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L'ANDALUSIA - INFORMAZIONI E GUIDA.
Questa terra
leggendaria è nell’immaginario di tutti coloro che
vogliono raggiungere la
Spagna. Culla del flamenco, patria di monumenti architettonici inestimabili,
antica frontiera fra mondo arabo e cristiano, terra di più grandi città e di
grandi artisti. Un luogo Indimenticabile.
Per molte persone l'Andalusia
è tutto quello che si immagina essere la Spagna. Di certo solo
il nome di questa regione, baciata dal sole del Mediterraneo,
suscita immagini immediate nelle mente, associazioni di colori, suoni e
profumi inconfondibili. L'Andalusia non tradisce le aspettative,
ed è quasi sempre meglio di quanto ci si aspetta e di come la si
immagina poiché le cartoline ricordo, non possono rendono del tutto
le bellezze di luoghi come questi.
Ottimo
clima, sole, mare e
spiagge, la corrida, lo sherry, flamenco,
la
Semana Santa, le
Tapas, sono solo alcune delle parole chiave di questa regione. L'ampiezza di questa
terra, che copre oltre 87.000 chilometri quadrati, ne fa la seconda regione
più grande della Spagna dopo la Castiglia-La Mancia e con oltre 7 milioni di
abitanti (circa il 18% della popolazione spagnola), la regione più popolosa le sue fondamenta. Il suo paesaggio è vario e suggestivo, dalle fertili
pianure, ai tratti semi desertici, alla catena montuosa della Sierra
Morena nel nord e nel sud della Sierra Nevada.
Il territorio che corre
lungo la costa meridionale del paese sulle acque del mediterraneo, è preso
d'assolto d'estate da turisti e locali che fuggono dalla calura intensa
dell'entroterra.
Il bacino fertile del fiume
Guadalquivir, lo stesso da dove
partivano e si rifugiavano le navi spagnole dirette al nuovo mondo,
si trova tra queste catene montuose.
Huelva,
Siviglia,
Cadice,
Cordoba,
Malaga, Jaen,
Granada e
Almeria, sono le
principali città della regione, splendidi capoluoghi di altrettante
province di cui è costituita.
Ma
altre città come
Ronda,
Marbella,
Jerez de la Frontera
e Torremolinos, solo per citare alcune, sono delle gemme da non perdere.
Storia dell'Andalusia
I navigatori fenici, che per primi
scoprirono e sfruttarono le ricchezze della zona (argento, oro, stagno e rame)
stabilendosi qui nel XI secolo a.C e
fondando diverse colonie costiere tra cui Gadir, l'attuale Cadice.
In concomitanza ai fenici i Pirenei vennero attraversati dalle prime tribù
indoeuropee di ceppo celtico. Anche i greci si installarono con basi commerciali da
queste parti. Ai
Greci e ai discendenti dei fenici, i Cartaginesi, subentrati
nel VI secolo, si avvicendarono i romani che arrivarono qui
a partire dal III secolo a.C...Continua a leggere sulla
Storia della Andalusia.
Una regione di contrasti
L'Andalusia
possiede numerosi contrasti interessanti che ne accentuano il
suo fascino. I
deserti di Almería (Deserto di Tabernas) a est costituiscono la parte più
arida e secca della Spagna, mentre la Sierra de
Grazalema nel sud-ovest, in quanto esposta ai venti
dell'Atlantico, è la zona più piovosa. Entrambe le città
di Cordoba e Siviglia sono note ai visitatori per il
caldo torrido durante i mesi estivi, all'opposto le cime
della Sierra Nevada restano innevate tutto l'anno. La
costa è formata da zone frastagliate come quella del
Cabo de Gata alle infinite spiagge atlantiche e
semideserte della zona di Cadice, alle spiagge affollate
nella provincia di Malaga.
