Museo
Nazionale Reina Sofía a Madrid
  
Il Museo Reina Sofia di Madrid è uno dei più importanti
musei della Spagna, perno principale dell'arte e cultura contemporanea della
capitale e custode di uno dei quadri più importanti al mondo: il
Guernica
di
Pablo Picasso. Il nome in spagnolo è Museo Nacional Centro de Arte
Reina Sofía e offre al visitatore una vasta e specifica panoramica
sull'arte contemporanea spagnola, non solo Picasso ma anche
Dalì
e
Mirò, passando per Antoni Tàpies e Jorge Oteiza e
senza tralasciare artisti internazionali come Vassily Kandinsky o
Francis Bacon. |
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Di recente inaugurazione, 1992, il museo ha saputo sin dagli
esordi catturare un notevole flusso di visitatori, appassionati d'arte e
non, anche grazie alla sua posizione (siamo nel cosiddetto Triángulo del
Arte o Triángulo de Oro, triangolo d'arte o d'oro, in quanto
vicino ad altri importanti musei cittadini,
Museo del Prado e
Museo Thysen-Bornemisza).
Un po' di storia:
la collezione d'arte abbraccia un periodo che va dalla fine del XIX secolo
al presente. Il Guernica di Picasso costituisce opera centrale su cui
ruota l'intera attività del museo, realizzata in memoria delle vittime del
bombardamento aereo avvenuto durante la guerra civile spagnola nella città
basca da cui prende il nome. Il museo è recente, ma l'edificio che lo
custodisce (e la collezione presente) ha una storia molto più lunga. Nel
1566 il re Filippo II ordinò che tutti gli ospedali della città
venissero riuniti sotto uno stesso tetto, e così fu che ebbe origine
l'ospedale centrale di Madrid. Circa due secoli più tardi il necessario
ampliamento fu affidato all'architetto Francisco Sabatini, che oggi
dà il nome alle sale espositive, così come commissionato dal re Carlos
III. L'edificio venne dichiarato monumento nazionale di interesse
storico nel 1977 e quindi nuovamente rinnovato negli anni '80 dello
scorso secolo ad opera degli architetti Antonio Fernández Alba,
José Luis Iñíguez de Onzoño e Antonio Vázquez de Castro, a cui
si devono le tre torri di acciaio e vetro e progettate in collaborazione con
l'architetto britannico Ian Ritchie. Il 10 settembre 1992 i
reali di Spagna (re Juan Carlos e regina Sofia) inaugurarono la
collezione permanente, fino ad allora presente solo come un insieme di
mostre temporanee.
Negli ultimi anni, con l'aumentare dei visitatori, l'aumento
delle collezioni e delle mostre temporanee, insieme alle attività di
supporto, audiovisive e didattiche ed altre, si è reso necessario un nuovo
ampliamento: un progetto di estensione di quasi 30.000 mq nel patio a
sud-ovest dell'edificio principale; i tre edifici, principalmente costruiti
in vetro e acciaio sono disposti intorno ad un cortile e coperti da un tetto
triangolare, in zinco e in alluminio, opera dell'architetto francese Jean
Nouvel.
