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RATISBONA - INFORMAZIONI E GUIDA. Questa piacevole
città ha origini romane e fu la prima capitale della Baviera. Duemila anni
di storia hanno lasciato in eredità alla città uno dei più bei patrimoni
architettonici della regione, un fatto riconosciuto dall'Unesco nel 2006.
Situata nel cuore della
Baviera,
Ratisbona, in tedesco Regensburg, è un'antichissima
città che vanta una storia di quasi duemila anni.
Nell'anno 90 i Romani vi
costruirono un piccolo forte a scopo difensivo. La città, che in epoca
romana si chiamava Castra Regina,
divenne un importante centro nel 179, quando l'Imperatore Marco
Aurelio vi fece costruire la fortezza legionaria della Legio III Italica. |
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Si trattava di un'imponente fortezza che misurava 540
metri per 450 metri, davanti alla quale sorgeva un fossato largo quasi sette
metri e profondo tra i due e tre metri e che era delimitata da quattro porte
a forma di torre di cui oggi è ancora visibile la Porta Praetoria
che si trovava sul lato nord.
Nel
739, il missionario
irlandese San Bonificio vi fondò una
diocesi e da allora la città è sempre stata sede di un vescovado.
Il periodo di maggior splendore la città lo raggiunse nel XIII secolo,
quando, dopo aver raggiunto lo status di libera città imperiale,
Ratisbona divenne un importante centro commerciale, favorita anche dal suo
posizionamento strategico vicino alle vie di comunicazione. Risalgono a
questo fiorente periodo alcuni dei monumenti più famosi della città, come il
ponte Steinerne, la cattedrale gotica, l'antico municipio e le
case patrizie. Le strutture urbane
della città rappresentano duemila anni di continuità architettonica, in cui
si fondano elementi romani, romanici e gotici. Una visita di Ratisbona
potrebbe iniziare proprio dal suo cuore medioevale, che fortunatamente, non
venne distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e che
si presenta ai nostri occhi in tutto il suo splendore. Il centro
storico di Ratisbona è stato dichiarato patrimonio mondiale dell'Unesco.
Dal ponte Steinerne, oggi percorribile
solo da pedoni e ciclisti, si gode di una vista pittoresca dell'intera
città. Costruito tra il 1135 e il 1146, per oltre ottocento anni è
stato l'unico ponte sul
Danubio esistente a Ratisbona.
Lungo 346 metri e largo otto metri, il ponte è stato il modello per altri
grandi ponti in pietra costruiti tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo,
non solo in Germania ma anche in Francia e Inghilterra e rappresenta
una delle più alte espressioni dell'architettura civile medioevale.
Il
Duomo di Ratisbona,
conosciuto anche con il nome di Cattedrale di San Pietro,
con le sue imponenti guglie alte ben 105 metri è la più imponente costruzione gotica
della Baviera. La sua costruzione, iniziata attorno al 1260 per sostituire
il precedente duomo che era andato distrutto durante un incendio, ha
richiesto oltre 250 anni. L'interno del Duomo ospita splendidi capolavori,
tra cui le vetrate decorate, risalenti quasi tutte al XIII e XIV
secolo, i cinque cibori
gotici o l'altare maggiore
in argento, straordinaria opera di
cesellatura di artisti di Augsburg, che impiegarono quasi 100 anni per
crearlo. Il Duomo ospita inoltre un ricco tesoro di reliquari, crocifissi,
calici e vesti religiose. Se capitate a Ratisbona alla domenica o in un
giorno festivo, non perdete l'occasione di ascoltare uno dei cori di voci
bianche più famoso al mondo: i Domspätzen,
che letteralmente significa “i passeri della cattedrale?. Le sue origini
risalgono al 975, quando venne creato dal Vescovo Wolfgang von
Regensburg. Per trent'anni, dal 1964
al 1994, il coro è stato diretto da Georg Ratzinger,
fratello del Papa emerito Benedetto XVI.
Non distante dal Duomo, nella piazza, dove
un tempo si teneva il mercato dei cereali, si trova la Collegiata
di Nostra Signora presso la Vecchia Cappella,
una basilica romanica a tre navate successivamente rimodellata
secondo lo stile sfarzoso del Barocco bavarese.
Per la costruzione di questa chiesa sono state utilizzate pietre romane
provenienti da un muro di cinta romano. Il suo nome ha origine dall'immagine
di Maria con il bambino Gesù conservata all'interno della Chiesa. L'immagine venne donata dall'Imperatore
Enrico II, che a sua volta l'aveva
avuta in dono da Benedetto VIII
al momento della sua incoronazione imperiale. Il dipinto originale è andato smarrito e l'immagine oggi conservata nella
chiesa risale al XIII secolo.
Nel 2006 la Chiesa ha ricevuto un nuovo organo che è stato benedetto da Papa
Benedetto XVI durante la sua visita nel 2006.
Il Vecchio Municipio (Altes
Rathaus) è un edificio del XIII secolo
che è stato sede del Reichstag,
dal 1663 fino al 1806, anno della fine del
Sacro Romano Impero
della Nazione Germanica. Il Vecchio
Municipio oggi ospita il Museo del Reichstag
nel quale si può ammirare, tra le altre, la sala gotica dove un
tempo si riuniva il Reichstag, con il
suo soffitto a cassettoni, le pitture del XVI secolo e il trono
dell'Imperatore.
