Il luccicante titanio del Museo
Guggenheim di Bilbao è uno degli edifici più iconici dell'architettura
moderna. Ha giocato un ruolo fondamentale nell'aiutare a sollevare la metropoli
basca dalla sua depressione postindustriale e nel XXI secolo. Ha innescato una
rigenerazione ispirata della città, ha stimolato un ulteriore sviluppo che l'ha
posta saldamente sotto i riflettori dell'arte e del turismo internazionale.
Il museo Guggenheim,
grande museo di arte moderna e arte contemporanea internazionale, ha cambiato
il volto della un tempo sonnacchiosa città di Bilbao,
fino a trasformarla nella seconda meta più visitata di tutta la
Spagna.
Il museo si erge massiccio in brillante titanio sulla riva sinistra del
fiume Nervión (Nerbioi in lingua basca), che si insinua attraverso Bilbao
per finire nel Mar Cantabrico.
Un
laghetto artificiale circonda parzialmente il museo e contiene l'originale
opera "Scultura di nebbia" dell’artista giapponese Fujiko Nakaya. Allo
scoccare di ogni ora la nebbia si alza dal laghetto e investe i passanti."Un
ragno gigantesco dal nome inquietante
"Mamà", opera della famosa artista Louise Bourgeois, accoglie il visitatore
su un lato, mentre l'altrettanto gigantesco cane fatto di fiori, Puppy,
opera di Jeff Koones, lo aspetta davanti all’ingresso. Lo spazio esterno,
l'acqua, l'involucro multiforme del museo e il suo enorme spazio espositivo
interno, sono i veri protagonisti di questa zona rigenerata grazie alla
cultura.
L’atrio raggiunge
l’altezza di cinquanta metri, ed è stato studiato per diffondere
la luce del giorno nelle sale situate ai vari livelli, più o meno
come accade nelle imbarcazioni di lusso per gli spazi situati sottocoperta.
Il museo Guggenheim di Bilbao rientra
nella corrente di Sculturarchittettura che ha preso piede
in vari parti del mondo. Il Guggenheim Museum Bilbao ("Guggenheim
Bilbao Museoa" in lingua basca) malgrado l’apparente complessità
appare leggero, facilmente fruibile. L’edificio progettato dall'architetto di
origini canadesi, Frank Gehry ha tre livelli,
più un ultimo livello di volumi tecnici per i sistemi di condizionamento,
le torri di refrigerazione e gli impianti di elevazione.
Alle spettacolari forme esterne corrisponde,
all’interno, un’architettura più neutra per facilitare la comprensione
delle opere d’arte in mostra. Una curiosa combinazione di sale difformi,
alcune grandissime, altre più convenzionali, conferisce al museo
una polivalenza e una capacità di esposizione uniche al mondo. All'ingresso
sulla destra si accede alla mastodontica opera di Richard Serra, "La
materia del tempo", costituita da sette sculture dalla forma sinuosa,
eseguite in acciaio Corten (quello che sembra arrugginito per intenderci). Si
passa attraverso e dentro alla scultura.
Curiosità e
numeri dietro al Museo
Gran parte della superficie esterna è rivestita di titanio,
il metallo emblematico del museo di Bilbao, accoppiato all'acciaio
galvanizzato, rivestito all'interno da tela catramata. Lo spessore
di una lamina di titanio è di 0,3 mm. 60 tonnellate di titanio sono
state tramutate in 33.000 lamine con un complicato procedimento
attuato in vari Paesi: estratto in Australia, fuso in Francia, laminato
a Pittsburg, decappato in Gran Bretagna, assemblato a Milano. Proprio
così.
Per il rivestimento in pietra sono stati utilizzati 27.200 m2 di
pietra di colore beige ambrato, arrivati al cantiere del museo dalle
Cave di Huéscar di
Granada. Le lastre sono state lucidate al momento
della posa. Lo spessore di una lastra di pietra è di 50 mm.
Le parti trasparenti dell’edificio sono composte da 2500 pezzi di
doppio cristallo termico.
Opere permanenti e opere esposte in
modo temporaneo
Già il museo e i suoi dintorni valgono la visita, ma dovete sapere che le opere
permanenti al suo interno sono poche, mentre la maggior parte delle opere in
mostra variano. Se avete visto qualche foto di opere/istallazioni che vi hanno
colpito, probabilmente non saranno più esposte, quindi è bene informarsi su
quali mostre temporanee siano in corso, altrimenti c'è il rischio di rimanere un
po' delusi (confesso che mi è accaduto).
