|
Sei
qui: Biografie
>
Vita di Ernest Hemingway -
Biografia e opere
La vita avventurosa di
Ernest Hemingway come corrispondente di guerra, grande cacciatore,
pescatore, scrittore e celebrità mondiale, nonché vincitore del Premio Nobel del
1954 in letteratura, inizia nella tranquilla cittadina di Oak Park,
sobborgo di Chicago, nello stato dell'Illinois il 21
luglio 1899. Cominciò la sua
carriera in un piccolo giornale di Kansas City all'età di 17 anni.
Dopo
che gli Stati Uniti entrarono nella Prima Guerra Mondiale il futuro
scrittore si arruolò volontario in un'unità medica dell'esercito italiano
che aveva un servizio ambulanze al fronte. Durante la guerra fu ferito,
passando tanto tempo in ospedale. In virtù di questo il governo italiano lo
decorò con una medaglia al valore.
Quando
Ernest, secondo figlio (primo maschio) di Ed e Grace Hemingway, aveva
solo sette settimane, fece il primo di tanti viaggi nei boschi nel nord del
Michigan, dove il padre medico aveva del terreno sul quale aveva costruito
un cottage dove, anno dopo anno, si appassionò durante la giovinezza
all'avventura della caccia, della pesca e del campeggio. La madre, una donna
devota e religiosa con un notevole talento musicale, sperava che suo figlio
sviluppasse un interesse per la musica; lei stessa aveva sperato una
carriera d'opera, ma durante il suo primo recital alla Carnegie Hall di New
York, le luci erano così intense per i suoi deboli occhi che vi aveva
rinunciato. Ernest tentò di suonare il violoncello al liceo, ma fin
dall'inizio era chiaro che la sua non sarebbe stata una carriera da
musicista.
Ernest ha iniziato a pescare quando aveva tre anni. Il suo profondo amore
per la caccia e la pesca nei boschi di Michigan del nord durante la sua
infanzia e l'adolescenza formarono impressioni durature che sarebbero
diventati gli ingredienti per le sue storie che si concentravano intorno a
Nick Adams, la giovane persona immaginaria di Hemingway.
Alle
scuole superiori, Hemingway giocava a calcio, soprattutto perché considerato
un sport più adatto per la sua stazza piccola e sottile. In seguito Ernest
si appassionò anche alla boxe. Anni dopo, scrisse spesso, usando metafore
sul pugilato. Negli anni successivi raccontava agli amici che proprio un
colpo rimediato durante un incidente di pugilato era il responsabile della
sua vista difettosa. Hemingway era sempre cosciente dei propri difetti. Per
esempio ebbe sempre un problema a pronunciare la "s". Il padre perfezionista
diceva sempre che qualsiasi cosa facesse il figlio doveva farlo bene. Lo
stigma di avere un leggero difetto di pronuncia e una vista geneticamente
difettosa fu un cruccio che il futuro scrittore si porterà dietro tutta la
vita.
La carriera letteraria di Hemingway iniziò presto. Divenne reporter del
The Trapeze, il giornale del college e pubblicò un paio di storie nella
rivista letteraria della scuola. Ironia della sorte, la sua ortografia fu
pessima durante tutta la sua vita. Ogni volta che i redattori si lamentavano
della sua cattiva ortografia, rispondeva: "Beh, è per questo che sei
stato assunto, per correggere!"
Dopo la laurea in pedagogia il padre di Ernest comprese definitivamente che
il figlio non aveva nessuna intenzione di un'ulteriore percorso formativo.
Né lo incoraggiò d'altronde, a unirsi ai ragazzi della sua età che stavano
che si arruolavano volontari nell'esercito e navigavano in Europa per
combattere nella prima guerra mondiale. Il padre invece ebbe un altro
approccio e chiamò la redazione del quotidiano Kansas City Star
cercando di fare entrare il figlio come praticante giornalista. Cosa che
avvenne.
Arrivando a Kansas City, il giovane Hemingway iniziò a guadagnare quindici
dollari alla settimana. Gli venne insegnato a scrivere frasi brevi, evitare
cliché, aggettivi inutili e a costruire buone storie. Presto si rese conto
che gran parte della vita di Kansas City era piena di crimini e violenze
impulsive. Fu un momento emozionante per il giovane Ernest che era
determinato a imparare a scrivere bene.
