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In
una città tra le più suggestive del mondo, il Natale a Venezia è
davvero suggestivo tra i mercatini di Piazza San Marco e di
Rialto, il presepe galleggiante sulle acque della laguna, le
luci che avvolgono i palazzi e i concerti in Basilica di San
Marco. Sarà facile emozionarsi ancora una volta.
Il Natale a Venezia è freddo eppur
sempre magico. Immaginate i canali, i ponti e le architetture ornate di nuova
luce invernale a cui fanno riflesso le luminarie tipiche del periodo
dell'Avvento... accendono il cuore anche del turista più stanco da tanto
girovagare. Numerosi gli eventi –
benché poco pubblicizzati – all'ombra dei palazzi d'epoca e lungo il più
nascosto dei calli o ai piedi di quel campanile che i secoli hanno donato alla
storia.
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Il Natale in laguna ancora una volta si prepara ad offrire,
all'ospite e a chi è di casa, i prodotti tipici del territorio (e non solo
quello locale), così come un interessante programma di eventi e
manifestazioni, anche musicali, allietano le settimane tra novembre e
dicembre e fino ai primi giorni del nuovo anno.
Il romanticismo a Venezia non
viene mai meno, anche per chi la città la vive tutti i giorni e
si ritrova a ripercorrere alla stessa ora, ogni mattina e ogni
sera, la via che conduce a lavoro, all'università o a casa.
Lungo la strada capita di fermarsi un poco oltre e scoprire quel
che l'abitudine ha reso 'scontato', ma che la storia sembra aver
riservato all'eternità. Il Natale a Venezia arriva nei primi
giorni di dicembre con qualche iniziativa privata (albergatori e
commercianti della città): è il caso per esempio del doppio
corte acqueo in quel Canal Grande, che puntuale durante la
Festa dell'Immacolata sfila con scene della natività in
imbarcazioni tipiche veneziane; un primo corteo parte da
piazzale Roma con destinazione Pescheria-Rialto, un secondo
parte da Ca' Giustiniani con medesima destinazione. Il tutto
mentre in alcune zone del centro si allestiscono le prime
luminarie, gli alberi di Natale e la pista di
pattinaggio sul ghiaccio (in campo San Polo). A
Campo San Bortolo e Strada Nova intanto si sono già
allestiti i mercatini di Natale, le fiere, così anche a
Campo San Felice e Campo dei Santi Apostoli.
Il tutto mentre nell'aria risuonano le dolci melodie della
musica sacra e liturgica, allestiti come ogni anno tutte le
domeniche prima del natale dal 30 novembre nelle chiese della
città.
Se state cercando un
luogo speciale e di
atmosfera dove passare
il Natale date
un'occhiata alle decine
di guide sulle città
europee più
caratteristiche e di
atmosfera:
Natale in Europa
Il Natale a Venezia è occasione
unica per addentrarsi nei meandri della storia e dell'arte tra
le più importanti del mondo. Il tutto per fare esperienza di una
città che Goethe, nel suo Viaggio in Italia, nel
1816, amava definire come "
opera grandiosa e veneranda di
forze umane riunite". Ci basti iniziare per esempio da una
delle tante chiese di Venezia, non sempre tracciata dagli
itinerari della massa turistica. La chiesa di Santa Maria
Gloriosa dei Frari, è una
di queste: gioiello del gotico italiano e chiesa francescana,
nacque con l'arrivo dei frati a Venezia nel 1222, prima
come una chiesetta di campagna immersa in un'area paludosa e,
dopo tre ricostruzioni e varie espansioni urbanisteiche,
divenuta un capolavoro dell'architettura e dell'arte. Siamo per
l'appunto nel sestiere di San Polo, a 20 minuti dalla
stazione di Santa Lucia.
Qui il nostro Natale veneziano ha
inizio tra un museo di tesori che gente come Tiziano,
Donatello, Bellini e Bartolomeo e Vivarini,
hanno impresso nella memoria dell'arte. La visita si fa viva,
tra pitture, sculture e pale d'altare di straordinaria bellezza,
ad incominciare dal grande coro ligneo del Quattrocento,
opera dei maestri vicentini Francesco e Marco Cozi.
Poco
oltre, nell'altare, padroneggia l'Assunta di Tiziano, una
delle opere più famose e belle; creata nella seconda decade del
Cinquecento, la potente opera raffigura l'assunzione in cielo di
Maria. Al lato, trovano posto altre tentazioni artistiche: nel
transetto destro, sull'altare della cappella Fiorentini,
si ammira il quattrocentesco polittico con la statua lignea
di San Giovanni Battista,
opera di Donatello; poco oltre, trova posto il
monumento a Canova, che custodisce il cuore dello scultore e
che fu scolpito nel 1827 dagli stessi studenti dell'artista;
nella sacrestia si ammirano invece due opere non meno
importanti, una del Bellini (Madonna e Santi, del
1488) e l'altra di Paolo Veneziano (Il doge e la
dogaressa presentati alla Madonna ai Ss. Francesco ed Elisabetta).
