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INTERLAKEN - INFORMAZIONI E GUIDA.
Probabilmente quella
che è la
città con il panorama più bella e suggestivo di tutta la
Svizzera, è situata tra due laghi alpini e le circostanti Alpi
dell'Oberland Bernese. La natura circostante la rese
favorita a viaggiatori e artisti del XIX secolo come Goethe,
Lord Byron, König, o Mendelssohn, mentre oggi viene
soprattutto scelta per gli sport all’aria aperta più
estremi, così come per la vasta offerta di centri benessere
e atmosfere rilassanti.
Pochi posti al mondo possono vantare una
posizione così fortunata come Interlaken. Il nome
Interlaken deriva dal latino "Inter lacus". Come suggerisce il
nome
stesso, che significa "tra i laghi", questa ridente località
dell'Oberland Bernese, è incastonata come una perla tra
il Lago di Thun e il Lago di Brienz ed è
circondata da alcune tra le più maestose vette europee: l'Eiger,
il Mönch e la Jungfrau.
Nel territorio di Interlaken
sono stati rinvenuti dei reperti dell'epoca Neolitica e del
Bronzo antico, che non sono stati tuttavia sufficienti per
formulare ipotesi plausibili sulle sue origini.
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Le prime notizie certe sulla
cittadina sono quelle risalenti al Basso Medioevo, ed in
particolare al 1133, anno in cui l'Imperatore Lotario
prese sotto la sua protezione il Monastero agostiniano.
Nel Medioevo, accanto al convento maschile esisteva anche un
convento femminile, le cui prime notizie certe risalgono al
1247, anche se è probabile che in realtà il convento fosse
più antico. Il Monastero
conobbe un periodo di prosperità
nel XIII e nel XIV secolo, a cui fece tuttavia seguito un
periodo di crisi a partire dal 1350 sia a causa di problemi
di natura economica, sia a causa delle crescenti dispute con
i borghi vicini, ed in particolare con quello di
Unterseen. In quel periodo il convento maschile conobbe
un forte calo nel numero dei religiosi, che all'epoca
includevano all'incirca 30 monaci e 20 frati laici. La città
di Berna cercò di imporre la propria protezione al Monastero
agli inizi del XV secolo, riuscendovi tuttavia solamente nel
1472. Nel 1484 il convento femminile venne chiuso a causa di
gravi episodi di decadenza morale che spinsero il vescovo di
Losanna alla drastica decisione.
Con l'adesione di
Berna alla Riforma Protestante nel 1528, il
convento maschile venne soppresso e i possedimenti vennero
destinati a diversi scopi. Parte dello stabile del convento
venne utilizzato come Ospedale per “indigenti senza colpa?
mentre il coro della chiesa venne trasformato in granaio e
cantina. I servizi religiosi ripresero solamente a partire
dal 1841. Particolarmente interessanti sono il chiostro
gotico e la cappella del 1452, mentre il campanile risale
all'inizio del XIV secolo.
Il
forte sviluppo di Interlaken si ebbe nel 1800, quando la
località divenne meta turistica internazionale grazie ai
suoi splendidi paesaggi. A quel tempo numerosi
visitatori illustri erano soliti frequentare Interlaken,
come ad esempio il musicista Felix Mendelssohn Bartholdy,
oppure esponenti del mondo letterario come Lord Byron
e Johann Wolfgang von Goethe.
Felix Meldelssohn, amava molto la Svizzera ed in particolare
l'allora piccolo paese di Interlaken, che in una lettera del
1842 definiva come “il più bello di tutti in questo paese
incredibilmente splendido?. A Interlaken Mendelsson, che
oltre a musicista era anche un talentuoso pittore, dedicò
una serie di 13 acquarelli che dipinse poco dopo la morte
dell'amata sorella Fanny.
Un
effetto analogo Interlaken lo fece anche al grande Lord
Byron, che rimase ammagliato dalla bellezza dei panorami che
lo circondavano, la Jungfrau, la valle del
Lauterbrunnen e la cascata dello Staubbach, con
il suo salto alto quasi 300 metri e che Lord Byron paragonò
alla "lunga coda bianca del cavallo cavalcato dalla morte
nel Libro delle Rivelazioni".
Turismo e mezzi di trasporto nel XIX secolo erano
strettamente legati e questo stretto legame lo si ritrova
anche a Interlaken. L'accesso a Interlaken venne infatti
notevolmente agevolato dall'avvio della navigazione a
vapore avviata a partire dal 1835 e dalle diverse linee
ferroviarie inaugurate nella seconda metà del XIX secolo e
nella prima parte del XX secolo, come la linea del
Bödeli, del Brünig e del Lago di Brienz. Le escursioni
sui trenini di montagna sono ancora oggi un modo
estremamente affascinante per immergersi nei magici panorami
di Interlaken.
Uno di questi trenini
è la ferrovia a
cremagliera che dal 1893 conduce da Widerswil,
nei pressi di Interlaken, fino allo Schynige Platte,
una splendida montagna dell'Oberland Bernese, da dove
si gode di una vista a 360° sul Lago di
Brienz e sul Lago
di Thun, su Interlaken e sulle montagne Eiger, Mönch e
Jungfrau. Alla stazione a monte di Schynige Platte vale
la pena andare a visitare il giardino botanico alpino,
nel quale si trovano le piante e i fiori autoctoni che
crescono al di sopra del limite della vegetazione arborea.
Risalgono al XIX secolo anche la costruzione dei storici
grandi alberghi che
si trovano nel nucleo di Interlaken, come l'Hotel Krebs
nel 1860, l'Hotel Victoria Jungfrau nel 1865 (un
secolo e mezzo di tradizione svizzera), l'Hotel Bristol
nel 1880 e l'Hotel Gotthard nel 1890.
