CHIUSI

VISITARE CHIUSI - INFORMAZIONI E GUIDA. Situata nel cuore etrusco della Toscana, in un territorio dove gli archeologi scoprono ancora regolarmente delle tombe, la storia di questa cittadina risale addirittura al II millennio a.C. Originariamente chiamata Clevsin, la città fu particolarmente prospera durante il dominio del mitico re Porsenna, che condusse una guerra contro la città di Roma nel VI secolo a.C. I frutti di molti scavi archeologici passati abbelliscono lo straordinario Museo Archeologico Etrusco della città.

 

Chiusi è una delle più interessanti città collinari del sud della Toscana, un luogo speciale in cui si arriva attratti dal bellissimo paesaggio, dal centro storico suggestivo, dal buon cibo e dal buon vino e ovviamente dalla storia. Qui non si viene per ammirare le tracce del Medioevo o del Rinascimento, che pure ci sono, ma per conoscere meglio e approfondire la conoscenza della civiltà etrusca, i resti romani, longobardi e di tutte le altre dominazione che qui si sono succedute.

Panorama di Chiusi

Visitare lo splendido centro storico è un piacere, con la più tipica e iconografica campagna toscana intorno e ottima è la cucina locale. Cordialità e socievolezza sono tipici degli abitanti e il turismo di massa è ancora lontano. Il cuore della città, come vedrete, si è sviluppato su una collina, e la città da sempre ha occupato una posizione strategica sulla Val di Chiana e le strade di collegamento con Perugia, Cortona, Arezzo, Orvieto e Siena. La posizione geografica strategica ha reso Chiusi costante terra di conquista da parte di etruschi, romani, longobardi, tedeschi più tardi, creando non pochi problemi alla popolazione. Oggi le testimonianze di questo passato turbolento si vedono sparse ovunque in città: osservando le case che recano simboli antichi, nelle grandi pietre etrusche delle mura, nelle statue e nei mosaici riportati alla luce poco sotto il livello della strada. Un puzzle storico da ammirare, intrigante e curioso.

Ebook di ChiusiAltra caratteristica unica di Chiusi è la presenza nel suo territorio di tombe e catacombe contemporaneamente. Pochi luoghi al mondo permettono di vedere tombe e catacombe insieme! Le tombe presenti sono di origine etrusca mentre le catacombe (un cimitero sotterraneo cristiano) sono romane e si trovano non lontane dal centro. Dovete sapere che la maggior concentrazione di catacombe si trova nel Lazio (circa 120) alcune nel sud Italia, ma si tratta di costruzioni sotterranee rare. A Chiusi trovate le catacombe di Santa Caterina e quelle di Santa Mustiola, visitabili, nel momento in cui si scrive, prenotando la visita all'ufficio del turismo locale. Altre catacombe si trovano in Umbria (a Todi), Abruzzo (Amiterno, Aquila), Campania (Napoli), Puglia (Canosa), Basilicata (Venosa), Sicilia (Palermo, Siracusa, Marsala e Agrigento), Sardegna (Cagliari, Sant'Antioco).

Brevi cenni storici

Storia di ChiusiQuella che un tempo era conosciuto come Camars o Clevsins era nel VII e VI secolo a.C uno più potenti centri etruschi della confederazione di 12 città etrusche. Verso la fine del 500 a.C., ebbe come Lucumone (titolo che equivaleva a re) il mitico Lars Porsenna. Porsenna conquistò Roma nel 507-506 a.C. con episodi di eroismo di alcuni dei più famosi personaggi dell'epopea romana come Muzio Scevola, Orazio Coclite e Clelia. Il coraggio e il genio militare di Porsenna si accompagnano alla leggenda sul suo funerale e sull'ultimo luogo di riposo, che si narra possa essere proprio Chiusi. La leggenda parla di un sontuoso sarcofago, ospitato all'interno di una carrozza con 12 cavalli, una gallina e 5.000 pulcini tutti d'oro. I ragazzi della zona crescono con questo mito e ogni tanto si avventurano in scavi improvvisati alla ricerca del grande tesoro perduto.

