Gli Asburgo d'Austria

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Gli Asburgo furono una delle più importanti e potenti dinastie europee, il cui dominio si estese per secoli su vaste aree del continente. Originari della Svizzera, salirono al potere nel XV secolo con l'imperatore Federico III, estendendo i loro territori attraverso matrimoni e conquiste. Sotto il loro regno nacque la monarchia austro-ungarica che influenzò profondamente la politica, la cultura e la società europea fino al crollo dopo la Prima Guerra Mondiale. 

Introduzione

Gli Asburgo furono una delle dinastie più influenti e potenti d'Europa, destinata a giocare un ruolo chiave negli equilibri politici del continente per secoli. Le origini della casata risalgono al X secolo, quando gli antenati controllavano alcuni territori nell'odierna Svizzera.

Il momento di svolta si ebbe nel 1273 quando Rodolfo I d'Asburgo venne eletto imperatore del Sacro Romano Impero, gettando le basi per la futura ascesa della dinastia. Sotto gli imperatori Massimiliano I e Carlo V, gli Asburgo estesero i loro domini in tutta Europa, controllando vasti territori in Germania, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Italia.

Il ramo austriaco della dinastia consolidò la propria egemonia in Europa centrale e balcanica. Figure di spicco furono Maria Teresa d'Austria e suo figlio Giuseppe II, che portarono avanti ambiziose riforme illuminate. Gli Asburgo incarnarono in pieno lo spirito imperiale della Restaurazione dopo il Congresso di Vienna del 1815.

L'astro asburgico iniziò il suo declino dopo la disfatta nella guerra austro-prussiana del 1866. La duplice monarchia austro-ungarica crollò definitivamente con la sconfitta della Prima Guerra Mondiale nel 1918.

Oggi il retaggio degli Asburgo sopravvive nell'affascinante patrimonio artistico e architettonico che ancora impreziosisce Vienna e le altre città un tempo sotto il loro dominio. Una dinastia che resterà per sempre una pagina fondamentale della storia europea.

Bella gerant alii, tu felix Austria nube, "Gli altri facciano pure guerre tu, ridente Austria unisciti in matrimonio!" Questo era il motto che caratterizzò una delle dinastie più longeve d'Europa, gli Asburgo che si succedettero al trono dal 1273 al 1918. Imperatori e re che si distinsero non solo per l'abilità di condurre gli affari di stato, ma anche per la loro spiccata sensibilità artistica, in quanto committenti di grandiosi edifici e mecenati delle belle arti.

La dinastia degli Asburgo è legata alla storia dell'Austria fin dal 1282. Gli Asburgo ampliarono i propri domini, costituendo un vasto Impero, grazie alla loro politica matrimoniale, riuscendo a dominare l'Europa fino al 1918. Dinastia di probabili origini alsaziane, il cui nome deriva dal castello svizzero di Habichtsburg, iniziata da Werner II (morto nel 1096), la casata era già famosa e autorevole nel XIII secolo. Regnò su Austria, Ungheria, Boemia e Spagna; ebbe possedimenti italiani (linea di Toscana e di Asburgo d'Este) e la corona imperiale. Werner, il primo conte di Habsburg e capostipite della casata, ricevette il titolo nel 1082.

Tappe cronologiche:

Rodolfo IV, duca d'Austria, divenne, per primo, re e poi imperatore del Sacro Romano Impero (1273); incorporò sotto il dominio della casa i territori di Lucerna, Zug, Unterwalden, Friburgo, Boemia, Austria e Stiria.

Federico, figlio di Ernesto duca di Stiria, divenuto imperatore con il nome di Federico III (1452-1493), unificò i vari possedimenti distribuiti tra i due rami in cui era divisa la casata, albertino e leopoldino; con lui gli Asburgo acquistarono il titolo di arciduchi (1453).

Massimiliano I (1493-1519) sposò Maria, erede del duca di Borgogna, estendendo così il potere della famiglia anche sui Paesi Bassi.

Filippo il Bello, figlio di Massimiliano I e nipote di Federico III, sposò Giovanna la Pazza d'Aragona e di Castiglia nel 1504, erede della corona spagnola.

Carlo V, figlio di Filippo il Bello, ereditò i territori asburgici e quelli spagnoli, europei e americani, dando origine a un impero vastissimo, il più grande di tutta la storia della dinastia degli Asburgo. Carlo V, abdicando nel 1556, lasciò Austria e impero al fratello Ferdinando e Spagna e gli altri possedimenti al figlio Filippo II. Il ramo spagnolo si spense nel XVIII secolo con Carlo II (1665-1700); quello austriaco proseguì con le nozze tra Maria Teresa e Francesco Stefano di Lorena (1736), con il nome di Asburgo-Lorena.

Il potere temporale degli Asburgo terminò alla fine della Prima Guerra Mondiale, con il disfacimento dell'Impero e l'esilio di Carlo I, l'ultimo imperatore, nipote dell'ultimo grande imperatore austriaco Francesco Giuseppe, che abdicò nel 1918. Carlo I divenne Beato della chiesa ad opera di Giovanni Paolo II nel 2004.

I rami laterali della dinastia sono costituiti dalla linea di Toscana (iniziata da Ferdinando III, granduca) e di Modena (iniziata da Ferdinando Carlo di Brisgovia, linea Asburgo-Este) e ducale di Teschen. Tra i possedimenti della casata degli Asburgo la già citata Spagna (retta dal 1516 al 1700), Milano (austriaca dal 1706 al 1859), Verona, il Granducato di Toscana (con il ramo collaterale dei Lorena), Napoli (1706 - 1734) e la Sicilia (retta dal 1718 al 1879), sulle quali la dinastia imperò in vari periodi.

 

 

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