VISITARE
AYAS - INFORMAZIONI E GUIDA.
Incastonata
in uno scenario alpino da sogno, ayas è una rinomata località turistica
estiva ed invernale della Valle d'Aosta. Offre suggestive passeggiate nei
boschi in autunno e un comprensorio sciistico di prim'ordine.
Aperta e
pianeggiante conca ai piedi del Monte Rosa,
presenta caratteristiche tipiche dei terreni
lacustri a cui ci rimanda il toponimo Ayas,
di origine preromana, indubbiamente legato al
significato di acqua. Il comune di Ayas è
diviso in diverse frazioni, le più note sono
Antagnod, Champoluc, Frachey,
Saint-Jacques e Crest. Antagnod, situata
a 1.710 metri di altitudine è sede
dell'amministrazione del comune di Ayas e offre una
magnifica vista sul massiccio del Monte Rosa.
|
|
Il villaggio è una stazione e centro di sport invernali: i suoi impianti
di risalita, che servono 11 chilometri di piste superbe, hanno subito una
profonda modernizzazione. Le attività legate allo sviluppo del turismo non
sono le uniche: dobbiamo parlare anche di posti di lavoro legati
all'agricoltura come l'allevamento del bestiame, la lavorazione del latte e
il taglio del legno.
La
presenza di vaste foreste nel comune di Ayas è ricordata nei toponimi di
Lignod e Antagnod, cioè Lignum e Antelignum, per
chi proviene da Magneaz, centro della regione durante l'occupazione
romana. L’insediamento di popolazioni fin da tempi antichi, motivato dal
clima favorevole e dalla buona esposizione che permette di coltivare la
terra fino ai 2000 metri, trasse vantaggio dalla via commerciale ("via
del vino") che, per i colli delle Cime Bianche e del Teodulo, portava
nel Vallese. Parte del mandamento di Graines fin dal VI secolo, Ayas venne
infeudata sul volgere del XII secolo alla famiglia Challant che
costruì nel villaggio di Antagnod la casa, oggi di proprietà regionale,
dotata di una torre con scala interna a "viret", che presenta tre finestre a
goccia. Un’altra costruzione cinquecentesca, con belle finestre contornate
in pietra, fu probabilmente proprietà dei Merlet, procuratori degli Challant.
Il
tesoro della Chiesa parrocchiale di San Matino ad Antagnod, conserva
oggetti di gran pregio: due bacili in ottone (fine XV secolo, di fattura
tedesca), una pregevole cassetta reliquiario in argento, datata 1471, un
busto reliquiario, una croce astile in argento e diversi altri oggetti di
oreficeria. Tra i numerosi paramenti sacri, alcuni provenienti dalla
Chiesa di San Francesco ad Aosta, ricordiamo una pianeta con croce a
forma di tronco di albero, ricamata in seta e oro, impreziosita dal Cristo
in stoffa ricamata, con anima di legno. In particolare, due sportelli di
legno dipinti da Jean e Martin Barret (fine XV secolo) ci riconducono
nuovamente all'ambito svizzero-tedesco. I furti compiuti negli anni hanno
gravemente danneggiato il patrimonio artistico della parrocchia: dei
notevoli esempi della statuaria lignea dei secoli XV e XVI, che pure era
copiosamente rappresentata nelle diverse cappelle, rimangono oggi le cinque
statue, di fattura tirolese, inglobate nell’altare settecentesco della
parrocchiale di Antagnod.
L'imponente altare maggiore in legno di pino dorato, è opera di grande
rilievo. Seguito da quello di Issime, rappresenta il più grandioso
esempio della scultura lignea settecentesca, opera di intagliatori
valsesiani (1713). Arricchito da statue entro nicchie e decorato da colonne
tortili, presenta nella zona inferiore una magnifica Gloria di Angeli,
purtroppo nascosta dal tabernacolo ottocentesco. Anche l'organo di questa
chiesa è uno dei più interessanti e preziosi della Valle d'Aosta.
Nel centro storico di Antagnod si possono ammirare edifici tipici come la
Maison Fournier: si tratta di un edificio caratterizzato da un lungo
balcone in legno e da una torre cilindrica scalare e ospita una mostra
permanente dedicata all'artigianato tradizionale valdostano.
In
un paesaggio pittoresco grazie all'ambiente naturale circostante,
Champoluc si trova in una vasta valle soleggiata, con i ghiacciai che
chiudono il fondovalle come sfondo. Località di villeggiatura sia in inverno
che in estate, è il centro turistico più famoso della Valle d'Ayas, a
1.568 metri di altitudine: è conosciuto e apprezzato per le sue
infrastrutture turistiche di alto livello e per le ottime strutture della
stazione Monterosa Ski che collega la Valle d'Ayas, la Valle di
Gressoney e Alagna, in Piemonte. L'intero comprensorio offre più di 100
chilometri di piste. Per l'alpinismo è il punto di partenza ideale per le
scalate nel massiccio del Monte Rosa.
Particolarmente tipiche sono le frazioni di Frachey e
Saint-Jacques, incastonate in mezzo a prati e boschi, così come il
villaggio di Crest e le sue vecchie case. I tradizionali "rascard" in
legno poggiano su supporti in pietra o a forma di fungo e legno che li
sostengono sopra il terreno. Non sono mai state modificate e una semplice
passeggiata in questo villaggio è un vero e proprio viaggio a ritroso nel
tempo.
È assolutamente necessario parlare della produzione artigianale tipica dei
Sabot, le tradizionali scarpe di legno che gli abitanti della valle
indossano tutto l'anno e che mantengono i piedi caldi e asciutti. Per molto
tempo intere famiglie si sono dedicate alla loro produzione, soprattutto in
inverno.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Ayas
Carte Ayas
Karte von Ayas
Mapa Ayas
Map of Ayas
Carte
Vallee d'Aoste Karte von Valle
d'Aosta Mapa Valle d'Aosta
Map of Aosta Valley
Carte d'Italie
Karte von Italien
Mapa Italia
Map of Italy |