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Ludwig II -
Biografia di una vita da favola. La parabola di uno dei personaggi più discussi
e affascinanti della storia tedesca: l'ascesa, il mecenatismo, la passione per
il sogno e il fantastico, la misteriosa morte per "suicidio".
I l 25 agosto del 1845
venne al mondo Ludwig II, Ludovico II per noi italiani, conosciuto anche in tanti altri modi coloriti
tra i quali, il re folle e il re sognatore. Di certo, la Germania e la Baviera
in particolare ne hanno fatto una icona turistica. Questo eccentrico sovrano, ci ha lasciato
infatti alcuni dei
castelli, che all'epoca misero seriamente in crisi i conti pubblici del
suo regno, ma che oggi sono
entrati nell'immaginario fiabesco oltre a diventare tra le principali attrazioni
turistiche di tutta la Germania.
Era veramente pazzo? Questo è solo uno dei molti misteri
che circondano la sua figura, che di sicuro è diventata una delle più
leggendarie della storia bavarese e tedesca, una storia piena di momenti
"fantastici" ed altri drammatici. Il re, elegante e raffinato
dagli occhi blu, alto un metro e novanta, era omosessuale,
eccentrico fino all'eccesso fino a quando non venne
dichiarato pazzo. Doveva sposarsi con la principessa
Sofia di Baviera, sua cugina nonché sorella della celebre
Sissi. Nonostante i fervidi preparativi, Ludwig decise
di rompere il fidanzamento a meno di un mese dal gran
giorno. L'omosessualità non fu l’unico impedimento: gli
scandali reali lo dipinsero come un giovane violento nei
confronti delle milizie, scarsamente interessato alle
questioni politiche nonché spudorato con i giovani servitori
costretti a soddisfare voglie eccessive e perverse. Le manie
di quello che i sudditi bavaresi chiamavano Märchenkönig,
ovvero il "Re delle Fiabe" lo trasformarono ben presto
in un quarantenne grasso e sdentato. Restarono nella memoria
le sue fughe notturne da palazzo, quando si travestiva e
incontrava gli amanti in case di ignari sudditi.
Ludwig ossessionato dalla musica di Wagner pare avesse come scrittore
preferito lo scrittore austriaco di origine ucraina Leopold von
Sacher-Masoch che aveva fatto scandalo con il suo libro erotico uscito
nel 1870 "Venere in pelliccia" e che morì in manicomio. Per capirci,
il termine "masochismo" deriva da lui.
Solo tre giorni dopo avere rotto la promessa di matrimonio il suo cadavere
galleggiante venne trovato nel Lago di Starnberg a sud di Monaco insieme a
quello del suo medico curante, il Dottor von
Gudden. La sua morte fu e rimane un vero e proprio mistero
dell'epoca, degno del miglior giallista. Doppio omicidio?
Suicidio per annegamento? È possibile il fardello
dell’omosessualità in quell’epoca di esasperato moralismo
dovette giocare un ruolo importante nelle sue travagliate
vicende.

Il figlio del principe ereditario Maximilian
II e della principessa Maria di Prussia,
nacque nel
Castello di Nymphenburg,
il 25 agosto 1845, circondato dalla gioia più completa, perché oltre ad essere il primogenito,
quindi erede al trono, venne alla luce lo stesso giorno dell’onomastico di
suo nonno, il sovrano Ludwig I. Il giorno seguente alla sua nascita venne
battezzato nel castello natio. Tre anni dopo, il 20 marzo 1948 il nonno Ludgiw I
fu costretto ad abdicare, a causa di una relazione extraconiugale ed il figlio Maximilian II diventa re,
di conseguenza, a meno di tre anni di età, Ludwig II divenne ufficialmente il principe ereditario. Il suo diciottesimo compleanno venne festeggiato nel
Castello
di Hohenschwangau il luogo dove ha trascorso gli anni più belli della sua vita.