La gran parte del materiale esposto "gira" tra i diversi musei sparsi nel mondo
della Fondazione Guggenheim, quindi la visita al museo sarebbe bene programmarla
sulla base delle opere esposte in modo temporaneo. Opere permanenti sono "La
materia del tempo" di Richard Serra (enorme istallazione in acciaio corten),
"Installazione per Bilbao", di Jenny Holzer (grande e suggestiva istallazione
con neon rossi), "Puppy", di Jeff Koons (il celeberrimo cane fatto di fiori,
mascotte del museo, che presidia la scalinata d'ingresso (che curiosamente
scende invece di salire, come ci si aspetterebbe), "Fonte di fuoco" di Yves
Klein, "Mamá", l'enorme ragno che protegge le sue uova di marmo,
dell'artista Louise Bourgeois, "Tulipani" di Jeff Koons, "l'Arco Rosso" di
Daniel Buren che sorveglia la vicina strada, distinguendola e accendendosi la
notte, e "Scultura di nebbia", la suggestiva istallazione della giapponese
Fujiko Nakaya.
Al Guggenheim si possono ammirare
i capolavori dei grandi dell’arte moderna, da Warhol a
Basquiat, da Rothko a Serra. Altri non meno grandi, come David Salle e
Julian Schnabel, sono presenti rispettivamente con il celebre
acrilico su tela che riproduce Bogart con le fattezze di un cammello
e con alcuni saggi della caratteristica tecnica di pittura applicata
ad ampie superfici di piatti in frantumi.
Purtroppo gli artisti sono presenti con due o tre opere a testa,
distribuite con parsimonia sulle pareti affinché l’esperienza della
visita possa sedimentare nella memoria accompagnata dalla parola
‘arioso’ e dal ricordo di ampi spazi vergini.
Negli spazi bianchi e fluidi, mossi da pareti curve e anfratti,
si "rivelano" al visitatore opere di giovani autori spagnoli spesso
di grandi dimensioni, accanto a tele e sculture di grandi maestri
del primo '900 e del dopoguerra internazionale.
Un vero "must" del turismo culturale. Una esperienza
culturale da ripetere, possibilmente nella nostra penisola.
L'effetto Guggenheim...
Il Guggenheim Museum Bilbao viene considerato la punta di diamante
della generazione di nuovi musei, sorti nel mondo nel corso degli
anni '90.
Ciò dipende dalla coincidenza di 4 fattori:
1) È sorto in un'area della Spagna gravemente depressa dal
punto di vista economico, e ha contribuito in maniera decisiva al
suo rilancio come meta turistica e del terziario.
2) Si è sviluppato grazie all'accordo tra gli enti amministrativi
locali e una grande istituzione artistica privata di livello mondiale:
la Solomon R. Guggenheim Foundation di New York.
3) Ha sede in una delle strutture più incredibili e affascinanti:
il vasto edificio in titanio, pietra e cristallo, appositamente
ideato da Frank O. Gehry, una delle migliori firme dell'architettura
internazionale.
4) Si avvale di un apparato scientifico, organizzativo e
promozionale di livello fino ad oggi insuperato, grazie al quale
l'intervento ha goduto di un'attenzione privilegiata da parte dell'opinione
pubblica e dei mezzi d'informazione.
Ognuno di questi ingredienti ha contribuito a fare del Guggenheim
uno dei più grandi successi in campo culturale dei
nostri tempi. Dall'anno della sua inaugurazione, il 1997, il museo ha richiamato
milioni di milioni di visitatori, il che è a dir poco clamoroso,
per una città che in precedenza godeva di un'attrattiva turistica
piuttosto scarsa.
Inoltre, la ricaduta dal punto di vista economico è stata enorme,
e ha contribuito a incrementare il giro d'affari complessivo delle
varie attività della città.
Opere in mostra
L'edificio di Gehry integra al suo interno varie funzioni:
- la presentazione della collezione permanente;
- l'esposizione a rotazione di segmenti della collezione di proprietà
della Guggenheim Foundation;
- l'attività espositiva;
- una vasta gamma di attività e servizi legati all'arte moderna
e contemporanea.
Il Guggenheim Museum Bilbao è parte di una costellazione internazionale di musei
che gli permette di accedere a una vasta collezione composta da tutte le opere
delle collezioni della Solomon Guggenheim Foundation.
La collezione permanente del Guggenheim Museum Bilbao riguarda in
generale l'arte europea e americana del '900. Si caratterizza soprattutto
per la presenza dell'arte contemporanea basca e spagnola.
Museo Guggenheim di
Bilbao
Abandoibarra etorbidea, 2
Area: Abando (lungo il fiume Nervión)
Tel: +34 94 435 90 80
Accesso: a pagamento (adulti attualmente 2021 euro 18); gratuito per minori di 18
anni
Orari: martedì-domenica, dalle 10.00 alle 20.00;
luglio e agosto: lunedì-domenica, dalle 10.00 alle 20:00. Chiuso 1 gennaio, 25
dicembre.
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