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VISITARE
TREVISO -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Questa città ha tutto ciò che si può desiderare da una città
veneta di medie dimensioni: mura medievali, molti bei canali,
strette strade acciottolate e chiese affrescate. Nonostante
questo, Treviso riceve meno visitatori di quello che si potrebbe
pensare, eclissata da città come Venezia, Verona e Padova. Ma se
volete sperimentare l'autentica vita veneta lontano dalle folle
di turisti, questo è un ottimo posto dove venire.
Treviso
è un'attraente città veneta, con una popolazione di circa
82.000. Da un punto di vista turistico, risente di sicuro
della sua vicinanza a
Venezia: i piccoli navigli della
città, dall'atmosfera tranquilla, da soli non possono competere
tuttavia
con il fascino travolgente della sua vicina più famosa.
Di per sé, però, Treviso è una città piacevole, con varie
attrazioni e degna di più di una visita. Diventa anche una buona
base per esplorare la zona (tra cui Venezia, da cui dista via
treno solo 30 minuti), anche solo per godersi una tranquilla
pausa di fine settimana.
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Ricostruito e restaurato dopo i bombardamenti della seconda
guerra mondiale, il
centro città si presenta come un labirinto vagante di
strade fiancheggiate da passerelle arcate. Alzando gli occhi, si
notano i frammenti degli affreschi
che un tempo decoravano le case della città, mentre non si
possono non ammirare le sue
antiche mura. Per via dei suoi
canali (la città sorge sulla media pianura veneta,
una zona ricca di risorse idriche), non paragonabili tuttavia
con la vicina laguna, l'acqua è sempre stato un elemento
importante del paesaggio urbano: il fiume Sile
scorre a sud del centro e si riversa nei canali, fiancheggiando
edifici e parchi.
Niente
è cambiato dai suoi primi giorni di
borgo medievale, quando era un più che fedele alleato
di Venezia. La località è stata abitata a partire dal X secolo
a.C., ma solo nel 49 a.C. le venne concessa la cittadinanza
romana. Nei primi anni del
Medioevo
divenne una città fiorente sotto i
Carolingi
che la titolarono zona franca, compresa nella zona della 'marca'
friulana'; dovete aspettare fino al 1164 per essere
riconosciuta come un libero comune da Federico
Barbarossa. Ebbe così inizio il suo periodo più
glorioso: estensione del dominio, nuove chiese ed edifici,
grandi manifestazioni con feste cavalleresche, poeti e trovatori
e altro, tanto che la città si guadagnò l'appellativo di "gioiosa
e armoniosa". Nel 1237 cadde sotto la
tirannia di Ezzelino da Romano, da quel momento in
poi passò di mano in mano, tormentata dalla guerra civile e da
scontri vari per più di un secolo. Con l'avvento di
Venezia
nel 1389 arrivò un nuovo periodo di pace e prosperità e Treviso
si riempì nuovamente di palazzi ed affreschi, in questo caso in
stile gotico veneziano. Nel 1509 i veneziani decisero di dare
alla città nuove fortificazioni capaci di difendere i suoi
territori a nord. Le mura e le porte attuali risalgono infatti a
questo periodo.
I
palazzi medievali e rinascimentali e le
case con le facciate dipinte, fanno di Treviso una vera
rappresentante dell'arte e dell'architettura italiana, Le chiese
affrescate da
Tommaso da Modena
(1325-1379) e le strade lungo i canali rendono più che piacevoli
le passeggiate del tardo pomeriggio estivo. Il centro si trova a
soli 5-10 minuti a piedi dalla
stazione ferroviaria. Lasciando la stazione, seguendo
le indicazioni per il centro e attraversando un comodo
sottopassaggio, si arriva lungo
via Roma, che attraversa il fiume Sile e diventa
poi
Corso del Popolo. Da qui, imboccando
via XX Settembre, si arriva nel cuore civico della
città,
Piazza dei Signori, una piazza tranquilla con una
strada che corre lungo un lato e caffetterie con con tavolini
all'aperto, lungo l'altro. La
Piazza è fiancheggiata da portici che corrono lungo il
Palazzo del Podestà,
di origine medievale e ricostruito nel 1870 con l'alta
torre dell'orologio. La piazza si sviluppa poi in una loggia
sotto la sala del consiglio del
Palazzo dei Trecento, del XIII secolo.
Nelle vicinanze, troviamo anche
piazza San Vito
con le sue belle
chiese medievali:
Santa Lucia, con affreschi di Tommaso da
Modena, e
San Vito, con i suoi affreschi in stile bizantino del
XII secolo.