Il 10 marzo del 1864 Maximilian II morì e Ludwig II divenne re. Quello fu un anno intenso, perché oltre alla perdita del padre,
che lo segnò profondamente, Ludwig conobbe una delle persone che maggiormente segnarono
la sua vita, Richard Wagner. Il loro primo
incontro risale al 4 maggio del 1864, e da allora, i due restarono amici per
tutta la vita. Ludwig era un’amante della musica di Wagner e lo salvò dal
dissesto economico diventando
suo mecenate. Durante l’estate di quello stesso intenso anno, precisamente dal 18 giugno al 15 luglio, il sovrano si
concesse qualche giorno di relax a Bad Kissingen dove incontrò un’altra delle personalità che
influenzarono maggiormente la sua esistenza, ovvero la principessa Sissi, imperatrice d’Austria e
sua cugina di primo grado. Tra loro si creò subito un forte legame, dovuto
ad "affinità elettive", alla complicità di carattere e al fatto di non amare i galatei e le cerimonie imposti dalla vita di corte. I due rimasero legati per tutta la vita da un’amicizia, che a tratti venne definita
sconveniente. Entrambi avevano un animo sensibile, amavano fare delle lunghe passeggiate a cavallo, la natura e forse si volevano davvero bene, in una vita
fatta di sterili convenevoli.
Ludwig amava la musica di Wagner, ma il compositore il 10 dicembre
del 1865 fu costretto a lasciare la città di Monaco, perché il sovrano stava
spendendo troppi soldi per mantenere il suo artista preferito ed i Ministri
del regno osteggiavano questo sperpero di denaro. L’anno seguente scoppiò la
guerra con la Prussia, dove la Baviera si schierò a fianco dell’Austria. Il conflitto si concluse
con la sconfitta di Baviera e Austria e conseguente Pace di Berlino.
La Baviera dovette cedere alla Prussia vincitrice, alcuni territori e trenta milioni di fiorini.
Il 22 gennaio del 1867 Ludwig e Sophie, la sorella di Sissi, si fidanzano e decidono di sposarsi il 25 agosto, data
che però venne
posticipata al 12 ottobre. Il 10 ottobre tuttavia Ludwig decide di interrompere il fidanzamento. Durante quest’anno, così movimentato dal punto di vista
sentimentale, il re visita l’Esposizione Universale di Parigi e per l’occasione incontra
Napoleone III.
Tra il 1869 e il 1870 Ludwig avvia la costruzione dei Castelli di Schachenhaus,
Neuschwanstein e Linderhof (vedere
I castelli di Ludwig II). Il re, inoltre, si dimostrò favorevole
all’incoronazione dello zio Guglielmo I come imperatore della Germania
unificata da Otto von Bismarck. Nonostante la costruzione dei suoi castelli e le sue vicende familiari, (il
fratello Otto era affetto da una malattia che colpisce il cervello) Ludwig II non
spezzò mai il legame con Wagner. Per tale ragione il 22 maggio del
1872 inaugurò la costruzione del Teatro di Bayreuth, teatro all’interno del quale dovevano tenersi solo le esibizioni del suo grande amico, tra le
quali ricordiamo il “Parsyfal? successo senza tempo. Tutte queste costruzioni, compresa quella del teatro, però, non facero altro che indebolire le casse
del regno e aumentare le già accese ostilità con i suoi Ministri. Il re non
dava molta importanza a queste cose, che considerava "burocrazia" superflua
ed anzi il 21 maggio del 1878 iniziò la costruzione
del Castello di Herrenchiemsee.
Il 13 febbraio del 1883 il suo amico Wagner lo lascerà per sempre, spirando nella città di
Venezia e lasciando un grande vuoto nella vita e
nell’animo di Ludwig II.
L’anno successivo
fu quello del soggiorno del sovrano a Neuschwanstein, da tutti conosciuto come il castello delle fiabe. Mentre
nel 1885 Ludwig dovrà affrontare
un’altra perdita, quella della madre. Oramai il re si ritrova completamente solo e con molti nemici, pronti a cospirare alle sue spalle. Durante il 1886,
infatti, i suoi servitori ed i suoi collaboratori più cari testimoniarono contro
di lui di fronte ad una commissione medica, che voleva dimostrare il
fatto che il re fosse malato di mente. L’8 giugno di quell’anno i dottori
von Gudden (che presiedeva la commissione), Hubrich, Hagen e
Grashey redassero una perizia, secondo la
quale il sovrano non era più in grado di governare, poiché affetto da seri problemi psichici.
