VISITARE DAVOS - INFORMAZIONI E GUIDA.
La città più in
alto delle Alpi è conosciuta non solo per ospitare il World Economic Forum, ma anche per essere
una rinomato stazione sciistica
e un luogo di villeggiatura che ha avuto tra i suoi
ospiti molti personaggi illustri. Tra i primi anche Arthur Conan Doyle (creatore di Sherlock
Holmes), Thomas Mann ed Ernst Ludwig Kirchner.
Èuna delle perle dei Grigioni e
ha incantato il grande scrittore Thomas Mann, che
proprio a Davos ambientò il suo capolavoro "La
Montagna Incantata". Fin dalla seconda metà del XIX
secolo, Davos era una rinomata località termale di
montagna, conosciuta per le sue proprietà terapeutiche
nella cura delle malattie respiratorie. T
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Thomas Mann
trascorse alcune settimane a Davos nel 1912 in visita alla
moglie degente e questo gli diede l'ispirazione per
ambientarvi i sette anni di permanenza di Hans Castorp,
il protagonista del suo romanzo. Per celebrare il geniale
autore, vincitore di un premio nobel per la letteratura,
Davos gli ha dedicato un percorso che si snoda su 2.6
chilometri e che tocca dieci differenti "stazioni
letterarie", che contengono collegamenti tra Davos e l'opera
di Thomas Mann. Uno dei punti di maggior interesse è quello
che tratta i luoghi più amati da Hans Castorp,
l'indimenticabile protagonista del capolavoro di Mann.
Con la scoperta dei benefici
terapeutici del clima di alta montagna sulle malattie
polmonari, ed in particolare con la scoperta del medico
Alexander Spengler che il clima della regione aveva
proprietà terapeutiche nella cura della tubercolosi, da
piccolo villaggio di montagna Davos si trasformò in un
importante centro turistico che accolse numerose
cliniche, sanatori e alberghi. Un ulteriore sviluppo
alla fama della regione di Davos si ebbe nel 1890 con
l'apertura della ferrovia retica che collegava Davos a
Landquart.
Tramontata l'epoca del turismo a
fini terapeutici, Davos, che con i suoi 1560 metri di
altitudine è la città più alta delle Alpi, è oggi una
rinomata località di sport invernali, con un comprensorio di
320 chilometri di piste per lo sci alpino, 75 chilometri
di piste di sci nordico, piste di pattinaggio, piste per lo
slittino. Nel 1934 a Davos venne inaugurato il primo
skilift, che consentì di abbattere in modo molto
significativo i tempi di risalita. Al termine della prima
stagione lo skilift aveva trasportato addirittura 70'000
persone. Un successo ancora maggiore fu quello dello skilift
ad ancora, ideato da un giovane istruttore di sci per
velocizzare ulteriormente i tempi di risalita.
Davos è famosa anche per essere il
palcoscenico in cui ogni anno viene organizzato il Forum
Mondiale dell'Economia, al quale partecipa il gotha
dell'economia mondiale.
La località Davos consta di due
parti contigue: Davos Dorf, la parte più antica e
Davos Platz, quella più moderna. Favorito dalla sua
posizione strategica nelle vicinanze del passo Flüla,
Strela e Scaletta, l'abitato di Davos era già abitato
fin dall'era del Bronzo (1500-1000 a.C.). Nell'Alto Medioevo
Davos fu meta di una massiccia emigrazione da parte di
emigranti romanci e Walser, di cui ancor oggi è oggi
presente nella cittadina una delle comunità più grandi.
Tra le due frazioni Davos Dorf e
Davos Platz si trova un bellissimo parco allestito prima
della prima guerra mondiale. Sebbene Davos sia oggi una
moderna località, conserva storiche testimonianze come la
Chiesa di San Teodulo nel vecchio quartiere di Davos
Dorf, oggi Chiesa Evangelica Riformata, che contiene al suo
interno una suggestiva stanza affrescata del 1350.
Sempre a Davos Dorf vale la pena fare una pausa all'Heimatsmuseum,
il museo di storia locale, ospitato in una casa
engadinese del XVII secolo, nel quale si può curiosare
tra documenti e vecchi oggetti, che fanno immergere il
visitatore nelle atmosfere del passato, tra vecchi documenti
e oggetti di uso quotidiano.
Spostandosi a Davos Platz si può
ammirare la Chiesa di San Giovanni, il cui nucleo
originario risale al XIII secolo. La chiesa è
affiancata da una grande torre eretta nel 1481 e alta
71.2 metri, mentre al suo interno si possono ammirare le
splendide vetrate, opere dell'artista Augusto Giacometti.
Poco distante dal palazzo del Municipio, costruito nel 1564
ma più volte ristrutturato nel XIX e XX secolo, si trova il
simpatico Museo degli Sport Invernali, ospitato nella
sede del vecchio ufficio postale e nel quale ci si ritrova
catapultati nel meraviglioso mondo della montagna, tra abiti
sportivi d'epoca, e le attrezzature che hanno fatto la
storia degli sport invernali, dalle origini fino ad oggi.