Il
Duomo di Treviso (cattedrale di San Pietro
Apostolo) si affaccia su
Piazza Duomo. Un tempo era una piccola chiesa
costruita in epoca tardo-romana, a cui poi sono stati aggiunti
una cripta e le
cappelle del Santissimo
e la Malchiostro
(1520). La superba facciata è del 1836 ed affiancata
da leoni romanici che, accoppiati con le sette cupole di rame
verde, rimandano alle origini del XII secolo della cattedrale,
in stile veneto-bizantino. Il secondo pilastro è dotato di un
elegante rilievo di fine 1400 della
Visitazione
di Lorenzo Bregno. Dopo i numerosi
restauri, solo il cancello rimane dell'edificio originale.
L'interno custodisce opere del
Pordenone
e del Tiziano
tra gli altri. La
pala d'altare della cappella in fondo alla navata
destra è opera di
Tiziano. La cripta
è una delle aree più interessanti della struttura e contiene
frammenti di un affresco del XIV secolo ed un mosaico.
Piazza del Duomo
di per se mette un po' di disappunto, visto che viene utilizzata
come parcheggio. Il dominante portico neoclassico maschera la
storica cattedrale e una serie di grandi rigenerazioni urbane
hanno solo avuto l'effetto di nascondere la maggior parte delle
anteriori testimonianze storiche dell'edificio.
Il
Museo Diocesano d'Arte Sacra, in via
Canoniche, vicino alla cattedrale, offre importanti spunti
archeologici, tra cui un mosaico paleo-cristiano del IV secolo.
All'interno vi sono affreschi del XIII secolo, opera di un
Tommaso da Modena, e altre sculture medievali con paramenti
sacri. Il museo principale Treviso è il
Museo di Santa Caterina, un ex convento di recente
ristrutturazione, che ospita il
Museo Civico
e
la raccolta del
Museo Archeologico. Da ammirare anche i chiostri
della chiesa, e gli affreschi ravvivati. Il celebre
affresco di Sant'Orsola di Tommaso da Modena
si visualizza nel centro della chiesa.
Il nome Tommaso da Modena
è diventato a questo punto più che famigliare, l'itinerario di
visita alla città avrà modo di farvi ammirare più di un affresco
di questo artista del 1300 (pittore e miniatore), che di cognome
faceva
Barisini
e che proveniva appunto da Modena. Un'altra delle sue meraviglie
artistiche è la
chiesa domenicana di San Nicolò, che ospita anche
alcuni interessanti affreschi gotici. La troviamo verso la parte
sud occidentale della città, in tutta la sua elegante semplicità
del XIII e XIV secolo. Al pittore modenese si devono le
decorazioni delle colonne con una serie di santi, mentre di
Antonio da Treviso
si ammira il gigantesco “San Cristoforo?,
del 1410. Sul lato destro dell'abside, si noti anche la
tomba di Agostino d'Onigo
(1500), affrescata da
Lorenzo Lotto, a cui si deve anche la pala della
"Incredulità
di San Tommaso con Apostoli", nella cappella a destra
dell'altare. La
scuola senese
è presente con degli affreschi del tardo XIV secolo. Gli
appassionati d'arte non devono soprattutto perdere la
Sala del Capitolo, nel capitolare della chiesa, dove
si possono ammirare altri affreschi di Tommaso da Modena: una
serie di monaci intenti nei loro manoscritti, che studiano,
alcuni con lo sguardo un po' sospetto o annoiato. Vi è inoltre
presente quella che si dice essere la prima rappresentazione
storica di una persona che indossa degli occhiali. La visita
alla Sala è gratuita (ma si consiglia una piccola donazione).
Chiedere l'autorizzazione all'ingresso in seminario per entrare
e seguire le indicazioni intorno al chiostro.
Visitare la città significa anche rendersi conto della notevole
aria di prosperità e benessere, tipica dell'area
trevigiana. La città è sede dell'impero
Benetton, che ha un grande negozio proprio dietro il
Palazzo dei Trecento, nel centro. A differenza di Venezia,
Treviso non dipende dal turismo - non troverete negozi di
souvenir di cattivo gusto e verosimili guide turistiche.
Consigliamo tuttavia di arricchire la visita con gli
eventi del folclore locale
come la Festa dell'Assunta (ad agosto), con
una settimana di teatro da strada, danza, concorsi musicali e
altro. Il giornaliero
mercato del pesce, lungo il canale Cagnan,
da solo rappresenta una fetta pittoresca della vecchia Treviso,
che oltretutto ospita anche una importante fiera d'antiquariato
la quarta domenica di ogni mese. Non vi rimane che fare una
pausa in una delle tante caffetterie della città, senza
dimenticare di ordinare un Tiramisù, che
pare sia stato creato proprio a Treviso.
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