C'è ancora una forte influenza moresca nei costumi tradizionali, nel carattere
della gente e nella lingua del popolo. Con la sue tradizioni che vanno dalle corride,
al flamenco e alle varie danze non è difficile definire questa regione come
una delle più sgargianti in Europa. Con l'abbondanza di architettura
moresca e il suo clima piacevole, è facile capire perché la crescita del
turismo è stata così forte negli ultimi decenni. L'agricoltura esprime il
contrasto di questi luoghi, sterile nelle zone secche, e rigoglioso nelle ricche terre fertili in cui si producono cereali, agrumi,
uva, olive e canna da zucchero. Non esiste qui, come al nord della Spagna,
una solida base industriale e la produzione è formata principalmente da prodotti
agricoli locali, che includono la macinazione della farina, l'olio di oliva
e la viticultura, con vini che ricordano il sole e il Cannonau di Sardegna. Le ricche risorse minerarie,
già sfruttate fin dai tempi dei
Fenici, continuano a generare un po' di benessere con l'estrazione di rame, ferro, piombo e zinco.
Detto questo, il divario economico tra questa terra e il nord della Spagna
industriale è notevole, e più volte paragonato al divario nord-sud italiano.
Da sempre anche qui si assiste a una emigrazione da verso i luoghi più
prosperi del paese, anche se il fenomeno e notevolmente diminuito rispetto
al passato.
Riccorrenze e peculiarità
La
Semana Santa a Pasqua è la festa principale di
tutta l'Andalusia e si celebra con processioni di una suggestione
eccezionale e con una partecipazione popolare difficile da trovare da altre
parti. Rimangono per sempre nei ricordi dei visitatori che hanno
l'opportunità di visitare la regione in questo periodo, le processioni di
penitenti incappucciati accanto ai carri decorati con scene della passione
che percorrono le strade della maggior parte delle città e dei paesi di
grandi dimensioni. È difficile trovare un posto libero in questo periodo
dell'anno, è consigliato quindi di prenotare con grande anticipo (per
ulteriori informazioni vedere la pagina dedicata:
Semana Santa)
Il Flamenco è un'altra peculiarità della regione, un marchio di
fabbrica conosciuto e polare in tutto il mondo. Si ritiene sia stato introdotto in Andalusia, nel
XV secolo dagli zingari in arrivo nella regione dopo il loro lunghissimo
spostarsi dalle regioni dell'India fino all'Europa. Si tratta di una
combinazione di musica, soprattutto con l'accompagnamento della chitarra,
con canto e danza e si balla durante le feste laica come la Feria de Abril,
nei bar di flamenco, nei teatri e nelle feste private. Non vi mancherà di
certo l'occasione di assistere a spettacoli di Flamenco durante il vostro
soggiorno (vedere la pagina dedicato per ulteriori informazioni:
Flamenco)
Città da non perdere
Tra
le città da non perdere c'è Almeria, sul mare, con spiagge meravigliose e un entroterra
altrettanto interessante. Probabilmente fondata dai Fenici, Almeria fiorì
tra il XIII e XV secolo essendo stata il porto principale del regno arabo di Granada. Nel 1489
venne conquistata dalle truppe cristiane dei re castigliani. Oggi, il clima soleggiato e mite attrae molti
nord europei, sia come
turisti, sia come persone che si fermano a vivere qui permanente.
Ancora oggi il suo porto è uno dei più trafficati del mediterraneo (per
ulteriori informazioni vedere la guida dedicata
Almeria).
Cadice è una città abbarbicata a una stretta penisola,
affacciata
sull'oceano atlantico. Da sempre una base verso in nuovo mondo e, all'epoca
dei fenici, che la fondarono con il nome di Gadir nel 1100 a.C, verso
l'ignoto. Circa 600 anni
dopo, venne conquistata dai Cartaginesi per poi diventare romana intorno al
III secolo secolo a.C. Con la dominazione araba, come il resto della
regione, la città si sviluppò fino a diventare uno dei porti più conosciuti
del mediterraneo. Le sue
fortificazioni sono state quasi completamente ricostruite dopo riconquista
cristiana del 1262 da
Alfonso X di Castiglia. In seguito alla scoperta del Nuovo Mondo, Cadice
tocco il culmine della sua prosperità grazie al fatto che le navi
provenienti dall'America scaricavano qui i loro
carichi.
