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Natale in Europa>
Il
Natale riempie Firenze di fascino tra i mercatini artigianali di Piazza
Santa Croce e in Piazza SS.Annunziata, il presepe vivente in Piazza della
Signoria e gli eventi folkloristici in città.
Prendete un giovedì mattina di dicembre, a
spasso tra Santa Croce e San
Niccolò, tra botteghe di cuoio, arte e ori, immersi nelle vita quotidiana
delle contrade di
Firenze. Fa freddo al cospetto di un
Giotto e di un
Botticelli, tra un panforte ed un panino al lampredotto in salsa verde, ma
la magia che aleggia attorno ai contradaioli del Natale fiorentino
riscalda l'animo. |
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A Natale, la Firenze che fu di Dante
e Machiavelli, vanto di geni dell'arte e della letteratura e di
altrettanti italiani, nonché patrimonio UNESCO di lunga data, diventa
ancora più affascinante. La
luce è particolare, quasi onirica, soprattutto se si osserva la città dalla
scalinata di piazzale Michelangelo, con lo
sguardo che saltella dalla mole del Duomo, al campanile di Giotto, al
Palazzo Vecchio e verso il Lungarno. Come pochi, il panorama di Firenze è unico al
mondo, una natura urbana che rimane impressa nel cuore. Chissà quanti avranno visto Firenze sotto
il sole estivo, la pioggia o sotto un velo di neve (raro per la verità), eppure
ritornarci è quasi sempre come
fosse una prima volta.
Se state cercando un
luogo speciale e di
atmosfera dove passare
il Natale date
un'occhiata alle decine
di guide sulle città
europee più
caratteristiche e di
atmosfera:
Natale in Europa
I rumori del traffico, le voci e il suono stridente
di bus e motorini sembrano improvvisamente lontani, lasciano spazio ai sensi
che per un istante raggiungono i movimenti di un passato lontano:
Leonardo pare far ritorno nella via dei Gondi, con la sua
Gioconda sotto braccio; aspetta, seduto lungo la panca di via del
Palazzo Gondi e parla della città usando le stesse parole che nel
1542 l'Anonimo Gaddiano usò per descrivere il suo genio:
"Fu tanto raro e universale, che dalla
natura per suo miracolo esser produtto dire si puote: la quale non solo
della bellezza del corpo, che molto bene gli concedette, volse dotarlo, ma
di molte rare virtù volse anchora farlo maestro... Hebbe bellissime
inventioni, ma non colorì molte cose, perché si dice mai a sé medesimo avere
satisfatto, et però sono tante rare le opere sue. [...] et fu valentissimo
in tirari et in edifizi d'acque, et altri ghiribizzi, né mai co l'animo suo
si quietava, ma sempre con l'ingegno fabricava cose nuove".
Eccola Firenze, così. Leonardo e i tanti
che la resero grande sono oggi al cospetto di cittadini e turisti. Sotto la
magica atmosfera del Natale, da dicembre e dopo la Festa della Toscana
(che celebra gli oltre due secoli dall'abolizione della pena di morte
nell'allora Granducato), un labirinto di luci abbellisce le vie del centro,
invitando il moderno viandante alla scoperta della città. Le strade sono
accoglienti, fervono di frettolosi acquisti natalizi e di una miriade di
attrazioni, che vorresti tutte trovare nella guida turistica sotto mano. Il
Rinascimento a Firenze ha disseminato così tanti fiori che è
difficile poterli elencare tutti in uno stesso libro, non ci stanno.