Un imperdibile appuntamento per i
visitatori di Davos è il Museo Kirchner, la più
grande esposizione permanente al mondo dedicata al grande
pittore espressionista Ernst Ludwig Kirchner, che a Davos
visse dal 1917 fino al 1938, anno della sua morte. Il
grande pittore tedesco raggiunse Davos nel 1917 per una
convalescenza in seguito ad un esaurimento nervoso avuto nel
1915 durante il periodo di addestramento militare e dei cui
postumi l'artista continuò a soffrire per il resto della sua
vita. Con l'avvento al potere in Germania del regime
nazista le sue opere vennero sequestrate, rimosse dai
musei e molte esposte nella mostra diffamatoria "l'arte
degenerata" prima di venire distrutte. Questa
persecuzione aggravò ulteriormente le sue condizioni di
salute e nel 1938 si tolse la vita. L'esposizione si divide
in quattro sezioni. La prima è dedicata a Roman Norbert
Ketterer, grande estimatore di Kirchner, creatore del
museo e al quale donò numerose opere. In questa sezione si
possono ammirare numerosi ritratti di collezionisti,
organizzatori di mostre, mercanti d'arte, che visitarono
Kirchner a Davos, dove appunto i ritratti vennero dipinti.
Qui si trovano anche gli autoritratti dell'artista e i
ritratti della moglie. La seconda sezione è dedicata non
solo a Kirchner ma contiene opere anche dei colleghi del
gruppo "Die Brücke", uno dei primi gruppi dell'Espressionismo
tedesco che Kirchner fondò nel 1905. Particolarmente
suggestivi sono due acquarelli risalenti al periodo del
"Brücke" di Kirchner e del collega Heckel, che appartengono
al cosiddetto periodo dei "nudi di un quarto d'ora",
durante il quale i pittori ritraevano le modelle cambiando
la visuale ogni quindici minuti. La terza sezione è dedicata
a Davos e ai suoi dintorni e nella quale si possono ammirare
numerosi paesaggi dipinti nelle diverse stagioni ma anche i
dipinti dei contadini, che animavano questi paesaggi. La
quarta sezione è infine dedicata alle genti di Davos e nel
quale si possono ammirare tra gli altri i lavori tessili
fatti basandosi sui disegni di Kirchner.
Gli amanti degli sport invernali
trovano a Davos l'ambiente ideale per dare sfogo alla
propria voglia di neve e di ghiaccio. Un grande
comprensorio suddiviso in sei diverse zone, tra cui
Parsenn, dove si trova una delle piste più lunghe
d'Europa, quella che, su un dislivello di 2000 metri e
dodici chilometri di lunghezza conduce fino a Küblis. Chi
allo sci tradizionale preferisce lo snowboard e il freestyle
può cimentarsi sui percorsi dello Jakobshorn, con il
suo JatzPark.
Preferite lo sci di fondo? A Davos
vi attendono cento chilometri di piste preparate per lo
stile classico e 46 chilometri di piste preparate per lo
stile pattinato, tra cui un sentiero illuminato di 2.5
chilometri per chi desidera godere dell'emozione della
montagna anche in notturna.
Chi le discese preferisce farle
seduto su una slitta anziché con gli sci ai piedi, a Davos
non ha che l'imbarazzo della scelta. Le slitte Davos
sono una vera e propria istituzione e le famose slitte DAVOS
sono nate proprio qui, nel XIX secolo, quando parteciparono
nel 1883 alla storica gara che si percorreva tra
Davos-Wolfgang fino a Klosters.
Non solo neve. Davos è un vero e
proprio paradiso anche per gli amanti degli sport sul
ghiaccio, sia da praticare in modo attivo, sia per
assistervi da spettatore. Davos accoglie due piste da
pattinaggio artificiali e la più grande pista da pattinaggio
naturale d'Europa. La Davos Vaillant Arena, nel cuore
di Davos, con la sua struttura in legno è una splendido
stadio per l'hockey su ghiaccio, dove, oltre ad ospitare le
partite dell'HC Davos ogni anno nel periodo tra Natale e
Capodanno si tiene la coppa Spengler. Il primo torneo
si svolse nel 1923 e proprio per questa ragione la Coppa
Spengler viene definita il più antico torneo ad inviti di
hockey su ghiaccio del mondo.
Se in inverno il colore che domina
è il bianco della neve e del ghiaccio, durante l'estate
è il
verde a farla da padrone. Verde come i due campi da golf
da 18 e 9 buche che si trovano a Davos Dorf e a Davos
Klosters o come i prati e gli alberi dei 700 chilometri di
sentieri e strade panoramiche che passano attraverso
incontaminati scenari montani e romantiche vallate.
Davos vanta un'offerta alberghiera
ampia e variagata, dalle semplici strutture fino a quelle a
quattro e cinque stelle, case per vacanze e finanche un
villaggio igloo dove è possibile pernottare vivendo
un'esperienza unica, che può diventare ancora più
indimenticabile se si sceglie di prenotare la suite
romantica che comprende anche una vasca a idromassaggio
privato.
A proposito di esperienze
indimenticabili, un'esperienza da non mancare è quella di un
comodo viaggio in treno sul Glacier Express, sulla
famosa linea retica, che, passando da Davos, in sette ore
collega St. Moritz a Zermatt, passando attraverso
paesaggi vergini, gallerie che rappresentano veri e propri
prodigi dell'ingegno umano e ponti spettacolari. Chi
preferisce percorsi più brevi può optare per l'affascinante
treno a vapore che in determinate date percorre la storica
ferrovia che collega Davos a Landquart in un vero e proprio
viaggio a ritroso nel tempo.
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