Questi medici scrissero il loro resoconto e le loro conclusioni nonostante
non avessero mai visto il re, ne tanto meno visitato; la perizia, infatti, era basata solo ed esclusivamente in base a ciò
che i collaboratori del sovrano riferirono. Il re
venne definito pazzo e paranoico, secondo i suoi medici e questo disturbo mentale non era
affatto recente, bensì si era sviluppato in tanti anni, per tale ragione venne
dichiarato inguaribile, la sua salute mentale era destinata a peggiorare e questo impedimento lo avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Il re quindi fu dichiarato non più in grado di governare e per tale ragione, suo zio
Luitpold il 10 giugno salì al trono, mentre Ludwig dal castello di Neuschwantein venne
condotto in carrozza nel castello ?
prigionia di Berg. Il 13 giugno, domenica di Pentecoste, Ludwig ottenne la concessione di poter uscire per una
piccola escursione, accompagnato dal suo medico Von Gudden. I corpi
senza vita di Ludwig e del dottore vennero ritrovati, alle 23, dopo numerose ricerche, nelle acque
del Lago di Starnberg.
La morte di Ludwig II ancora oggi è avvolta nel mistero, venne dichiarata la morte per annegamento, ma
ci fu
un’autopsia, nella quale era scritto che nei polmoni del re non c'era acqua, nessuno, ancora oggi, può affermare per cosa sia morto il re, se lo stesso sia
stato assassinato, se si sia suicidato o se abbia tentato invano di scappare da quella prigione. In Baviera, ancora oggi si canta la Canzone di Ludwig per
la quale: "E assassini misteriosi, il cui nome non si sa, lo gettarono nel lago, assalendolo alle spalle".
Nella sua bara, accanto a numerosi fiori, il re lasciò questo mondo, tenendo tra le mani un mazzo di gelsomini, ultimo regalo dell'amata
cugina Sissi. I
funerali di stato si tennero a Monaco ed il sovrano venne sepolto nella Chiesa di Saint Michael. Il Mistero di Ludwig è un mistero che ancora oggi
affascina gli studiosi di tutto il mondo, il sovrano stesso aveva ammesso: “Voglio rimanere un eterno enigma, per me stesso e per gli altri?. Questo
era Ludwig, il sovrano eccentrico, l’enigma della Baviera, l’amante dell’arte e della cultura.
Ludwig II viene ricordato come il re dei quattro Castelli; dopo aver abitato nel castello di Hohenschwangau, che venne riedificato da
suo padre, fece costruire ben tre castelli, quello di Neuschwanstein, il castello di Linderhof e quello di Herrenchiemsee. Il castello di Neuschwanstein è diventato il simbolo della Baviera ed è conosciuto praticamente in tutto il mondo come il
Castello delle favole, a cui si ispirò Walt Disney, al punto da farlo apparire
in molte delle sue opere fiabesche. Il castello di Linderhof, invece,
deve il suo nome al tiglio, in tedesco Linde, che si trova nel suo giardino, Ludwig II lo costruì
come villa reale e tra le sue dimore era quella che amava e nella quale
trascorse più tempo. Il Castello di Herrenchiemsee è conosciuto da tutti
come la Versailles Bavarese e si trova su un’isola del lago di Chiemsee,
ed è raggiungibile solo con un traghetto. Il castello di Hohenschwangau,
invece, rappresenta il luogo nel quale Ludwig II ha vissuto la sua infanzia e la sua adolescenza, è il luogo dove amava ritirarsi ed ospitare l’amico
fraterno Richard Wagner.
I libri di storia lo descrivono come uno dei re più belli mai esistiti, la sua altezza era di un metro e novantuno centimetri ed i suoi occhi
erano di un azzurro intenso, che riuscivano a folgorare tutti con uno sguardo magnetico. Un’amicizia particolare con Sissi e il fidanzamento
con la sorella di questa Sophie, venne interrotto dopo le nozze programmate. Allora come oggi, non mancavano i
pettegolezzi all’interno della famiglia reale, per tale ragione,
un’amicizia troppo stretta con Wagner e la rottura del fidanzamento fecero supporre che Ludwig fosse omosessuale.
Ludwig II è stato un personaggio molto controverso, dalle varie
sfaccettature, sicuramente una persona curiosa, amante del bello e
dell'arte, un intenditore di musica, ma dai tratti che potevano essere anche
dispotici e crudeli. Quello che è certo e che il suo lascito architettonico,
che lo si voglia o meno ha saputo modificare con i suoi castelli la
percezione
stessa della Baviera e anche della iconografia fiabesca occidentale
così come le conosciamo oggi.
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