Il centro storico di Ratisbona ospita
numerose case patrizie. Una di queste è la Runtigerhaus,
appartenuta al commerciante Runtinger, uno dei più ricchi mercanti
di Ratisbona. A partire dal XVI secolo
la casa venne utilizzata come locanda, ma cadde in rovina e nel XIX secolo
venne convertita in piccoli appartamenti di cui uno dei locatori fu il
pittore espressionista Giuseppe Achmann, che qui vi fece il suo studio. Oggi
la casa è sede dell'archivio della città.
All'estremità sud del centro storico si
erge il Palazzo Thurn und Taxis,
conosciuto anche con il nome di Castello St. Emmeran.
Si tratta di un palazzo sontuoso che sorge in quelli che fino al
1810 erano i locali del Monastero di St. Emmeran
e che nel periodo della cosiddetta secolarizzazione vennero espropriati alla
Chiesa. Il palazzo appartiene alla famiglia del Thurn und Taxis, una casata
di principi a cui si deve l'introduzione del servizio postale in Europa nel
1504. Del palazzo, abitato tutt'oggi dalla famiglia Thurn und Taxis, sono
visitabili il chiostro e gli edifici adiacenti, alcuni vani del palazzo e le
ex scuderie, in cui è stato allestito un museo.
La Basilica di Sant'Emmerano
è ciò che è rimasto del Monastero di Sant'Emmerano dopo che parte dei suoi
locali sono stati acquistati dalla famiglia Thurn und Taxis agli inizi del
XIX secolo. Si tratta di una basilica a tre navate costruita
nell'VIII secolo, durante il periodo
carolingio. Sul portale nord della basilica si trovano tre rilievi
in pietra di epoca medioevale che rappresentano Gesù Cristo, S. Emmeran di
Ratisbona e S. Dionisio.
Tra gli edifici religiosi il monastero di San Giacomo è uno dei più
interessanti dell'intera città. Il monastero è la prima delle fondazioni
benedettine irlandesi che sono state costruite nell'area che corrisponde
all'odierna Germania. Il Monastero venne fondato dal Monaco
benedettino Marian, originario di
Donegal, una città nel nord-ovest dell'Irlanda. Recatosi in pellegrinaggio a
Ratisbona, ricevette in sogno una visione che gli disse che avrebbe dovuto
fondare un monastero nel luogo in cui, dopo la sua partenza da Ratisbona,
avrebbe visto i primi raggi di sole. La notizia del nuovo
monastero giunse fino in Irlanda e l'affluenza dei pellegrini fu così
numerose che dovette essere costruito un monastero più grande.
Venne dunque costruito un nuovo monastero che venne completato tra il 1180 e
il 1200. Di particolare interesse è il portale scozzese,
che al momento della sua creazione era il più grande dell'intera Germania.
nel quale sono raffigurati il Giudizio Universale e la lotta tra
il bene e il male. Nel timpano Cristo
è raffigurato come giudice del mondo e il male ha le sembianze di un drago.
Per quanto riguarda i musei, oltre al già
citato Museo del Reichstag, Ratisbona ospita il museo dedicato a
Johannes Kepler e il museo
storico. Il famoso astronomo
Johannes Kepler morì a Ratisbona nel
XVII secolo, nel corso di una sua breve visita della città. La sua ultima
residenza venne aperta al pubblico nel 1962 e ricostruita com'era nel XVII
secolo in modo da poter mostrare ai visitatori come vi viveva Kepler. Il
museo comprende un'esposizione di libri, lettere e documenti.
Il museo storico è stato allestito in
quello che in precedenza era un chiostro francescano e in esso sono
conservati reperti che vanno dall'età della pietra fino al XIX
secolo.
L'offerta gastronomica di Ratisbona è molto ampia e in grado di soddisfare
le aspettative di chinque, sia che la preferenza vada ai locali che offrono
tipica cucina bavarese, spesso situati in caratteristici locali
dall'ambientazione storica, sia che la preferenza vada invece ai ristoranti
che offrono cucina internazionale, qui molto ben rappresentata, con un'ampia
scelta di ristoranti italiani, greci, messicani, tailandesi o africani.
Se temete che una città dalla storia
importante come Ratisbona possa essere un po' austera, potete rilassarvi e
godervi le tante possibilità offerte dalla vita notturna della città.
Ratisbona è una delle città con la maggior concentrazione di “Kneipe?,
i tipici locali tedeschi in cui la birra va per la maggiore. La città
organizza inoltre numerose manifestazioni, come ad esempio i concerti che si
tengono nella sala imperiale del vecchio municipio, oppure il mercato
medioevale con rievocazione storica in costume. Una manifestazione oramai
affermata è quella dei “Tager Alter Musik?,
dedicata alla musica suonata con antichi strumenti musicali. Il primo
festival venne organizzato nel 1984 e durava tre giorni, nel corso dei quali
ci furono cinque concerti. Oggi la rassegna si tiene ogni anno nel mese di
maggio e comprende 14 concerti.
Dedicato al jazz è invece il Jazz Weekend, nel corso del quale i
musicisti si esibiscono in piazze e antichi cortili per la gioia del
pubblico che può godere di questo meraviglioso spettacolo gratuitamente.
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