VISITARE
NIZZA - INFORMAZIONI E GUIDA.
La città di Garibaldi, Matisse, Chagall, Picasso, la capitale della Costa
Azzurra, è la più italiana delle città francesi. Un luogo che offre
moltissimo tutto l'anno: una città di artisti con proposte culturali
eccellenti, di intrattenimento all'avanguardia, ristorazione di altissimo
livello, sole a volontà, vita di strada vibrante e una splendida posizione
sul mare...
Nizza, il
grande centro urbano della
Costa Azzurra,
ha sempre beneficiato per la sua eccezionale
posizione, tra il mare e l'anfiteatro delle colline.
Con circa 340.000 abitanti è la quinta più grande
città della
Francia e capoluogo del dipartimento
Alpes-Maritimes, nella regione
Provence-Alpes-Côte d'Azur. Le sue immagini
da cartolina un po' stereotipati sono la
Promenade des Anglais
(passeggiata degli inglesi), i pensionati benestanti
che fanno jogging, le signore con i cani al
guinzaglio di piccola taglia, il famoso
Carnevale e la sua battaglia di fiori...la città natale di
Giuseppe Garibaldi.
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Perché
visitare Nizza?
Oltre
alle poche cose accennate, che per una visita
potrebbero anche bastare, Nizza è un centro mondano
e balneare di tutto rispetto, sede di una rinomata
università e di diversi importanti musei. Si estende lungo l'ampia Baie des
Anges
(Baia degli angeli) ed è circondata da verdi
colline e protetta ad est dal Mont Boron. La
città attuale non è più il luogo di villeggiatura
tranquillo per i ricchi aristocratici russi e nord
europei che qui venivano a svernare che alla fine
del XIX secolo. Nizza si sente un po' una piccola
Barcellona, o anche una piccola Miami, con un mix
gradevole all'occhio: bar alla moda, edifici Art
Déco e pattini a rotelle che corrono sul lungomare,
edifici in vetro e acciaio sullo sfondo di giardini.
Nizza
è una grande città moderna, con ambizioni europee, ma è anche una città dove
si può andare dal centro alla spiaggia in 5 minuti. Una città a cui la
storia ha lasciato molti quartieri con una forte personalità: la vecchia
Nizza, dal cuore italiano e ligure, rumorosa e turistica ma ovunque o
quasi sempre popolare; gli edifici Belle Époque del centro storico;
le follie architettoniche di Carabacel, Cimiez o Monte Boro; una baia
circondata da un lungomare rivitalizzato; e una campagna provenzale sulle
colline....
Bella che scoprirete con un occhio nuovo, con le sue nuove piazze, i suoi
nuovi quartieri che attraggono non solo gli abitanti, abituali ma anche i
visitatori, sedotti da una morbidezza di vita senza tempo. Poi è così vicina
all'Italia che può essere anche una straordinaria base per visitare tutta la
Provenza.
"Nizza è come una bella donna vestita elegantemente di preziosi abiti da
sera con al collo una collana composta di più bei palazzi e giardini. Nizza,
città della floridezza e della vanità, è la città della gioventù
affascinante e godereccia, e della maturità agiata."
Ali al-Duagi In Giro per i caffè del Mediterraneo 1935
Uno sguardo sul
mediterraneo
Le
principali risorse sono costituite dal turismo (che si concentra in
particolare durante uno degli eventi più importanti, il
Carnevale di Nizza), dal porto commerciale e dai mercati, di fiori e
prodotti ortofrutticoli. Il territorio vanta anche diverse industrie
alimentari (olio, vino, liquori), tessili (seta), del tabacco e
dell'abbigliamento. Il
torrente Paillon segna le due aree principali di Nizza: la città moderna
ad ovest e la città vecchia con il porto ad est. L'area è stata abitata fin
dall'Età della Pietra (sono state trovate tracce di
insediamenti in alcune grotte del Mont Boron), ma l'attuale centro urbano
venne fondato diverso tempo dopo, dai coloni greci
focesi (350 a. C. ca) arrivati fino alle coste della Francia. Costoro
le diedero il nome di Nikata, in onore della dea della Vittoria
(Nike). I Romani si appropriarono subito dopo del territorio, spostando
sulla collina di Cimiez il primo insediamento greco e dando origine
alla città di Cemenelum.
