VISITARE
FIRENZE - INFORMAZIONI E GUIDA.
La culla
del Rinascimento è una città romantica, incantevole e assolutamente
irresistibile. Il capoluogo toscano è stato celebrato da sempre.
Viene in mente, tra gli altri, Stendhal che barcollava per
le sue strade in un perpetuo stupore di piacere. Un luogo
dove si può godere l'arte e la bellezza in modo quasi
totalizzante e mistico. Uno scrigno di piaceri che si gusta
camminando, godendosi una passeggiata pomeridiana, un
aperitivo al tramonto, avendo quasi l'impressione di
assaporare la vita.
Quanti
hanno lasciato un pezzo del loro cuore a Firenze,
un pezzo della loro giovinezza e l'illusione
dell'eternità? Sono molti.
Firenze è una delle città più conosciute
del mondo, per molto tempo culla della cultura
e dell'arte del
Rinascimento; sono nati o hanno lavorato
qui molti
tra i più grandi
artisti di tutta la storia dell'umanità.
È
grazie alle
loro opere che ogni anno centinaia di migliaia di turisti scelgono
il capoluogo toscano come
meta delle proprie vacanze.
Vista dall'alto
Firenze appare superba, bella, quasi addormentata dal tempo.
La città cattura
subito l'immaginazione di chi la visita, con le strade
su cui si affacciano palazzi imponenti, custodi di
altrettante storie e bellezze, i vicoli, il lento
scorrere del fiume Arno, le affollate piazze e i grandi
musei. Firenze va vissuta con passione per essere compresa,
non può e non deve essere visitata come fosse una sfilata di
cartoline, in uno di quei tanti tour che pretendono di farti
conoscere la città in soli 20 minuti o poco più. Siamo di fronte
ad un gioiello prezioso che tutti ci invidiano, prendetevi un
po' di tempo, ne varrà la pena.
Circondata dalle colline di Settignano, Fiesole,
Careggi, Arcetri e Bellosguardo,
la città oggi vive soprattutto di turismo, anche se
possiede altre attività economiche come le industrie
di tipo tessile, ottiche, farmaceutiche e un discreto
artigianato che eredità la grande manifattura del
passato per cui la città era conosciuta e con cui si
era, in parte arricchita (merletti, oreficeria, lavorazione della
paglia e produzione di articoli in pelle).
Sede di una importante università, Firenze è oggi anche sinonimo di
ricerca e scienza, con lo sviluppo di due importanti aree, il
Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e il Consiglio
Nazionale delle Ricerche; numerosi gli istituti
d'istruzione superiore prestigiosi e molte e storiche inoltre le
biblioteche come la Biblioteca di San Marco
(realizzata dal Michelozzo), Biblioteca Marucelliana,
la Biblioteca Medicea Laurenziana nata dal disegno di
Michelangelo,
la Biblioteca Riccardiana e la Biblioteca
Nazionale Centrale di Firenze , solo per citare le più
famose..
La
Firenze storica è compresa in una una zona abbastanza
compatta, tanto che i principali luoghi d'interesse possono
essere raggiunti a piedi.
Piazza del Duomo
è ancora oggi il suo centro più rappresentativo, punto di
partenza ideale per una visita alla città. Prima ancora di
iniziare qualsiasi itinerario, preferibilmente a piedi, una
domanda sorge spontanea in chi si appresta a visitare la
città.
Come è stato possibile per una sola città, accumulare
tutto questo patrimonio monumentale e artistico?
Firenze dal punto di vista politico, economico e culturale è stata
la città più importante d'Europa per oltre due secoli, dal 1300
al 1550. Sono stati i fiorentini ad aver reinventato il "denaro"
- nella forma del fiorino d'oro e fu Firenze il
motore che spinse l'Europa verso la "rinascita", anche se il Medioevo
non era affatto "buio" come poi venne descritto. Furono
i banchieri fiorentini, in quei secoli fortunati, a finanziare
in parte lo sviluppo economico di parte del mondo
allora conosciuto, dalla
Gran Bretagna a
Bruges,
a
Lione,
all'Europa centro orientale.
