|
Sei qui :
Idee imprenditoriali
>
Come mettersi in Proprio >
Lavoro
autonomo o dipendente: confronto vantaggi-svantaggi tra queste due
principali alternative occupazionali per aiutare la scelta di vita,
valutando aspetti economici, di work-life balance, tutele, responsabilità
dirette e potere decisionale. Elementi concreti di riflessione.
La nostra generazione rappresenta un po' il
crocevia di concezioni vecchie e nuove che si trovano, ora, racchiuse in
noi: siamo giovani ricolmi di ciò che ci consigliano gli "anziani" (tanta
prudenza!) ma siamo anche giovani sognatori (vogliamo rischiare!).
A chi non piacerebbe avviare un'attività in proprio? Dare il via ad
un locale, una pizzeria o un bar dai toni etnici, magari un disco-pub;
oppure aprire un negozio di articoli per la casa, piatti, bicchieri, tazze e
stoviglie ispirate al design più moderno; o, ancora, perché no, una palestra
per la meditazione o una piccola libreria con angolo lettura, col desiderio
di vederla, un giorno, evolvere in casa editrice?!
Di desideri che animano
lo spirito dei giovani ne esistono parecchi, eppure, quando si cerca di
renderne partecipi genitori e parenti, ecco sorgere i primi quesiti: dove
racimolare un bel gruzzoletto per iniziare?
-
Come coordinare
tutta l'attività?
-
Chi coinvolgere
in questa impresa?
-
Come affrontare
la burocrazia che soggiace alle spalle di un tale progetto?
-
E, soprattutto,
come evitarne il fallimento?
Lavoro autonomo o dipendente?
Spesso, domanda dopo domanda, molliamo la spugna e rinunciamo ad un sogno
che ci resterà sempre conficcato nel petto, come una spina amara e
nostalgica, proprio dietro lo sterno. Così ripieghiamo verso un'altra forma
lavorativa: l'occupazione dipendente. Lavorare sotto il comando-direzione di
altri individui ha certo i suoi pregi, infatti, si è meno responsabili del
proprio operato, non si è costretti a prendere decisioni importanti, se si
vuole un giorno si potrà cambiare lavoro a cuor (in parte) sereno e,
soprattutto, alla fine della giornata, timbrato il cartellino e/o
abbandonato il proprio posto di lavoro, si è liberi! Liberi di lasciarsi
alle spalle i propri crucci e le occupazioni svolte durante il giorno. Tutto
ciò è, certamente, molto allettante, ma bisogna spesso fare i conti con
realtà non esattamente idilliache: sfruttamento, lavoro nero, mancanza di
qualsiasi forma espressiva, orari estenuanti, insomma, spesso esser
dipendenti equivale più a vivere in una gabbia dorata, luccicante, ambita ma
pur sempre stivante! Inoltre, per chi soffre il dolore di quella spina
malinconica nel cuore, per tutti coloro che vivono un ruolo di leader già
all'interno del proprio gruppetto d'amici, quella del lavoro autonomo rimane
la strada più allettante. Perché?
L'essere umano (l'animale più tronfio del creato!) ha sempre vissuto in
questo mondo cercando di crearsi a propria volta un personalissimo micro-mondo: una casetta, una famiglia, un gruppetto d'amici fidati; l'uomo
tenta continuamente di regnare sul suo piccolo trono, e, quando comandare su
Fido non risulta più appagante, ecco che la volontà di potenza, il desiderio
d'espansione, prende piede e torniamo ad interrogarci sui come e dove aprire
una piccola attività in proprio.
Ciò che più spaventa i giovani "sognatori" italiani, è proprio l'idea di una
lavoro in proprio, il timore di vedere affondare all'orizzonte ciò che a
fatica si è innalzato, con grande fatica e grossi sacrifici economici. Ma
perché ci fa tanta paura l'avventura imprenditoriale?