Piazza Santa Croce però si riconosce
subito. Si dice che spesso si rimane storditi nel vedere la sua basilica,
chiaramente colpiti da una Sindrome di Stendhal all'aperto. Certo, vederla
alla mattina prima dell'inizio del mercato, da una delle panchine della
piazza, fa uno strano effetto: incantati da tanta bellezza, sembra di avere
davanti uno dei quadri della Galleria degli Uffizi. Nella piazza durante il
periodo del Natale viene allestito il mercatino di Heidelberg, una
tradizione che si rinnova ogni anno. É un weihnachtsmarkt tedesco, uno dei
tipici mercatini di Natale del nord Europa, con tanto di addobbi,
dolci natalizi come lo Stollen, vin brulé Glühwein e tantissimi wurstel e
crauti. A Firenze è arrivato per suggellare l'unione tra cultura fiorentina
e cultura tedesca, quaranta casette in legno con esposti tanti prodotti
tipici. Non male come scambio culturale, soprattutto se si pensa che a due
passi, all'interno della
Basilica di Santa Croce,
sono custoditi gli affreschi giotteschi e i medaglioni di Luca
della Robbia, così come le tombe di
Michelangelo, Machiavelli,
Galilei, Rossini,
Foscolo, Alfieri, Fermi, tra gli altri. Insomma, tutta la
summa dell'arte e della scienza fiorentina e italiana.
Dalla via
di Borgo de' Greci si arriva al cuore storico della città,
Piazza della Signoria.
L'antico centro politico e sociale di Firenze sorge nel XIII secolo, dallo
smantellamento delle case dei ghibellini per opera del partito dei
guelfi. A Natale la troviamo illuminata, tra caffetterie e ristoranti
che si riempiono a più non posso. E come non entrare nello storico Caffè
Rivoire e ammirare comodamente seduti il fulcro della storia fiorentina?
Perseo, dal di fuori, con la testa di Medusa in mano, sembra
strizzare l'occhio ai commensali, invitando tutti ad una visita più
approfondita del Palazzo Vecchio e Quartieri Monumentali di
Firenze. Il Palazzo dei fiorentini non è solo il simbolo più
grande della Firenze storica, ma anche il nome dell'evento che prevede, una
volta al mese e fino alla mezzanotte, la possibilità di partecipare al un
percorso museale interno (gratuito ai fiorentini e solo su prenotazione).
All'interno, sotto l'alta volta della Torre Arnolfo di Cambio
(95 metri), partendo dal Cortile
del Michelozzo, si potranno ammirare sale private della corte medicea,
come la Sala di Lorenzo il Magnifico, il Salone dei Cinquecento,
la Cappella di Eleonora o la Sala
dei Gigli e dipinti d'arte di grande pregio, come il ciclo
di pitture raffigurante Cosimo de' Medici e la città di Firenze o il
rinomato Genio della Vittoria di Michelangelo, le pitture del
Bronzino o del Donatello (qui è custodita l'originale della
Giudita).
All'esterno, non si ammirano solo le grandi
statue del David di Michelangelo (una copia dell'originale conservata
alla Galleria dell'Accademia) e dell'Ercole e Cacco
del Bandinelli, ma anche la Fontana di Piazza, dedicata
al dio Nettuno, ed il monumento equestre a Cosimo I.
A catturare l'attenzione tuttavia è soprattutto la trecentesca
Loggia della Signoria (detta anche dei Lanzi) e il suo celebre
gruppo di sculture, nata con la funzione di arengario durante le cerimonie
ufficiali. Ed è proprio qui che durante tutto il periodo dell'Avvento a
Firenze, così come accadeva in passato durante le feste, le cerimonie e
i giochi medievali, che prendono posto i vari
canti natalizi, come quelli dei
piccoli cori di voci bianche e dei gruppi corali della scuole fiorentine.
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All'angolo della Loggia è situato
l'ingresso alla
Galleria degli Uffizi,
uno dei più importanti musei del mondo. A meno che non si sia prenotato per
tempo (anche online uno o due giorni prima) è necessario fare una fila lunga
alcune ore. La pazienza verrà ampiamente ripagata una volta all'interno con
i dipinti più famosi dell'arte italiana: la Venere di Urbino di Tiziano
(sala XXVIII), la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli
(Sale X-XIV), la Madonna del Cardellino di Raffaello (Salla XXVI), l'Annunciazione
di Leonardo da Vinci (Sala XV), il
Tondo Doni
di Michelangelo
(Sala XXV), il Duca e la duchessa di Urbino di
Piero della Francesca
(Sala VII), la Madonna d'Ognissanti di Giotto (Sala II), tra i tanti.