Cristoforo Colombo salpò da Cadice nel 1495, per il suo secondo viaggio.
Alla fine del XVI secolo sia Sir Francis Drake che il conte di Essex
condussero attacchi contro Cadice e contro la flotta spagnola ancorata qui. Quando
l'insabbiamento nel 1718 blocca lo sbocco al mare di Siviglia
attraverso il fiume Guadalquivir, Cadice divenne il centro assoluto per il
commercio con il Nuovo Mondo. Quando la Spagna perse le sue
colonie americane anche la città decadde. Oggi Cadice, con le sue promanade,
i suoi parchi e le sue piazze è diventata metà di un turismo attento e
sofisticato. Il suo sherry ha una reputazione in tutto il mondo e se
venite da queste parti dovete assolutamente provarlo. All'estremità settentrionale
della baia si trova base navale americana di Rota (per ulteriori
informazioni vedere la pagina dedicata a
Cadice).
Tra le perle della Andalusia c'è
Cordoba che sorge accanto ad un antro del fiume Guadalquivir fiume a monte di
Siviglia. Durante il tempo in cui i Romani governato Cordoba questa era la città
più grande della Spagna e continuò a godere di grande rilievo durante tutta
la dominazione moresca.
In questo periodo venne costruita la
Mezquita, la moschea più bella
di tutta la Spagna (per ulteriori informazioni vedere la pagina dedicata a
Cordova).
Granada, un'altra delle città simbolo della regione, era originariamente una fortezza araba,
che divenne la sede del regno omonimo e indipendente nel 1238. Si trova alla
confluenza dei fiumi Darro e Genil. Al culmine del dominio musulmano questo regno comprendeva
sia le province vicine di Malaga e Almeria così come parti di
Cadice e Jaen. Durante questo periodo la città fu riconosciuta come un
centro di cultura, che univa arte, commercio, industria e scienza. Fu
l'ultima roccaforte dei mori in Spagna che capitolò solo nel
1492. Nel XV secolo Granada si sviluppò notevolmente grazie alla produzione
di seta. La città è un importante centro turistico con attrazioni come il
Palazzo dell'Alhambra
e altri notevoli
edifici moreschi. Di fronte alla Alhambra di là del fiume Darro, la collina Sacromonte è un alveare di
antiche grotte
tzigane. Sullo sfondo della città, le nevi perenni della Sierra Nevada, con
le sue località sciistiche. A sud di Granada si trovano le valli dei
Alpajarras delimitata, a nord dalla Sierra Nevada e a sud dalle sierre di Lujar,
La Contraviesa e Gàdor. La zona è molto pittoresca punteggiata da villaggi
tradizionali bianchi. Il terreno fertile fornisce rinomate specialità di agrumi, banane e
avocadi (per ulteriori informazioni vedere la pagina dedicata a
Granada).
La bella città di Malaga fondata anch'essa dai
fenici ha avuto il percorso storico delle altre città andaluse sulla costa,
come Cadice. Venne ripresa ai mori dalle forze cristiane nel 1487.
Attualmente le sue maggiori risorse oltre che dal turismo sono date dalle esportazioni
di
vino locale, mandorle, frutta secca, olive e minerale di ferro. Le sue
spiagge bianche ne fanno uno dei centri del turismo estivo spagnolo. Qui
nacque
Pablo Picasso e nella sua casa natale è presente un museo con
una bella collezione delle sue opere (per ulteriori informazioni vedere la
pagina dedicata a
Malaga).