Dal X
secolo Nizza fu governata dai conti di Provenza, per poi passare ai
Savoia nel 1388. Con gli
Accordi di Plombières (1858) ed il Trattato di Torino (1860), la
città divenne definitivamente francese. Nel corso di questi 400 anni, la
regione di Nizza fu governata dalla Francia soltanto per due brevi periodi:
dal 1706 al 1713, durante l'occupazione della città da parte di Luigi XIV,
e dal 1792 al 1814, quando la nuova Repubblica francese assunse il
controllo della zona.
Garibaldi, l'eroe dei due mondi, uno degli uomini simbolo del
Risorgimento italiano, era originario di Nizza e la perdita della città
da parte dell'Italia fu per lui fonte di grande dispiacere. A Garibaldi è
dedicata una bella piazza, Place Garibaldi, edificata con una tipica
architettura piemontese nel XVIII secolo.
Pochi
anni dopo il passaggio alla Francia, Nizza fu raggiunta dalla ferrovia e
divenne sempre più apprezzata dai reali e dagli aristocratici inglesi, per
via del clima salutare e del mare. In quegli anni, lungo la
Promenade des Anglais,
e fino al Palazzo della Regina
Vittoria a
Cimiez, sorsero numerosi edifici in
stile Belle Epoque
e la città diventò
oggetto di una vasta opera di urbanizzazione, trasformata in un luogo di
gusto esotico, con palme lussureggianti, canne ed eucalipti importati
dall'Australia e fantastici edifici in stile, come l'Opéra di
Nizza ed il neoclassico Palazzo di Giustizia. Artisti come
Cézanne,
Van Gogh e Matisse iniziarono a frequentare la
zona, attirati dai bei paesaggi e dalla luce luminosa delle numerose
giornate di sole.
La
prima guida turistica del territorio di Nizza fu pubblicata nel 1887,
da un avvocato con aspirazioni poetiche che coniò il nome con cui la
zona è conosciuta ancora oggi, Côte d'Azur (Costa Azzurra).
Negli anni '20 la zona diventò nuovamente una mecca di artisti e scrittori
(fra cui
Hernest Hemingway,
Francis Scott Fitzgerald,
Aldous Huxley
e Thomas Mann).
Nel 1922 il lussuoso Train Bleu
compì la sua prima corsa da
Calais, nel
nord della Francia, alla Costa Azzurra, passando per
Parigi,
e nel 1927 fu aperto il primo casinò della costa nel
Palais de la Méditerranée,
sulla Promenade. In città arrivò in breve anche il
jazz
e Nizza diventò famosa
per la sua vita notturna.
La città attraversò un periodo di decadenza tra le due guerre mondiali e
venne in diverse altre occasioni sostituita dalle spiagge sabbiose di altre
località costiere (una tra tutte,
Cannes),
meta del turismo estivo che si andava affermando dopo la prima guerra
mondiale. Solo dopo il secondo dopoguerra la città poté nuovamente conoscere
un periodo di rinascita, superata la cattiva fama che la corruzione politica
e il crimine organizzato dei casinò le aveva attribuito.
