|
LUGLIO: PISTOIA FESTIVAL BLUES
Il Blues a
Pistoia, la musica della malinconia e della notte, è il protagonista
assoluto in una delle più importanti manifestazioni musicali nazionali.
Ambiente rilassato e pacifico, grande energia e serate in festa, fiumi di
birra, contesto bellissimo. Nel mezzo delle sue suggestive architetture, tra
chiese, battistero e palazzi civici, la città toscana si dota anche di
musica e arti, come quella del Blues e dei vari eventi culturali
pistoiesi, che accompagnano la grande manifestazione. |
|
La prima
edizione del Pistoia Blues nel 1980 ha segnato una svolta nel destino
della città, vincendo la scommessa che vedeva a quei tempi l'irrigidimento
della polizia locale di fronte a problematiche di ordine pubblico.
L'inaugurazione dell'evento musicale dell'anno permise alla città di farsi
conoscere in tutto il mondo come forse avrebbe meritato da ben altro tempo.
Ad esibirsi in quell'occasione furono importanti nomi della musica nostrana
ed estera, come Pino Daniele, La Strana Officina, Susanna
DeVivo, Guido Toffoletti Blues Society, BB King, Fats
Domino, Alexis Korner e soprattutto Muddy Waters, leggenda
del blues di Chicago e artista di primo piano, capace di influenzare
una varietà di generi musicali, dal jazz al rock all'hard rock (gli
appassionati avranno anche avuto modo di apprezzarlo in qualche video ancora
in circolazione: tra i nostri preferiti quello del duetto con i Rolling
Stones).
Nel 1982 fu la
volta di grandi artisti come Frank Zappa e Jackson Brown, che
tuttavia si esibirono in concerti separati, per via di problemi
organizzativi di carattere logistico. Zappa è stato uno dei più
grandi chitarristi di tutti i tempi, l'artista poliedrico che tutti
conoscono, capace di spaziare dal rock al blues, al jazz e all'avanguardia
musicale e che a Pistoia si esibii all'apice della carriera (morì il 4
dicembre del 1993 per un cancro alla prostata). Brown è il grande
artista di canzoni come 'Stay' (chi di voi non ha canticchiato "
People
stay just a little bit longer / We want to play -- just a little bit
longer...), uno dei più famosi personaggi del panorama musicale
statunitense e mondiale, grande cantastorie, chitarrista e pianista.
L'annata
successiva getta le basi per il futuro successo del festival, nonostante gli
anni immediatamente successivi fanno pensare al contrario. Il luglio
pistoiese vide presenti nomi quali Tolo Marton Band, Paul
Jones con Guido Toffoletti Blues, Brian Auger, Roberto
Ciotti, Tullio De Piscopo e tanti altri. Dell'anno successivo, il
1984, sono invece i grandi della musica internazionale: nomi del
calibro di Jimmy Page e Rory Gallagher, e poi George Fame
e Ginger Baker (noto batterista dei Cream). Quell'anno vi
furono solo 2 serate di grande musica, ma furono intense e capaci di far
sognare tanti giovani italiani. Erano notti calde, e non solo per le alte
temperature estive. Mark Feltham (artista inglese noto per la sua
bravura
nell'uso dell'armonica a bocca) nel 1984 fu chiamato ad accompagnare
Rory Gallagher nella sua esibizione al Blues Festival di Pistoia e
qualche anno dopo disse "
I was call for a tribute show for Alexis Korner
in Pistoia with Ginger Baker, Jimmy Page, and others, and ...I went down and
stayed with Rory from 1984 up to 1995." Gallagher viene definito uno dei
più grandi chitarristi e cantanti irlandesi, anch'egli scomparso nel 1995;
chi è stato in visita a
Dublino avrà di sicuro notato la sua chitarra appesa al muro nel
Rory Gallagher Corner, un angolo dedicato all'artista nel quartiere
di Temple Bar. Da Pistoia, Feltham e Gallagher si affiancarono in
quella che è risultata una delle più grandi collaborazione nella storia
della musica. Gallagher si esibirà nuovamente nel 1994, poco tempo prima
della sua scomparsa.
Quell'anno e
per soli due giorni la storia della musica sembrò essersi fermata
a Pistoia. Nelle calde afose giornate si aspettavano i grandi, che si
esibirono nell'ultima delle due giornate di concerti, in una sede
organizzata alla meglio e con un backstage nei locali del Municipio (chissà
se gli artisti erano a conoscenza della storia secolare di questo importante
palazzo medievale). La formazione da brivido era composta da Ginger Baker
(grande batterista di
Londra – da molti indicato come uno dei più influenti di tutti i
tempi - nato della East London più profonda, e parte di diversi gruppi tra
cui i Cream e i Blind Faith), da Dick Heckstall-Smith
(al sax), da Barbara Thompson (flauto e sax), Georgie Fame
(keyboards) e Jimmy Page, uno dei più grandi chitarristi della storia
del rock e che nel 1984 procedeva la carriera separata dai Led Zeppelin
(sciolti nel 1980 dopo la morte del batterista del gruppo John Bonham).