Siviglia è un'altra delle perle preziose della regione, capoluogo
dell'Andalusia fu anch'essa fondata in epoca fenicia e divenne una delle
città più floride dell'Impero Romano, tanto che qui nacquero ben due futuri
imperatori, Traiano e Adriano (si possono trovare ancora oggi
incredibili reperti del periodo romano a
Italica). Dopo la caduta di Roma, Siviglia continuò ad
essere la città del sud della Spagna sia sotto i Visigoti che sotto i Mori
che la conquistarono nel 712, facendone un importante centro di cultura e
commercio. Dopo un lungo assedio venne conquistata dai cristiani nel 1248.
Decine di migliaia di mori abbandonarono la città dopo la sua cattura
rifugiandosi in Marocco dove vivono ancora i discendenti di quei profughi.
Siviglia entrò in un periodo di grande prosperità con la scoperta delle
Americhe diventando il principale porto commerciale con le nuove colonie.
Nel 1718 un banco di sabbia ostruì il porto e per Siviglia cominciò un
terribile periodo di decadenze. I francesi saccheggiarono la città nel 1810.
Durante la guerra civile negli anni '30 del secolo scorso Siviglia venne
tenuta dai nazionalisti. Con il ripristino del porto sul Guadalquivir
che sfocia nell'Atlantico, la città è tornata ad essere accessibile alle
navi oceaniche i gli scambi commerciali sono ripresi come ai tempi di
massimo splendore. Da qui si esportano le produzioni locali di minerali, di
sughero, frutta, olive, vini, prodotti chimici, esplosivi, macchinari,
profumi, prodotti farmaceutici, porcellane, tessuti e tabacco (nella
fabbrica di tabacco locale lavorava anche la Carmen, la protagonista
dell'opera di Bizet). La città è un polo culturale ed economico per tutta la
Spagna ed ha conservato molto del suo aspetto moresco insieme a una delle
più grandi cattedrali del mondo, sorta la dove si trovava una moschea.
La
Torre Giralda e i cortili della città con gli alberi di arance
rimangono dalla struttura originale moresca, un'immagine che già di per se
colpisce la fantasia del visitatore e che resta nel suo immaginario. Nella
cattedrale si trova anche la tomba di Cristoforo Colombo. La fortezza
principesca dell'Alcázar, costruita da artigiani moreschi sorge
vicino alla cattedrale ed è battuta in bellezza sola dal Palazzo
dell'Alhambra di Granada. Siviglia è anche la principale città della Spagna
per la corrida, con una Plaza
de Toros che è di per se un
monumento, comunque la pensiate sulle corride (per ulteriori informazioni
vedere la pagina dedicata a
Siviglia).
La città di Huelva, capoluogo della provincia
omonima si
trova sul fiume Odiel. Si tratta di un porto trafficato dalle
esportazione di rame, sughero e zolfo. Ha un commercio limitato alla parte turistica durante i mesi estivi.
Pensate che questa città è ancora oggi
alimentata con l'acqua trasportata qui tramite un acquedotto romano.
Cristoforo Colombo preparava i suoi viaggi presso il vicino monastero di La Rabida.
Da queste parti, nel delta del fiume Guadalquivir, si trova il
Parco Nazionale di Coto de Donana, la riserva naturale più grande
e più importante d'Europa: 60.000 ettari che hanno mantenuto l'habitat ideale per varie specie di fauna selvatica,
di uccelli in
particolare...(per ulteriori informazioni vedere la pagina dedicata a
Huelva).
Jaen era una volta la sede di un piccolo regno moresco e ha giocato un ruolo
importante nella conquista di Granada dai Mori da parte delle forze
cristiane nel corso del XV secolo. Durante la guerra di indipendenza dalla
dominazione francese dei primi
anni del 1800 i francesi ottennero qui una grande vittoria. Oggi è il centro
più importante di una fertile zona agricola di produzione di olio d'oliva e
vino. Si trovano qui anche le più grandi miniere di piombo, ferro e rame in Europa. La
vicina città Alcalá la Real è conosciuta per le sue sorgenti minerali. Il
Parque Natural de las Sierras de Cazorla, con oltre 2.000
chilometri quadrati, è la più grande area protetta in Spagna. Qui è
possibile vedere cervi stambecchi e cinghiali.
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