario di Cracovia, la zona atea dell'utopia operaia, costruita intorno ai grandi forni delle gigantesche acciaierie che sorsero qui dopo la fine dell'ultima guerra. Nel 1954 la grande fornace iniziò la produzione che si ampliò nel 1965 fino a raggiungere negli anni Settanta oltre 6 milioni di tonnellate l'anno di produzione, occupando 38 mila lavoratori. Le conseguenze sull'ambiente circostante sono state disastrose in termini di inquinamento. Nowa Huta è un tipico esempio dell'architettura socialista che attingeva agli schemi del rinascimento e doveva significare la nascita di un uomo nuovo.

 

Per chi ha tempo e vuole visitare i dintorni di Cracovia da non perdere è la visita alla Miniere di sale di Wieliczka. La miniera si trova a 10 km a sud-est di Cracovia nella cittadina di Wieliczka ed è dal 1978 patrimonio mondiale dell'Unesco; è qualcosa di spettacolare, una città sotterranea scolpita nel sale, con chiese, sculture e km di percorsi. Bella un'escursione sui monti Tatra, alla città storica di Czestochowa, da vedere le bellezze naturali del Parco Nazionale di Ojcow, triste ma necessaria una visita al campo di concentramento nazista di Auschwitz e a Birkenau. Auschwitz è il più grande complesso mai costruito dal regime nazista ed è stato il luogo di una delle più grandi tragedie nella storia dell'umanità, dovrebbe esser visitato da ognuno di noi. Entrare ad Auschwitz fa una grande impressione ai turisti e da un'idea concreta della dimensione dell'Olocausto, lo sterminio di 6 milioni di ebrei provenienti da tutta l'Europa.

Concludiamo con alcuni versi della poetessa di questa città Wislawa Szymborska, Premio Nobel nella letteratura nel 1996:

Forse quel giorno
Trovai una cosa andata perduta.
Forse ne persi una trovata poi.
Ero colma di emozioni e impressioni.
Adesso tutto questo è come
Tanti puntini tra parentesi.
Dove mi ero rintanata,
dove mi ero cacciata ?
niente male come scherzetto
perdermi di vista così.
Scuoto la mia memoria ?
Forse tra i suoi rami qualcosa
Addormentato da anni
Si leverà con un frullo.

Per riassumere, per programmare la vostra vacanza a Cracovia, appuntatevi questi nomi:

 

Cracovia- Srodmiescie (centro), Krowodrza, Podgorze, e Nowa Huta sono i quattro grandi quartieri di Cracovia (nel 1991 una risoluzione del Consiglio comunale ha diviso la città in diciotto distretti chiamati '"zielnica" quartieri, eppure, la maggior parte degli abitanti tende ancora oggi ad utilizzare le denominazioni precedenti in quattro grandi quartieri appunto;

- Stare Miasto, è la città vecchia, il centro storico Patrimonio dell'Umanità Unesco;

- Rynek Glowny, è l'enorme piazza medievale, antico mercato cittadino e punto nevralgico del centro;

- Droga Królewska, "la Strada Reale", è un lungo viale che attraversa i luoghi storici più significativi della città, un tempo viale cerimoniale dei re;

- collina di Wawel (sulla sua cima il Castello, il Palazzo reale con lo stesso nome), situata alla trovate alla fine della strada reale;

- Porta Floriańska con una delle torri gotiche più note della Polonia;

- ul. Kanonicza, suggestiva strada dove dimorò al numero 19 e al 21 Karol Wojtyla, futuro papa Giovanni Paolo II.

 

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