MADRID

VISITARE MADRID - INFORMAZIONI E GUIDA. La capitale della Spagna divenne tale nel 1561, un po' per caso, semplicemente in virtù della sua posizione geografica nel cuorePaese. Oggi è una città vitale dove è nato il termine "movida", il che è tutto dire... Avrà meno attrazioni architettoniche di altri luoghi, ma i suoi grandi musei, Prado, Reina Sofía e Thyssen-Bornemisza, ne fanno comunque anche la capitale culturale della nazione.

 

Sembrerà strano, ma Madrid non ha punti di riferimento immediati, icone cittadine come quelle di Londra o Parigi. È per questo che ti sorprende lasciandoti via via scoprire innumerevoli luoghi da segnarsi nella memoria. Un tempo le principesse d'Europa venivano qui a far nascere i propri figli per via della limpidezza dell'aria. Certo ora, con il traffico dei nostri giorni non è più così, ma Madrid resta sempre a 660 metri d'altezza, la capitale più alta d'Europa e in una giornata limpida d'inverno la Sierra di Guandarrama innevata sembra davvero a un passo.

Plaza de CibelesMadrid non è una capitale che si è formata nel corso dei secoli, ma fu creata ex novo per volontà di Filippo II, figlio dell'imperatore Carlo V, che la scelse prima di ritirarsi nel cupo, superbo e bellissimo El Escorial, a 46 chilometri di distanza, insieme palazzo, monastero e sepolcro reale. La città sorse nel 1561 attorno a una fortezza araba, nell'arido altipiano della Nuova Castiglia che domina la valle del fiume Manzaranes. Da piccolo villaggio al centro della Castiglia e del subcontinente iberico in due secoli sorse una grande capitale: scusandoci il gioco di parole, Madrid divenne la città più capitale che ci fosse in Europa, perché nacque proprio come centro del potere di una nuova nazione e di un nuovo immenso impero sul quale, come si sa, non tramontava mai il sole.

Madrid - Plaza MayorQui si stabilirono i funzionari del re e, seppure a malincuore, i cortigiani. Qui venivano tutti quelli che nel Paese volevano contare qualcosa. Qui venne, per esempio Cervantes, pochi anni dopo essere diventata la nuova capitale, a farsi pubblicare il suo celeberrimo Don Chishotte. Per la corte fu costruita la grande piazza principale ad arcate, Plaza Mayor, e il vasto palazzo antistante, dalle cui finestre si potevano seguire gli spettacoli ufficiali, i tornei, le corride e le terribili autodafé. Si moltiplicarono le chiese e fu eretto un ponte monumentale sopra un magro fiume, tanto secco da essere percorribile a cavallo o in carrozza. In poche città ci sono tante statue di re, capitani a cavallo, pittori e scrittori, personaggi mitologici, cariatidi, scolpiti nelle facciate degli edifici.

Madrid ostenta edifici maestosi, che ospitano le sedi delle grandi banche, delle compagnie di assicurazioni e degli uffici governativi. Il Paseo de la Castellana, asse centrale della città, con i suoi immobili lussuosi e destinati a una clientela raffinata, riflette bene lo spirito di Madrid. In inverno si gela, in estate si soffoca per il grande caldo, ma poche città possono vantare una tale qualità di cultura, sotto ogni forma, a partire da musei come il Prado. Molti vengono a Madrid, anche più volte, perché immaginano la città di Murillo, quella di Goya, di Velasquez, e perché no, di Zurbaran e attraversano queste strade, attraverso le scene dei loro dipinti, anche solo immaginandoseli.  È una città che si impara a conoscere subito, ma non si finisce mai di conoscere.

Anni fa,  dopo la morte del vecchio despota Francisco Franco negli anni '70, Madrid è diventata famosa come il posto dove si viveva e si vive la "Movida madrilena", che era un segno del grande cambiamento della Spagna moderna, una vecchia nazione che si risvegliava, per ricongiungersi ai paesi dell'Europa di là dei Pirenei. Per la prima volta, divenne, oltre che cosmopolita, una città di felice allegria creativa nel costume, negli spettacoli e nell'arte. Vederla com'è oggi era il sogno di una generazione di grandi uomini spagnoli che comprendevano il pittore Pablo Picasso e il poeta Federico Garcia Lorca. Anche per questo vale la pena di andarci.

Uno sguardo generale su Madrid

Cattedrale di MadridDestinazione culturale, vivace metropoli notturna, rilassante località visitabile nel weekend, luogo ideale per i progetti Erasmus, Madrid è una città con uno stile e una classe unici. Madrid si può assaggiare anche in sole 48 ore, basta possedere una buona guida, una buona organizzazione prima della partenza e un biglietto aereo low cost. Capitale della Spagna fin dal 1562, Madrid è situata geograficamente al centro della penisola Iberica, protetta dalle montagne centrali e dalle belle colline di Toledo, fattori questi che ne caratterizzano il clima, caldo e secco in estate, freddo, decisamente, in inverno.