Passarono alcuni mesi e nonostante il ritmo soddisfacente della sua vita e
il brivido sottile di vedere i suoi pezzi pubblicati, Hemingway si rese
conto che la maggior parte dei giovani che conosceva partiva per partecipare
alla guerra in Europa. Nonostante il parere contrario del padre, Hemingway
incontrò Theodore Brumback, un giornalista dello stesso giornale dove
lavora, cieco a un occhio, che gli suggerì di andare volontario per l'American
Field Service come autista di ambulanza. Sei mesi avere iniziato la sua
carriera come giornalista, lui e Brumback si dimisero dal Kansas City Star,
salutarono le proprie famiglie e si recarono a New York per le visite
mediche prima di arruolarsi. Ad Hemingway fu consigliato di portare gli
occhiali.
Le lettere che Hemingway scrisse in questo periodo ai suoi mentre era in
attesa di navigare all'estero erano gioiose. Il viaggio da New York alla
Francia a bordo del Chicago, tuttavia, fu meno esultante. Contrasse la
febbre tifoide che lo lasciò debole e e dolorante per tutta la traversata.
Arrivati in Francia, a
Bordeaux, Hemingway e Brumback si imbarcarono un treno diretto a
Milano, Italia. Poco dopo essersi stabiliti, esplose una fabbrica
di munizioni, e Hemingway si stupì scoprendo che "i morti sono più donne
che uomini", gli uomini erano tutti al fronte. Dopo alcune settimane
alla guida di ambulanze a trasportare uomini feriti o morti negli ospedali,
in lui crebbe una certa impazienza. Volendo vedere da vicino il campo di
battaglia, si recò al confine austro-italiano, dove finalmente la guerra
divenne ai suoi occhi l'atrocità che era .
Durante
questo periodo Hemingway venne gravemente ferito. Un proiettile austriaco
esplose nelle trincee. Tentando di portare in sicurezza un soldato italiano,
Hemingway venne colpito alla rotula e a un piede da colpi di proiettile.
Pochi giorni dopo, si ritrovò in treno, verso a Milano. Più tardi, scrivendo
di essere ferito, ricordò che sentiva la vita scivolare da lui. Alcuni
critici letterari credono che quella esperienza ossessionò lo scrittore per
anni, con una continua paura della morte e una necessità di provare il suo
coraggio che durò il resto della sua vita.
Pochi mesi dopo, la guerra era finita e Hemingway tornò negli Stati Uniti
con un limpido e un momento fugace di celebrità. Nella casa di Oak Park,
sentì subito la nostalgia per l'Italia. Tutti i suoi amici se ne erano
andati, e ricevette una lettera da un infermiera di cui si era innamorato
mentre era ricoverato in ospedale. La notizia che riportava non era buona:
si era innamorata di un tenente italiano. Dieci anni dopo, questa infermiera
sarebbe diventata il modello per la coraggiosa Catherine Barkeley in
Addio alle armi.
Returning to the north woods to find his emotional moorings, Hemingway
fished, wrote some short-story sketches, and enjoyed a brief romance that
would figure in "The End of Something" and "The Three-Day Blow." He also
spoke to women's clubs about his wartime adventures, and one of the women in
the audience, a monied Toronto matron, was so impressed with Hemingway that
she hired him as a companion for her lame son.
Ritornò ai boschi del nord per ritrovare le sue radici emotive, pescò e
scrisse alcuni schizzi di una storia breve ed ebbe una breve relazione
sentimentale che poi sarebbe comparsa nei racconti "La fine di qualcosa"
e "Il colpo di tre giorni" (entrambi pubblicati nel 1925). Parlò
anche al club delle donne delle sue avventure di guerra, e una delle donne
del pubblico, una ricca signora di Toronto, fu così impressionato assunse lo
scrittore come tutore per il figlio zoppo.
Insegnando
al ragazzo e riempiendo un quaderno di appunti di idee per storie brevi e
romanzi, dal Canada Hemingway si diresse poi verso il Midwest, dove incontrò
Hadley Richardson, di sette anni più vecchia di lui e erede di un
piccolo fondo fiduciario la quale si innamorò di lui. La madre di Hemingway,
sempre invadente e protettiva, pensava che Hadley fosse esattamente quello
di cui aveva bisogno il figlio, sul quale fece pressioni per stabilirsi con
lei e rinunciare ai suoi viaggi zingari e a posti di lavoro a breve termine.