"Quando
entrai a Firenze, Dante, Petrarca, Macchiavelli, i Pazzi, i
Poliziano, i Michelangelo e mille altri mi pareva guardassero
dalle finestre di quei palazzi bui che bordano le vie."
Alphonse de Lamartine
Grazie
ai grandi letterati fiorentini di un tempo come Dante,
Petrarca, Boccaccio,
l'uso del volgare toscano diventò la base della lingua italiana
moderna. L'arte trovò qui un humus talmente ricco che si assistette
a una fioritura culturale, artistica e scientifica che non
si era mai vista prima di allora e che mai più si sarebbe,
purtroppo, riproposta. Nella stessa bottega lavoravano
interi capitoli di storia dell'arte. L'uomo posto al centro del mondo, l'uomo
artefice del suo destino. Era incredibile l'atmosfera
che si respirava, l'ottimismo un po' spregiudicato e
incosciente, la speranza e la forza
presente dietro ogni idea!
L'Epoca
delle scoperte, ugualmente, pare sia iniziata ancora
una volta a Firenze. Le banche fiorentine ebbero modo di finanziare
gli esploratori portoghesi in Africa e nell'estremo oriente.
Un fiorentino, Amerigo Vespucci, diede il suo nome al
continente americano. Personaggi di spicco come Michelangelo,
Galileo, Brunelleschi,
Machiavelli,
Donatello,
(ma anche
Raffaello
anche se per breve tempo) contribuirono, in modo inestimabile
a dare al mondo un nuovo assetto artistico, architettonico,
politico e geografico. Grande fu il contributo dato a Firenze
dalla famiglia de' Medici, che attraverso
le sue decisioni influenzò tutta la storia europea del periodo.
Accanto al ruolo di mecenati delle arti e delle scienze,
i Medici furono anche abili statisti e politici, capaci d'influenzare
le sorti di altri regni in Europa.
Caterina
de Medici, Lorenzo detto il Magnifico
e il grande decano della famiglia, Cosimo il Vecchio,
sono solo alcuni dei nomi che hanno legato per sempre il nome
della famiglia a Firenze. A noi piace aggiungere a questi nomi
anche quello di Anna Maria Luisa de' Medici
che con un suo gesto politico salvò per sempre la memoria di
Firenze ai fiorentini. Anna Maria Luisa era infatti l'ultima
erede della gloriosa casata e nel 1737 stipulò con i successori
(gli Asburgo-Lorena), il cosiddetto "Patto di Famiglia"
che stabiliva che essi non potessero trasportare "o levare
fuori della Capitale e dello Stato del GranDucato ... Gallerie,
Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose...
affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità
del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri".
Questo patto, fu rispettato dagli Asburgo-Lorena, e permise
a Firenze di non perdere nessuna opera d'arte e conservare così
intatto il proprio patrimonio (come era accaduto ad altre città
italiane come
Mantova
o
Urbino,
che all'estinzione della casata dei Gonzaga o dei
Della Rovere erano state depredate dei tesori artistici
e culturali che erano finiti in altre città e corti europee).
Mentre buona parte
della città conserva ancora oggi un aspetto rinascimentale,
la zona tra
Palazzo Vecchio
e la
Cattedrale
proietta il turista in un'atmosfera tipicamente medievale.
Per secoli, insieme a Piazza della Signoria, questi sono
stati il vero cuore della vita politica e sociale della città.
Il valore del patrimonio artistico di Firenze
è inestimabile, tra eleganti palazzi rinascimentali,
il Ponte Vecchio (sopravvissuto ai bombardamenti della
seconda guerra mondiale) basiliche e chiese splendide, ma la
città rimane forse più popolare per le attrazioni artistiche
esposte nei musei,
nelle accademie e nelle numerose chiese.
Da
Michelangelo a
Botticelli, Firenze è la patria
indiscussa dell'Arte. E lo è anche per per i suoi musei:
la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti, il
palazzo del Bargello, il museo Archeologico, il
museo d'Arte Moderna, il museo dell'Opera del
Duomo; le già citate biblioteche Laurenziana, Riccardiana,
Marucelliana, Nazionale Centrale; le accademie:
della Crusca, Cimento, Colombaria
e non ultimi, i giardini: il gigantesco e monumentale
Giardino di Boboli, un vero museo all'aria aperta ed
il parco cittadino, le Cascine, luogo prediletto
da chi fa sport e suggestivo scenario per tanti spettacoli in
estate.