La
Höheweg, che collega le stazioni di Interlaken Est e
Interlaken Ovest é fiancheggiata da negozi, ristoranti,
alberghi e dal grande polmone verde conosciuto come
Höhematte. L'Höhematte è il simbolo di un'iniziativa
popolare che ebbe luogo nel 1864. In quel periodo la città
di Berna stava suddividendo la parte in suo possesso della
vecchia area in cui sorgeva l'antico convento al fine di
venderla e sfruttarla dunque a fini speculativi. Questo
suscitò la reazione delle popolazione, la quale fondò una
società che acquistò i terreni per 150'000 franchi svizzeri,
stabilendovi un divieto permanente di costruzione.
L'Höhematte si estende su una superficie di 14 ettari, da
cui si gode di un vista spettacolare sulla Jungfrau.
Interlaken è lo splendido palcoscenico naturale in cui, a
partire dal 1912, anche se non interrottamente, viene
rappresentato il Guglielmo Tell di Schiller. Le
rappresentazioni si svolgono all'aperto, nei boschi del
Rugen a Matten, con cui Interlaken forma un unico
agglomerato. Le rappresentazioni coinvolgono quasi 200
attori che indossano abiti storici sullo stile dell'epoca,
ma anche animali come capre, mucche e cavalli, che
conferiscono un'atmosfera estremamente realistica alle
rappresentazioni, che narrano le gesta dell'eroe svizzero
vissuto nel XIV secolo.
Secondo la leggenda, Guglielmo Tell un giorno mentre passava nella piazza principale della
città
di Altdorf, non rese onore al cappello
imperiale fissato sopra un'asta e che rappresentava il
potere imperiale degli Asburgo, e sotto il quale tutti
dovevano inchinarsi in segno di rispetto, pena la confisca
dei beni o addirittura la morte. Chiamato a giustificare il
suo comportamento di fronte all'amministratore imperiale
locale, il balivo Gessler, Guglielmo Tell dovette
sottostare alla famosa prova di centrare una mela posta sul
capo del figlio, Guglielmino.
Sebbene la prova riuscì
perfettamente, le guardie scoprirono che Guglielmo Tell
aveva nascosto una seconda freccia e per questo venne dunque
arrestato. Durante il tragitto verso la prigione che si
trovava sull'isola di Kussnacht, la barca venne
sorpresa da una tempesta, Guglielmo Tell riuscì a scappare e
dopo tre giorni, durante i quali rimase nascosto tra i
boschi, uccise lo spietato Gessler. Le sue gesta si
diffusero nel paese e diedero la spinta per l'assalto ai
castelli e il 1 agosto 1308, fu dichiarata l'indipendenza
della Svizzera, festa nazionale ricordata ancora oggi
ogni 1 agosto. Nei giorni delle rappresentazioni gli
spettatori hanno anche la possibilità di visitare il dietro
alle quinte.
Anche se non mancano le opportunità di praticare attività
sportive più tradizionali, come lo sci alpino o le
camminate, Interlaken e la sua regione sono il paradiso
degli amanti degli sport estremi. Si puó praticare il
canyon jumping nella “Gola del ghiacciaio?, la
Gletscherschlucht, dove un salto di 85 metri
attende gli impavidi saltatori, oppure il rafting sui
fiumi Lütschine, Simme e Saane, o ancora il
canyoning nelle impressionanti gole di Saxetet, Grimsel e
Schli Schliere. O magari vedere da vicino la maestosità
della natura durante un'uscita di trekking sul ghiacciaio,
tra crepacci e torrenti ghiacciati, accompagnati da una
guida alpina.
Per chi si reca a Interlaken, un'escursione assolutamente
imperdibile è quella sulla Jungfraujoch, dove si
trova anche la stazione ferroviaria più alta d'Europa,
situata a ben 3454 metri. Il viaggio per
raggiungere la Jungfraujoch è esso stesso un'emozione
indimenticabile, una tratta di nove chilometri su un
dislivello di 1400 metri. Dalla stazione ferroviaria, si
raggiunge tramite un ascensore la vetta dove si trovano l'Osservatorio
e la splendida terrazza belvedere, dalla quale si gode
di una splendida vista sul ghiacciaio dell'Aletsch e
sulle montagne circostanti, che nei giorni di bel tempo si
estende fino ai Vosgi francese e alla Foresta Nera in
Germania. La regione della Jungfrau e dell'Aletsch,
grazie alla loro flora e fauna unica sono state dichiarate
patrimonio naturalistico mondiale dell'UNESCO.
Altrettanto spettacolare è la salita sullo Schiltorn,
sulla cui vetta si trova il ristorante panoramico rotante
Piz Gloria, nel quale furono anche girate alcune scene
del film “James Bond - Al servizio segreto di Sua Maestá?.
Dalle imponenti vette che circondano Interlaken alle
suggestive grotte: Interlaken e i suoi dintorni offrono
anche questo. Le Grotte di San Beato si trovano nelle
vicinanze di Interlaken sulle sponde nordorientali del Lago
di Thun. I percorsi si addentrano fino a 1000 metri di
profondità, su un percorso illuminato elettricamente nel
corso del quale si possono ammirare splendide cascate
sotterranee, stalattiti e stalagmiti, un insediamento
preistorico e la cella di San Beato. Il monaco eremita
fu il primo apostolo della Svizzera, il quale, secondo la
leggenda, sconfisse il terribile drago che terrorizzava la
popolazione.
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