La ricchezza di Chiusi nel periodo etrusco e poi romano era legata soprattutto alla fertilità del suolo di natura alluvionale. Si producevano prodotti come olio, vino, fichi ma anche grano. Un tipo di grano particolare che è stato menzionato da Livio, Marziale e Columella, e a detta dello scrittore e militare romano Marco Terenzio Varrone, aveva un rendimento eccezionale. Il territorio era anche noto per la ricchezza di cacciagione e pesci di lago. Continua a leggere sulla storia di Chiusi.

Chiusi sotterranea

I numerosi scavi archeologici iniziati a Chiusi e nei suoi dintorni nel 1700 (e ancora in corso), hanno portato a scoperte eccezionali nella metà del 1800, a partire proprio dal numero incredibile di tombe, molte ancora intatte, che sono state portate alla luce. Purtroppo una grande quantità di reperti sono stati dispersi e sono ora in varie collezioni di importanti musei in Italia e all'estero. Nonostante questo, il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi è uno dei più importanti nel suo settore ed è considerato un punto di riferimento da archeologi, storici e appassionati di antichità. Periodicamente alcuni dei suoi pezzi forti vanno in prestito all'Hermitage, al Louvre e in altri grandi musei.

Tomba della Scimmia ChiusiChiedete al personale del museo per poter effettuare visite ad alcune tombe sparse intorno alla zona. La più nota tra queste è la Tomba della Scimmia, risalente all'inizio del V secolo a.C. con affreschi raffiguranti i giochi in onore del defunto, che siede sotto un ombrellone. La Catacomba di Santa Mustiola e la Catacomba di Santa Caterina come dicevamo sono di epoca romana invece.

 

Una vasta rete di cunicoli etruschi, che venivano utilizzati per la raccolta delle acque piovane, si allunga sotto la città. Chiusi ha insomma una specie di gemella sotterranea fatta di cunicoli dei quali solo una piccolissima parte è visibile. I romani usarono i cunicoli come discariche e adesso tutto il complesso dedalo di gallerie è ostruito. Dopo 17 anni di scavi compiuti da un gruppo di tenaci volontari, parte di questi cunicoli sono stati liberati dai detriti accumulati durante il periodo romano. Oggi si possono esplorare come parte di un tour guidato insolito e affascinante. Questo mondo sotterraneo comprende il cosiddetto "Labirinto di Porsenna" con la cisterna etrusca e la sezione epigrafe nel Museo Civico, con un grande pozzo etrusco che si affaccia su una piscina di circa 30 metri di profondità. Questo è il primo museo interamente dedicato alle epigrafi etrusche (epigrafe significa iscrizione su un supporto non deperibile), con oltre 500 iscrizioni su urne cinerarie e tavole in mostra.

Un giro in città

Cattedrale di San SecondianoDopo aver accennato all'importanza storica di Chiusi e ai suoi tesori archeologici, facciamo un giro in città. Arrivati sul colle di Chiusi, potete comodamente parcheggiare sul piazzale di Via Garibaldi e entrare in città da Via Porsenna, che trovate subito a sinistra. Attraversata per circa la metà Via Porsenna trovate Piazza del Duomo, cuore cittadino, da dove potete cominciare la vostra visita. Qui dal lato sud troverete il Palazzo Vescovile, collegato alla Cattedrale di San Secondiano, da un porticato in cui sono murate iscrizioni funebri romane provenienti da scavi effettuati nel territorio circostante. Quindi potrete visitare la Cattedrale con il suo particolare, e forse unico, finto mosaico, dipinto del XIX secolo, che ricopre tutte le pareti della chiesa.

Nel momento della nostra visita la cattedrale era buia, ma una gettoniera all'ingresso sulla destra, permetteva di accendere l'illuminazione, introducendo 50 centesimi, e la sorpresa che ne è seguita non ve la raccontiamo, per non sciuparvela. Da notare tracce del pavimento paleocristiano nel presbiterio e l'interessante collezione del già citato Museo della Cattedrale, che espone oggetti risalenti al II secolo a.C. al XIX secolo.