I
monumenti religiosi costituiscono un grande complesso
artistico: il Duomo (Santa Maria del Fiore), sormontato
dall'immensa Cupola del Brunelleschi e dal Campanile
di Giotto, che custodisce una Pietà di Michelangelo;
il Battistero con le Porte bronzee di Ghiberti
e di Andrea Pisano; Santa Maria Novella; Santa
Croce, nella quale si trovano le tombe di grandi italiani
come Machiavelli, Michelangelo, Galileo,
Foscolo, Rossini; e come non citare la chiesa
di San Lorenzo con le sagrestie del Brunelleschi
(vecchia) e di Michelangelo (nuova).
L'architettura
civile si è parimenti espressa in opere grandiose, tanto
per menzionarne alcune: Palazzo Vecchio, la Loggia
dell'Orcagna, lo Spedale degli Innocenti (Brunelleschi)
con un elegante loggiato, i palazzi Medicei, Palazzo
Pitti (galleria di pittura), la Galleria degli Uffizi
(opera del
Vasari) e il Ponte Vecchio, caratteristico
per la sua doppia fila di botteghe esclusive degli orafi (XVI
secolo).
Come colonna sonora
di queste righe su Firenze ho pensato che potrebbe essere adatto
questo pezzo del fiorentino doc Stefano Bollani.
Se
avete tempo visitate anche i quartieri meno turistici, come
quelli di Santa Croce e di San Niccolò. Il primo,
rimane uno dei quartieri più antichi della città, fondato nel
VI secolo da alcune monache benedettine che qui ebbero modo
di edificare un monastero. Ambedue i quartieri nascondono il
tipico crogiolo di locali, caffetterie, bar,
ristoranti, librerie, di ultima tendenza, come
quelli della zona di Sant'Ambrogio, con il grande colorato
mercato all'aperto del mattino. Non passano inosservate le
gallerie d'arte, poste nei piani bassi di antichi palazzi
aristocratici come il Palazzo Bardini o il Palazzo
Canegiani, mentre i suoni delle botteghe artigiane del
legno e del cuoio continuano ancora oggi a riecheggiare
come un tempo.
Durante
l'anno a Firenze si tengono anche tantissime
manifestazioni ed eventi culturali di vario genere. Tra
questi si ricordano: in piazza del Duomo, a Pasqua, lo
Scoppio del carro,
con fuochi artificiali accesi dalla "colombina",
insieme ad un piccolo razzo che parte dall'Altar Maggiore; la
Festa di San Giovanni del 24 giugno, che celebra il
patrono, con cortei e fuochi d'artificio; il
Maggio fiorentino, ovvero uno dei più importanti
festival di musica classica e danza in Europa; il Pitti
Moda,
da tanti anni un rinomato appuntamento con una serie di
sfilate di moda dedicate all'uomo, alla donna e al bambino
(da giugno a settembre a Palazzo Pitti). Non si dimentichi
anche il
Calcio fiorentino,
un appuntamento
storico, a giugno, in piazza Santa Croce: le squadre di
quattro quartieri fiorentini si sfidano indossando costumi
cinquecenteschi in un torneo con poche regole dove le risse
in campo e fuori sono all'ordine del giorno.
Tra le tante città
europee gemellate con Firenze troviamo: Reims,
Kassel,
Edimburgo,
Kiev,
Dresda,
Turku,
Riga,
Tirana,
Atene,
Valladolid,
Budapest,
Cracovia,
Istanbul,
Malmö,
Cannes,
Sarajevo,
Olomouc,
Porto Vecchio e
Madrid.
Potete trovare altre informazioni sulla città
all'Ufficio informazioni turistiche in Via Cavour 1/r (Tel
055 290832). Oppure vi potete recare all'Informagiovani
di Firenze che si trova in Vicolo S. Maria Maggiore,
vicino a Piazza San Giovanni.
Buona Firenze
allora!
M Serra per Informagiovani Italia
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