Madrid è anche una capitale culturale, per l'alta qualità dell'offerta nei teatri e nelle sale concerti, per i musei, le gallerie d'arte, gli innumerevoli monumenti e gli sfarzosi palazzi d'epoca. Molti i visitatori che arrivano in città per ammirare i grandi e monumentali edifici storici, che si lasciano sedurre dai numerosi musei di prestigio o semplicemente camminano nelle strade, respirando l'atmosfera di Madrid. Altri arrivano in cerca dei tradizionali tapas bar per poi rimanere sorpresi dalla grande varietà della cucina spagnola.

Altri ancora, non vedono l'ora di essere inondati dalla colorata movida madrileña ma non disdegnano una tranquilla birra o un caffè in uno dei tanti bar di Madrid, magari in un tiepido e soleggiato pomeriggio di primavera. I madrileni sono soprannominati "gatos" per la loro particolare attenzione alla vita notturna.

Le attrazioni di Madrid da non perdere

Veduta di Plaza MayorA Madrid si arriva da Nord, è il miglior modo. Sia venendo dall'aeroporto di Barajas. sia in auto o in treno da Barcellona, si entra a Madrid per grandi strade, le "avenidas" e i "paseos", che sembrano disegnate dagli urbanisti imperiali e non è cosi perché sono assai più recenti, ma l'effetto è imponente. I nuovi edifici moderni delle banche, delle multinazionali e perfino i "Ministerios" dell'epoca franchista, hanno una solennità che dà la sensazione immediata di trovarsi in una grande capitale. 

Cercare di andare, lentamente se si è in auto dal Paseo della Castellana al Paseo Calvo Sotelo lasciandosi superare dal fiume del traffico, fino a quando si arriva a Plaza Cibéles. Parcheggiare in un vicino grande parcheggio sotterraneo o scendere dal taxi e guardarsi intorno. Imponenti edifici pubblici tardo Ottocento, come il "Correo", la posta e i ministeri dell'Esercito e della Marina ricordano Parigi. La dimensione dei viali è grandiosa. Negli Anni Sessanta Ava Gardner ed Ernest Hemingway a notte inoltrata, dopo un pomeriggio di corride, facevano spesso a piedi queste strade, entrambi un po' brilli, seguiti da un piccolo gruppo di amici verso l'Hotel Castellana Hilton. Parlavano di tori e dell'America. Qualche volta l'uno o l'altro del gruppo si defilava dietro un albero a fare pipi. L'ultima onda della generazione perduta americana batté queste strade. Da Plaza Cibeles si arriva dappertutto.

Las Meninas - VelázquezDi qui comincia il Paseo del Prado, il nome dice che uno dei più famosi musei del mondo è a due passi, il Museo del Prado. Anche quelli che lo conoscono bene si meravigliano ogni volta che ci vanno. Una volta, anni fa, fui portato lì dall'anziano padre pittore, madrileno puro sangue, di un mio amico a sua volta pittore. Fu una esperienza bellissima. Le collezioni comprendono 500 dipinti e disegni di Goya, tra cui i famigerati quadri neri, forse la serie di dipinti più spaventosi e angoscianti della storia dell’arte, sia per i temi, sia per come vengono resi pittorescamente, poi ci sono 50 Velasquez e moltissimi El Greco e Murillo. Poi ancora seicento fiamminghi, 400 italiani. Fino a pochi anno fa al Prado c'era anche la celebre "Guernica" di Picasso che si trovava in un annesso, il Casón del Buen Retiro, ma nel 1992 è stato spostato in un altro dei celebri musei della capitale spagnolo il Museo Reina Sofia.

Puerta del SolUn sopralluogo-lampo del centro di Madrid partendo dal Museo del Prado va fatto a piedi attraversando Plaza Cànovas su per la Carrera San Jeronimo. Si lascia a sinistra il mitico Hotel Palace frequentato da scrittori e giornalisti e a destra le Cortes, il Parlamento. La vecchia strada di negozi, antiquari e botteghe sbocca nell'antico cuore della città, la Puerta del Sol, da dove si prosegue in Plaza Mayor che è la zona architettonicamente più asburgica della Madrid seicentesca, quando l'impero di Spagna e quello d'Austria erano uniti.

