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NUORO - INFORMAZIONI E GUIDA.
Spesso ignorata in favore delle vicine località della Costa
Smeralda, Olbia ha più cose da offrire di quanto non appaia a
prima vista. Troverete una città accattivante e piacevole con un
centro storico pieno di boutique, wine bar e piazze con bei
caffè.
Olbia è una delle maggiori
città della Sardegna, dal 2005 capoluogo provinciale e
"porta principale" per i turisti diretti in Costa Smeralda
e nella parte nord-orientale dell'isola. Ospita un grande
porto noto per collegare navi e traghetti con il
continente, e un
aeroporto, sviluppatosi in particolare con
il traffico dei piccoli aerei da turismo, con una delle maggiori
compagnie aeree italiane (la
Meridiana) e recentemente con i voli di
compagnie low cost provenienti da tutta Europa.
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Le
origini del territorio di Olbia sono antiche
e risalgono al periodo nuragico; sono
infatti diversi gli insediamenti dell'epoca rinvenuti nei
dintorni, con oltre 50 nuraghi monotorre e villaggi più
complessi (si visitino a proposito le zone di Cabu
Abbas,
Putzolu,
Belveghile,
Maltana, tra i tanti). Testimonianze di civiltà
precedenti, appartenenti al
periodo Neolitico, sono state rinvenute
nell'area di
Porto Rotondo
e Isola
di Tavolara.
Il sito dell'odierna cittadina (che oggi arriva ad avere circa
55.000 abitanti) si sviluppa grazie ai
cartaginesi nel IV secolo a.C., nonostante diversi studi suppongano una
precedente fondazione greca. All'antica
Grecia Olbia è legata da una leggenda, che la
vuole fondata da Iolao figlio di
Ercole. In effetti gli
scavi
archeologici a Olbia sono continui e ancora in corso,
e sono diverse le antiche aree della odierna città riportate
alla luce. Recentemente la popolazione è stata testimone di una
grande scoperta archeologica, quella di 24
relitti: due di loro appartenenti all'età di Nerone e altri 16
del V secolo a.C.; le restanti sono del periodo del Giudicato.
Grazie al suo entroterra fertile e alla sua posizione strategica
per il commercio verso altri
paesi del Mediterraneo, Olbia
diventò presto una città ricca e importante tanto che durante il
periodo medievale la città divenne capitale del
Giudicato della Gallura, uno dei quattro
Stati indipendenti della Sardegna. Nel XIV secolo, l'antica
Terranovafu una delle prime in Sardegna a cadere
sotto la dominazione aragonese. Nel 1718,
con il
Trattato di Londra, con i Savoia
l'isola entra a far parte del
Regno di Piemonte-Sardegna
e nel 1861 del Regno d'Italia.
La
storia antica di Olbiaè ancora oggi visibile lungo le
strade della città e merita di sicuro maggiore attenzione. Sono
presenti una necropoli punica, antiche
mura
e terme romane. Dal periodo medievale
proviene la romanica chiesa di S. Simplicio,
interamente edificata in granito e dedicata al vescovo di Olbia
martirizzato sotto l'imperatore Dioclezianonel
III secolo a.C. La chiesa è stata costruita sopra una
necropoli romana, i cui resti sono ancora visibili
all'interno. Si conserva infatti una collezione molto
interessante di iscrizioni funerarie romane. Nel centro storico
si dovrebbe anche dare un'occhiata alla chiesa di S. Paolo,
del XVII secolo, costruita nel tipico stile gallurese.
Si
visitino inoltre il sito di 'Sa Testa'un
importante pozzo sacro nuragicosituato a
due passi dal porto industriale, lungo la strada di
Pittulongu, e le Tombe dei
Giganti del Monte de s'Apeoriginarie dell'Età del
Bronzo e ubicate lungo la strada per
Loiri. Testimonianze puniche, sono visibili
nelle antiche mura della via Torino, mentre quelle romane lo sono nell'acquedotto del
I secolo. Con i
romani, che occuparono la Sardegna intorno al 238
a.C. Olbia divenne un importante centro commerciale e grande
base navale del Mediterraneo. A pochi chilometri, si consiglia
la visita anche del Castello di Pedres,
appartenente al periodo dei Giudicati e al Castello di
Sa Paulazza che invece ha origini bizantine e fu
costruito sopra le fondamenta di un antico nuraghe.
Olbia nel complesso è una città
piuttosto industriale e non proprio la località più idilliaca
della Costa Smeralda; tuttavia è bene non
cercare di paragonarla alle più note piccole perle costiere
posizionate a breve distanza. La città in effetti va intesa come
una sosta dal grande lusso dei suoi dintorni, essendo senza
dubbio molto più accessibile. La spiaggia migliore di Olbia è
Le Salone
tra Punta delle Salinee
Capo Ceraso.
A soli 30 km a sud
Porto Cervorimane a tutt'oggi il centro nevralgico
della Costa Smeralda e patria del Jet Set e
della vita notturna Internazionale. Inutile
dire che è una località da non perdere, senza dubbio uno di quei
posti da visitare almeno una volta nella vita. Vi si trovano le
spiagge migliori della Sardegna, per esempio quelle
di Cala Crano, con il fondo di sabbia
bianca circondata da rocce sullo sfondo di colline, o quella di
Portisco nella parte occidentale del
Golfo di Cugnana.
Porto Rotondo dista circa 18 km da Olbia, un
tipico villaggio della Costa Smeralda molto più adatto questa
volta alle famiglie. Le spiagge migliori sono
Spiaggia dei Sassi e Marinella,
tra Olbia e Golfo Aranci.
Nel
Golfo di Arzachena,
a circa 30 km a nord di Olbia è situata
Baja Sardinia: anche se ancora molto costosa, rimane
più economica rispetto a Porto Cervo. Da non perdere è anche le
località di Cala di Volpe, una delle
spiagge più belle della Costa e piccolo resort satellite della
più grande Porto Cervo; dista circa 25 km nord da Olbia. La
località è conosciuta per essere la più lussuosa dell'isola,
sicuramente tra le più belle. Lo splendido arcipelago di
La Maddalena non ha bisogno di presentazioni, dista
circa 4 km da Porto Cervo.
Olbia e il suo territorio presentano
un contesto paesaggistico di rara bellezza. Si approfondiscano
le visite al Parco Fluviale di Padrongianus,
ai monti Pinu,
Plebie Cugnana, ma
soprattutto non si perda l'opportunità di ammirare l'Area
marina protetta di Tavolara-Punta Capo Coda Cavallo nelle
vicinanze di
Porto San Paoloe
San Teodoro, l'incredibile panorama
naturale lascerà in chiunque indimenticabili emozioni.
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