La
Nizza odierna è un concentrato di Belle Epoque e modernità. La città vecchia
(Vieille ville) è percorsa da stradine tortuose che sfociano in
vivaci piazze barocche. Il suo cuore è Cours Saleya, nel ‘700 la
passeggiata dell'alta società e oggi sede del
mercato dei fiori e anche (il lunedì) del più noto tra i vari mercati di
antiquariato, alimentari e chincaglierie che animano questa la zona (vedere
Mercato
dei Fiori in Cours Saleya). La
città vecchia custodisce numerosi edifici e chiese che risalgono soprattutto
al periodo Barocco e tra le tante si segnalano in particolare la chiesa
di Sainte Réparate, dedicata alla patrona della città, e la chiesa di
Saint Jacques. Ad est, la città vecchia si addossa alla Colline du
Château (collina del castello), dove i gli antichi costruirono l'Acropoli
e i Savoia la fortezza, andata poi distrutta da Luigi XIV; ai suoi
piedi si apre il porto, occupato da pescherecci e fiancheggiato da
caffè e ristoranti. Al di là di questo, nel quartiere Limpya,
troviamo il Musée de Terra Amata, il
Museo
Archeologico di Nizza che raccoglie
reperti dell'antico stanziamento del paleolitico inferiore, scoperto sul
Mont Beron nel 1966.
Il
centro di Nizza è rappresentato da Place Masséna, costruita a partire
XVIII secolo. La piazza, insieme alla
Promenade du Paillon che conduce al MAMAC (Musée d'Art Moderne
et d'Art Contemporain) e al faraonico Centro congressi
Acropolis, segna il confine della città ottocentesca con la Vieille
ville. Simbolo del periodo della Belle Epoque è la
Promenade des Anglais,
il lungomare cittadino. Inaugurata nel 1822, nell'ambito di un progetto di
opere pubbliche finanziate da un pastore inglese, venne ampliata nel 1844 e
battezzata con il nome attuale. A testimonianza del passato 'grandeur' del
viale (molti edifici sono stati abbattuti) rimangono gli alberghi
Westminster e West End, il Palais de la Méditerranée e
soprattutto il celebre Hôtel Negresco (1912), la cui cupola è
diventata il simbolo di Nizza.
Anche
i Musei di Nizza sono numerosi ed interessanti. Oltre ai due già
citati, troviamo anche il Musée d'Art et d'Histoire, il Musée des
Beax-Arts Jules Chéret (con una ricca collezione sul Seicento europeo),
il Musée International d'Art Naïf Anatole Jakovsky, il Musée du
Message Biblique Marc Chagall (la più importante esposizione permanente
di opere dell'artista), il Musée d'Archéologie ed il
Musée Matisse. Quest'ultimo è situato nell'aristocratico
quartiere Cimiez, nello stesso luogo in cui sono stati riportati alla
luce i resti di un anfiteatro romano, di
terme romane (III secolo), di una Basilica e di un Battistero
del V secolo. L'uliveto dietro il sito archeologico offre uno sfondo
suggestivo al Festival di musica jazz di luglio. Nei pressi sorge un
Monastero cinquecentesco, da cui si ammirano splendide vedute della
baia; al suo interno vi sono alcune magnifiche opere d'arte e
nel
suo cimitero sono sepolti i pittori Henri Matisse e Raoul Dufy.
Visitate, nei pressi, il piccolo museo che ripercorre la storia dei monaci
francescani. Varrebbe più di una visita anche il Parco scientifico e
tecnologico Sophia-Antipolis, il maggiore d'Europa, che raggruppa più di
1200 aziende high-tech internazionali. Anche la Cattedrale
ortodossa di Saint Nicolas, il più grande edificio ortodosso russo
eretto all'estero, non può non essere visitata (nell'Ottocento Nizza non fu
solo al centro della villeggiatura aristocratica inglese, ma anche di quella
russa).
Nizza è una città da scoprire lentamente, un breve soggiorno non basta.
Spesso diventa una città di passaggio per coloro che dal suo aeroporto
internazionale si dirigono alle rinomate piccole località della riviera.
Nonostante sia la sesta più grande città della Francia, a Nizza le
atmosfere non sono mai troppo metropolitane. Sarà il mare, quella brezza
che viene da lontano, le sagome orientali... Nissa la Bella (in
dialetto) non smetterà mai di incantare gli animi dei viaggiatori.
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