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Ride
bene chi ride (primo o ultimo non importa). L'importanza di
ridere, Ridere e apprezzare l'umorismo può fornire una sana
prospettiva sulle avversità e lo stress, aumentando il
benessere. La risata è una potente medicina per corpo, mente
e relazioni sociali.
Che cos’è la felicità? Una scrittrice francese la definisce
in modo appropriato,
"una piccola incombenza giornaliera da curare come faresti
con un giardino".
Dicono
che la risata "di cuore", tipica dei bambini
e delle "donne sciocche", sia frivola e stupida, non
ispirata dal sapere né da uno stato emotivo, senza messaggi
o informazioni, messa al pari del latrato di un cane
o al belato di una pecora, e che non sia dignitosa per
una razza che ha inventato una lingua come mezzo espressivo.
Lo sbaglio è proprio questo, infatti la risata non
è un'espressione inferiore alla parola, bensì oltre
essa, è un suono che, pur inarticolato,
nessun altro animale può emettere. Così affermava
una che di umanità e cuore se ne intendeva parecchio,
Virginia Woolf.
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È
CERTO COMUNQUE CHE IL SENSO DELL’UMORISMO AIUTA A VIVERE PIÙ
A LUNGO
Secondo
uno studio condotto dall'Università di Trondheim (Istituto norvegese
di scienza e tecnologia) su 55.556 soggetti osservati per 15
anni, chi sa cogliere il lato allegro delle cose non solo sta
meglio lì per lì, ma vive più a lungo. Le donne con un
marcato senso dell’umorismo morirebbero meno di malattie cardiovascolari
(il rischio cala del 73 per cento) e di infezioni (- 83 per
cento), mentre gli uomini spiritosi sarebbero protetti solo
da queste ultime (74 per cento). La nostra capacità di ridere,
o di affrontare anche le situazioni difficili con la giusta
ironia riduce stress e infiammazioni, che invece stroncano le
nostre difese immunitaria, favorendo malattie e depressione.
Un cane che si gode il pisolino sdraiato sul tappeto,
vicino al fuoco, può uggiolare o abbaiare come segno di gioia,
ma non certo ridere, può venirci incontro, scodinzolando,
abbaiare festoso e leccarci, ma non farsi una gran risata, a
denti scoperti, questa è una prerogativa del genere
umano.
Dimenticarsi di ridere vuol dire perdere il senso della vita
reale. Si dice che se i cani non sanno ridere, forse è
così perché non sono consapevoli di quanto sia limitata la loro
esistenza canina. Comprendere le proprie mancanze e saperne
ridere è un segno di civiltà, che però talvolta corriamo il
pericolo di perdere. La risata come espressione del nostro spirito
comico, quindi, che reagisce davanti a tutto ciò che è estraneo
ad un esempio precostituito. A volte la risata è improvvisa,
non si può trattenerla, arriva senza preavviso, con una risata
siamo in grado di relativizzare, ristabilire il
senso delle proporzioni, ci ricordiamo di essere umani, non
soltanto dei cattivi o degli eroi.
Una
risata e crolla l’apparenza
La
risata è il nemico di tutto ciò che è costruito, artefatto,
ha il potere di far crollare l'edificio ingombrante dell'apparenza;
proprio per questo, le persone false e consapevoli della loro
artificiosità temono l'ilarità spontanea dei bambini. Vedere
una persona come è ci permette di riderne; lo spirito comico
è tagliente e sa escludere dal concetto di persona tutta
l'apparenza fatta dalla ricchezza, dal rango
e dal sapere; in questo i bambini ci sono superiori e
il loro giudizio su una persona difficilmente risulterà non
veritiero. Poiché i bambini (e le donne ai tempi della Woolf...)
non hanno costruito su di loro l'intelaiatura del sapere
e delle teorie, essi possiedono maggiormente uno spirito comico
e vedono ciò che li circonda in modo chiaro. D'altra parte,
ridere e far ridere è difficile, ma è una qualità
di grande valore, che toglie il superfluo, ristabilisce le proporzioni,
la misura e la sincerità a ciò che facciamo, scriviamo e diciamo.
Perché si ride?
Esistono
due teorie principali: si ride in funzione aggressiva
(ridere degli altri) o in funzione sociale (ridere con
gli altri).
Secondo
la prima posizione, la funzione principale dell'umorismo sarebbe
quella di rendere ridicoli se stessi o gli altri, per esprimere
una sorta di superiorità, ridendo quindi delle disavventure
o delle situazioni altrui. La seconda posizione valorizza la
funzione sociale del ridere, in compagnia, condividendo situazioni
che sono umoristiche per il gruppo che si conosce. Di certo
le risate favoriscono i rapporti sociali, accentuando la complicità
e il senso di appartenenza a un gruppo.
Curiosità,
la Giornata Mondiale della risata
Ridere è
un linguaggio universale, lo sapevate che la 1° domenica di
maggio di ogni anno si celebra la "Giornata Mondiale della
Risata"? È una festa nata nel 1998 all’insegna del motto
"Quando tu ridi, cambi!" e che viene celebrata in maggio in
tutto il mondo.
La risata a livello chimico, che ci succede dentro?
La risata
è un comportamento istintivo, governato dalla parte più primitiva
del nostro cervello. Ridere cambia l’atteggiamento mentale verso
se stessi e gli altri, ma vediamo cosa accade a livello chimico
dentro il nostro corpo...
1. ridendo
aumenta la produzione delle
morfine naturali, come le endorfine, le encefaline e
simili;
2. La risata
è un comportamento istintivo, governato dalla parte più primitiva
del nostro cervello. Ridere cambia l’atteggiamento mentale verso
se stessi e gli altri, ma vediamo cosa accade a livello chimico
dentro il nostro corpo... le endorfine
riducono il dolore e la tensione, donando una sorta di rilassamento
a chi ride;
3.
le encefaline
stimolano il sistema immunitario con una maggiore produzione
di anticorpi;
4.
la
risata aumenta anche la produzione della serotonina, un antidepressivo
naturale, riducendo la produzione degli ormoni dello stress
il cui innalzato livello produce un aumento della pressione
del sangue e dei livelli di glucosio nel sangue, con il conseguente
danneggiamento dei vasi sanguigni;
5. infine
ridendo si allena il cuore, con
l'aumento
e poi il rallentamento rapido del battito cardiaco, aumenta
l'ossigenazione del sangue e si produce una particolare attività
elettrica cerebrale.
Ridere insomma
combatte la debolezza fisica e mentale. Provocando una diminuzione
degli effetti nocivi dello stress e degli stati di ansia e depressione,
contribuisce a combattere efficacemente anche l’insonnia.
Allenamento a ridere
Allenarsi
a ridere anche senza motivo, produce effetti positivi sulla
nostra salute. Alcuni psicologi californiani hanno dimostrato
che le espressioni facciali, non sono soltanto un effetto degli
stati emozionali, ma possono esserne anche la causa. Ekman
e Levenson, questi i loro nomi, hanno dimostrato che
quando ci si comporta come una persona felice, a lungo andare,
ci si sente felici grazie alle reazioni chimiche che comunque
si attivano, anche se artificiosamente. Insomma, fai finta
e diventerà vero! Ridere può mitigare i sintomi di alcune malattie,
ed è certamente una buona prevenzione di tutte le malattie,
poiché la risata riduce lo stress e aiuta a ridurre ansia e
tensioni, fattori questi che predispongono fortemente alla malattia.
Articolo della redazione di Informagiovani-italia.com
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