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STORIA DEGLI ASBURGO   
Bella gerant alii, tu felix Austria
nube, "Gli altri facciano pure guerre tu, ridente Austria unisciti
in matrimonio!" Questo era il motto che caratterizzò una delle dinastie
più longeve d'Europa, gli Asburgo che si succedettero al trono dal
1273 al 1918. Imperatori e re che si distinsero non solo per l'abilità di
condurre gli affari di stato, ma anche per la loro spiccata sensibilità
artistica, in quanto committenti di grandiosi edifici e mecenati delle belle
arti. |
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La dinastia degli Asburgo è legata alla storia dell'Austria fin dal 1282.
Gli Asburgo ampliarono i propri domini, costituendo un vasto Impero, grazie alla
loro politica matrimoniale, riuscendo a dominare l'Europa fino al 1918. Dinastia di probabili origini alsaziane, il cui nome deriva dal
castello svizzero di Habichtsburg, iniziata da Werner II (morto nel 1096), la casata era già famosa e autorevole nel XIII secolo. Regnò su
Austria,
Ungheria, Boemia e Spagna; ebbe possedimenti italiani (linea di Toscana e di Asburgo d'Este) e la corona imperiale. Werner, il primo conte di Habsburg e capostipite della casata, ricevette il titolo nel 1082.
Tappe cronologiche:
Rodolfo IV, duca d'Austria, divenne, per primo, re e poi imperatore
del
Sacro Romano Impero (1273); incorporò sotto il dominio della casa i territori di
Lucerna, Zug, Unterwalden, Friburgo, Boemia,
Austria e Stiria.
Federico, figlio di Ernesto duca di Stiria, divenuto imperatore con il nome di
Federico III (1452-1493), unificò i vari possedimenti distribuiti tra i due rami in cui era divisa la casata, albertino e leopoldino; con lui gli Asburgo acquistarono il titolo di arciduchi (1453).
Massimiliano I (1493-1519) sposò Maria, erede del duca di Borgogna, estendendo così il potere
della famiglia anche sui
Paesi Bassi.
Filippo il Bello, figlio di Massimiliano I e nipote di Federico III, sposò
Giovanna la Pazza d'Aragona e di
Castiglia nel 1504, erede della corona spagnola.
Carlo V, figlio di Filippo il Bello, ereditò i territori asburgici e quelli spagnoli, europei e americani, dando origine a un impero vastissimo, il più grande di tutta la storia della dinastia degli Asburgo. Carlo V, abdicando nel 1556, lasciò Austria e impero al fratello
Ferdinando e Spagna e gli altri possedimenti al figlio Filippo II. Il ramo spagnolo si spense nel XVIII secolo con
Carlo II (1665-1700); quello austriaco proseguì con le nozze tra Maria Teresa e
Francesco Stefano di Lorena (1736), con il nome di Asburgo-Lorena.
Il potere temporale degli Asburgo terminò alla fine della Prima Guerra
Mondiale, con il disfacimento dell'Impero e l'esilio di Carlo I,
l'ultimo imperatore, nipote dell'ultimo grande imperatore austriaco
Francesco Giuseppe, che abdicò nel 1918. Carlo I divenne Beato
della chiesa ad opera di Giovanni Paolo II nel 2004.
I rami laterali della dinastia sono costituiti dalla linea di Toscana (iniziata da Ferdinando III, granduca)
e di Modena (iniziata da Ferdinando Carlo di Brisgovia, linea Asburgo-Este) e ducale di
Teschen.
Tra i possedimenti della
casata degli Asburgo la già citata Spagna (retta dal 1516 al 1700), Milano (austriaca dal 1706 al 1859), Verona, il Granducato di Toscana (con il ramo collaterale dei Lorena), Napoli (1706 - 1734) e la Sicilia (retta dal 1718 al 1879), sulle quali la dinastia imperò in vari periodi.
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