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Natale in Europa >
A
Roma il Natale è gioioso tra luminarie, presepi artigianali, il mercatino di
Piazza Navona e tanti eventi come il concerto dell'Epifania all'Auditorium
Parco della Musica...e non ha nulla da invidiare rispetto ad altre capitali
europee.
Incominciamo
a parlare di cibo, tanto per iniziare... un tipico Pangiallo romano, un dolce di frutta secca, miele e
cedro candito perfetto per le feste. Continuiamo poi con una Nociata, squisito torrone
preparato in casa con le noci. Se poi preferite un sostanzioso
piatto di Gnocchi alla romana, uno Stufatino con sellero e il
classico Abbacchio cotto al forno, allora sapete di cosa stiamo
parlando.
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I
piatti tipici della cucina romana a Natale si fanno
ancora più saporiti, e lo vedremo in seguito poche righe più giù.
Il Natale in Italia si sa, lo si
vive in famiglia, nell'intimità del focolare (e nella corsa sfrenata allo
shopping nei giorni e nelle ore che lo anticipano).
In fatto di usanze e tradizione
Roma non è diversa dal resto dell'Italia, ma nella capitale, nella città
santa e in quella che per tutti è diventata la 'città eterna', il
Natale assume sfumature ancora più suggestive. La città sotto Natale si illumina di nuove
luci, quelle di tanti alberi di Natale, presepi e luminarie, che sembrano
dare nuova vita ai monumenti simbolo della città: il
Colosseo, l'Altare
della Patria, Piazza di Spagna, Piazza Navona, e non
ultima la Piazza San Pietro.
Se state cercando un
luogo speciale e di
atmosfera dove passare
il Natale date
un'occhiata alle decine
di guide sulle città
europee più
caratteristiche e di
atmosfera:
Natale in Europa
Scriveva Gabriele D'Annunzio, uno
dei più grandi poeti e letterati italiani,
«Roma nostra vedrai. La vedrai da' suoi
colli: / dal Quirinale fulgido al Gianicolo, / da l'Aventino al Pincio più
fulgida ancor ne l'estremo / vespero, miracol sommo, irraggiare i cieli.../
Nulla è più grande e sacro. Ha in sé la luce d'un astro. / Non i suoi cieli
irragia solo, ma il mondo, Roma»
Prima
e dopo lui, tanti altri hanno decantato le doti, i piaceri e le fragilità di
una città comunque unica al mondo. Il Natale a Roma non può che
essere speciale!
Due Natali
La prima cosa insolita è che a Roma i
Natali sono ben due. Il primo è quello che tutti noi conosciamo, festeggiato
tra il 24 ed il 25 dicembre in occasione delle celebrazioni per la nascita
di Gesù. Il secondo è invece il Natale di Romaia, una festività laica
celebrata in un clima molto più primaverile rispetto al primo, il 21 aprile.
A questa data si fa infatti risalire la nascita della stessa città, con
Romolo, il 21 aprile del 753 a.C. Tra i due, il Natale cristiano è quello che
tutti aspettano. Arriva quasi all'improvviso, ogni anno più veloce che mai.
Le feste iniziano l'8 dicembre e la festa va avanti fino alla fine dell'anno
e oltre, fino a
Capodanno
e all'Epifania.
Iniziano le feste
con l'Immacolata Concezione
Il
giorno dell'Immacolata Concezione,
l'8 dicembre, il Papa raggiunge Piazza di Spagna e
porta i fiori alla statua della Madonna, che svetta in cima alla colonna di
fronte alla chiesa di Trinità dei Monti:
è una tradizione molto sentita dalle famiglie romane, tanto che i
cittadini si danno appuntamento ai piedi della colonna,
prima che la processione delle varie confraternite incominci a diffondere le
preghiere nelle vie laterali e nella piazza. Il Pontefice arriva
nell'immediato primo pomeriggio e il suo omaggio di fiori ai piedi della
colonna segna definitivamente l'inizio dei festeggiamenti del Natale a Roma.
Natale in Vaticano
A
Natale, una delle prime tappe dei visitatori a Roma è senza dubbio il
Vaticano. Alla Vigilia, la messa di Mezzanotte è uno degli
appuntamenti più attesi, così come il messaggio pastorale del Pontefice la
mattina del 25, di fronte all'enorme folla di piazza San Pietro. Al
centro del grande colonnato del Bernini,
un Presepe a grandezza naturale continua la tradizione ispirata agli
scritti dei Vangeli di Matteo e Luca. Al lato, l'albero di Natale
sembra quasi arrivare a toccare l'obelisco Vaticano, uno dei più
antichi di Roma e probabilmente antico quanto la città stessa (alto in
totale 40 metri, ha origine egiziana e prima di arrivare a Roma nel 37 d.C.
era già stato ad Alessandria d'Egitto e ad Eliopoli, Il
Cairo, da dove probabilmente proviene).
Presepi a Roma
Le chiese di Roma si preparano ad
ospitare i più elaborati presepi, in miniatura o a dimensione
naturale, tutti cercano di rappresentare i momenti più salienti della natività.
