VISITARE BARI: INFORMAZIONI PICCOLA
GUIDA
   
Antico crocevia del Mediterraneo,
il capoluogo pugliese, Bari,
si presenta al visitatore con quella tipica atmosfera di
città di mare, plasmata nel corso dei secoli da civiltà
diverse. Il mare è quello Adriatico
e la regione è la splendida Puglia.
Con circa 320.000 abitanti nel centro urbano e più
del doppio nella sua area metropolitana, la città si posiziona
al secondo posto nel sud Italia, dopo
Napoli.
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L'aumento demografico e la forte urbanizzazione del suo
territorio sono frutto di una forte espansione economica, dovuta
sia allo sviluppo del porto, sia all'apporto dell'Università,
qui presente sin dall'inizio
del secolo scorso. La città si sviluppa a sud-est della
foce del fiume Ofanto e a tutt'oggi rimane uno dei centri
economici più attivi del sud Italia, il principale della
regione.
Sin dai tempi della sua fondazione
(III sec a.C.) ad opera dei Pecuzi, una antica tribù
italica proveniente dall'altopiano delle Murgie, il territorio
diventò rinomato per il suo porto, prima con i greci e poi con i
romani. Questi ultimi la nominarono Barium. La tradizione
marinara continua ad essere forte. Nel corso dei secoli il
porto di Bari si è sviluppato servendo da collegamento ideale
per il traffico commerciale tra l'Europa e il Medio Oriente.
Più di recente si è assistito alla nascita di grandi eventi
di forte richiamo, come la Fiera del Levante, l'Expo-Levante,
la Expo-Mobili, per citarne alcuni. |
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La storia in questi luoghi ha lasciato
segni indelebili e tante sono le dominazioni arrivate dal mare:
non solo italici, greci o romani, ma anche
saraceni e bizantini (nel IX secolo), normanni
e svevi (dal XII secolo), e poi ancora angioini
e aragonesi (XV secolo), ma anche gli Sforza che
dominarono per un breve periodo nello stesso secolo. |
Sono
numerosi e di grande interesse culturale i luoghi da visitare
a Bari, in particolare nella
parte più antica. La struttura urbana la vede divisa in tre parti
distinte: vecchia, nuova e recente. La parte nuova
si è sviluppata a partire dagli inizi dell'Ottocento, quella
più antica ospita i più importanti
monumenti medievali e rinascimentali,
tra cui la cattedrale romanica, la Basilica Romanica di San Nicola,
il Castello di Federico II e la Chiesa di San Ferdinando.
Nell'esplorare la città ci si accorge che le due parti del centro
urbano, antico e nuovo, sono separate da una linea ben distinta:
è quella dell'ampio viale alberato di Corso Vittorio Emanuele
III, che collega la Piazza Garibaldi al porto vecchio.
La parte nuova si riconosce per le lunghe e larghe strade costruite
durante il boom urbanistico e si estende fino alla Fiera
del Levante e all'area industriale.
Ma è la Bari Vecchia ad attirare
l'attenzione dei turisti ... costruita su una sottile penisola adiacente
al porto, è un labirinto di luci e vicoli irregolari.
Concentrate in questa piccola
area troviamo 40 chiese e più di 120 templi, un labirinto di bellezza!
In queste strade strette si allertano i sensi, colori, suoni e profumi
animano le ore, tutto intorno botteghe artigiane,
giovani, qualche vecchio pescatore, palazzi dimessi e alla sera
le sedie portate davanti all'uscio di casa, dove gli anziani
amano
chiacchierare e prendono il fresco.
Per visitare Bari si può partire idealmente
dalla Basilica di S. Nicola (dedicata al patrono della città),
in tipico stile romanico pugliese, che custodisce nella cripta interna
le spoglie dell'amato santo originario dell'Anatolia,
e che come è noto per aver dato vita alla figura di Santa Claus,
il nostro Babbo Natale. La struttura architettonica è imponente
e la basilica è un importante meta di pellegrinaggio, sia per i
cattolici romani che per quelli ortodossi, provenienti dall'Europa
orientale. Nel giorno della Festa di San Nicola, il 6 dicembre,
è tradizione estrarre dalla tomba
del santo un po' di mirra, che si crede trasudi dalle reliquie,
e che sia miracolosa. I contenitori con all'interno la mirra vengono
poi inviati e usati in tutto il mondo.
La
Cattedrale di Bari è un'altra importante struttura religiosa e architettonica, dedicata
a San Sabino di Canosa,
fu iniziata in stile bizantino
nel 1034, ma distrutta nel 1156. Un nuovo edificio venne costruito
tra il 1170-1178, in parte ispirato a quello di San Nicola. Della
struttura originale rimangono solo alcune tracce della pavimentazione
del transetto. L'architettura visibile oggi è quella romanica e
si caratterizza per la bella facciata con i tre portali. La
cripta ospita le
reliquie di San Sabino
e l'icona della
Madonna Odigitria.
Il Castello Svevo-Normannoè un'altra meta da non mancare; fu eretto da Ruggero II di Siciliaintorno a 1131. Distrutto nel 1156, fu ricostruita da Federico II di Hohenstaufen.
Oggi ospita una galleria d'arte con esposizioni temporanee.
Bellissimo è passeggiare in città e sul
lungomare Imperatore
Augusto, affascinante e ricco di colori mediterranei. Piazza
Mercantile, l'antico centro commerciale, è a due passi e ci
appare come un tempo, dominata dal rinascimentale Palazzo del
Sedile e dalla vicina Colonna Infame della Giustizia,
che nell'antichità serviva da gogna per i cittadini che andavano
in rovina finanziaria. Tra le chiese, citiamo ancora quella
di San Gregorio, la chiesa del Carmine e la piccola
chiesetta di San Marco, nel Quartiere Veneziano. Anche
i ruderi della chiesa di Santa Maria del Popolo, d'età paleocristiana,
sono interessanti per gli appassionati di storia dell'arte, così
come alcune testimonianze della chiesa di Santa Scolastica.
La Bari Nuova, quella ottocentesca,
presenta importanti testimonianze artistiche come per esempio il
ricostruito Teatro Petruzzelli, del XIX secoli, che molti
ricordano essere andato in fiamme agli inizi degli anni novanta.
Il Palazzo della Prefettura, il Teatro Piccinini e
il Corso Cavour caratterizzano questa bella parte della città,
un po' bohemien e un po' chic, là dove il lungomare cambia nome
dedicandosi a Nazario Sauro. Non si perda la visita alla
Pinacoteca cittadina, per ammirare alcuni dipinti di pittori
celebri come il Tintoretto, il Giordano e il Bordone.
Bari è una città veramente bella, difficile
possa deludere il visitatore, sia quello in cerca di mare e atmosfera
mediterranea, sia quello amante dell'arte, della cultura e del buon
vivere. Quando poi si arriva a parlare di gastronomia ...
ce n'è per tutti i palati e tutte le tasche. Freschissimo il pesce,
cucinato in ottime zuppe, celebri i frutti di mare, gustose le verdure
locali che compongono i piatti tipici. Qualche esempio di
cucina locale: l''ncapriata', agnello cucinato in diverse
maniere, le famose orecchiette, o i cavatelli, pasta
fatte in casa, o ancora la melanzanata, il tutto condito
dall'ottimo olio d'oliva che viene prodotto nei dintorni.
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