Lasciando la piazza alla scoperta di altri tesori urbani della città, si
noti la curiosa incisione alla destra dell'ingresso a Palazzo
Vecchio, alla base del muro: la tradizione popolare racconta che ai tempi di
Michelangelo il grande maestro veniva spesso importunato da un chiacchierone
di quartiere, tanto inopportuno che l'artista, seccatissimo da tanto
disturbo, in uno scatto d'ira ne incise il profilo nella bugna. L'incisione
è ancora oggi chiamata 'Importuno'.
Ad est della piazza diparte la via
Calzaiuoli e le laterali via degli Speziali e via del Corso.
Sono le strade dello shopping fiorentino, a Natale addobbate di
luminarie color oro e vetrine di facile richiamo commerciale. Fermarsi alla
gelateria all'angolo di via Porta Rossa è quasi d'obbligo, così come
apprezzare le vetrine illuminate tra i tanti suonatori e artisti da strada
che riempiono la lunga via. Non si manchi tuttavia di apprezzare il
Palazzo dell'Arte di disegno dei Beccai e la chiesa e museo della
Orsamichele (nella omonima via al lato). Da via degli Speziali si entra
nella grande Piazza della Repubblica, a forma ellittica perché
originatasi dall'ampliamento nel 1885 della medievale piazza del Mercato
Vecchio, edificata a sua volta sopra le rovine dell'antico foro romano.
L'alto albero di Natale di 12 metri e la giostra illuminata si affiancano
per tutto il periodo natalizio alla Colonna dell'Abbondanza
(sormontata da una copia della Dovizia del Donatello), all'Arco
Trionfale di fine Ottocento, ai portici progettati da Vicenzo Micheli
e ad una serie di caffetterie, come il Caffè Le Giubbe Rosse, famoso
ritrovo di artisti e letterati nel primo Novecento.
All'estremità orientale della via dei
Calzaiuoli si arriva in
Piazza del Duomo,
centro del turismo fiorentino e percorso obbligato dell'itinerario natalizio
in città. Non molto è cambiato da quando Firenze era il fulcro del mondo
medievale e rinascimentale d'Italia. Lo stesso Dante probabilmente
riconoscerebbe il groviglio di stradine e viuzze che si aggirano ancora oggi
attorno ad alcuni dei principali monumenti della città: la Cattedrale di
Santa Maria del Fiore, il Campanile
ed il Battistero. Non
riconoscerebbe la Cupola del Duomo del Brunelleschi, perché
costruita nel 1436, ma solo la struttura del Battistero (del XI
secolo) e della chiesa, iniziata nel 1296 ed edificata in sostituzione di
un'antica cattedrale più piccola. Non riconoscerebbe neanche il campanile
di Giotto, perché disegnato nel 1334, tredici anni dopo la sua morte (lo
stesso Giotto non ne vide il completamento).
Le chiese di Firenze celebrano i
momenti più sentiti della ricorrenza della natività di Gesù, con messe
solenni, concerti e presepi. Quelli del Duomo sono di particolare
suggestione, così come la sfilata di quaranta Babbo Natale che arriva
fino a piazza Signoria o le esibizioni di zampognari, cori Gospel e voci
bianche, spesso organizzate da associazioni di beneficenza per la cura di
malati, anziani e indigenti.
Da piazza Duomo e lungo la via del
Proconsolo si raggiunge il fiume Arno. A metà strada conviene
svoltare nella via Dante Alighieri e fare visita alla Casa di
Dante, all'angolo tra una piazzetta e la via Santa Margherita.
All'interno si apprezza un museo a lui dedicato e, accanto, la Torre
della Castagna e la chiesa di Santa Margherita de' Cerchi, dove
si dice Dante abbia visto per la prima volta la sua Beatrice
(identificata in Beatrice di Folco Portinari, detta Bice).
