VISITARE LOCARNO - INFORMAZIONI E
GUIDA. Con le sue palme e l'ambientazione quasi
mediterranea di Locarno, è stata
metà di molti visitatori sin dalla fine del XIX secolo. La
città più a sud della Svizzera è davvero speciale, con
un'aria chic, una bella passeggiata sul lungolago di fronte
alle montagne e giardini botanici pieni di fiori e piante
subtropicali. Al di là del Lago Maggiore, c'è una graziosa
città vecchia rinascimentale da percorrere, che si apre a
ventaglio dalla Piazza Grande, sede di un rinomato festival
di musica e cinema in estate.
Adagiata sulle sponde del Lago
Maggiore, Locarno, che con 2300 ore di sole
all'anno è la località con il clima più mite della
Svizzera, vanta una vegetazione di tipo mediterraneo,
con palme e limoni
che le conferiscono un aspetto allegro e vacanziero.
La vocazione turistica di Locarno
viene da molto lontano, se si pensa che già nel 196 a.C. i
Romani la scelsero come località di villeggiatura. È
tuttavia nel XIX secolo, e precisamente nel 1882 con
l'inaugurazione della ferrovia del San Gottardo, che
l'industria turistica ha avuto un notevole impulso ed è a
questo periodo che risale la costruzione dei primi alberghi.
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L'area di Locarno fu abitata fin
dall'antichità. Nel 1934 è stata rinvenuta la necropoli
di San Jorio, una necropoli di 14 tombe risalente
probabilmente al XIV secolo avanti Cristo e in cui le
urne funerarie erano poste direttamente sul terreno oppure
in cassette di pietra contenenti anche oggetti ornamentali
in bronzo. Una seconda necropoli, quella di Solduno,
accoglie altre 200 tombe che risalgono ad un ampio periodo
temporale compreso tra la seconda età del Ferro e il III
secolo d.C. La particolarità di questa necropoli è che
si tratta di una necropoli a rito misto, ovvero una
necropoli in cui venivano praticate sia la cremazione che
l'inumazione dei defunti. Le tombe contengono oggetti
appartenuti al defunto, come piatti, tazze, stoviglie, ma
anche lucerne che servivano sia per l'illuminazione delle
case che per accompagnare il defunto nel viaggio dopo la
morte.
Il primo documento ufficiale in
cui viene citata Locarno è datato 807 e si tratta di un
contratto tra privati. La città rimase per alcuni secoli
sotto il dominio di Milano fino al XVI secolo, quando la
città passò sotto il dominio svizzero e iniziò il periodo
dei baliaggi, nei quali il potere veniva esercitato
tramite un balivo, che si occupava
dell'amministrazione della giustizia, delle finanze, della
fiscalità e di quella militare.
A partire dal 1814 e fino al 1881
Locarno si è alternata con Lugano e Bellinzona a capitale
del Canton Ticino, per un periodo totale di 24 anni
suddivisi in quattro periodi di sei anni ciascuno. Il
diciannovesimo secolo è stato un periodo estremamente
importante per lo sviluppo della città. Oltre alla già
citata costruzione della galleria ferroviaria del San
Gottardo, un ulteriore impulso allo sviluppo turistico e a
quello commerciale si ebbe già nel 1826 con l'avvio della
navigazione a vapore sul Lago Maggiore e nel 1874 con
il collegamento della ferrovia Locarno –
Bellinzona.
Locarno ebbe un ruolo molto
importante tra la prima e la seconda guerra mondiale, quando
tra il
5 e il 16 ottobre 1925 ospitò la Conferenza di Pace
e gli accordi qui stipulati sono appunto noti con il nome
Patto di Locarno. Questa conferenza si era resa
necessaria al fine di riavvicinare i paesi vincitori e vinti
e durante questa occasione si ebbe ad esempio da parte della
Germania l'accettazione dei nuovi confini occidentali che si
erano creati dopo la prima guerra mondiale e che prevedevano
la cessione dell'Alsazia-Lorena alla Francia. Altri accordi
prevedevano la smilitarizzazione di un territorio posto
sulla sponda sinistra del Reno, il divieto di aggressione e
l'obbligo di fare ricorso all'intervento dell'arbitrato
pacifico per risolvere le
eventuali controversie. Il Patto
di Locarno entrò in vigore nel 1926 anno in cui la Germania
entrò a far parte della Società delle Nazioni. Sebbene il
ruolo dei Patti di Locarno sia stato giudicato in modi
differenti e non del tutto positivi dalla storia, è indubbio
che all'epoca rappresentò un evento innovativo, innanzitutto
perchè per la prima volta un trattato non era rivolto contro
altri paesi e in secondo luogo perchè andava oltre le
tradizionali suddivisioni in vincitori e vinti, a differenza
di quanto era invece avvenuto con la pace di
Versailles.
La fine del trattato si ebbe tuttavia nel 1936 quando Hitler
ordinò l'occupazione militare della Renania.
Dagli anni cupi della guerra
passiamo al 1946, anno in cui si tenne la prima edizione del
Festival del Film che ha reso Locarno famosa nel mondo.
