Storia di Friburgo
  
Friburgo nasce nel periodo medievale, XI
secolo, ad opera dei duchi di Zähringen, per poi divenite ben presto un
importante nodo commerciale già nel 1120, anno nel quale le venne attribuito il
diritto di esibire in un mercato i proficui commerci già in atto nella
zona. Sempre nello stesso periodo si andava inoltre
sviluppando la tendenza alla creazione dei depositi di argento nella
Foresta Nera, fattore questo che diede un ulteriore incremento all’economia di tutta
l’area. Con lo sviluppo commerciale e l'estrazione dell’argento arrivò anche la
coniazione delle monete e quelle di Friburgo erano particolarmente
ricercate per l’alta concentrazione di argento.
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Commercio e miniere portarono inoltre ad un
notevole sviluppo democrafico che portò conseguentemente all’estensione
urbanistica del piccolo centro: le mura vennero allargate, edificati nuovi
sobborghi e costruiti numerosi monasteri.
Dopo un iniziale declino, che vide cedere la
successione al conte di Friburgo (che male amministrò le casse del
città), la cittadina crebbe in importanza sotto il governo degli asburgo
sino a diventare un prosperoso Reichsstadt (dal 1415 al 1427).
Nel 1457 l’Arciduca Alberto VI fondò la prima
Università (che fu poi gestita dai gesuiti nel 1620), la quale venne
ordinata come un istituto indipendente dello studio e dove vennero insegnate
materie come teologia, legge, medicina e arte.
Nel XVII secolo, da piccola cittadina commerciale,
Friburgo si sviluppò in una vera e propria fortezza tanto da divenire la
capitale occidentale dell’impero austriaco.
Friburgo conobbe anche gli orrori della guerra tra
Austria e Spagna, trovandosi più volte sotto assedio, bombardamento e
dominazione da parte delle truppe straniere, tra cui svedesi e bavaresi.
Nel 1677 la cittadina venne conquistata dai
francesi e sotto gli ordini di Luigi XIV (che letteralmente si
innamorò di Friburgo) ne venne ampliata l’urbanistica e completate le
fortificazioni con l’inalzamente delle mura circostanti e l’edificazione di una
fortezza composta da otto bastioni. L’estensione e la ristrutturazione delle
fortificazione vennero affidate al famoso architetto Vauban.
Dopo varie successioni austriache e francesi, Friburgo
fu nuovamente sotto il controllo austriaco dal 1745, e napoleonico nel
1805 anno in cui Friburgo venne incorporata nel nuovo Gran Ducato di
Baden.
Gli anni successivi videro Friburgo divenire un
importante centro economico e politico della vallata dell’alto Reno,
mentre il complesso universitario continuava a crescere come importante centro
di rinnovo sociale; fu infatti nella Università di Friburgo che vennero
accettate le prime iscrizioni in Germania di studenti femminili.
Nel 1933, mentre i nazisti prendevano potere in
Germania, Friburgo contava circa 100.000 abitanti e veniva considerata una
importante città. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, circa 80% della città era
in rovina; durissime furono infatti le incursioni aeree, come quella che nel
novembre del 1944 distrusse 9000 case e uccise 2000 persone.
Successivamente Friburgo, nel frattempo sotto
occupazione francese, divenne parte del governo amministrativo di Baden.
Il dopoguerra vide inoltre un efficace sistema organizzativo di ricostruzione
centrato sull’antico modello urbanistico.
Oggi, la cittadina, con circa 200mila abitanti,
si sviluppa principalmente, oltre al famoso centro di studi e ricerche, anche
intorno a servizi di tipo industriale, di tecnologia medica e farmaceutica, di
energie alternative e di elettronica. Ma senza dubbio l’industria trainante di
Friburgo non può che essere l'industria turistica che vede ogni anno che
passa un numero sempre crescente di visitatori.
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