Quello di Campo San Polo
è solo un assaggio delle bellezze artistiche ed architettoniche
custodite a Venezia (siamo d'altronde in una delle più ricche e
venerate città d'arte del mondo), e a cui abbiamo dedicato in
dettaglio una sezione apposita a
Cosa vedere a Venezia.
Durante il Natale è poi possibile creare un itinerario
tematico della natività a Venezia e concedersi magari anche
un po' più di tempo per apprezzare gli angoli della Venezia
alternativa.
Dai confini con il Sestiere
San Polo si ammirano altre chiese e di queste le natività,
presepi artistici come pochi nel mondo. Una delle Natività più
belle è custodita nella chiesa di San Pantaleon di Venezia,
sestiere Dorsoduro (dedicata a San Pantaleone di
Nicomedia in Bitinia).
La chiesa, che pare abbia origini che vanno oltre i mille anni,
si apprezza per diverse opere, tra cui il soffitto dipinto su
tela (quindi non un affresco ma una tela) opera di Gian
Antonio Fumiani, "
Il martirio di San Pantalon",
dipinta in oltre 20 anni, tra il 1680 e il 1704. La Natività
presente in questa chiesa
è opera di Paolo
Veneziano, indicato come il più importante pittore veneziano
del Trecento e le cui opere sono sparse un po' in tutto il mondo
(sue, tra le tante, sono la Vergine Maria e Bambino, del
1354, custodita al
museo del Louvre,
e lo splendido Polittico di Santa Chiara, conservato
nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia). Altre opere da
ammirare sono l'altare maggiore di tipo barocco e con
chiare influenze palladiane (di Giuseppe Sardi),
accompagnato dalle statue di Orazio Marinali, altre opere
di Paolo Veneziano e di artisti come Antonio Vivarini e
Giovanni d'Alemagna.
Da Campo San Pantaleon si
attraversi il piccolo ponte sul Rio Dei Tolentini, e da
Calle De La Chiesa si arrivi quindi a Campo Santa Margherita,
una bella piazza con caffetterie all'aperto. All'estremità della
stessa, dopo aver percorso il Calle Pazienza, troviamo la
chiesa di Santa Maria dei Carmini, di fine Trecento e a tre
navate: è un bel colpo d'occhio, tra le case del quartiere e le
acque del rio. All'interno è custodita la Natività di
Giambattista Cima da Conegliano (Natività con santa Caterina
d’Alessandria, sant’Elena, san Raffaele Arcangelo con Tobiolo e
il committente Giovanni Calbo).
Diverse le opere d'arte presenti
e che accompagnano l'opera del primo artista, si ammirano
infatti quelle di Jacopo Tintoretto, Paolo Veneziano,
il Veronese, Pase Pace,
Luigi Tito e
diversi altri. Da Rio Dei Carmini, proprio accanto al
ponte Foscarini, che sovrasta di soli 2 metri le acque del
piccolo canale, si raggiunge a piedi il Ponte De La Madalena
(Fondamenta De S. Sebastian), e da qui la chiesa dell'Angelo
Raffaele (Anzolo Rafael, in veneziano), che per
l'appunto sorge in una delle zone più antiche della città, tanto
antiche da essere indicata come la prima ad essere stata
abitata. All'interno si possono ammirare alcuni affreschi, tra
cui uno di Francesco Fontebasso.
La piccola chiesa,
situata in un angolo lontano e quasi dimenticato dalla Venezia
più turistica, è meglio conosciuto per le ante d'organo dipinte,
raffiguranti la storia di
Tobias, e attribuite a Gianantonio Guardi.
Alla prossima chiesa ci si arriva attraverso una passeggiata
lungo Fondamenta Pescheria e lo stretto canale che
scivola accanto (un tratto piuttosto decadente, ma suggestivo e
tra i più veri di Venezia). Si attraversi il piccolo ponte per
arrivare oltre, a Fondamenta Barbarico (ci si può anche
fermare nel frattempo alla Hosteria Barbarico per un
piccolo spuntino di piatti locali, o poco oltre, ad un tavolo
all'aperto di un super economico localino di Corte Maggiore).
Ritornando lungo il canale, è da Fondamenta Lizza Fusina
(e quindi da Campiello De L'Oratorio), che si raggiunge la
prossima chiesa e la Natività custodita al suo interno. Siamo
nella chiesa di San Nicolò dei Mendicoli, una delle più
antiche della città (presunta prima costruzione nel VII secolo).