Nel 1985
il Pistoia Blues Festival durò un solo giorno, che tuttavia servì a far
apprezzare al pubblico, che arrivò comunque numeroso, grandi nomi come
quello di B.B. King. Le incertezze di successo svaniscono negli anni
successivi, nel 1986 con nomi del panorama blues internazionali (tra i tanti
presenti quell'anno si segnalano Pat Metheny, Moko Blues Band,
Luther Alison), nel 1987 è la volta del gemellaggio con
l'importante Festival di Chicago, ben nota fucina di tanti talenti
musicali. L'edizione del 1986 del Festival del Blues di Pistoia fu
interamente ripresa nel programma Rai di Renzo Arbore 'DOC'. Questi
sono anni di grande successo, il festival già da tempo era conosciuto anche
con il nome Bluesin e l'edizione del 1988 viene
indicata come la più riuscita. Gli ospiti all'epoca erano numerosi, così le
esibizioni. Molti la ricorderanno come una delle prime reunion della
Blues Brother Band, dopo la scomparsa di John Belushi, e che
vide tra l'altro una'esemplare prestazione di John Lee Hooker, grande
artista del cosiddetto boogie e blues parlato, in una parola del
mitico blues del Delta del Mississippi (uno dei primi stili del
Blues, nato tra gli anni '20 e '30 del Novecento nel sud degli
Stati Uniti). Gli anni successivi del festival sono di grande
successo di pubblico e di performance, tanti i nomi: Blues Brothers Band,
Cab Calloway, Eddie Floyd, Larry Thurston, Solomon
Burke, Zucchero "Sugar" Fornaciari, Georgie Fame, Taj
Mahal, Robert Cray Band con Memphis Horns, Van Morrison,
Chuck Berry (famoso è il suo ritardo nell'esibizione, si era infatti
perso nella vicina città termale di
Montecatini!).
Gli anni
Novanta del Pistoia Blues Festival proseguono caratterizzati da alti e
bassi, per lo più di natura finanziaria. I grandi nomi della musica
continuano tuttavia ad arrivare in Toscana, confermando Pistoia come una
delle più importante 'venue' musicali d'Italia. Sono tanti gli artisti
che ritornano a Pistoia, c'è per esempio Tolo Marton, chitarrista
nostrano e ben noto nel panorama musicale non solo italiano (proprio a
Pistoia si è esibito numerose volte, anche accompagnando Ginger Baker e
Jack Bruce (altro componente dei Cream). Il 1996 offre le performance di
altri grandi nomi, come Robben Ford, Phish, Santana,
Loose Diamonds, Joe Ely e il grande Bob Dylan. Mentre
dell'anno successivo sono le esibizioni di David Bowie, Stevie
Windwood e Jim Capaldi, Gary Moore e Jimmie Vaughan
(tra gli altri). Spettacolari le performance presso la Fortezza di Santa
Barbara di Pistoia. Gli anni '90 si chiudono aprendo le porte al nuovo
millennio, anche attraverso la musica con il blues che abbraccia per esempio
le melodie reggae di artisti come come Ben Harper o le forti energie
della musica dei Deep Purple di Steve Morse e poi ancora
Patti Smith e i Jethro Tull.
Il primo
decennio del nuovo secolo, e millennio, conferma l'importanza storica del
Festival Blues di Pistoia. I nomi sono sempre grandi ed importanti, così
come le nuove realtà emergenti italiane: Lou Reed, Van Morrison,
Robby Krieger dei The Doors, Riccardo Tesi,
Rumorerosa, Joe Sintoni & The Blues Tribe Band, Hooverphonic,
Goldfrapp, Emir Kusturica & The No Smoking Orchestra, David
Byrne, Nick Becattini, Marco Bettinotti, The Black Beat,
La Ghenga, Almost Blues Band, Beer Soaked Gittars,
Robert Plant, Paolo Fabris & Back Door Band, Doctor Wu,
Vitols, Piers Faccini, Ben Harper, Joe Bonamassa,
Joe Cocker, Eric Sardinas, Steve Vai, Lenny Kravitz,
Franco Battiato, Guitar Crusher & Emiblues, Lorenzo Del
Pero, PFM, Josse Stone, Mario Biondi, The Last
Standing & Lean On Me Gospel Choir, Buddy Whittington, Raphael
Gualazzi. Lou Reed è stato ospite della 32a edizione del Pistoia Blues
Festival (ex leader dei Velvet Undergound, uomo eccentrico e
discusso, grande artista).
Non resta che
attendere il prossimo appuntamento, per una grande serata all'insegna della
musica a Pistoia!
Ed ...inoltre
PISTOIA FESTIVAL PIAZZA DEL DUOMO concerti incredibili,
performance, letture, convegni e molto altro da giugno a settembre (per
informazioni
0573 991609
Ostelli Pistoia
Ostelli Italia
Auberges de Jeunesse Italie
Carte de Pistoia
Karte von Pistoia
Mapa Pistoia
Map of Pistoia
Carte de la Toscane Karte von Toskana Mapa Toscana Map of Tuscany
Carte d'Italie
Karte von Italien Mapa Italia Map of Italy |