Malgrado le paure che il matrimonio avrebbe distrutto il suo modo di vivere,
Hemingway sposò Hadley, misero a punto una buona convivenza, riuscendo a
vivere con il reddito fondo fiduciario. Presto però i soldi non furono più
sufficienti e il senso di povertà diminuì anche il solito buon umore di
Hemingway. I suoi amici lo invitarono a trasferirsi a
Parigi, dove il costo della vita era inferiore.
E Parigi fu. Hemingway e Hadley vivevano nel
Quartiere Latino, un'enclave di artisti, poeti e scrittori. Il
quitidiano Toronto Sun cominciò a comparare gli articoli che Hemingway
gli proponeva, così come i suoi schizzi politici. Il giovane giornalista era
anche contento dei racconti che stava scrivendo. Aveva venticinque anni e
sentiva di aver trovato la sua strada come autore con uno stile
autenticamente suo.
Dopo aver coperto la corrispondenza come inviato per la la guerra tra la
Grecia e la Turchia per il New York Sun, Hemingway tornò a Parigi e
ha continuò a scrivere racconti di Nick Adams, tra cui "Come non sarai mai".
Fu interrotto, però, quando il Toronto Star insistette per coprire la
corrispondenza sulla conferenza di pace di
Losanna nel 1922. Mentre era lì, invitò Hadley a unirsi a lui.
Lei lo raggiunse portando con se tutte le storie, i disegni e le poesie del
marito in una valigia che sarebbe stata rubata nella stazione ferroviaria di
Gare de Lyon a Parigi.
Hemingway restò così colpito da questa perdita che ritornò immediatamente a
Parigi, convinto che Hadley non si fosse portata dietro anche le copie di
carbonio delle sue storie, ma si sbagliava. Aveva perso tutto quello che
aveva scritto. Ironia della sorte, la scrittrice americana Gertrude Stein
anche lei espatriata a Parigi, aveva appena parlato di Hemingway sul tema
della perdita, citando un commento di un custode di un garage: "Siete
tutti parte di una generazione perduta", un'osservazione casuale, ma una
cosa che alla fine sarebbe diventata famosa in tutto il mondo dopo che
Hemingway lo usò come epigrafe al suo primo grande romanzo, Fiesta: Il
sole sorgerà ancora del 1926. Questo termine "generazione perduta"
sarebbe diventato immediatamente significativo per i lettori di Hemingway.
Diede un nome agli atteggiamenti della generazione di americani della
Seconda Guerra Mondiale, soprattutto ai giovani scrittori di quell'epoca che
credevano che i loro amori e le loro speranze fossero stati distrutti dalla
guerra. Erano stati condotti in un sentiero di gloria verso la morte, non
per i nobili ideali patriottici, ma per i vantaggi avidi e materialisti dei
gruppi di potere internazionali. I sentimenti dei loro padri non erano
affidabili; solo la realtà era verità - e la realtà era dura: la vita ai
loro occhi era inutile, spesso senza senso.
Dopo la perdita dei suoi manoscritti, Hemingway seguì i consigli della Stein
e andò in Spagna, con la promessa che avrebbe trovato nuove storie. A
questo punto vi consigliamo di leggere l'articolo
La
Pamplona di Hemingway
che parla di quel periodo intenso.
Dopo il suo soggiorno in Spagna, Hemingway tornò a Parigi e da lì andò
Canada, dove Hadley diede dato alla luce il suo primo figlio.
Successivamente, tornato a Parigi, iniziò a scrivere Grande fiume dai due
cuori (Big Two-Hearted River). Da lì poi andò in Austria, dove scrisse
altre storie di Nick Adams, così come "Colline come elefanti bianchi".
Hemingway
e Hadley divorziarono nel 1927. Lo scrittore in seguito sposò Pauline
Pfeiffer, una ereditiera dell'Arkansas, che lo accompagnò in Africa,
percorrendo 480 km in treno per raggiungere Nairobi, e avanti verso le
pianure di Kapti, le colline di Ngong e la piana del Serengeti. L'Africa
sarebbe diventata l'ambientazione di due delle più famosi racconti di
Hemingway: "La breve vita felice di Francis Macomber" e "Le nevi
di Kilimanjaro" entrambi del 1936.
Hemingway uso la sua esperienza come
corrispondente durante la
Guerra Civile Spagnola, per scrivere il suo romanzo più ambizioso,
Per chi suona la Campana del 1940.