Tra i reperti più importanti del i 22 codici miniati del XVI secolo, illustrati da artisti del calibro di Sano di Pietro, Francesco di Giorgio Martini e molti altri ancora. Capolavori unici al mondo, preziosissimi e tanto ammirati dagli studiosi. L'accesso alla torre campanaria, la Torre di San Secondiano, un tempo torre difensiva, permette di ammirare il panorama a 360 gradi: un vero spettacolo che spazia dalla Toscana all'Umbria. Da quassù si comprende bene l'importanza strategica di Chiusi nell'antico passato, dove in assenza di tecnologia, si potevano scorgere i nemici all'orizzonte da molto lontano e difendersi dalle alture.

Dalla piazza della Cattedrale si accede al Museo della Cattedrale e non distante si trova l'altro importante museo cittadion, il Museo Nazionale Etrusco.  Leggi cosa attrazioni di Chiusi.

Il Lago di Chiusi

Cattedrale di San SecondianoA pochi chilometri di distanza, al confine meridionale della Valdichiana, si trova il Lago di Chiusi, uno specchio d'acqua tranquillo, incastonato tra colline di uliveti e vigne, dove i visitatori possono praticare pesca sportiva e bird watching. Il luogo è davvero autentico e si possono vedere uccelli di tutti i tipi. Continua a leggere sul Lago di Chiusi. Se vi trovate da queste parti, chiedete in uno dei due rustici ristorantini che si trovano sulle rive, il brustico, una ricetta di pesce persico di origini etrusca, con il pesce annerito su un fuoco di canna e poi condito con olio extravergine di oliva. Accompagnate questa deliziosa pietanza con un vino bianco della Val di Chiana. Leggi anche cosa mangiare a Chiusi e  ristoranti a Chiusi.

Oltre al mercato settimanale che si tiene il lunedì (Chiusi Scalo) e martedì (Chiusi città) è interessante il cosiddetto Mercatino di Porsenna che si tiene ogni ultima domenica del mese nel centro storico e ha come tema l'enogastronomia e l'artigianato del territorio. Il 2 giugno e la prima domenica di dicembre si tiene la Fiera alla Stazione, per le vie di Chiusi Scalo dove trovate in vendita prodotti di ogni genere.

ChiusiGli eventi locali sono molti, i più importanti sono la rievocazione medievale che si tiene a giugno "Tria Turris", 3 giornata solitamente l'ultimo weekend di giugno e la Festa dell'uva e del vino l'ultima settimana di settembre. A giugno, all’interno del Parco dei Forti, nel centro storico, viene ricostruito un grande accampamento di fine 1300 con spettacoli di musica, teatro e con giullari, sputa-fuoco, cavalieri, sbandieratori e arcieri. La festa dell'uva e del vino è il più importante appuntamento cittadino, durante il quale le strade e le piazze accolgono migliaia di turisti appassionati di vino e buon cibo. Leggi anche eventi e manifestazioni a Chiusi.

I dintorni di Chiusi sono altresì molto interessanti: Chianciano Terme con le nuove Terme Theia a 15 minuti, Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno a soli 20 minuti e poi Cetona, Città della Pieve, Montepulciano, Sarteano... e le altre città della Valdichiana  Cortona, Lucignano, Sinalunga, Torrita di Siena, Foiano della Chiana, Fabro....

Arrivare a Chiusi è facile, in auto si prende l'autostrada del sole (A1) tratto Roma-Firenze uscita n. 29 Chiusi-Chianciano Terme. In treno prendere la linea Firenze-Roma, stazione di Chiusi-Chianciano Terme. Dalla stazione ferroviaria è disponibile un servizio pubblico di autobus e il servizio taxi. In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze (120 km), Pisa (200 km), Roma (210 km) e Perugia "Sant'Egidio" (80 Km).

Massimo Serra per Infomragiovani Italia

 

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