Certo nessuno <<nasce
"imparato">>, come dicono in certi paesi del Sud Italia, dunque ogni grande
imprenditore della storia ha dovuto imparare il mestiere, dal basso, poco
alla volta. Certamente sarà necessaria una somma di capitale iniziale,
ottime doti organizzative e, soprattutto, la capacità di NON PERDERSI
D'ANIMO MAI! E, statene pur certi, tutto ciò è possibile, ma serve
concentrazione e risolutezza: a questo punto, se proprio non riusciamo ad
ignorare i nostri sogni, ed il nostro fine ultimo resta quello di sentirci
veramente realizzati nell'impresa della nostra vita, ecco qualche consiglio:
1- L'idea. Scegliete l'attività che desiderate avviare con
particolare cura al "contesto": ciò significa dedicare una certa cura al
progetto iniziale, bisogna scegliere ciò che si intende "creare" tenendo in
una mano le nostre inclinazione (ciò che più desideriamo, gli ambiti in cui
siamo più propensi, le nostre aspirazioni, hobby e caratteristiche),
nell'altra mano il contesto della zona inerente (ovvero i bisogni del luogo,
ciò che serve e ciò che manca). A questo punto uniamo le mani e… iniziamo
subito con tanta pazienza! Infatti, una volta scelta l'idea, dovremo aver
cura d'esaminare altri casi simili, internet è senza dubbio un ottimo canale
di ricerca. Per fare un esempio: se volessi aprire un negozio di costumi
(perché nella zona i miei concittadini posseggono un pessimo look estivo, o
perché devono attraversare ottanta chilometri per raggiungere un buon
negozio del genere!), sicuramente sarà utile dare un'occhiata alla tipologia
di negozi simili, iniziando a buttar giù qualche idea inerente.
Leggi le
Idee imprenditoriali
già realizzate e anche gli articoli.
Cosa è e come si valuta una
idea imprenditoriale
e
Donne imprenditrici e belle idee.
2- Il target. Adesso ri-riflettiamo sulla nostra idea iniziale,
provando a ipotizzare lo sviluppo di una rete di clientela: chi sarebbero i
nostri clienti? Per rispondere sarà indispensabile analizzare il carattere
dei nostri concittadini (tornando al nostro esempio: quanta gente si è
lamentata del proprio costume e della mancanza di mercato del settore in
zona?), le tendenze della zona, i movimenti della moda (quest'ultimo
elemento ci aiuterà a comprendere dove sarà preferibile creare la nostra
idea e perché è una buona idea).
3- Il bilancio. Non è errato svilupparne sin dall'inizio bilanci,
tenendo presenti le possibili entrate ed uscite economiche della nostra
ipotetica attività (se pur approssimativi). A questo scopo sarà necessario
informarsi sulle varie agevolazioni (la figura del garante, franchising,
prestito d'onore, fondi europei x l'imprenditoria femminile o per quella nel
mediterraneo, etc.), su questo sito trovate diverse sezioni (mettersi in
proprio, idee imprenditoriali, mestieri e professioni) con articoli ricchi
di utili consigli. Inoltre, in diverse città sono presenti consulenti che,
spesso a pagamento, sapranno orientarvi tenendo presenti le caratteristiche
dell'idea e le agevolazioni ad essa connesse. Questi ultimi saranno pure a
conoscenza delle varie leggi che regolano l'attività a cui siete
interessati.
4- Il luogo. A questo punto il più è fatto, ora vi servirà pensare in
senso pratico: dove aprire l'attività? Qui dovrete svegliare il vostro
"senso pratico", scegliete con cura il punto esatto in cui volete avviare la
vostra idea (che prende sempre più forma), badando a quegli aspetti solo
apparentemente futili: ci sono parcheggi nella zona? Se volete aprire un
ufficio cercate un luogo nei pressi di altri uffici utili per le pratiche da
voi effettuate (a volte bisogna attraversare isolati per una semplice
fotocopia!); se, invece, volete aprire un luogo di ristoro, ricordate che
una zona "elegante" è sempre più appetibile; se il vostro target saranno le
donne, badate che nei pressi siano presenti servizi di baby-parking,
ludoteche e simili; se avete pensato ad un locale "notturno" badate che sia
"abbastanza" fuori mano e ricordate le regole di buon vicinato: non è bello
vedersi recapitare in direttissima, durante l'inaugurazione, rimproveri da
parte delle forze dell'ordine. Insomma: pensate, criticatevi, analizzate
l'idea!
