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Duomo di Lubecca
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Immerso nel verde, il
Duomo
è una delle opere architettoniche più antiche di Lubecca. Situato nella zona
sud ovest della città in via
Mühlendamm,
è anche uno degli edifici più imponenti di tutta la Germania del nord.
Iniziò ad essere costruito nel 1173 ma fu completato solo nel 1250.
In seguito sono stati comunque effettuati numerosi interventi di
rifacimento.
Fu realizzato a partire da una chiesa preesistente.
Nel 1160 Lubecca fu infatti promossa sede vescovile
e nel 1163 fu quindi consacrata la prima chiesa. Su
questo edificio ligneo
Enrico il Leone
fece erigere dieci anni dopo il Duomo di Lubecca (in
tedesco
Dom Zu Lübeck). |
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La Chiesa presenta una fusione di stili
diversi: la navata centrale è in stile romanico
mentre il coro e le navate laterali sono in stile
gotico. La sua grandezza è notevole se si pensa che
l'edificio è lungo quanto le sue torri, ovvero 120
metri. Inoltre, è costruito in laterizio come la
maggior parte delle opere architettoniche di
Lubecca.
 Nel 1247 fu consacrato
con l'intitolazione alla Vergine e a S. Giovanni
Battista. In seguito, sotto la guida del vescovo
Johannes II von Diest (1254- 1259), fu realizzato
l'atrio "
Paradiso", anteposto alla fronte
settentrionale del transetto, con una larga navata centrale
e due campate laterali. Tra il 1265 e il 1341 altri lavori
portarono all'ampliamento della chiesa con la costruzione
del nuovo coro ad ambulacro con impianto "
a sala",
realizzato su modello del coro del duomo di Verden an der
Aller, nella bassa Sassonia. Si decise poi di adottare
la forma "
a sala" anche per la navata. Tuttavia, i
finanziamenti all'epoca erano scarsi e si dovette rivedere
il progetto: le navate laterali furono sopraelevate, vennero
eliminate le pareti tra i pilastri e i sostegni intermedi
della navata centrale e furono erette cappelle tra i
contrafforti.
Come l'80% del centro storico, anche il
duomo fu in parte distrutto nel 1942 durante il bombardamento della Seconda
Guerra Mondiale. I lavori di ricostruzione iniziarono solo nel 1960 e
terminarono nel 1982 con il ripristino dell'atrio Paradiso. Nonostante
l'opera di restauro, nel complesso è stato mantenuto l'aspetto originario.
L'intero lavoro costò circa 13 milioni di marchi.
 Oggi al suo interno è
possibile ammirare diverse opere d'arte. Fra queste spicca la
Croce Trionfale
scolpita da Bernt Notke
nel 1477 e alta 17 metri. Altre opere notevoli sono, ad esempio, il pulpito,
con rilievi in alabastro di gusto fiammingo che riportano la sigla H. F.
(1568); le figure colossali del Crocifisso, di
Maria
e di S. Giovanni,
della Maddalena
e del committente vescovo Alberto
Krummendik
(1479) sul trave dell'arco trionfale. Dietro il crocefisso si trova invece
il fonte battesimale in bronzo (1455) di
L. Grove
e fra gli arredi si possono osservare anche gli stalli intagliati del coro
del 1400 circa, oltre a importanti sigilli sepolcrali. Nei secoli XVII e
XVIII le cappelle furono infatti convertite in sepolcri: tra questi il più
importante è quello del principe vescovo duca
A. F. di Schleswig-Holstein.
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