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Parigi vanta
boulevard e strade eleganti come gli Champs-Élysées e Montaigne, vie medievali
come Rue de la Huchette e arterie vivaci come Boulevard Saint-Germain e Rue
Mouffetard. Di seguito un escursus sulle strade della capitale francese.
Le strade di Parigi
per secoli sono state un intrico di vie in cui era arduo
aggirarsi. Luoghi bui e a volte paludosi dove, manco a dirlo,
mancavano totalmente nomi e numeri civici. Era un problema per
gli stessi governati della città aggirarsi tra le strade della
propria città, cosicché cominciarono a comparire le prime
insegne nel XV secolo; queste fungevano da indirizzi. Certo, non
erano le targhe che conosciamo oggi, anzi, si trattava di grandi
e ingombranti targhe in metallo lucido appese a una lunga asta
di ferro.
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Fu solo a partire dalla metà del XVIII secolo che, per ragioni di ovvia
praticità, vennero rimpicciolite e fissate sopra i negozi. Se volete vedere
questi interessanti esempi di segnali stradali della cittadina medievale potete
vederli al museo della storia di Parigi, il
Museo Carnavalet.
I nomi delle strade di
Parigi
Correva
l'anno 1728 quando le autorità di Parigi ordinarono che agli incroci delle
strade fossero apposti i nomi delle strade; vennero quindi affisse in tutta la
città delle targhe, con i nomi scolpiti in pietra all'angolo degli edifici. Poco
più di un secolo dopo, nel 1844, comparvero le famose targhe in ferro smaltate
di colore blu (in uso ancora oggi) per indicare il nome delle strade. I nomi di
molte delle vie parigine sono state ribattezzate diverse volte, come capitava
nel resto d'Europa, con il nome di personaggi famosi, nomi di paesi vicini, nomi
di chiese o monumenti, nomi di professioni (fabbri, macellai, orefici,
coltellieri, etc), simboli come fontane, statue o mercati, insegne dei negozi,
eventi storici (come ad esempio Avenue Quatre-Septembre), eroi, vittorie, leader
e anche stazioni della Mètro.
Le nuove strade nella zona dove oggi si trova la Biblioteca Nazionale di
Francia, nel 1994, furono ribattezzate con i nomi dello scrittore e Premio
Nobel François Mauriac e del filosofo e sociologo Raymond Aron.
In zone antiche della città come il Marais si possono ancora trovare le
iscrizioni in pietra sotto le caratteristiche targhe blu. Come succedeva da
altre parti, gli eventi politici, favorevoli o sfavorevoli a qualcuno cambiavano
la toponomastiche delle vie o dei luoghi (in Italia ci sono molti esempi, come
per esempio il comune di
Arborea, che fino al 1945
si chiamava Mussolinia). A Parigi, solo per citare un esempio, Rue de
Berlin divenne Rue de Liege dopo la Prima Guerra Mondiale.
L'illuminazione delle
strade di Parigi
Nelle
città medievali, al calar del sole, scendeva un buio pressoché totale. A Parigi
nel 1300, solo tre lanterne pubbliche illuminavano la notte: una sulla prigione
e fortezza di Grand Chàtelet, un'altra sulla Torre di Nesle, come
guida per i marinai che solcavano
la Senna; e la terza al
Cimitero degli Innocenti (il più grande cimitero di Parigi chiuso verso
la fine del XVIII secolo per problemi di igiene e sanità pubblica) detta la
"lanterna dei morti". Nella prima metà del XVI secolo i re francesi Luigi XII,
Francesco I ed Enrico II ordinarono che ad ogni casa venissero
poste delle candele a una delle finestre, poiché ogni notte per strada venivano
uccise in media 15 persone (!).
Nel 1662 fu adottato un sistema d'illuminazione ambulante per coloro che
desideravano spostarsi in città di notte: dei facchini muniti di torce di cera
(che si facevano retribuire a seconda dello strato di cera consumato) o lampade
a olio, accompagnavano le persone fin sulla porta di casa, anche nel caso queste
vivessero nei piani alti. Con Luigi XIV (1643-1715), 3000 lanterne
vennero piazzate per le strade, a loro volta gradualmente sostituite da luci a
olio, simili ai lampioni. Ne esistevano 13.000 nel 1837 e 240 addetti avevano il
compito di accenderle all'approssimarsi della notte, in soli tre quarti d'ora.
Si diffuse poi in seguito rapidamente l'illuminazione a gas, fino a totalizzare
8000 lampioni nel 1845. La luce elettrica illuminò per la prima volta Place
de l'Opéra nel 1878. Il resto, compreso l'avvento della luce a led e storia
dei giorni nostri.
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