Plaza Mayor MadridPlaza Mayor è un grande rettangolo di edifici e porticati di straordinario rigore stilistico. Lo spazio fu usato per le corride, per i drammi di Lope de Vega e per le terribili autodafé, quando venivano processati e condannati al rogo i condannati dell'Inquisizione; qui venivano anche "messe in scena" corride di piazza. Ora attorno alla Plaza Mayor ogni sera dal tramonto in poi circola una folla di madrileni e stranieri che entrano ed escono dagli innumerevoli bar e locali delle strade adiacenti. È il rito tutto spagnolo delle "tapas", letteralmente tappe, in cui si beve vino o birra e si assaggiano stuzzichini e porzioni di cibi di ogni genere, ma soprattutto frutti di mare. In pratica si cena cosi. Un posto famoso per questo è il ristorante La Toja, un locale aperto da decenni, proprio sotto uno degli archi della Plaza venendo da Calle Mayor. I suoi pesciolini e crostacei sono celebri per la freschezza e la qualità di "mariscos" da assaggiare come aperitivo bevendo vino della Roja.

Insomma, la piccola Madrid del XVI secolo è cresciuta molto, non solo per via dei suoi musei tra i più importanti del mondo, tra cui i magnifici 3: Prado, Thyssen e Reina Sofia; palazzi reali splendidi e grandiosi e un centro storico tra i più belli d'Europa, Puerta del Sol , Plaza Mayor o la stravagante Plaza de Cibeles Ricordatevi che se volete sapere qual è il centro della città, un madrileno vi risponderebbe sicuramente Puerta del Sol, la porta del sole, cuore e anima della città.

Palacio RealDa qui si raggiungono i luoghi culto della di Madrid, Calle Mayor e Calle del Arenal, o ancora i simboli della tradizione più vera come il bohemienne barrio Chueca, il Palazzo Reale (Palacio Real) o lo splendido parco di El Retiro; il grande boulevard madrileno di Paseo del Prado è un ottimo luogo per passeggiare e lo è stato sin dai tempi di grandi maestri pittori come il Goya e Velásquez e di altri personaggi famosi di Madrid. Lungo la sua estremità meridionale, nascosta nella Cuesta de Moyano, lungo il quartiere di El Retiro, troviamo delle preziose e caratteristiche bancarelle di libri di seconda mano, così ben curate dai locali che amano raccontare storie della vecchia Madrid.

A proposito del Palacio Real, so tratta di una delle reggie più monumentali del mondo e contiene tesori d'arte di grande valore, dai Caravaggio alle collezioni di tappeti e libri antichi. Da un balcone sulla piazza il Caudillo Francisco Franco tenne il suo ultimo discorso prima di morire.

Volete un simbolo della Madrid moderna? La Gran Via, che è l'arteria più animata della città notte e giorno, la Broadway di Madrid per i cinema, i teatri, i caffè e i ristoranti. Le strade che la tagliano portano a quartieri (popolari e studenteschi) anch'essi pieni di vita. Un paradiso dello shopping con le più belle vetrine della capitale. In quest'area della città e altrove, in molti altri luoghi da scoprire con calma, l'attuale vitalità spagnola si esprime in tutte le forme. Per i curiosi, a cui piace trovare indicazioni sul web ma desiderano da soli scegliere come vivere il proprio viaggio a Madrid, leggetevi la divertente lista delle 101 cose da fare Madrid prima di morire.

Ristorante - Corral de la MoreriaA Madrid si mangia bene, non c'è che dire. Un altro dei ristoranti che ha fatto la storia recente della città è il Corral de la Moreria, che si trova vicino a Plaza Mayor (c/ de la Morería 17 ) dove si può ascoltare il repertorio di Flamenco migliore della capitale spagnola. Nel tempo qui sono stati personaggi come Picasso, Hemingway, Dalì, Che Guevare e John Fitzgerald Kennedy, solo per citarne alcuni. È un po' caro, ma ne vale la pena, almeno una volta. Solo per lo spettacolo di Flamenco si spendono sui 40 euro, per cenare si arriva a spendere anche il doppio, dipende da cosa si prende. Botin (Calle Cuchilleros, 17) fu un altro tra i ristoranti preferiti di Hemingway a Madrid (nelle ultime pagine del suo romanzo "Il sole sorge ancora" Hemingway definisce il Botin uno dei migliori ristoranti al mondo), insieme alla vicina Casa Lucio (Calle Cava Baja, 35), famosa per le bistecche e le "angùlas", anguille neonate saporitissime in salsa all'aglio.

Insomma, Madrid è imperdibile. Qui troverete arte, storia e cultura, fervore, divertimento e relax. Per i più nottambuli la capitale della Spagna è anche la capitale del party continuo, della movida e della tendenza. Tocca sempre ricordare in questi casi parlando di questa città la famosa frase di Hemingway, "Qui a Madrid nessuno va a letto prima di avere ucciso la notte." Siete avvisati.

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