Salone
del Libro di Torino
Quando
vendi ad un uomo un libro, non gli stai dando solo 12
once di carta, inchiostro e colla. Le stai donando una
vita nuova, erano queste le parole che
Christopher Morley, poeta e drammaturgo
americano vissuto nella prima metà del Novecento, amava
dire sui libri, sul quel misterioso potere che ognuno
di essi nasconde dentro le proprie pagine. Sarà lo stesso
mistero che accomuna Torino ai
libri, una città ricca di storia, cultura, tradizione
e tendenze sempre più d'avanguardia.
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Se
siete tra coloro che quando entrano in una libreria si scordano
del tempo che passa, allora non potete non visitare il Salone
Internazionale del Libro di Torino, la più grande fiera
commerciale del Libro in Italia. Ogni anno, da metà maggio,
tra un numero incredibile di visitatori, vi sembrerà di afferrare
un'infinità di vite, di storie e di mondi, passati, presenti
e futuri. Fondata nel 1988, la fiera a tutt'oggi rimane una
delle più grandi del genere in tutto il mondo, insieme alla
Fiera del Libro di Francoforte (Buchmesse).
Qui
è possibile visualizzare veramente di tutto, dalle
rare prime edizionidicopie firmate, ai
più recenti best-seller. Un luogo che attrae autori,
professionisti del settore e amanti dei libri provenienti da
tutto il mondo. Le sale dello spazio espositivosono una
fucina di attività stimolanti e appassionanti, con scrittori
famosi che si mescolano tra la folla firmando libri e facendo
un po', una volta tanto, gli esploratori tra le tante esposizioni.
I visitatori possono godere di discussioni informali,
letture elaboratori di scrittura, ma anche
festivaled eventi nell'evento. Ogni anno che passa e sempre
nuove attività vedono la luce.
Il
tutto nasce da un'idea, quella di un libraio torinese (Angelo
Pezzana) e di un imprenditore (Guido Accornero).
Era il 1988 e poco più di 500 espositori davano inizio alla
prima edizione del Salone del Libro al Teatro Regio.
Oggi gli espositori sono oltre 1.400 espositori e i visitatori
oltre 300.000. I numeri parlano chiaro, il successo sin dalla
sua nascita è stato tale da catturare un immenso numero di ospiti,
tra premi Nobel, scrittori, giornalisti,
maestri della filosofia, della storia ma anche delle scienze.
Sono oltre 10.000 i numeri della squadra dineditori,
librai, bibliotecari, agenti, illustratori,
traduttori ecc. E ancora, oltre 42.000 i bambini e i
ragazzi in visita nel 2009, a cui è stata dedicata un'area apposita
(il Bookstock Village), un mondo bellissimo dove tuffarsi
tra librerie, iniziative didattiche e giochi.
Il
Lingotto di Torino, storico quartiere generale
del gruppo Fiat, sembra risplendere di nuova luce ogni anno
a maggio. Realizzato nel 1922, con la sua rampa a spirale e
la pista di collaudo sul tetto, rimane a tutt'oggi un capolavoro
di ingegneria industriale. Le Corbusier e Renzo Piano
sono stati i due grandi maestri della sua architettura. I programmi
espositivi sono interessanti e stimolanti, si parte dallo spazio
dedicato ogni anno ad un Paese ospite, che si proietta
al pubblico con un proprio stand, autori ed editori, mostre,
spettacoli, artisti e approfondimenti vari (il 2010 è stato
l'anno dell'India), e si arriva ad uno spazio dedicato alle
lingue locali, la Lingua Madre. Nel mezzo vi troviamotematiche
attuali, come quella che nel 2010 trova corpo nella
storia dell'Unità d'Italia e nella celebrazione
dei suoi 150 anni, o quelle che pongono al centro dell'attenzione
nuovi linguaggi espressivi come le tecnologie multimediali.
La
tendenza cresce e va oltre la debole propensione alla lettura
degli italiani, gettando anzi nuovo fuoco alla passione di pochi
e aprendo nuovi orizzonti all'educazione alla lettura
di molti. Scriveva Gianni Rodari"Operazione
quanto mai delicata perché il solo paragone che sopporta è quella
con l'innesto di un nuovo senso: il senso del libro, le capacità
di usare il libro come uno strumento per conoscere il mondo,
per conquistare la realtà, per crescere" ed è proprio
quello che ci sentiamo di affermare per questo grande evento
letterario: a Torino si è assistito e si assiste ogni anno ad
un nuovo "innesto", quello del piacere del leggere che contagia
tutti in modo sistemico. Sarà per questo che l'UNESCO
ha proclamato Torino la Capitale Mondiale del Libro
nell'anno maggio 2006 - maggio 2007. Ogni anno oltre 1000 eventi
legati ai libri... Torino è la città delle biblioteche, delle
librerie e dei librai.
Direzioni: Via Nizza 280
Come arrivare:
In
treno:
Stazione di Porta Nuova
di Torino a soli 10 minuti di auto da Lingotto Fiere.
Stazione di Porta Susa distante circa 20 minuti
di auto. Stazione Lingotto:/strong> navetta
gratuita in partenza ogni 30 minuti dal piazzale antistante
(a piedi tramite la Passerella Olimpica).
In auto:
Tangenziale di Torino.
Uscita Corso Unità d'Italia, seguire le indicazioni
per "Lingotto Fiere".
In bus:
Da Stazione Porta
Nuova (bus numero 1, 18 e 35); da Stazione di Porta Susa
(metropolitana fino alla
Stazione di Porta Nuova). Tempo di percorrenza
30 minuti. Dalla vicina Stazione
Lingotto (bus navetta con percorrenza di
10 minuti).
Taxi: Pronto taxi:
011 5737 Radio taxi: 011 5730
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