Al suo interno, tra le opere presenti, troviamo una 'Adorazione
dei Magi' di Alvise Benfatto.
Per ammirare le altre opere
rappresentanti la Natività, ci si deve spostare nelle zone più
interne della Venezia più conosciuta, a parte l'area che
attraversando il Canal Grande e le 'serenissime vedute', dal
Ponte degli Scalzi, ci porta al dipinto di Gian Girolamo
Savoldo, ospitato nella chiesa di San Giobbe, in
sestiere Cannaregio. La chiesa rappresenta uno dei
primissimi esempi di architettura rinascimentale a Venezia e con
influenze toscane ed è rinomata anche per quel particolare bel
soffitto in maiolica invetriata raffigurante il Padre Eterno
circondato dai Quattro Evangelisti, attribuito a Luca
Della Robbia; sull’altare spicca la pala con La Natività
di Cristo, che il Savoldo dipinse nel 1540.
Nella Venezia più conosciuta
troviamo la chiesa di San Trovaso, sestiere di Dorsoduro,
un edificio a doppia facciata tra i più caratteristici della
città. Al suo interno è ospitata la Adorazione dei Magi di
Domenico Tintoretto, figlio del più famoso Jacopo; di
quest'ultimo l'edificio conserva un 'Ultima cena', nella
Cappella del Santissimo Sacramento, Commissionato dalla scuola
del Sacramento, insieme alla Lavanda dei Piedi (oggi a
Londra).
A due passi da San Trovaso e
verso il Canal Grande, troviamo le Gallerie
dell'Accademia, uno dei musei più belli d'Italia e massima
collezione artistica veneziana e veneta. Al suo interno è anche
conservato il celeberrimo Uomo vitruviano di Leonardo da
Vinci (esposto solo in particolari occasioni). Dal Trecento
bizantino al Rinascimento, troviamo la lunga lista di artisti
tra i più conosciuti della storia dell'arte italiana ed europea:
Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto, Tiziano,
Tiepolo, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi. Diverse le opere
da apprezzare al suo interno, tra cui la Sacra Conversazione
(Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Maria Maddalena
) di Giovanni Bellini (1490 circa). Tra le altre sono
anche presenti il famoso San Giorgio di Andrea Mantegna
(1460), le Storie di sant'Orsola di Vittore Carpaccio e
in particolare lo splendido Pala di San Giobbe (1487) e
il Trittico della Natività tra i santi Francesco e Vittore
(1470) sempre di Giovani Bellini.
Infine, tre ultime chiese lungo
il nostro itinerario: la prima è la chiesa di San Zaccaria
(in sestiere Castello, piazza San Marco e a Palazzo Ducale),
dove si ammira una Adorazione dei Pastori di Antonio Balestra
e la Pala di San Zaccaria di Giovanni Bellini; la seconda
è la chiesa di san Giovanni in Bragora (sestiere Castello
e poco lontana dalla precedente), con la Madonna col Bambino
di Alvise Vivarini. In questa chiesa, nel 1678, venne
battezzato Antonio Vivaldi. Infine, l'ultima chiesa del
nostro itinerario, uno degli edifici medievali più imponenti
della città, la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
(sestiere Castello), luogo di sepoltura di dogi veneziani e
importanti personaggi storici. Tra le ricche opere d'arte
presenti, si trova anche una Adorazione dei pastori di Paolo
Veronese.
A Venezia l'Avvento ritrova
i passi più rappresentativi dell'arte e della sua storia, a
cui si affiancano tutte le località più rappresentative della
laguna veneta. A Mestre, per esempio, i mercatini di
Natale sono ospitati in piazza Ferretto, mentre a Murano
si apprezzano le installazioni in vetro con creazioni in tema
natalizio 'Natale in vetro', evento che inizia dal
giorno di San Nicola e continua per tutto dicembre e a cui
si aggiungono degustazioni di vini e cucina locale.
Non ultimo, il Natale a Venezia
non può prescindere dalla veglia e Messa di mezzanotte alla
Basilica di San Marco la notte della Vigilia (si
consiglia di prendere posto alcune ore prima delle 23.30), o la
Messa solenne delle 10.30 del mattino del 25 dicembre. Si noti
che le funzioni religiose in basilica non prevedono il pagamento
di alcun biglietto e l'accesso in questo caso avviene dalla
Porta dei Fiori (facciata settentrionale) nella Piazzetta di
Leoncini. Le chiese di Venezia offrono diversi
concerti di Natale lungo tutto il mese di dicembre, compreso
quello nella stessa basilica. Non mancateli e non mancate il
Natale a Venezia, una di quelle città da visitare almeno una
volta nella vita.
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