5- Frivolezze che fanno la differenza. Avete mai constatato quant'è
piacevole ricevere un "pensierino" alla fine di un pasto in un ristorante
cinese? ?qualcosa di semplice, economico e carino che può risultare
utilissimo: a tutti noi piace sentirci in qualche modo "coccolati", e, se
veniamo trattati bene, torniamo spesso sui nostri passi; insomma, pensare a
tutte quelle "frivolezze" che fanno la differenza (sorrisi, gadget,
promozioni, cortesia, etc.) si rivelano spesso utili strumenti per iniziare
a seminare le radici di quella che sarà la nostra affezionata clientela.
6- Non arrendersi mai!!! Tutto ciò non è facile, ma nella vita, per
raggiungere ogni obiettivo, servirà sempre, innanzitutto, credere fortemente
in ciò che si desidera, desiderarlo ardentemente e non lasciarsi scoraggiare
da nessuno! Mai! Ricordiamo che il mondo è un mercato competitivo, ma anche
che, se qualcuno ce la fa, allora potremmo farcela anche noi. A tal fine
lasciatevi dare un ultimo consiglio, forse poco accademico, ma molto
sincero: non spifferate la vostra idea in giro. Se è una buona idea
qualcuno, al momento con più disponibilità economica di voi, o semplicemente
più veloce, potrebbe soffiarvi il vostro sogno dorato. Dunque, olio di
gomito ed acqua in bocca !
Questo breve vademecum non vi spianerà la strada, ma certamente potrà essere
un piccolo ponticello verso il futuro per chiunque desideri realizzare i
propri sogni, ma al solo pensiero si sente le gambe molli per la paura: è
normale nutrire timori e perplessità, anzi, un'eccessiva dose di spavalderia
potrebbe trarvi in errore, accecarvi di certezze tutt'altro che ovvie. Serve
prudenza, pazienza, costanza e Amore. Amore con la A maiuscola, perché con
Amore inaugurerete la vostra azienda-locale-sauna, con Amore ne curerete
l'ambiente d'accoglienza (fiori, quadri o musica idonea) e con Amore
affronterete i disagi che qualsiasi attività, prima o poi, si trova ad
affrontare e con lo stesso Amore vedrete che ve la caverete, ma tenete anche
presente che lavorare in proprio significa caricarsi di responsabilità, il
ché non equivale a "problemi insormontabili", ma a tanta attenzione e
determinazione per affrontare ogni evenienza.
Paure e confusione dei giovani imprenditori italiani non sono diverse da
quelle che hanno animato gli anni migliori del boom dei più illustri
imprenditori internazionali, per fare un buon lavoro serve spirito
imprenditoriale, ovvero acume, capacità di non cadere nello sconforto e di
non perdersi in un bicchiere d'acqua, perché serve sempre tener gli occhi
aperti e saper affrontare anche duri sacrifici pur di superare periodi
difficili. Infine, chiedere qualche consiglio a chi si occupa già di affari
simili, rivolgersi a centri qualificati, all'informagiovani della propria
città o ai sindacati locali, potrà sempre esser utile per ottenere valide
informazioni. Leggi anche
Lavoro, sogni e paure dei giovani.
Se il vostro sogno di un lavoro autonomo è invece ancora acerbo e non siete
certi di ciò che desiderate, allora concedetevi un periodo di lavoro, quando
possibile, presso l'ambito d'interesse più vicino alla vostra idea, al fine
di captarne le caratteristiche: siate dipendenti fisicamente ma falchi
mentalmente!
…e buon lavoro a tutti !
Potrebbero interessarti anche:
Lavoro autonomo o dipendente?
Come aprire una
Partita IVA
Come aprire
una ditta individuale? e
Cosa è una S.r.l.s e
come si apre?
Cos'è il codice Ateco?
Regimi contabili
Forfettone
Mestieri e
Professioni
Mettersi in Proprio
Trovare uno stage in Europa
Stage
all'estero
Lavoro alla pari
Copyright © Informagiovani-italia.com. La
riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e
con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
|