Visitarli a Natale è interessante, non solo da un punto
di vista religioso ma anche artistico e culturale. Agli appassionati si
consiglia di visitare Piazza del Popolo, dove si possono vedere
divers mostre legate alla tradizione cristiana. La prima è nella
Sala del Bramante, in via d'Annunzio, un tempo sede dello studio del
grande architetto rinascimentale: sin dal 1976 ospita centinaia di presepi
provenienti da tutto il mondo, opere di artisti e artigiani e pezzi d'arte provenienti
dai musei e dalle collezioni private di tanti paesi diversi. Si va dai
classici presepi napoletani del Seicento e del Settecento, alla
maestria siciliana e pugliese, passando per la tradizione ligure
dell'Ottocento e le tecniche elaborate nel tempo da artisti e artigiani di
tutto il mondo, tutti in mostra nell'Esposizione Internazionale dei 100
Presepi di Roma (arrivata oltre la 40esima edizione e aperta in genere
dal 25 novembre alla domenica seguente l'Epifania). Segue la Cappella del
Presepio della Basilica di Santa Maria del Popolo, fatta erigere
dal cardinale Domenico Della Rovere collocata nella navata destra della
chiesa. Oltre ad ammirare i grandi pezzi d'arte presenti (opere di
Raffaello, Caravaggio, Bernini e diversi altri), si apprezzi anche il grande
affresco sulla parete dell'altare: 'Adorazione del Bambino con San
Girolamo', opera del Pinturicchio, uno dei più grandi artisti del
Rinascimento italiano.
I
mercatini di Natale a Roma
I mercatini natalizi a Roma non
mancano. Nonostante la tradizione sia tipica del nord Europa – Roma è
infatti conosciuta più che altro per i mercati rionali, tra tutti Porta
Portese e Campo de 'Fiori – da qualche anno anche i mercatini
romani non mancano di vestirsi a festa per l'inverno. Il mercatino di Piazza Navona è
sicuramente uno dei più conosciuti: l'allestimento inizia l'8 dicembre, il
giorno dell'Immacolata, e dura fino al 6 gennaio. Troverete tantissimi
giocattoli (anche artigianali), idee regalo ed una moltitudine di
decorazioni natalizie. Non mancano le bancarelle gastronomiche, dove è
possibile mangiare al volo una crepe, una piadina o il solito zucchero
filato colorato. Le vie limitrofe e gli angoli della piazza si colorano con
il via vai di artisti da strada.
Quello di piazza Navona non è l'unico
mercatino di Natale organizzato a Roma, sono infatti numerose le piazze e le
strade della città che in questo periodo dell'anno si vestono a festa per
attirare cittadini curiosi e visitatori. Il mercatino di Natale di Piazza
Re di Roma, per esempio, è un altro sicuro ritrovo, anche perché
riscopre volentieri le tradizioni dell'Avvento nei paesi del Nord Europa.
È questa una delle zone della capitale tra le più frequentato per lo
shopping, e qui si trova anche la bella pista di pattinaggio sul ghiaccio,
l'Ice Park di Piazza Re di Roma, aperta dalle 10 alle 24. Si visiti anche il Mercatino di Natale di Piazzale Ankara, poco
lontano dallo stadio Flaminio: troverete numerosi
prodotti del commercio equo e solidale, comprese delle aree dedicate alla
vendita di beneficenza, e tanto antiquariato e degustazioni varie di
prodotti tipici.
Mangiare
a Roma per Natale
A proposito di gastronomia, la cucina
natalizia romana ha radici antichissime. Abbiamo iniziato con il
Pangiallo e con la Nociata, due dei più caratteristici dolci
dell'antica cucina popolare, che prediligeva i sapori forti della terra,
dell'agricoltura e della pastorizia. Il giorno della vigilia non era usanza
mangiare la carne e il pasto si concentrava in piatti come la
stracciatella alla romana (brodo di gallina con uova sbattuto e
parmigiano) e soprattutto tantissimi piatti a base di carciofi:
alla romana (cuori di carciofi cotti a bagnomaria con mentuccia e
prezzemolo), alla Giudia (tagliatti e puliti in modo particolare e
poi fritti in padella) e frittate varie. Le minestre erano ugualmente
abbondanti, in particolare quelle a base di ceci e insaporite con
aglio e rosmarino (oggi impreziosite di pecorino romano e acciughette).
Scegliendo
dove mangiare a Roma noterete in quasi tutti i ristorante
la presenza della minestra con l'arzilla, un piatto tipico
della Vigilia di Natale, preparato con razza, broccoli, peperoncino,
spaghettini spezzati, pomodorini e pecorino grattugiato. Non mancherà
neanche un piatto di Coda alla vaccinara, un altro piatto tipico
composto da coda di bue, stufata e condita con verdure e una salsa in
agrodolce, preparata con sedani lessati, uvetta, pinoli e cioccolato amaro
grattugiato. Altro piatto tipico è l'Abbacchio, agnello da latte
rosolato in aglio, prosciutto a pezzetti e cotto con rosmarino, aceto, sale
e pepe. Ad accompagnare il tutto è il vino romano: per celebrare il
Natale a Roma si prediliga il Mulsum,
un vino antico e un tempo servito come aperitivo (e cioè nella Roma
imperiale, al momento della 'gustatio'), ottenuto da una miscela di vino e
miele (o anche aromatizzato con mirra o mirto).
Non rimane che organizzare il vostro Natale
a Roma con particolare attenzione ai numerosi eventi della città: l'Auditorium
Palazzo della Musica, il Teatro Olimpico con il Concerto di
Natale della Filarmonica Romana, dell'Orchestra del Conservatorio di
Santa Cecilia e del Coro delle Voci Bianche del Don Milani di Roma sono
tutti eventi da non perdere!
Un consiglio: mentre cercate di scoprire chi sarà il cantautore romano che
vi farà compagnia dal 25 al 31 dicembre, portate i vostri bambini a fare un
giro su una colorata giostra d'epoca e visitate il mercatino di Natale del
Parco della Musica (fino al 6 gennaio). Sempre all'Auditorum l'appuntamento
con il Roma Gospel Festival è un altro evento da non perdere.
Buon Natale a tutti, Buon Natale Roma.
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