Il 23 agosto 1946, con la proiezione del film "O
Sole Mio? di Giacomo Gentiluomo ebbe inizio
la straordinaria avventura del festival del cinema, che
all'epoca si tenne nel Parco del Grand Hotel di Muralto
e di cui nel 2013 si terrà la 66esima edizione. In quella
prima edizione i film in cartellone erano quindici e tra
questi il capolavoro di Rossellini,
"Roma città aperta?. Oggi lo splendido
palcoscenico del Festival è Piazza Grande che per
l'occasione viene allestita con enormi schermi di 26
metri di larghezza e 14 metri di altezza che consentono
la visione ad un pubblico di 8'000 spettatori. Il Festival
del Film di Locarno è una dei piú antichi festival
cinematografici del mondo insieme a quelli di Venezia e
Cannes e negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo
importante grazie ad una programmazione molto varia, nella
quale trovano spazio non solo le pellicole delle grandi case
cinematografiche ma anche quelle di produttori indipendenti,
film di genere, documentari e cortometraggi e non di rado
proprio al festival di Locarno hanno esordito con i loro
primi cortometraggi registri come Claude Chabrol, Stanley
Kubrick, Marco Bellocchio, Abbas Kiarostami solo per
citarne alcuni.
Se agosto a Locarno
è sinonimo di
Festival del Film, nel mese di luglio la splendida Piazza
Grande accoglie i grandi della musica mondiale. Nel prossimo
mese di luglio, e precisamente dal 5 al 14 luglio 2013, si
terrà la decima edizione della rassegna Moon and Stars,
che fin dalle sue primissime edizioni ha saputo attrarre pop
e rock stars internazionali. Per celebrare i grandi artisti
che ogni anno si esibiscono sul palcoscenico di Locarno, sul
Largo Zorzi è stata creata la "Walk of Fame?
locarnese, la passeggiata delle stelle, dove si trovano i
calchi delle impronte degli artisti che hanno partecipato a
Moon and Stars, tra cui i R.E.M, Elton John, Carlos
Santana, Zucchero, Joe Cocker, Status Quo, Pino Daniele,
Luciano Ligabue, Herbert Gronemeyer, Laura Pausini.
Se l'estate
è il periodo in cui si
svolgono le grandi manifestazioni con ospiti internazionali,
Locarno è tuttavia una meta attrattiva lungo tutto l'arco
dell'anno. Quando Piazza Grande si svuolta del grande
pubblico che affolla le manifestazioni estive, è quasi
emozionante passeggiare in questa affascinante piazza
rinascimentale circondata da case colorate e da portici in
stile italiano sotto i quali i negozi si alternano a
ristorantini e a cafè. Il clima mite anche durante la
stagione invernale permette di passeggiare piacevolmente
sul Lungolago e nei giardini circostanti, dove oltre alle
palme si possono ammirare le sculture surrealiste
dell'artista Jean Arp, che trascorse a Locarno gli
ultimi anni della sua vita e che donò alla città nove
sculture bronzee.
Locarno ospita pregevoli opere
architettoniche. Il turista di passaggio da Piazza
Castello non dovrebbe lasciarsi sfuggire l'occasione di
visitare il Castello Visconteo, che deve il suo nome
alla famiglia Visconti di Milano, che con Giovanni
e Luchino Visconti conquistò la regione nel 1342.
Il castello, che risale al XV secolo oggi ospita un museo
dove si possono ammirare bronzi e reperti risalenti all'età
romana. Ma è tutta la Città Vecchia ad essere
estremamente intrigante, con le sue pittoresce viuzze, le
case dai colori pastello e i suoi edifici storici come
la
Casa Rusca, costruzione settecentesca oggi sede della
Pinacoteca Civica con i suoi splendidi loggiati
interni
o la Casorella, edificio del XVI secolo anch'esso
parte del complesso del Castello Visconteo.
I visitatori piú sportivi
troveranno a Locarno numerose possibilità di divertimento.
Da fine novembre a inizio gennaio potranno volteggiare sulla
pista da ghiaccio
che viene allestita nella suggestiva cornice di Piazza
Grande oppure indossare scarponi e sci e recarsi a
Cardada, località situata a pochi minuti dal centro di
Locarno da dove si può sciare su dolci pendii godendo di un
panorama mozzafiato.
Chi ama l'acqua troverà nel nuovo
Lido di Locarno una struttura moderna ed accogliente.
Aperto tutto l'anno, con le sue piscine, le vasche
termali e gli scivoli rappresenta una simpatica
avventura per tutta la famiglia. La tradizione del lido a
Locarno risale agli inizi del ventesimo secolo, quando tra
il 1920 e il 1925 venne costruita la prima costruzione
adibita a questo scopo e interamente in legno, a cui una
decina di anni dopo fece seguito una struttura dotata di
ristorante, spogliatoi e trampolino sul lago. La struttura
venne ulteriormente allargata tra la fine degli anni
sessanta e l'inizio degli anni settanta, quando vennero
aggiunte tre piscine esterne ed una piscina coperta. Il
vecchio lido è stato chiuso nel 2007 e la nuova struttura
include in estate piscine esterne per lo svago, una piscina
olimpionica e una piscina per tutti, mentre in inverno
l'offerta include una piscina termale e tre piscine coperte
di una per bambini. L'offerta acquatica è completata da
quattro scivoli su cui lasciarsi andare ad esperienze
mozzafiato.
Se la città di Locarno offre
numerose attrazioni, sia sotto un profilo storico-artistico
che sotto un profilo di divertimenti, i luoghi che la
circondano non sono assolutamente da meno. Prima di lasciare
Locarno vale sicuramente la pena salire con la funicolare
che si trova nei pressi della stazione ferroviaria e che in
cinque minuti raggiunge il Santuario della Madonna del
Sasso, sorto nel punto in cui la Vergine Maria è
apparsa al Monaco Bartolomeo d'Ivrea
e da cui si gode di una spettacolare vista sulla città e
sul Lago Maggiore.
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