Le collezioni artistiche
Il museo Reina Sofia vale da solo la visita a Madrid
soprattutto se siete appassionati di arte contemporanea, e per visitarlo
sono necessarie diverse ore, considerando la sua vastità (oltre 84mila metri
quadri). Le sue collezioni comprendono oltre 21mila opere così suddivise:
Collezione 1
(chiamata Utopia e conflitti), al 2° piano edificio Sabatini, include
opere che vanno dal 1900 al 1945 e che riguardano tematiche come
modernità, progresso e ideologia sociale, nel mondo della politica, del
sociale, della cultura, coprendo percorsi artistici che vanno
dall'Avanguardia, al Decadentismo, al Dadaismo e Surrealismo. La selezione
di opere vanno dalle origini del modernismo nell'arte spagnola, con correnti
artistiche provenienti da diverse parti Paese (troviamo qui pittori baschi
come Zuloaga, Regoyos e Echevarría, modernisti catalani
come Rusiñol, Nonell e Casas). L'itinerario continua
attraverso il surrealismo e il periodo di rinnovamento artistico degli anni
'20 del Novecento. Il punto focale del piano, anche quello che attira più
visitatori: le sale espositive dedicate a Picasso, divise in guerra
pre e post-civile, con il 'Guernica' al centro. Le opere di Miró,
Julio González e Dalí hanno sono esposte in sale apposite;
sono incluse in questo piano anche opere dedicate alla Repubblica spagnola
(con artisti come Dora Maar e lo stesso González), al surrealismo in
esilio (con opere di Buñuel, Maruja Mallo, e lo stesso Picasso),
e nuove opere d'arte in Spagna (con Dalí, José Clará). Le sale in
questo piano sono numerate dal 201 alla 210 (il Guernica di Picasso è
ospitato nella sala 206).
Collezione 2
(chiamata, la Guerra è finita? Arte in un mondo diviso), al 4° piano,
comprende opere che vanno dal 1945 al 1968 e cioè dal Dopoguerra ad
includere il periodo iniziale della Guerra Fredda tra i due blocchi,
americano e sovietico, e quindi tematiche come capitalismo, consumismo,
utopia sociale. Le collezioni sono suddivise nelle sale dalla 401 alla 429
dell'edificio Sabaitini.
Collezione 3
(chiamata Da Rivolta al Postmodernismo) include opere che vanno dal 1962
al 1982, anni di cambiamenti politici, sociali, culturali e soprattutto
tecnologici, e che vanno dai movimenti femministi all'emergere di nuove
realtà urbane e sociali. La collezione si trova nell'edificio Nouvel ed è
suddivisa al piano terra e al primo piano.
L'opera più importante del Reina Sofía è indiscutibilmente il dipinto di Picasso, il
Guernica, a cui
abbiamo dedicato una pagina a parte (qui in link). Il dipinto costituisce
una 'appassionata' denuncia di guerra e di fascismo da parte dell'artista e
commemora la distruzione della città basca di Guernica da parte di
bombardieri tedeschi nel 1937. Ricordiamo che Picasso rifiutò di esporre
l'opera in Spagna sotto il regime dittatoriale di Franco e fu solo nel 1981,
non senza polemiche, che arrivò a Madrid (era in precedenza ospitato al
Museo d'Arte Moderna di New York).
Alcune opere e mostre sono ospitate nei vicini (circa 20
minuti di camminata a piedi) Palacio de Cristal e Palacio de Velázquez
nel grande parco cittadino di Madrid, il Parque de El Retiro.
Come arrivare, indirizzi e informazioni
utili:
Edificio Sabatini
C/ Santa Isabel, 52
28012
Madrid
Edificio Nouvel
Ronda de Atocha, esquina plaza del Emperador
Carlos V
28012 Madrid
Palacio de Cristal e Palacio de Velázquez
Parque del Retiro, s/n Madrid
Orari
Lunedì 10:00 - 21:00.
Martedì: chiuso
Dal mercoledì al sabato: 10:00 – 21:00
Domenica: dalle 10:00 alle 19:00 (dalle 14:30
solo Collezione 1 e Collezione Picasso, accesso limitato).
Giorni di chiusura per festività: 1 e 6
gennaio, 1 maggio, 15 maggio, 09 novembre, 24 e 25 e 31 dicembre. Le
esposizioni al Palacio de Cristal e al Palacio de Velázquez restano aperte
il 15 maggio e il 09 novembre.
Trasporti
Bus (autobuses urbanos)
Linea EMT: 6, 10, 14, 19, 26, 27, 32, 34, 36,
37, 41, 45, 59, 85, 86, 102, 119, C1, C2 e E1
Treno:
Estación de tren Atocha-RENFE
Metro:
Linea 1 Atocha (Stazione)
Línea 3 Lavapiés (Stazione)
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