|
Sei qui:
Biografie >
Jacopo della
Quercia - Biografia e opere
Jacopo
della Quercia, (nato intorno al 1374,
Siena
- 20 ottobre 1438,
Bologna), fu uno degli scultori
italiani più originali degli inizi del XV secolo e
il primo degli scultori di scuola senese a
cogliere il significato dell'arte rinascimentale. .
La sua opera innovativa influenzò artisti italiani
come Francesco di Giorgio, Niccolò
dell'Arca e
Michelangelo. È uno degli artisti
difficili da classificare. Grande solitario,
attraversò la Toscana senza alcuna formazione o
scuola tanto da venire rapidamente accantonato per
progetti importanti.
|
|
Contemporaneo dei tre scultori del primo Rinascimento Filippo
Brunelleschi (1377-1446), Lorenzo Ghiberti (1378-1455) e
Donatello (1386-1466), Jacopo della Quercia iniziò a produrre la
scultura gotica tradizionale (Fontana Fonte Gaia), prima di rivelare un
approccio più aggraziato (Tomba
di Ilaria del Caretto), e infine sviluppare una qualità
drammatica visibile nella sua opera migliore - la solida ed espressiva
scultura a rilievo che circonda le porte principali della
Basilica
di San Petronio a Bologna. Queste sculture in pietra
avrebbero avuto un'influenza importante su Michelangelo (1475-1564), quando
disegnò gli affreschi di Adamo ed Eva nella
Cappella Sistina.
Giorgio Vasari (1511-74) scrisse una prima biografia di Jacopo della
Quercia nel suo libro Vite dei più eccellenti pittori, scultori e
architetti - pubblicato nel 1550.
Primi lavori
Nato a Quercia Grossa vicino a Siena in una famiglia di artigiani,
Jacopo si è formò nell'arte della scultura dal padre, Piero d'Angelo,
intagliatore di legno e orafo; suo fratello Priamo era un pittore. Impara
l'intaglio del legno, riuscendo ad assorbire le basi della scultura in
bronzo, ma come Michelangelo il suo mezzo preferito risultò la scultura in
pietra, soprattutto in marmo. Cresciuto a Siena, avrebbe avuto molta
familiarità con la scultura in marmo di Nicola Pisano (1206-1278) e
Arnolfo di Cambio (1240-1310) sul pulpito del Duomo della città.
Non si hanno notizie non confermate ma pare che la sua prima opera fu una
scultura equestre in legno per il funerale di Azzo Ubaldini.
All'inizio del 1400 lavorò con Nanni di Banco e Donatello
sulla porta Mandorla del Duomo di Santa Maria del Fiore a
Firenze.
È documentata nel 1401, la sua partecipazione nel concorso per la seconda
porta di bronzo del
Battistero di Firenze, insieme a Filippo Brunelleschi
e Lorenzo Ghiberti (che alla fine si aggiudicò l'incarico). Purtroppo
la scultura da lui realizzata per il concorso è andata perduta. Intorno al
1403 scolpì la Vergine in marmo con la Madonna dei Silvestri per la
Cattedrale di Ferrara, insieme alla statuetta di San
Maurelio.
Tomba di Ilaria del Carretto
L'opera
più antica di Della Quercia è tradizionalmente considerata la tomba marmorea
di Ilaria del Carretto, seconda moglie di Paolo Guinigi, signore di
Lucca (Duomo
di Lucca, 1406), che completò un anno dopo. La graziosa
effigie sul sarcofago è raffigurata in stile gotico settentrionale (con
influssi borgognoni) che ricorda lo scultore fiammingo Claus Sluter
(1340-1406 ca.), ma i putti nudi intorno ai lati della tomba, sono indice
dell'imminente stile rinascimentale. Della Quercia lavorò anche a
Pisa,
dove avrebbe studiato la vasta collezione di sculture romane nel
Camposanto. Questa conoscenza va in qualche modo a spiegare il suo
graduale passaggio dallo stile gotico a quello del Rinascimento italiano. Un
altro fattore è l'influenza della potente arte plastica del suo
contemporaneo Donatello (Donato di Niccolo di Betto Bardi)...Continua
a leggere sulla
Tomba di
Ilaria del Caretto.
Ferrara, Fonte Gaia e ancora
Lucca
Nel
1408, a
Ferrara,
realizzò la statua della Vergine col Bambino, ancora esistente nel
Museo dell'Opera del Duomo, e un anno dopo ricevette la commissione per
la Fonte Gaia in
Piazza
del Campo a Siena, ora sostituita da una copia; l'originale
si trova nella loggia del municipio. Lo schema di questa celebre e
originalissima fontana sembra essere stato più volte modificato: il lavoro
più efficace è stato fatto tra il 1414 e il 1419. Contemporaneamente Jacopo
stava lavorando alla statua di un apostolo per l'esterno della cattedrale di
Lucca, all'altare di Trenta per la
Basilica
di San Frediano a Lucca e alle lastre tombali per Lorenzo
Trenta e sua moglie. Fu solo nel 1414, dopo essere fuggito da un'accusa di
stupro, mentre stava progettando la Cappella Trenta nella
Basilica
di San Frediano a Lucca e alle lastre tombali per Lorenzo
Trenta e sua moglie, che iniziò a lavorare in modo continuativo al progetto
della Fonte Garia. La fontana rettangolare, fu decorata in stile gotico con
numerose statue e bocchette multiple e completata nel 1419. Le sue sculture
in rilievo includono alcune figure squisitamente drappeggiate e un pannello
molto potente raffigurante L'espulsione dal Paradiso (tutti ormai
molto danneggiati).