Una volta raggiunto il Lungarno, la
scena viene rubata dal Ponte Vecchio, per consuetudine affollato di
comitive di turisti. Quelle che un tempo erano le botteghe dei macellai sono
diventate laboratori orafi di fama mondiale; sotto le luci del Natale e del
sole invernale diventano ancora più suggestive. Attraversarlo fa uno strano
effetto, se si pensa alla storia che custodisce: è il ponte più antico di
Firenze, l'unico ad essersi salvato dai bombardamenti della Seconda guerra
mondiale, e primo testimone dell'Alluvione
di Firenze del '66 e del
valoroso esempio degli Angeli del Fango.
Firenze a Natale diventa una delle
città più belle e il periodo ideale anche per una breve visita di pochi
giorni, è solo necessario affrettarsi a prenotare un
hotel,
un
B&B,
un
ostello o un
appartamento.
Manifestazioni ed eventi sono numerosi e aumentano di anno in anno. Si
prendano ad esempio il Florence Noël, a novembre o dicembre (dipende
dall'anno), alla Stazione Leopolda di viale Fratelli Rosselli (tra le
stazione di Porta a Prato e stazione di Santa Maria Novella).
Vi troviamo una serie di attrazioni che faranno felici le famiglie con
bambini al seguito, con tanto di Casa di Babbo Natale, un grande parco
giochi con animatori, giocolieri e truccabimbi, un punto presepiale ed uno
sfavillante shopping natalizio con punti vendita d'artigianato e
gastronomia. Anche il noto Mercato di San Lorenzo non può mancare
dalla lista delle cose da vedere a Firenze, soprattutto se si vuole fare
incetta delle specialità alimentari e artigianali della Toscana. Il
quartiere è ugualmente ricco di attrazioni architettoniche e artistiche come
il Palazzo Medici Riccardi o la Basilica di San Lorenzo.
A proposito di gastronomia, la cucina
natalizia di Firenze non manca certo di prodotti tipici. Tra tutti il
Panforte toscano è il dolce più caratteristico del Natale della regione,
un tortino preparato con canditi e frutta secca, accompagnato in genere da
vin santo o moscadello di Montalcino. Accanto, ci sono anche i
cavalluci, biscottoni tipici del natale fiorentino e ricchi di noci e
spezie, già diffusi ai tempi di Lorenzo il Magnifico con il nome di
Biriquocoli. Accanto ai ben noti ricciarelli e cantuccini,
toscani ma originari da
Siena e
Prato, si preferisca una casereccia torta della nonna,
parte integrante della cucina tipica fiorentina. In una delle bancarelle dei
mercati di piazza si avrà inoltre modo di assaggiare il noto panino al
lampredotto, parte magra dello stomaco del bovino, cucinata a lungo in
acqua, pomodoro, cipolla, prezzemolo, sedano e condito con salsa verde,
rigorosamente servito come ripieno nel pane toscano, cioè non salato.
La visita a Firenze a Natale non è completa
senza aver visto la famosa Cappella dei Magi di Palazzo Medici
Riccardi. La meta è il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli
(allievo del Beato Angelico) che illustra il Corteo di Lorenzo
Magnifico, seguito dal padre Piero il Gottoso, dal nonno
Cosimo il Vecchio, da altri illustri italiani come Sigismondo
Malatesta (signore di
Rimini)
e Galeazzo Maria Sforza (signore di
Milano)
ed un corteo di filosofi italiani e bizantini. Nella stessa chiesa si ammira
anche la pala d'altare con copia della Adorazione del Bambino di Filippo
Lippi (l'originale conservata a
Berlino)
e la Biblioteca Riccardiana, che tra gli altri conserva uno dei
manoscritti della Divina Commedia e diversi scritti originali del
Machiavelli e del Petrarca.
Firenze è una città ricca di attrazioni,
impossibile visitarle tutte in un solo soggiorno. Non rimane quindi che
segnare quelle mancate ed organizzare la prossima visita. Buon Natale da
Firenze.
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