Quattro anni dopo, nel 1940, Hemingway e Pauline divorziarono. Lo scrittore
si risposò presto con la scrittrice e giornalista Martha Gellhorn.
Con quest'ultima lo scrittore viaggio in Cina, quindi stabilirono una
residenza a Cuba. Quando iniziò la Seconda Guerra Mondiale, Hemingway offrì
volontariamente i suoi servizi e la sua barca da pesca, il Pilar, e
collaborò con l'intelligence navale degli Stati Uniti nei Caraibi.
Volendo un ruolo ancora più attivo nella guerra, il quarantacinquenne
Hemingway divenne corrispondente di guerra in Europa al seguito delle truppe
di invasione alleate - e talvolta davanti a loro. Si dice che Hemingway
liberò il Ritz Hotel a Parigi e che quando arrivarono le truppe alleate,
furono accolte da un avviso all'entrata: "Papa Hemingway ha preso un buon
albergo, molte cose in cantina".
Dopo
un ennesimo divorzio, questa volta nel 1944, Hemingway sposò Mary Welsh,
corrispondente della rivista Time. La coppia visse per un po' di tempo a
Venezia,
quindi tornò all'Havana, a Cuba. Nel 1950, uscì il romanzo Di là dal
fiume e tra gli alberi che però non ebbe successo ne commerciale ne con
la critica. Il suo romanzo breve Il Vecchio e il mare (1952), ebbe
tuttavia, un successo incredibile, che gli fece vincere il Premio
Pulitzer del 1953. Il Vecchio e il mare ambientato a Cuba, era la
storia di un vecchio pescatore solitario che lavora con una barca a vela
nella corrente del Golfo del Messico, che da ottantaquattro giorni non
riesciva a prendere neppure un pesce.
Nel gennaio del 1954, Hemingway mentre era fuori per un altro dei suoi molti
safari africani venne dato per morto dopo uno scontro in volo tra due aerei.
Sopravvisse, nonostante le gravi lesioni interne e spinali. Quando lesse
notizie del necrologio sulla sua morte, osservò con grande piacere che erano
favorevoli. Nello stesso anno, Hemingway ricevette il premio Nobel
per la letteratura, "per il suo stile potente che ha formato la maestria
dell'arte della narrazione moderna, come recentemente evidenziato in Il
Vecchio e il mare". Appena seppe del Nobel, lo scrittore dichiarò che lo
avrebbe meritato di più
Isak Dinesen. In ogni caso, per via dell'incidente aereo in Africa, non poté recarsi a Stoccolma a ritirare il premio.
Da questo momento fino alla sua morte Hemingway non fu quasi mai felice.
L'ultimo periodo della vita dello scrittore, che soffrirà dal 1957 di
depressione, fu triste e travagliato. Ricevette una terapia shock
durante due lunghi confinamenti presso la Mayo Clinic di Rochester,
Minnesota, ma la maggior parte del trattamento prescritto per la sua
depressione era di scarso valore. Il grande scrittore americano morì il 2
luglio 1961, nell'Idaho, il risultato di una ferita da arma da fuoco
auto-inflitta. Se ne andava uno dei più grandi e rivoluzionari scrittori del
XX secolo.
Hemingway era una persona sportiva e avventurosa,
soldato, cacciatore, torero, uomo di mondo, di mondi diversi e
imperscrutabili. La sua prosa diretta che faceva volentieri a meno dei
dialoghi quando non era necessario, ne hanno caratterizzato tutta la
carriera. Il suo coraggio e la sua onestà andavano contro i modi, spesso
brutali, della società moderna a favore di chi, per questo motivo aveva
perso speranze e illusioni.
Il rapporto tra Hemingway e l'Italia fu sempre
molto intenso. Lo scrittore amava il nostro paese e più di una volta si
innamorò di donne italiane come Adriana Ivancich, con cui ebbe una
intensa, seppur breve relazione a partire dal 1950. Durante il
soggiorno ad Alassio, lo scrittore era solito frequentare il Caffè
Roma, il cui proprietario, l'artista Mario Berrino, gli sottopose
l'idea di trasformare un muretto di fronte al bancone del suo bar in
un'opera d'arte interattiva dove riportare le dediche e firme dei più
illustri clienti. L'idea piacque ad Hemingway e fu così che quasi
segretamente in una notte del 1953, nacque il Muretto di Alassio.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
|