Commissioni successive
Nel 1416, dopo aver ricevuto una lettera di condotta sicura, tornò a Lucca
per completare i lavori della Cappella del Trenta. Disegnò anche i sarcofagi
di Lorenzo Trenta e di sua moglie Isabetta Onesti.
Contemporaneamente iniziò a lavorare ad una commissione per la progettazione
di una vasca esagonale con pannello in bronzo per il Battistero di Siena.
Termina un solo rilievo in bronzo - raffigurante il tema dell'Annunciazione
a Zaccaria - mentre lavora contemporaneamente alla Fonte Gaia e alla
Cappella del Trenta. Nel 1421 completò un'Annunciazione, composta da
due statue lignee dipinte della Vergine e dell'Angelo Gabriele, per
la
Collegiata di San Gimignano (le statue furono dipinte da
Martino di Bartolomeo e altri). Della Quercia amava lavorare a diversi
progetti contemporaneamente fino alla mezza età. Nel 1427 collaborò con
Donatello e Ghiberti alla progettazione del fonte battesimale
per il Battistero di Siena. Colonna esagonale, poggiante su un basamento
colonnato al centro della vasca, il fonte battesimale contiene le statue di
cinque profeti collocate in nicchie.
Rilievi di Porta Magna, Chiesa di
San Petronio
Nel 1425 vinse un'altra prestigiosa commissione: la progettazione di una
serie di pannelli a rilievo che decorano il portale principale della
Basilica
di San Petronio a Bologna. Questa complessa opera d'arte lo
occuperà per la maggior parte dei tredici anni rimanenti della sua vita ed è
considerata il suo capolavoro. Le decorazioni comprendono nove busti di
ritratti di profeti e cinque scene della Genesi, scolpite in basso rilievo.
Nella scena raffigurante la Creazione di Adamo, eutilizza la stessa
disposizione della Fonte Gaia. Le figure hanno una immediatezza e una
potenza che attirò l'elogio di Michelangelo, il quale ammise che il
suo affresco della Genesi sul soffitto della Cappella Sistina
in Vaticano, era basato sui rilievi di Jacopo della Quercia, così come
l'ultima delle sue sculture (una Vergine col Bambino) per la
Cappella Medicea. I rilievi dei profeti e le statue della
Vergine col Bambino con i Santi Petronio e Ambrogio, danno un
senso di profondità spesso presente nei dipinti di
Masaccio.
Per le scene della Creazione di Adamo, così come quella di Adamo
ed Eva cacciati dal Paradiso, Jacopo della Quercia studierà
l'anatomia umana a partire da un modello vivente (pratica tipica del
Rinascimento).
Durante i suoi ultimi anni, la città di Siena assegnò a Jacopo della Quercia
un certo numero di onorificenze. Nel 1435 fu cavaliere e nominato all'ambito
incarico di sovrintendente della cattedrale. Partecipò inoltre alla
decorazione della Cappella di San Sebastiano nel
Duomo di
Siena, occupandosi dell'intaglio di un altorilievo del
cardinale Antonio Casini presentato alla Vergine da Sant'Antonio
d'Egitto, ora esposto nella Sala delle Statue del Museo della
Cattedrale. Della Quercia morì il 20 ottobre 1438. Fu sepolto nella
Chiesa
di San Agostino a Siena.
Le opere di Jacopo della Quercia si possono ammirare in alcuni dei migliori
musei d'arte e chiese d'Europa.
- Madonna (Madonna Silvestri) (1403-6) Marmo, Duomo, Ferrara
- Tomba di Ilaria del Carretto (1406-13) Marmo, Duomo di San Martino, Lucca
- Acca Larentia (1414-19) Marmo, Palazzo Pubblico, Siena
- Fontana Fonte Gaia (1414-19) Palazzo Pubblico, Siena
- Rhea Sylvia (1414-19) Marmo, Palazzo Pubblico, Siena
- Virtù (1414-19) Marmo, Palazzo Pubblico, Siena
- Speranza (1414-19) Marmo, Palazzo Pubblico, Siena
- Espulsione di Adamo ed Eva (1414-19) Marmo, Ospedale della Scala, Siena
- Fonte battesimale (1417 ca.) Marmo, bronzo dorato e smalto, Battistero,
Siena
- Annunciazione: l'Angelo Gabriele (1421-26) Legno, Collegiata, San
Gimignano
- Annunciazione: la Vergine (1421-26) Legno, Collegiata, San Gimignano
- Altare di Trenta (1422) Marmo, Basilica di San Frediano, Lucca
- Porta Magna (1425) (1425) Pietra d'Istria, San Petronio, Bologna
- La creazione di Adamo (1425-35) in pietra d'Istria, San Petronio, Bologna
- Tentazione (1425-28) Marmo, San Petronio, Bologna
- Fontana e Statuetta di Giovanni Battista (1427) Battista (1427) Battistero
del Duomo di Siena
- Zaccaria nel Tempio (1428-30) Rilievo in bronzo dorato, Battistero, Siena
- Espulsione di Adamo ed Eva (1435 ca.) Marmo, Basilica di San Petronio,
Bologna
Copyright ©
Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque
forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza
autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Torna su
Ostelli Siena
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Hotel Siena
Carte de Sienne
Karte von Siena
Mapa Siena
Map of Siena
Carte de la Toscane Karte von Toskana Mapa Toscana Map of Tuscany
Carte d'Italie
Karte von Italien Mapa Italia Map of Italy |